Che la chiami erba, ganja, marijuana o in qualunque altro modo, la pianta conosciuta come Cannabis Sativa è facile da coltivare a casa, se sai che cosa bisogna fare. Il metodo idroponico ti consente di ottenere un rendimento più elevato rispetto alla coltivazione al suolo, ma può essere un po' difficile per un principiante. Quando si parla di "tecnica idroponica" molti pensano che le piante crescano nell'acqua, ma le tue piantine godranno di molti benefici poiché aggiungi i nutrienti necessari direttamente alla loro riserva d'acqua. Tuttavia, grazie al rapporto superiore aria/acqua, l'idroponica resta la tecnica standard del settore. Questo articolo ti mostrerà passo passo come coltivare la tua marijuana in 3-4 mesi usando il metodo idroponico: aggiungendo manualmente l'acqua in un sistema fuori suolo.

Parte 1
Parte 1 di 5:

Preparazione delle Basi

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    Se non l'hai ancora fatto, valuta di coltivare la marijuana nella maniera tradizionale prima di farlo con l'idroponica. Questa tecnica è un po' più complicata rispetto a quella a terra: devi ottimizzare i nutrienti, la luce, la ventilazione, e può essere difficile se non hai mai gestito queste piante prima. Non pensare di avere dei risultati senza alcun intoppo. Sebbene la coltivazione sia facile, se hai le giuste conoscenze e informazioni, ci vuole comunque del tempo per questo tipo di cose.
    • D'altra parte, altre circostanze possono costringerti a scegliere l'idroponica. Se sei alle prime armi e vuoi provare, sappi che potresti riuscirci. Fai le tue ricerche, ma evita di parlarne con i tuoi amici e conoscenti. Nulla ti farà interrompere la coltivazione più velocemente delle chiacchiere intorno alla tua unità idroponica.
    • Valuta di far crescere altre piante con questo metodo, oltre alla marijuana. La coltivazione idroponica non significa necessariamente che tu debba coltivare solo l'erba. Puoi coltivare pomodori, lattuga e funghi. Fai qualche esperimento con queste colture per imparare come procedere per la marijuana.
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    Compra tutto il materiale necessario. Se vai per negozi con un occhio attento, sarai in grado di ottenere tutto quello che ti serve per cinque piante spendendo 300-500 euro. Aspettati alla fine una resa di 30-90 grammi per ogni pianta. Avrai bisogno di (vedi la sezione "Cose che ti Serviranno" per ulteriori dettagli):
    • Semi o cloni di marijuana.
    • Vernice bianca o polietilene tereflatato.
    • Nutrienti idroponici.
    • Vasi.
    • Un mezzo di crescita come la fibra di cocco.
    • Lampade fluorescenti compatte (CFL).
    • Un timer.
    • Un test del pH.
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    Prepara la stanza. La luce gioca un ruolo importante nella crescita delle piante. Se le coltivi al chiuso, questo rappresenta un problema. Molte coltivazioni sono fatte in case buie dove la luce viene assorbita piuttosto che riflessa. Per avere il massimo del successo, e produrre l'erba migliore, le pareti della stanza adibita alla coltivazione devono essere dipinte di un bianco lucido o ricoperte di polietilene tereflatato.
    • Imbiancare la stanza con una vernice bianca semi lucida è la soluzione più semplice. Più il bianco è uniforme e meglio sarà, perché rifletterà circa il 55% della luce che proviene dalle lampade. Il bianco titanio potrebbe essere la scelta migliore.
    • Il polietilene tereflatato è molto riflettente. Ha un indice di riflettanza del 90% ed è molto più efficiente di un rivestimento in alluminio. Poiché il polietilene tereflatato ha una alta efficienza anche nel diffondere il calore, dovrai assicurarti di garantire un'adeguata ventilazione nella stanza.
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Parte 2
Parte 2 di 5:

