Le piante di pomodori che vengono legate a delle strutture sono in genere più sane e i frutti sono più facili da raccogliere. Quelle lasciate libere di svilupparsi crescono invece lungo il terreno, possono aggrovigliarsi, diventare più suscettibili a malattie e i loro frutti possono marcire; inoltre, se non c'è un supporto adeguato, il peso dei pomodori può spezzare i rami. Sappi che esistono centinaia di varietà di piante di pomodoro: il metodo appropriato per prendersene cura dipende dal tipo in tuo possesso.

Parte 1
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Scegliere il Momento Giusto

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    Devi legare le piante quando sono alte circa 15-25 cm. È meglio procedere prima che inizino a diventare cadenti a causa del peso, perché non appena le foglie entrano in contatto con il terreno possono contrarre delle malattie.[1]
    • Il fogliame o i frutti che toccano la terra possono trasferire malattie alla pianta.
    • Legando le piante, i frutti saranno più puliti e facili da raccogliere.
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    Cerca nuove crescite. Osserva le piante ogni giorno e controlla quando appaiono i primi boccioli; verifica anche che i rami non siano cascanti e presta attenzione a quelli che si allontanano troppo dal traliccio principale, palo o gabbia.[2]
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    Programma di legare i rami per tutta la stagione di crescita. Devi provvedere spesso a legare sia le piante della varietà determinata sia quelle di varietà indeterminata, sebbene le seconde richiedano maggiori attenzioni.[3]
    • Quelle a crescita indeterminata continuano a produrre rami e fogliame finché le prime gelate non le uccidono.
    • Quelle a crescita determinata hanno un periodo di produzione più corto e non hanno bisogno di essere legate dopo la prima raccolta.
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Parte 2
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Scegliere il Materiale

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    Scegli un tessuto. Taglia o strappa una vecchia maglietta o un collant. In alternativa, puoi usare pezzi di lenzuola o calze; crea strisce di diverse lunghezze.[4]
    • La stoffa è morbida, elastica e si espande in base allo sviluppo della pianta.
    • Al termine della stagione di crescita, assicurati di recuperare e smaltire correttamente tutta la stoffa che hai utilizzato; a seconda del tipo di materiale che hai scelto, il tessuto potrebbe richiedere da uno a decine di anni prima di decomporsi completamente.[5]
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    Usa della corda o dello spago. Puoi scegliere della corda di nylon o dello spago da giardinaggio; entrambi sono materiali resistenti all'acqua, ma solo alcuni tipi di spaghi sono biodegradabili.
    • Le corde di canapa, di cotone o di agave sono biodegradabili, purché non siano state trattate.
    • Devi recuperare il nylon alla fine della stagione, dato che ci vogliono decenni prima che si decomponga.
    • Evita di usare la lenza da pesca, perché potrebbe tagliare le piante e danneggiarle, oltre a rappresentare una minaccia per la fauna selvatica, se ti dimentichi di toglierla al termine della stagione.
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    Usa il nastro. Puoi acquistare del velcro o altri tipi di nastri autoadesivi per il giardinaggio. Il nastro da giardinaggio permette di legare tutta la pianta in una volta sola. A meno che non sia chiaramente riportato sulla confezione che si tratta di materiale "compostabile", è poco probabile che il nastro sia biodegradabile.
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    Usa le fascette. Acquista quelle in gommapiuma o in plastica specifiche per il giardinaggio; si tratta di materiale economico ma non biodegradabile, quindi devi recuperarlo al termine della fase di crescita delle piante. Un altro svantaggio delle fascette è che non hanno la capacità di espandersi e possono quindi "strozzare" le piante quando vengono serrate eccessivamente o quando gli steli dei pomodori diventano molto grandi.
    • Le fascette di gommapiuma sono imbottite e impediscono o rendono meno probabile il rischio di recidere le piante.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Legare le Piante

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    Lega le giovani piante a un palo. Inserisci un palo nel terreno a circa 30 cm di profondità accanto a ogni pianta; a tale scopo puoi utilizzare legno, bambù o anche plastica, ma se lo desideri puoi realizzare dei supporti con materiale di scarto. Crea un anello lasco attorno allo stelo delle piante e annoda il laccio attorno al palo.[6]
    • Provvedi a legare le piantine non appena le hai trapiantate o poco dopo.
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    Usa un rotolo per legare l'intera pianta in una volta sola. Prendi la corda o lo spago da giardinaggio, assicurane l'estremità a uno dei rami più bassi e, iniziando dal fondo, avvolgi tutta la pianta con il filo che hai scelto; termina facendo un nodo all'estremità superiore della struttura di sostegno.[7]
    • Questo metodo è utile per le piante che sono alte oltre 90 cm.
    • Mentre avvolgi la pianta, assicurati di legare la corda alle parti più robuste di ogni ramo e attacca il filo alla struttura metallica o al palo prima di procedere verso l'alto.
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    Assicura il gambo. Lega la corda con un doppio nodo attorno alla struttura di sostegno; individua un punto del gambo che si trovi appena sotto un ramo e fai un nodo doppio attorno al gambo stesso.[8]
    • Questa accortezza evita che la corda possa scivolare verso il basso.
    • Procedi disponendo dei sistemi di fissaggio ogni 25-30 cm lungo tutta la pianta.
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    Lega i rami singolarmente. Trova la parte più bassa e robusta del ramo che si trova sotto la biforcazione del gambo e avvolgi la corda in quel punto con un doppio nodo; tendi quindi il filo fino alla struttura di supporto e legalo anche lì con un doppio nodo.[9]
    • Procedi con cautela e delicatezza, non devi fare nodi troppo stretti o tendere eccessivamente la corda.
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    Puoi anche provare il metodo del palo e dell'intreccio. Se hai un lungo filare di piante, metti un palo nel terreno alle estremità della fila e uno tra una pianta e l'altra; lega quindi lo spago da giardinaggio al palo di una estremità, intreccialo davanti e dietro le piante e i pali, assicurandolo a ciascun piolo che raggiungi. Ripeti poi nel senso inverso.
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Consigli

  • Ricorda di legare a un palo e/o a una gabbia le piante di pomodoro quando le interri o poco dopo.
  • Se usi le gabbie o i tralicci per i pomodori, non c'è bisogno di annodare i rami in diversi punti come invece accade quando opti per i paletti.[10]
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Avvertenze

  • Ricorda che i rami di queste piante si rompono facilmente: trattali sempre con molta cautela.
  • Non legare le parti apicali dei rami, perché sono quelle più soggette a rompersi.[11]
  • Non legare le piante se il fogliame è umido, altrimenti puoi favorire l'insorgere di alcune malattie.[12]
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Informazioni su questo wikiHow

Andrew Carberry, MPH
Co-redatto da:
Esperto in Sistemi Alimentari
Questo articolo è stato co-redatto da Andrew Carberry, MPH. Andrew Carberry collabora con orti didattici e programmi di distribuzione di prodotti a chilometro zero nelle scuole dal 2008. È attualmente un Incaricato del Programma presso Winrock International, dove lavora nel Team di Sistemi Alimentari Basati sulla Comunità. Questo articolo è stato visualizzato 60 708 volte
Categorie: Il Tuo Orto
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