La legna appena tagliata contiene molta acqua che rende piuttosto difficile accendere e mantenere vivo il fuoco. Anche se dovesse bruciare, quella "verde" rilascia una quantità inferiore di calore, si esaurisce in fretta, crea maggior fumo e fuliggine. Una corretta essiccazione richiede tempo, quindi è meglio iniziare a preoccuparsene con sei mesi d'anticipo. Tuttavia, una volta tagliati i ceppi della misura giusta e averli accatastati con cura, tutto quello che devi fare è aspettare che il sole e l'aria facciano il proprio lavoro.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Tagliare la Legna

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    Procurala presto. Comprala o tagliala almeno sei mesi prima di quando prevedi di bruciarla. Per ottenere i migliori risultati, inizia con ulteriore anticipo, per concedere al materiale più tempo per essiccarsi; se possibile, raccoglila un anno prima per stagionarla completamente.[1]
    • Il clima influisce sui tempi di essiccazione; se vivi in una regione particolarmente umida, prevedi una stagionatura più lunga.
    • Il legno particolarmente denso, come quello di olmo o di quercia, ha bisogno di più tempo.[2]
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    Scegli una zona di lavoro sicura. A meno che tu non abbia comprato della legna già in ciocchi, individua un'area esterna in cui provvedere a tagliarla tu stesso. Verifica che ci sia abbastanza spazio per maneggiare una sega e/o un'ascia, senza l'interferenza di alcun ostacolo; opta per un terreno in piano e uniforme per avere stabilità mentre lavori.[3]
    • Fai in modo che le persone e gli animali stiano lontani dalla zona; quando inizi a spaccare la legna, controlla spesso alle tue spalle, per assicurarti che nessuno si stia avvicinando.
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    Taglia i tronchi interi in cilindri uniformi. Per prima cosa, misura le dimensioni del caminetto, della caldaia o dello strumento che usi per bruciare la legna; sottrai 7-8 cm dal valore ottenuto, in larghezza o in lunghezza, in base alla modalità di inserimento dei ciocchi. Usa questo dato per misurare il tronco e tracciare dei segni sui punti di taglio; suddividilo quindi in pezzi di pari lunghezza, usando un'ascia o una sega.[4] [5]
    • Dato che la legna rimpicciolisce man mano che essicca, alcune persone preferiscono tagliare i ciocchi di dimensioni leggermente maggiori.[6] Se sei un principiante, eccedi per cautela e spacca pezzi piccoli finché non impari a valutare il grado di restringimento che ti puoi aspettare.
    • Se vivi in una regione dal clima umido, suddividi il tronco in sezioni ancora più piccole, per accelerare il processo di stagionatura.
    • Tagliando i ciocchi in maniera uniforme, faciliti il lavoro di accatastamento.
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    Spacca la legna. Appoggia il ceppo su un terreno pianeggiante; appoggia un cilindro sopra di esso con il lato tagliato rivolto verso l'alto e taglia o spacca il cilindro a metà, muovendo l'attrezzo dall'alto verso il basso. Ripeti il procedimento con le due metà che hai ottenuto per tutte le volte necessarie per adattare i ciocchi alle dimensioni del caminetto, della stufa o della caldaia.[7]
    • Spacca ogni cilindro a metà almeno una volta, anche se il caminetto è in grado di accoglierlo intero. Dato che la corteccia trattiene l'umidità all'interno della legna, è fondamentale esporre all'aria la maggiore quantità possibile di durame e alburno.
    • Per accelerare i tempi di essiccazione, taglia i ciocchi in pezzi più piccoli del necessario.
    • Inoltre, fai in modo che i ciocchi abbiano dimensioni differenti; taglia dei pezzi piccoli che brucino in fretta e blocchi più grandi che durino a lungo.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Accatastare la Legna

