Fare da tutor agli studenti è una grande responsabilità, ma può anche essere una delle esperienze più gratificanti della vita. Tuttavia, conoscere molto bene una materia non basta per essere un buon insegnante privato. Per aiutare gli alunni a raggiungere le loro potenzialità, devi valutare singolarmente le loro necessità e i loro obiettivi. Con attenzioni dedicate solo a lui, qualsiasi studente può migliorare il livello di comprensione di un argomento difficile.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Valutare le Necessità di uno Studente

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    Fai attenzione a quello che sa già. Quando conosci uno studente per la prima volta, devi valutare il suo livello di conoscenza attuale, in modo da non sprecare tempo nelle lezioni. Chiedigli in che cosa è più bravo e che cosa apprezza di più della materia in esame. Lascia che parli dell'argomento in generale e mostri quello che sa. Lui si sentirà intelligente e apprezzato, mentre tu potrai capire quali concetti ha già appreso.
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    Chiedi in quali aree ha dei problemi. Spesso gli studenti conoscono bene i loro punti deboli. Sanno quali domande sbagliano nei compiti in classe o quali parti della lezione non hanno capito. Lascia che sia il tuo allievo a spiegarti dove si sente perso e stila una lista di elementi a cui fare riferimento.
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    Trovate insieme degli obiettivi. Crea un mix di traguardi importanti e secondari che possono essere raggiunti in un tempo ragionevole. Ad esempio, uno studente potrebbe non essere in grado di alzare il suo voto di matematica in un mese, ma in novanta giorni si tratta di una prospettiva ragionevole. Pensa anche a degli obiettivi più piccoli nel breve termine: il tuo allievo potrebbe scrivere un riassunto di 150 parole su un argomento che sarà oggetto di interrogazione prima della fine della lezione.
    • Scrivi gli obiettivi su un foglio di carta e lascia che sia lo studente a tenerne nota. Incaricarlo di controllare i progressi gli dà maggiori responsabilità in merito al suo miglioramento.
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    Registra i progressi dello studente. Crea una tabella che permette a te e allo studente di valutare il suo rendimento a lezione da te e in classe. Puoi inserire:
    • Voti di interrogazioni e compiti.
    • Voti generali nelle materie.
    • Raggiungimento degli obiettivi che vi siete posti insieme.
    • La tua valutazione dell'impegno dell'allievo.
    • La tua valutazione del livello di comprensione dello studente.
    • Celebra i miglioramenti visibili, come i voti, con molti elogi! Se le prestazioni in classe dello studente non migliorano, ma noti che si sta impegnando molto, la tabella lo aiuterà a non scoraggiarsi.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Dare una Struttura alle Lezioni

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    Inizia con domande sui concetti trattati nella lezione precedente. Prima di passare a nuovi argomenti, devi assicurarti che l'alunno abbia compreso appieno il vecchio materiale. Ponigli una o due domande a risposta aperta che gli permettano di mettere in mostra il suo livello di comprensione. Se ha delle difficoltà, ritorna su quegli argomenti prima di procedere oltre. Dai anche al tuo allievo la possibilità di fare domande sulle lezioni passate.
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    Aiuta lo studente a soddisfare i requisiti della sua classe. Chiedigli di informarti di progetti e relazioni appena ne viene a conoscenza. Suddividi tutti i progetti in parti più piccole e affrontateli insieme lentamente, con largo anticipo. In questo modo i suoi lavori non saranno solo di qualità migliore, ma farai anche capire al ragazzo come gestire il suo tempo in modo efficace.
    • Se l'insegnante comunica in anticipo gli argomenti di un'interrogazione o un compito, personalizza le lezioni in modo da affrontare quei concetti.
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    Concentra ogni lezione su un obiettivo specifico. In base alle esigenze dello studente in una materia, potreste lavorare su relazioni, progetti oppure ripassare gli argomenti affrontati in classe. Una volta rivisti i concetti delle lezioni precedenti, esprimi a voce che cosa speri di ottenere nella sessione del giorno. Assicurati di imporre obiettivi raggiungibili:
    • Oggi, lavoreremo sulla struttura di questa relazione. Prenderemo le idee che hai già e le disporremo nel migliore ordine possibile.