Illuminazione e Ventilazione

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    Sistema le lampade. Dovrebbero stare un po' più in alto rispetto ai vasi, e devono avere abbastanza spazio da poter essere sempre spostate in base all'altezza della pianta in crescita. Ci sono milioni di modi per organizzare o appendere le luci, e dovrai scegliere quello più adatto alla stanza adibita alla crescita. Il metodo più semplice consiste nell'attaccarle a una barra sospesa o appoggiarle a qualcosa nei paraggi che sia posizionata all'altezza giusta.
    • I faretti riflettenti sono ottimi per usare le luci fluorescenti compatte. La presa è già collegata, non è necessario cablare un impianto elettrico apposito, e la parabola aiuta a riflettere più luce possibile. Ricorda che ogni eccesso di luce che non colpisce le tue piante è luce sprecata.
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    Assicurati che le lampade producano almeno la minima (ma sarebbe meglio quella teorica) quantità di lumens per metro quadrato. Il lumen è l'unità di misura della quantità totale di luce visibile emessa da una sorgente. Inoltre, è utile sapere quanti lumens emette una lampada, così come di quanti lumens hanno bisogno le piante per crescere. Mediamente, in una giornata, il sole emette 55.000-111.000 lumens al metro quadrato.
    • Il minimo assoluto necessario per la crescita media delle piante è di 33.300 lumens al metro quadro. Nota che la quantità effettiva che raggiunge la parte bassa della pianta fluttua in relazione alla distanza dalla fonte luminosa e dal potere riflettente dell'ambiente.
    • La quantità ideale per la coltivazione è fra i 778.000 e gli 111.000 lumens al metro quadrato.
    • Per capire quanti lumens hai per metro quadrato, dividi semplicemente la quantità totale dei lumens per l'area della stanza. Supponiamo che lavori con due lampade da 300 watt, ciascuna da 40.000 lumens, in una stanza di 3x3x2 m. La quantità totale di lumens è 80.000 e la tua area è 18 m2. Quindi i tuoi lumens al metro quadrato saranno 80.000 ÷ 18 ≈ 4.400 per metro quadrato.
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    Abbi cura di non bruciare o surriscaldare le piante con la fonte di calore. Avere abbastanza luce fa crescere bene e in modo sano la marijuana. Ma come comportarsi per il surriscaldamento? La temperatura ideale è fra i 26 °C e i 29 °C e comunque mai oltre i 32 °C. Se la temperatura scende al di sotto di questi valori, valuta di aggiungere una piccola fonte di calore. Se la temperatura sale, potrebbe essere necessario un ventilatore per regolare il clima di coltivazione.
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    Mantieni la stanza ventilata. Un ricircolo dell'aria adeguato è assolutamente necessario per delle piante sane. Se la tua stanza di crescita è in un armadio, per esempio, non c'è molto che tu possa fare oltre ad aggiungere un ventilatore oscillante. In un box, invece, puoi inserire un sistema di canalizzazione che si rivela molto efficiente.
    • Per realizzare un sistema di canalizzazione, puoi semplicemente prendere una ruota dalla gabbia dello scoiattolo (o qualsiasi cosa che sembri una ruota per criceti) e attaccarla a dei condotti da 15 cm per mitigare la temperatura e gli odori pungenti.
    • Come qualsiasi altra operazione, inclusa l'installazione del ventilatore oscillante, questa rafforza lo stelo della marijuana mentre cresce.
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Parte 3
Parte 3 di 5:

Germinazione e Crescita delle Piante

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    Fai germogliare i semi. Per farlo, bagna un grande pezzo di carta da cucina e avvolgilo intorno ai semi. Metti la carta con i semi in un piatto e coprila con un altro piatto per essere sicuro che non si asciughi[1] . In alternativa, metti la carta bagnata in un sacchetto di plastica sigillabile e lascialo riposare al buio e al caldo per 24 ore.
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    Una volta germogliati, trasferisci i semi su un blocco di lana di roccia. La lana di roccia è un ottimo mezzo per coltivare la marijuana nelle prime fasi di crescita. Una volta che i semi hanno cominciato a costruire un sistema di radici significativo, potrai piantarli nella fibra di cocco.
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    Comincia a nutrire le piante con acqua (filtrata o di rubinetto) mista a nutrienti. Regola il pH dell'acqua fra 5,5 e 6,0 per ottenere i risultati migliori.
    • All'inizio, dai alle piante un quarto della concentrazione dei nutrienti e lavora in questo modo fino a portarla al massimo nel giro di una settimana o due. Uno degli errori più grossi che un coltivatore può fare è quello di nutrire troppo le piante, danneggiandole. Molte marche di nutrienti hanno un programma nutrizionale per l'idroponica che deve essere seguito alla lettera.
    • Dopo avere aggiunto i nutrienti all'acqua, regolane il pH tra 5,5 e 6,0 per assicurare il corretto assorbimento dei nutrienti.[2]
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Parte 4
Parte 4 di 5:

