Molte persone sono convinte che le allergie siano peggiori durante i mesi primaverili ed estivi; tuttavia, possono verificarsi anche in inverno. Dato che in questo periodo dell'anno si tende in genere a trascorrere più tempo al chiuso, le persone allergiche a polvere, muffa e animali hanno grosse difficoltà ad affrontare e controllare i sintomi. Il modo migliore di gestire le allergie invernali consiste nel ridurre al minimo l'esposizione agli allergeni e prendere i farmaci per trattare i sintomi persistenti in base al bisogno.

Metodo 1
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Gestire le Allergie al Chiuso

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    Minimizza l'esposizione alla polvere e ai suoi acari.[1] Entrambi sono allergeni tipici degli spazi chiusi; quindi, quando arriva l'inverno (e trascorri un minor tempo all'aperto) i sintomi possono aggravarsi. Il modo migliore di combatterli consiste prima di tutto nel prevenire (o ridurre al minimo) l'esposizione a tali sostanze. Ecco alcuni metodi:
    • Acquista un filtro HEPA che purifica l'aria dalla polvere e riduce quindi i sintomi allergici;
    • Lava le lenzuola almeno una volta a settimana in acqua molto calda, per evitare l'accumulo di polvere e acari;
    • Avvolgi il materasso e il cuscino con una fodera antiallergica, sempre con lo scopo di ridurre l'accumulo di polvere e dei relativi acari;
    • Usa l'aspirapolvere su tappeti e moquette di casa almeno due volte a settimana e pulisci regolarmente tutte le superfici su cui si accumula la polvere. Per procedere puoi usare dei tovaglioli di carta o una spugna umidi - se usi il piumino da spolvero non fai altro che smuovere la polvere che poi si deposita nuovamente.
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    Elimina la muffa in tutta la casa.[2] Si tratta di un altro allergene comune che può aggravare i sintomi durante i mesi invernali (a causa della sua presenza al chiuso). La muffa cresce negli spazi umidi, come nelle zone in cui ci sono perdite d'acqua dai tubi o dal tetto, nella doccia o nel bagno e ovunque vi sia umidità. Tra le strategie per ridurne l'esposizione considera:
    • Getta la tenda della doccia, i tappeti o altri oggetti di casa su cui si è sviluppata della muffa. Se la vedi su qualche elemento, la cosa migliore da fare è sbarazzartene; più rimane in casa e maggiori probabilità ci sono che le spore circolino nell'aria e aggravino i sintomi;
    • Usa un deumidificatore per ridurre il tasso di umidità ambientale a un valore inferiore al 50%; dato che la muffa si sviluppa soprattutto dove c'è molta umidità, l'apparecchio ne previene la crescita.
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    Assicurati che l'animale domestico sia accuratamente pulito.[3] In inverno anche gli animali, così come le persone, trascorrono molto tempo al chiuso e se sei allergico a cani o gatti, potresti accorgerti che i sintomi peggiorano nei mesi freddi. Se hai una grave forma allergica, dovresti scegliere un animale senza pelo, come un pesce o una lucertola; se invece hai solo una leggera allergia e stai cercando di gestirla al meglio, puoi considerare le seguenti opzioni:
    • Lava l'animale almeno una volta a settimana; questo perché, diversamente dalla credenza popolare, l'allergene più comune non è il pelo, bensì la forfora (ossia le cellule di pelle morta che si staccano spontaneamente dal corpo). Per questo motivo, facendogli il bagno ne riduci la quantità e limiti i sintomi allergici;
    • Tieni l'animale fuori dalla camera da letto. Dato che trascorri parecchio tempo in camera ogni notte, oltre al fatto che spesso nella stanza c'è la moquette, se lasci all'esterno l'animale domestico eviti che si possa accumulare la forfora nell'ambiente, alleviando così i sintomi allergici.
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    Pianifica le vacanze.[4] Quando si avvicina il periodo delle festività, ci sono alcuni ulteriori accorgimenti che puoi mettere in atto per gestire al meglio le allergie ed evitare di perderne il controllo; tra questi valuta di:
    • Prendere un albero di Natale sintetico, perché quelli veri possono potenzialmente sviluppare della muffa; inoltre, alcune persone sono allergiche anche al loro profumo.
    • Se scegli un albero vero, lavalo accuratamente in giardino usando dell'acqua prima di portarlo in casa e decorarlo.
    • Se durante le feste ti rechi in visita da parenti che hanno un animale (e tu sei allergico), programma l'incontro in maniera appropriata, chiedendo di restare in una stanza lontana quanto più possibile dall'animale e ricorda di portare con te i farmaci antiallergici, se necessario.
    • Sii consapevole dell'effetto rebound che può verificarsi se non trascorri le vacanze con il tuo animale domestico. Alcune persone, dopo aver passato diversi giorni lontano dal proprio animale, tornando a casa si accorgono che la loro allergia è peggiorata; questo è dovuto alla ridotta tolleranza del sistema immunitario che deriva dalla mancata esposizione.
    • Tieni presente che anche lo stress può scatenare i sintomi allergici, come l'orticaria o l'asma. Cerca di restare quanto più rilassato possibile durante le festività e prendi delle iniziative per alleggerire il carico di lavoro durante questi giorni (per esempio preparare in anticipo alcuni piatti per il grande pranzo natalizio).
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    Sappi che la rinorrea che si manifesta all'aperto non è causata dall'allergia. Alcune persone confondono la fuoriuscita di muco dal naso quando si è all'aperto in inverno con una reazione allergica, mentre i due fattori in realtà non sono collegati. La rinorrea "da freddo" è una risposta vasomotoria fisiologica ed è associata ai cambiamenti di temperatura, di umidità, al clima ventoso, ai forti odori o al fumo.
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Metodo 2
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Strategie nello Stile di Vita e Rimedi Naturali