    • Oggi cercheremo di capire meglio la composizione delle forze alleate nella seconda guerra mondiale. Nella prossima lezione, parleremo delle nazioni dell'Asse.
    • Oggi riguarderemo l'esercizio che hai sbagliato nell'ultimo compito di matematica e cercheremo di arrivare alla risposta corretta. Poi, affronteremo altri problemi che utilizzano gli stessi concetti.
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    Offri allo studente delle opportunità di successo. Anche se dovresti cercare di raggiungere degli obiettivi, non scoraggiarlo mettendo l'asticella troppo in alto. Tutte le sessioni dovrebbero includere esercizi che l'alunno può completare con successo. Da quella base, potrai arrivare a problemi più complessi e più impegnativi.
    • Se lo studente non raggiunge il livello che ti aspetti, non arrenderti! Ripeti l'esercizio finché non lo completa nel modo corretto. Quando ci riesce, coprilo di elogi per aver superato un ostacolo.
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    Concedi delle pause al tuo studente. Non dovrebbero superare i cinque minuti. Lavorare per periodi troppo lunghi lo stancherebbe e gli farebbe perdere la concentrazione. Una pausa di cinque minuti è sufficiente per rigenerarsi senza interrompere il ritmo.
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    Adattati alle esigenze dello studente.[1] Poni degli obiettivi, ma considera che in alcuni casi il lavoro scolastico sfianca i giovani, così come capita agli adulti. Se il tuo allievo ti sembra stanco o di cattivo umore, non esitare a cambiare i piani e rallegrare l'atmosfera. Ad esempio, se stai facendo lezione a uno studente in lingua straniera, potete ascoltare e tradurre delle canzoni invece di fare esercizi sulle coniugazioni. In alternativa, potete guardare dei cartoni in quella lingua e vedere se riesce a seguire la trama.
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    Adatta il tuo stile di insegnamento a quello di apprendimento dello studente.[2] Non tutti i bambini imparano allo stesso modo. Alcuni alunni lavorano più efficacemente da soli e ottengono risultati migliori se hanno il tempo di completare le attività. Altri apprendono di più lavorando insieme a te per risolvere i problemi.
    • Gli studenti aurali imparano meglio attraverso spiegazioni verbali, quindi spiega i concetti a voce. Quelli verbali devono parlare in prima persona, quindi ascoltali.
    • Gli studenti fisici devono lavorare con le mani. Porta dei modelli tridimensionali se stai studiando anatomia, o dell'argilla che possano usare per dare forma ai vari organi del corpo.
    • Gli studenti visivi hanno bisogno dell'aiuto di grafiche, come immagini, tabelle o video didattici.
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    Concludi ogni sessione anticipando la successiva.[3] La fine di una lezione non significa che lo studente "ha finito" per tutta la settimana. Spiegagli chiaramente che ti aspetti che si prepari per la prossima sessione nei giorni in cui non vi vedete. Se non avete potuto terminare tutto il lavoro nel corso della lezione, assegnalo come compiti per la volta seguente. Se la prossima volta che vi incontrate hai in programma un'attività divertente, diglielo, in modo che non veda l'ora di tornare.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Sviluppare un Buon Rapporto

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    Sviluppa un rapporto personale con il tuo studente.[4] Il tuo compito è aiutarlo a esprimere tutto il suo potenziale. Per questo, dovrai agire da amico e tifoso oltre che da insegnante. Formando un legame personale con lui, riuscirai a motivarlo in modo più efficace.
    • Parla di come lo fa "sentire" una materia. Gli studenti che prendono brutti voti spesso se ne vergognano. Quando migliorano, possono sentirsi forti e orgogliosi. Confortali nei momenti difficili e celebra i loro successi.