Cura delle Piante

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    Bagna le piante con acqua con un pH e nutrimenti corretti ogni volta che la fibra di cocco comincia ad asciugarsi. Comincia con l'annaffiare le piante ogni due giorni quando sono piccole, per poi passare a una volta al giorno durante il periodo della fioritura.
    • Assicurati che un po' d'acqua esca dal fondo del contenitore quando bagni le piante, per essere sicuro che i nutrienti non utilizzati non si accumulino nel sistema di crescita. La fibra di cocco e la perlite possono tollerare eventuali eccessi o mancanze, ma assicurati di regolare il tuo programma di irrigazione di conseguenza, se noti delle foglie avvizzite o cadenti.
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    Tieni le tue piante allo stato vegetativo finché raggiungono circa la metà dell'altezza desiderata. Puoi lasciarle nello stato vegetativo dando loro luce per 18-24 ore al giorno.
    • La tua marijuana ha due differenti fasi principali dopo la semina: quella vegetativa e quella di fioritura. Devi trattare la pianta in maniera diversa a seconda della fase in cui si trova. Nello stato vegetativo, la pianta si deve preoccupare solo di crescere e diventare grande. Per tenere le piante in questa fase devi dar loro la luce per almeno 18 ore al giorno. In questo modo simuli "l'estate", quando i giorni sono lunghi. Puoi anche lasciare le luci accese per 24 ore durante la fase vegetativa, ma avrai comunque successo se ti attieni a un range compreso fra le 18 e le 24 ore.
    • L'altezza delle piante spesso è il fattore più importante per scegliere di tenerle nella fase vegetativa. Le piante possono raddoppiare la loro altezza nello stato di fioritura, quindi potresti decidere di mantenerle nella fase vegetativa finché non raggiungono la metà dell'altezza finale desiderata. Se crescono in un armadio è un'ottima soluzione tenerle in uno stato vegetativo fino a quando raggiungono i 15-45 cm.
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    Inizia la fase di fioritura inizia quando le piante raggiungono l'altezza giusta. La cannabis fiorisce quando si innesca un ritmo di luce/buio di 12 ore e comincia la produzione dei boccioli. Questa alternanza di luce/buio simula l'inizio dell'autunno e dell'inverno.
    • Nella fioritura le tue piante smettono di crescere e rivolgono le energie nella produzione di fiori e boccioli. Sarai tu a dover indurre la pianta a fiorire. In natura, la marijuana entra in fase di fioritura quando i giorni diventano corti, dato che si avvicina l'inverno. Per simulare questa condizione, devi spegnere la luce per 12 ore al giorno.
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    Verifica il sesso delle piante e sbarazzati delle piante maschio. Fai questa verifica 1-2 settimane dopo il cambiamento del programma di illuminazione. Togli le piante maschio non appena vedi il grappolo. Se i maschi impollinano le femmine, queste convoglieranno le energie, finora utilizzate per la produzione di THC, nello sviluppo dei semi. L'erba impollinata non è impossibile da fumare, ma è meno forte.
    • 1-2 settimane dopo aver modificato il ritmo di luce/buio, dovresti iniziare a vedere i segni caratteristici del sesso. Le piante femmine inizieranno a essere ricoperte da una peluria bianca, mentre quelle maschio svilupperanno delle sacche a grappolo piene di polline. Per massimizzare la quantità di boccioli che puoi ottenere dalle femmine, rimuovi i maschi per evitare che vengano impollinate.[3]
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    Aspetta pazientemente mentre le tue piante maturano. Questa è spesso la parte più difficile per i principianti. La fase di fioritura dura da 6 a 12 settimane o anche di più, in base al ceppo della pianta che stai coltivando[4]
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    Comincia a nutrire le piante con acqua semplice e con un pH adatto circa 1-2 settimane prima del raccolto. Se non lo fai, potresti sentire il gusto dei nutrienti nei boccioli (e il tuo fumo potrebbe avere un retrogusto chimico).
    • Verso la fine del ciclo di fioritura, puoi notare che le foglie più vecchie ingialliscono e cadono. È del tutto normale ed è segno che le piante stanno convogliando l'idrogeno dalle foglie verso i boccioli/fiori. È anche segno che il momento del raccolto si sta avvicinando, e dovresti smettere di mettere i nutrienti nell'acqua nelle ultime 1-2 settimane, per assicurarti il miglior sapore possibile.
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Parte 5
Parte 5 di 5:

Raccolto ed Essiccatura

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    Raccogli le piante quando sono pronte tagliando tutta la pianta o solo i boccioli quando è il momento.
    • Ci sono molti modi per determinare il momento giusto del raccolto. Di solito si raccoglie quando il 50-75% dei peli/pistilli bianchi è diventato marrone/ambra.
    • Un altro modo consiste nell'osservare i tricomi (detti anche cristalli o ghiandole di resina); quando sono tutti biancolatte o metà ambra e metà bianchi è il momento giusto per la raccolta.
    • Un raccolto precoce produrrà una marijuana che dà più alla testa, un raccolto tardivo invece darà un'erba più rilassante. Fai i tuoi esperimenti per trovare quale faccia più al caso tuo.
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    Taglia le piante in modo che non rimangano foglie sullo stelo e sui boccioli. Le foglie renderanno il fumo aspro e non contengono molto THC, quindi evita che si mischino al prodotto finale. Puoi usarle comunque per fare il burro, la tintura o per tritarle.
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    Appendi i baccelli a testa in giù in un luogo fresco e asciutto e lasciali essiccare fino a quando i boccioli si staccano nettamente facendo un po' di pressione.
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    Metti i baccelli in un contenitore ermetico e lasciali al fresco e al buio per almeno 2-4 settimane affinché si "stagionino". Apri il contenitore una volta al giorno per far entrare un po' d'aria e assicurarti che esca l'umidità residua. L'umidità è nemica della tua erba durante la preparazione, perché causa le muffe, quindi assicurati che i baccelli siano perfettamente secchi quando li metti nel contenitore.
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Consigli