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    Migliora l'alimentazione.[5] I naturopati consigliano di seguire una dieta sana come metodo per ridurre i sintomi allergici. In particolare, viene raccomandato di mangiare pochi grassi e molti carboidrati complessi (quelli con un basso indice glicemico, come i cereali integrali). Tra i consigli dietetici per gestire al meglio le allergie invernali considera:
    • Mangia molte verdure (in particolare quelle a foglia verde scuro, carote, barbabietole, cavoli e patate dolci), carboidrati con un basso indice glicemico (come la quinoa e i cereali integrali) e spezie (aglio, zenzero, pepe di Cayenna e rafano);
    • Evita la caffeina, gli alcolici, i prodotti lattiero-caseari, la carne rossa, lo zucchero e il frumento quanto più possibile;
    • Mantieni una buona idratazione. Oltre a seguire un'alimentazione sana, è importante bere almeno 8 bicchieri da 250 ml di acqua ogni giorno, ma anche di più se svolgi regolarmente attività fisica (per compensare i liquidi che perdi sudando).
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    Riposa molto. Si è riscontrato che il riposo è in grado di rafforzare le difese immunitarie in maniera efficace, oltre a ridurre l'inutile risposta stressante correlata alle allergie; più riposi bene e più riesci a tenere sotto controllo le allergie. Sebbene non sia una "cura" garantita contro le allergie invernali, rappresenta comunque un passo nella giusta direzione e alcuni naturopati ritengono che sia il primo settore in cui apportare dei cambiamenti.
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    Rivolgiti a un professionista della medicina alternativa.[6] Se preferisci dei rimedi naturali a quelli della medicina tradizionale, questa è un'ottima occasione per fissare un appuntamento con un naturopata, un agopuntore o un altro professionista che si occupa di medicina alternativa, il quale può offrirti ulteriori informazioni e indicarti delle strategie specifiche per gestire le allergie invernali che ti affliggono.
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Metodo 3
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Trattamenti Medici