    • Condividi i tuoi fallimenti e il modo in cui li hai superati.
    • Scopri quali sono le loro passioni, in modo da rendere le lezioni più interessanti. Una semplice equazione può sembrarti noiosa, mentre un problema di sottrazioni tra dinosauri che combattono può stimolare un allievo che ama la preistoria.
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    Impara lo stile di comunicazione dello studente. Crea un legame con lui secondo le sue preferenze. Se è molto timido, non puoi ignorare questo fatto! Potrebbe riuscire a comunicare meglio quando non vi vedete e può scriverti delle e-mail. In alcuni casi gli allievi hanno difficoltà a fare domande di persona, anche se hanno molti dubbi.
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    Presentati sempre di buon umore a lezione. I tuoi studenti capiranno subito il tuo stato d'animo. Se sembri stanco o se hai poche energie, loro ti imiteranno. Al contrario, se sorriderai e sarai ottimista, seguiranno il tuo esempio e si impegneranno di più.
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    Comportati come guida più che come insegnante. Gli insegnanti scolastici e quelli privati hanno ruoli molto diversi. I primi devono seguire molti studenti insieme e devono comportarsi come figure autoritarie che impartiscono conoscenze. I secondi invece lavorano faccia a faccia e sono più "persone istruite" che figure autoritarie. Hai a che fare con un solo studente alla volta, quindi non serve fargli la predica. Lascia che sia lui a decidere che cosa imparare e guidalo a raggiungere il suo obiettivo.
    • Fai molte domande. Non far assistere lo studente a una lezione. Ponigli invece domande a risposta aperta che lo costringano ad arrivare da solo alle conclusioni, grazie alle ricerche che li aiuti a condurre.
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    Concedi allo studente la possibilità di appassionarsi alla materia. Anche se è importante guidarlo in modo che raggiunga i suoi obiettivi, non aver paura di lasciargli la possibilità di decidere alcune cose. Ad esempio, se quando studiate le guerre di indipendenza uno dei tuoi allievi vuole dedicare molto tempo a una battaglia poco importante ma molto drammatica, lascialo fare, persino se perde un'intera sessione. Un tutor dovrebbe stimolare la curiosità naturale invece di cercare di spegnerla. L'entusiasmo che prova il ragazzo alla fine sarà utilissimo.
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    Comunica chiaramente con genitori e insegnanti. Senza il loro aiuto, non saprai come concentrare i contenuti delle lezioni in modo da aiutare lo studente a scuola. Questo consiglio è particolarmente utile se i tuoi allievi sono molto giovani. Mentre un liceale potrebbe riuscire a spiegarti gli obiettivi di un corso, un bambino di terza elementare non è in grado di fare altrettanto.
    • Parla con i genitori e gli insegnanti a intervalli regolari.
    • Puoi parlare con i genitori tutte le volte che ti portano il ragazzo a lezione.
    • Puoi chiedere all'insegnante del ragazzo di mandarti un'e-mail il primo lunedì di ogni mese per sapere che cosa lo aspetta a lezione.
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Informazioni su questo wikiHow

Ted Dorsey, MA
Co-redatto da:
Tutor Accademico
Questo articolo è stato co-redatto da Ted Dorsey, MA. Ted Dorsey è un tutor che si occupa di preparazione per i test di ammissione ai college americani. Inoltre, è uno scrittore e ha fondato Tutor Ted, un servizio di tutoraggio per esami SAT e ACT con sede nel sud della California. Ai tempi del liceo Ted ha ottenuto un punteggio perfetto ai test SAT (1600) e PSAT (240). Successivamente, ha ottenuto punteggi perfetti ai test ACT (36), SAT Subject Test in Letteratura (800) e SAT Subject Test in Matematica Livello 2 (800). Si è laureato in Inglese alla Princeton University e ha conseguito una Laurea Magistrale in Scienze dell'Educazione alla University of California, Los Angeles. Questo articolo è stato visualizzato 4 449 volte
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