Lo scalogno è un tipo di cipolla con un sapore molto più delicato rispetto alle altre varietà, quindi è ideale quando hai bisogno di una cipolla non molto forte per una zuppa o un piatto crudo. Puoi coltivare questa pianta a partire dai semi o dai bulbi, in autunno o all'inizio della primavera. Il segreto per ottenere scalogni sani è garantire loro un terreno che drena bene e assicurarsi che non debbano competere con le erbacce.

Parte 1
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Piantare i Bulbi

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    Procurati l'occorrente. Per piantare gli scalogni, avrai bisogno di almeno una serie di bulbi o semi, dello spazio sufficiente e di alcuni utensili e materiali da giardino, come:
    • Terriccio;
    • Compost ben decomposto;
    • Vanga o pala.
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    Scegli la stagione. Puoi piantare lo scalogno in autunno o in primavera, ma otterrai prima il raccolto se sceglierai i mesi autunnali. Inoltre, alcune persone sostengono che è possibile ottenere scalogni più grandi e gustosi se questi vengono sottoposti alla vernalizzazione.
    • La vernalizzazione è una pratica che prevede di promuovere la crescita di una pianta o di un seme mediante l'esposizione alle basse temperature.[1]
    • Se hai deciso di piantare in autunno, scegli una data successiva alla prima gelata e precedente all'arrivo del freddo invernale. In primavera invece, semina all'inizio della stagione, a marzo o aprile.
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    Seleziona la posizione giusta. Lo scalogno ha bisogno della luce piena del sole, di un terreno che drena bene e di una zona completamente libera dalle erbacce. Gli orti rialzati sono ideali per queste piante, in particolare se il tuo terreno è molto umido. I tipi di suolo che drenano bene includono:[2]
    • Sabbia
    • Limo
    • Argilla
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    Prepara il terreno. Puoi favorire la crescita degli scalogni mescolando compost ben decomposto con la terra in cui li semini. Aggiungi un secchio di compost per ogni metro quadrato.
    • Evita di aggiungere il letame al terreno, perché ha un contenuto di azoto troppo alto.
    • Il pH del terreno ideale per gli scalogni è un valore compreso tra 6,2 e 6,8.[3]
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    Separa gli spicchi. Come l'aglio, i bulbi dello scalogno contengono più spicchi. Se le tue piante non sono già divise, separale una a una dal bulbo principale.
    • Ciascuno spicchio produrrà una nuova pianta, con vari bulbi o spicchi.[4]
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    Pianta i bulbi. Distanziali a circa 5-15 cm l'uno dall'altro. Spingili a terra con le radici verso il basso, fino a interrarli per tre quarti della loro altezza.
    • In alternativa, puoi piantare i semi di scalogno invece dei bulbi. Posizionali alla stessa distanza consigliata in precedenza e interrali per circa 1 cm. In questo caso, dovresti seminare in primavera invece che in autunno.[5]
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    Copri le piante con il pacciame. Se hai deciso di seminare in autunno, metti sopra gli scalogni uno strato di paglia, fieno, foglie o trucioli di legno che li protegga dal freddo e dal gelo invernale. Per ottenere i risultati migliori, realizza uno strato di almeno 15 cm di materiale.[6]
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    Annaffia i bulbi. Gli scalogni non hanno bisogno di particolare attenzione né di molta acqua, ma dovresti comunque annaffiarli una volta interrati. Una sola irrigazione abbondante dovrebbe bastare per tutto l'inverno.
    • Lo strato di pacciame contribuirà a mantenere il terreno umido.
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Parte 2
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Prendersi Cura degli Scalogni