  • Se noti che solo la punta delle foglie inizia a diventare gialla o marrone, significa che la tua pianta sta mostrando i primi sintomi di un eccesso di nutrienti. Se accade, nutri le piante con una soluzione a concentrazione dimezzata per una settimana circa, prima di ritornare alla quantità normale. Alcune specie di marijuana possono assorbire molti nutrienti, mentre altre non li sopportano altrettanto bene. Una pianta può mostrare segni di bruciature anche se usi l'acqua con il pH sbagliato, perciò ricorda di verificare e regolare se necessario!
  • Quando le piante diventano più alte e cominciano a fiorire, potresti avere bisogno di un paio di lampade in più ai lati. Se vedi delle zone buie metti altre luci in quei punti.
  • Esistono molti benefici nel coltivare le proprie piante di marijuana al chiuso in un sistema senza terra, come un mix di fibra di cocco e perlite (che offre grande aerazione e drenaggio). Nessuno di questi sistemi attira gli insetti, e poiché le radici hanno un accesso migliore ad acqua e ossigeno, le tue piante crescono molto più velocemente e offrono un raccolto più abbondante rispetto alla coltivazione nel terreno. Inoltre, le piante producono di più e crescono più velocemente quando ottengono le sostanze nutrienti dall'acqua (idroponicamente) invece di filtrarle dal suolo.
  • La maggior parte dei coltivatori principianti ha la tendenza a raccogliere i germogli troppo presto a causa dell'eccitazione. I germogli crescono per il 25% della loro dimensione finale nelle ultime due settimane, perciò è importante essere paziente e attendere il momento giusto. I germogli raccolti troppo presto avranno un effetto particolare sulle persone. Quando il germoglio si svilupperà inizierà a produrre sostanze chimiche dall'effetto più rilassante. Molte persone decidono di tagliare solo alcuni germogli e lasciare crescere il resto della pianta. In questo modo potrai sperimentare con i diversi stadi di maturazione.[5]
  • In molte nazioni puoi acquistare semi di marijuana che vengono consegnati direttamente a casa[6] . È tua responsabilità però sapere se è legale coltivare la marijuana nel tuo paese. Negli ultimi anni, molte nazioni la stanno legalizzando, o almeno il suo uso per scopi medici, perciò assicurati di conosecere bene le leggi che si applicano nel tuo caso specifico.
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Cose che ti Serviranno

  • Semi o cloni di marijuana.
  • Nutrienti idroponici di alta qualità.
  • Vasi dove mettere le piante. Puoi usare dei vasi da 4-20 litri in base alle dimensioni della zona di crescita e a quanto vuoi che crescano le piante. Ricorda che dovrai bagnarle più spesso se le tieni in vasi piccoli, ma quelli più grandi richiedono più luce.
  • Fibra di cocco (unita con un 50% di perlite per avere risultati migliori). La puoi acquistare online a poco prezzo, oppure nei negozi per giardinaggio idroponico.
  • Lampade compatte a fluorescenza (CFL). Puoi trovarle in un qualsiasi negozio per forniture elettriche (quelle da 42 watt) e costano circa 8-10 euro ciascuna; per iniziare dovresti averne due per ogni pianta.
  • Sufficienti portalampade per tutti i bulbi a fluorescenza (li trovi a meno di 5 euro nel negozio di articoli elettrici). Spesso hanno una specie di clip per poter essere agganciate un po' ovunque.
  • Un timer per accendere e spegnere le luci quando vuoi. Ce ne sono di economici, a meno di 8 euro, fino a quelli digitali che costano anche più di 30 euro. Non è indispensabile per iniziare, ma sarà necessario quando le piante inizieranno a fiorire.
  • Test per il pH. Lo puoi trovare nei negozi di animali nel settore acquari, ma sarebbe meglio prenderne uno specifico per la coltivazione poiché permette di verificare in maniera più accurata il pH nel range adatto alla coltivazione.

Informazioni su questo wikiHow

Lauren Kurtz
Co-redatto da:
Orticoltrice
Questo articolo è stato co-redatto da Lauren Kurtz. Lauren Kurtz è una Naturalista e Specialista in Orticoltura nella città di Aurora, in Colorado. Gestisce attualmente il Water-Wise Garden presso il Centro Comunale di Aurora per il Dipartimento di Conservazione dell’Acqua. Questo articolo è stato visualizzato 164 808 volte
Categorie: Giardinaggio
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