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    Scegli la zona ideale per accatastarla. Deve essere un'area che non è mai o quasi mai in ombra, per sfruttare al massimo l'azione del sole. Anche la circolazione dell'aria è importante, opta quindi per un punto esposto ai venti prevalenti o ad altre correnti;[8] evita le zone soggette ad allagamenti, scarichi dell'acqua e/o accumuli di acqua stagnante.
    • Consulta gli almanacchi o le stazioni meteo per conoscere la direzione dei venti prevalenti della tua regione.
    • Se vivi in una zona collinare, sappi che i venti si muovono in entrambe le direzioni lungo la pendenza.
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    Organizza la catasta. Se possibile, cerca di impilare i ciocchi in una singola fila, con le estremità tagliate esposte alla corrente d'aria più forte.[9] [10] Fai in modo di seguire questa tecnica invece di creare più file, per permettere a tutta la legna di ricevere la stessa quantità d'aria.
    • Se lo spazio a disposizione non permette tale metodo, distanzia le file quanto più possibile per favorire la ventilazione fra loro.
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    Crea un ripiano sollevato. Tieni la legna leggermente sollevata dal terreno, per evitare che marcisca a causa dell'umidità che si raccoglie sotto di essa. Usa del materiale che non assorba l'acqua, come il cemento o una griglia realizzata con pali disposti in orizzontale;[11] in alternativa, puoi usare dei sostegni in legno, come i pallet o assi che non usi più.[12] Assicurati che la superficie sia livellata al meglio per accatastare la legna in sicurezza.
    • Se hai optato per dei supporti in legno, rivestili con teli, fogli di plastica o altro materiale analogo, per evitare che la loro umidità si trasferisca alla catasta; non dimenticare però di creare dei fori di drenaggio, affinché l'acqua non ristagni sopra il telo.
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    Costruisci i sostegni laterali. Per prima cosa, inizia ad accatastare la legna allineando i ciocchi tagliati sulla superficie rialzata seguendone la lunghezza. Disponi ogni pezzo in modo che le estremità tagliate siano tutte rivolte nella stessa direzione. Crea un secondo strato di ciocchi a entrambi i lati della fila, disponendoli in maniera perpendicolare; continua ad accatastarli ai lati, alternandone la direzione per creare delle "pareti" stabili.[13]
    • Puoi realizzare queste strutture in una sola volta o costruirle man mano che procedi con la catasta. Se hai optato per la prima soluzione, interrompi il lavoro quando raggiungono l'altezza di 1,20 m;[14] in modo che la parte superiore della pila non superi il livello della testa della maggior parte degli adulti, nel caso crollasse.
    • Usa i ciocchi "migliori" per i supporti laterali. Quando afferri un pezzo, controllane tutti i lati per accertarti che siano uniformi. Scarta quelli che hanno un'estremità evidentemente più affusolata dell'altra, perché compromettono la stabilità della struttura.
    • Fai in modo che il lato ricoperto dalla corteccia sia rivolto verso l'alto. Dato che questo elemento è resistente all'umidità, tale disposizione permette di proteggere il nucleo ligneo dalla pioggia.[15]
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    Disponi la legna in strati. Inizia il secondo strato accatastandola fra i due supporti laterali. Orienta i ciocchi in modo che le estremità siano tutte rivolte nella stessa direzione, esattamente come lo strato di base, incastrando ogni pezzo nel punto di unione fra i due sottostanti; appoggia ogni elemento per ricoprire parzialmente due ciocchi dello strato precedente.[16] Ripeti il procedimento finché la catasta non raggiunge 1,20 m di altezza.[17]
    • Disponi ogni pezzo con il lato della corteccia verso l'alto, per proteggere la parte interna dalla pioggia.
    • Se necessario, usa i pezzi piccoli per riempire le fessure e migliorare la stabilità della struttura.
    • Se ogni strato è abbastanza solido da sostenere quello successivo, lascia libere le aperture per migliorare il flusso d'aria.
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    Copri la catasta, se lo desideri. Valuta se puoi lasciarla esposta oppure se preferisci proteggerla dalla pioggia. Se opti per la prima soluzione, usa un telo di plastica nera o trasparente.[18] Per ottenere i risultati migliori, sostieni la copertura con un altro materiale che non sia la catasta stessa (come dei pali o pioli), in modo che non entri in contatto con la legna.
    • Con il contatto diretto fra il telo e la catasta, i ciocchi assorbono la condensa, si riduce il flusso d'aria ed è più probabile che la copertura si rompa a causa dell'attrito.
    • I materiali neri assorbono il calore e accelerano l'evaporazione, quelli trasparenti lasciano passare la luce solare.
    • A meno che nella tua regione piova molto e/o la stagione di essiccazione sia molto breve, lasciare la catasta esposta dovrebbe comunque consentirti di avere la legna da ardere in tempo per quando ne avrai bisogno.[19]
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Verificare il Grado di Essiccazione