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    Proteggi le piante dai parassiti e dai predatori. Mentre gli scalogni crescono, producono foglie proprio come l'aglio e le altre cipolle. I piccoli mammiferi adorano masticarle, ma puoi proteggerle coprendo il tuo orto con una rete o un telo, che terrà lontani i predatori.
    • La rete non è necessaria fino alla primavera, quando gli scalogni inizieranno a crescere.
    • Puoi proteggere le piante dai vermi spargendo cenere di legno nella zona in cui le hai interrate, ogni due o tre mesi.
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    Estirpa regolarmente le erbacce. Gli scalogni soffrono quando devono competere con le erbacce, quindi è importante rimuoverle dall'orto.
    • Mentre ti occupi delle erbacce o falci il prato, fai attenzione a non estirpare per errore le foglie degli scalogni.[7]
    • Estirpa a mano le piante indesiderate, invece di utilizzare una vanga o un altro utensile, in modo da evitare di danneggiare le radici dello scalogno.
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    Annaffia le piante durante i periodi di siccità. Non dovrai farlo molto frequentemente, anche durante la fase di crescita attiva, perché gli scalogni non hanno bisogno di molta acqua. Tuttavia, se il clima diventa secco e le precipitazioni sono scarse, assicurati che il terreno resti abbastanza umido.[8]
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    Pota i fiori. Se gli scalogni iniziano a fiorire, assorbono energia dai bulbi, quindi le cipolle diventano più piccole e meno saporite. Per evitare che accada, pota tutti i fiori che iniziano a spuntare.
    • Taglia i fiori all'altezza del gambo, in modo che gli scalogni non entrino nella fase riproduttiva.
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Parte 3
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Raccogliere, Conservare e Ripiantare

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    Scopri gli scalogni prima del raccolto. Le piante saranno pronte per la fine di giugno o l'inizio di luglio (se le hai piantate in autunno), oppure in tardo luglio o in agosto (se le hai interrate in primavera). Saprai che saranno mature quando le foglie diventeranno gialle.
    • Scegli una giornata secca e allenta delicatamente il terreno intorno agli scalogni con una vanga o una forchetta, prima di estrarli. Fai attenzione a non sradicarli e a non danneggiare le radici.
    • Lascia gli scalogni fuori dal terreno per uno o due giorni di sole. Saranno pronti per essere raccolti quando saranno secchi e la terra si staccherà facilmente.
    • Gli scalogni matureranno prima una volta scoperti, grazie all'azione del sole.[9]
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    Raccogli gli scalogni. Per dissotterrarli, affianca alla pianta una forchetta o una vanga. Infila l'utensile nel terreno sotto il bulbo con un angolo di 45°. In questo modo romperai le radici e libererai la pianta, che potrai sollevare.[10]
    • Scuoti gli scalogni, in modo da rimuovere la terra in eccesso dai bulbi.
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    Goditi gli scalogni o conservali per utilizzarli in seguito. I bulbi appena colti possono essere mangiati subito o conservati. Puoi tenerli per alcuni mesi, quindi li avrai a disposizione anche durante l'inverno. Per conservarli correttamente:[11]
    • Disponili affiancati senza sovrapporli su una superficie piana e lasciali essiccare per una o due settimane in un ambiente secco e caldo;
    • Rimuovi tutte le foglie restanti dalla cima dei bulbi, poi mettili in un sacco a rete e conservali in un ambiente fresco e secco;
    • Quando vengono conservati in questo modo, gli scalogni possono durare fino a 6 mesi.
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    Conserva i bulbi per ripiantarli. Puoi mettere da parte gli spicchi di scalogno che hai coltivato per piantarli di nuovo, in modo da ottenere un nuovo bulbo da ciascuna pianta. A questo scopo, scegli gli spicchi più sani, secchi e grandi da ripiantare in autunno o primavera.[12]
    • Evita di piantare bulbi umidi o danneggiati.
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Consigli

  • Esistono molte varietà di scalogno e puoi provarle tutte. Non avranno solo sapori diversi, ma alcune riusciranno anche ad adattarsi meglio alle condizioni climatiche e ambientali della tua zona.
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Informazioni su questo wikiHow

Maggie Moran
Co-redatto da:
Orticoltrice
Questo articolo è stato co-redatto da Maggie Moran. Maggie Moran lavora come Giardiniera Professionale in Pennsylvania. Questo articolo è stato visualizzato 12 700 volte
Categorie: Il Tuo Orto
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