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    Prova gli antistaminici.[7] Questi farmaci aiutano a ridurre gli starnuti, il bisogno di soffiare il naso e il prurito che derivano dalle allergie invernali; puoi acquistarli in libera vendita presso le farmacie e parafarmacie. Tra le marche più note ci sono Zirtec (cetirizina), Clarityn (loratadina), Telfast (fexofenadina) e Benadryl (difenidramina); attieniti al dosaggio descritto sul bugiardino.
    • Tieni presente che molti antistaminici, come Benadryl, possono avere un effetto sedativo e rallentare i riflessi; dovresti optare per quelli che non creano sonnolenza, per esempio Clarityn, Zirtec o Telfast.
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    Prendi un decongestionante. Se non riesci a gestire i sintomi nasali (come la rinorrea e una costante congestione), puoi provare questo tipo di medicinale.[8] Cerca dei prodotti da banco a base di fenilefrina o pseudoefedrina e attieniti alle indicazioni del bugiardino per quanto riguarda la posologia.
    • Se manifesti sintomi di congestione dovuta alle allergie invernali, il miglior trattamento è un decongestionante in compresse.
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    Usa uno spray nasale. In genere, questo farmaco agisce più velocemente rispetto alle pastiglie;[9] puoi farti prescrivere un medicinale spray per trattare congestione, rinorrea, prurito agli occhi e alla gola. Puoi optare per uno spray salino, che è più sicuro per un uso quotidiano e può essere usato sia dai bambini sia dagli adulti; in alternativa, prendi gli antistaminici in versione spray, i corticosteroidi o i decongestionanti spray.
    • In farmacia puoi trovare degli antistaminici spray come l'azelastina (Rinazina) e l'olopatadina (Opatanol collirio); sono efficaci ma possono causare sonnolenza.
    • I corticosteroidi spray sono in libera vendita o su prescrizione e tra questi alcune marche più diffuse sono il Flixotide (fluticasone propionato) e l'Elocon (mometasone); agiscono riducendo il gonfiore e sono adatti per un uso prolungato - puoi iniziare a prenderli all'inizio della stagione, dato che richiedono alcuni giorni o settimane prima di essere completamente efficaci.
    • In alternativa, puoi prendere dei decongestionanti spray nasali, come l'Actifed nasale o il Vicks Sinex (ossimetazolina cloridrato); tuttavia, vengono consigliati solo per un breve periodo - non più di tre giorni - dato che un utilizzo prolungato può provocare l'effetto rebound, aggravando i sintomi della congestione.
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    Chiedi informazioni al medico in merito ai vaccini.[10] Se presenti allergie costanti, questa può rappresentare una valida opzione per te; non fornisce un immediato sollievo dai sintomi, ma agisce nel lungo periodo, desensibilizzandoti dagli allergeni. Per prima cosa, il medico definisce attraverso degli esami mirati quali allergeni, nello specifico, scatenano le tue reazioni, dopodiché ti somministra i vaccini per iniezione, aumentando gradualmente la dose in modo che il corpo si adatti e con il tempo arrivi a non reagire più nello stesso modo.
    • Le iniezioni richiedono un impegno di tempo e denaro; potrebbero servire anche 6-12 mesi prima di sviluppare una tolleranza/risposta immunitaria a uno specifico allergene e altri 3-5 anni per mantenerla.
    • Tieni tuttavia presente che questa cura non è efficace per le allergie alimentari.
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Consigli

  • Inizia sempre dal trattamento meno invasivo (come dei cambiamenti alimentari o ambientali) e se non ottieni risultati positivi, passa a cure più aggressive (come i vaccini).
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Informazioni su questo wikiHow

Shari Forschen, NP, MA
Co-redatto da:
Infermiera Specialista Clinica
Questo articolo è stato co-redatto da Shari Forschen, NP, MA. Shari Forschen lavora come Infermiera Registrata al centro Sanford Health, nel Dakota del Nord. Ha conseguito la Laurea in Scienze Infermieristiche Generali e Cliniche presso la University of North Dakota e lavora come infermiera dal 2003. Questo articolo è stato visualizzato 2 868 volte
Categorie: Allergie
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