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    Controlla il colore. Sebbene l'esatta tonalità della legna dipenda dalla varietà, ricorda che diventa più scura man mano che il materiale si asciuga. Quando la spacchi, osservane il colore e aspetta che quella relativamente bianca diventi gialla o grigiastra prima di bruciarla.[20]
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    Annusa l'odore di resina. Quando tagli i ceppi, avvicinane uno al naso e inspira profondamente; prendi familiarità con l'odore della resina. Quando giunge il momento di alimentare il caminetto, scegli un pezzo di prova dalla catasta, taglialo a metà e annusalo: se rilascia ancora un aroma resinoso, rimettilo nella pila per farlo seccare ancora un po'.[21]
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    Ispeziona la corteccia. Se la maggior parte si è staccata dai ciocchi, la legna può essere bruciata; se invece è rimasta attaccata, prova a tagliarla via con un coltello per ispezionare l'alburno sottostante. Lascia stagionare ancora un po' i pezzi verdastri prima di utilizzarli.[22]
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    Valuta la densità. Quando spacchi la legna per la prima volta, considera il peso dei ciocchi; una volta persa tutta l'acqua, lo stesso pezzo dovrebbe pesare molto meno. Per un'ispezione ancora più accurata, picchietta fra loro due blocchi; se suonano "a vuoto", significa che sono essiccati.[23]
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    Fai un falò. Se nutri ancora dei dubbi, riunisci qualche ciocco per un fuoco di prova. Se i pezzi grandi e i rametti non si incendiano, lascia che stagionino per un altro po' di tempo, dato che sono chiaramente ancora umidi. Se prendono fuoco, presta attenzione alla presenza di un sibilo che indica dell'acqua residua.[24]
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Cose che ti Serviranno

  • Spazio all'aperto (sia per tagliare sia per accatastare la legna)
  • Metro a nastro
  • Sega e/o ascia
  • Ceppo
  • Superficie sollevata (cemento, legna o pali)
  • Teli di plastica (facoltativi)
  1. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/stacking-wood-zmaz94onzraw?pageid=2#PageContent2
  2. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/stacking-wood-zmaz94onzraw?pageid=3#PageContent3
  3. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/stacking-wood-zmaz94onzraw?pageid=4#PageContent4
  4. http://www.woodheat.org/stacking-firewood.html
  5. http://www.woodheat.org/preparing-fuel-supply.html
  6. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/stacking-wood-zmaz94onzraw?pageid=3#PageContent3
  7. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/stacking-wood-zmaz94onzraw?pageid=3#PageContent3
  8. http://www.woodheat.org/preparing-fuel-supply.html
  9. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/stacking-wood-zmaz94onzraw?pageid=3#PageContent3
  10. http://www.woodheat.org/preparing-fuel-supply.html
  11. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/self-reliance/seasoning-firewood-tips-ze0z1411zdeh?pageid=2#PageContent2
  12. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/self-reliance/seasoning-firewood-tips-ze0z1411zdeh?pageid=2#PageContent2
  13. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/self-reliance/seasoning-firewood-tips-ze0z1411zdeh?pageid=2#PageContent2
  14. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/self-reliance/seasoning-firewood-tips-ze0z1411zdeh?pageid=2#PageContent2
  15. http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/self-reliance/seasoning-firewood-tips-ze0z1411zdeh?pageid=2#PageContent2

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Categorie: Casa & Giardino
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