I consumatori di caffè ne ordinano spesso uno "forte", ma questa parola ha diversi significati. Alcune persone desiderano il maggior contenuto di caffeina, anche se questo comporta un sapore più amaro e niente di più. Nel mondo degli esperti di tale bevanda, con il termine "forte" si indica un caffè per il quale c'è un numero maggiore di chicchi per porzione o il cui aroma è particolarmente ricco.[1] Tuttavia, non devi scendere a compromessi, puoi preparare una bevanda deliziosa, dal sapore intenso senza bruciare i fondi e senza rinunciare alla caffeina.

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Scegliere i Chicchi

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    Scegli la varietà di caffè. Quella "robusta" ha un sapore più deciso e fino al doppio di caffeina dell'arabica, sebbene sia in genere più amara e meno piacevole.[2] Se non sei uno "snob" del caffè e al mattino hai bisogno di una sferzata di energia in più, puoi integrare la miscela aggiungendo fino al 15% di robusta; se invece preferisci un aroma più gradevole, limitati al 100% di arabica.
    • Gli amanti dell'espresso non sono tutti d'accordo, ma molti preferiscono un caffè con una buona dose di robusta.
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    Decidi il livello di tostatura. Nonostante le credenze popolari, questo processo non svolge un grande ruolo sul contenuto di caffeina, eccetto per una piccola "riduzione" dopo una tostatura molto intensa.[3] La maggior parte delle persone ritiene che il caffè molto tostato sia "forte" per il sapore intenso e amaro; quelli con una tostatura media o leggera non sono altrettanto decisi sul palato, ma ti tengono comunque sveglio.
    • Ricorda che è facile rovinare il sapore del caffè con una tostatura prolungata; i processi medi (incluso il caffè di Vienna e il full-city) permettono di ottenere una bevanda forte, ma con un sapore più complesso di toni aromatici.
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    Acquista dei chicchi freschi e interi. Quelli appena torrefatti sono più intensi e gradevoli; cerca di consumarli nell'arco di una o due settimane per godere appieno di tale esperienza gustativa.[4]
    • Questo dettaglio non influisce sui livelli di caffeina.
    • Per conservare i chicchi al meglio, riponili in un recipiente ermetico al riparo dalla luce e a temperatura ambiente; prova a usare un contenitore di ceramica con chiusura in metallo e guarnizione in gomma.[5]
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Estrarre un Caffè Forte

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    Macina finemente i chicchi freschi. Per mantenere un aroma intenso, macina solamente quelli che stai per utilizzare. Più la polvere è fine e più rapida è l'estrazione del sapore, dato che l'acqua entra in contatto con una maggiore superficie di caffè. Se la bevanda ti sembra un po' acquosa per i tuoi gusti, prova a polverizzare di più i chicchi alla prossima occasione.
    • Se macini troppo finemente il caffè, il liquido avrà un sapore amaro opprimente. In genere, una consistenza media (simile a quella della sabbia che trovi sulla spiaggia) è perfetta per un'estrazione per percolazione, mentre quella più grossolana (come il sale grosso) è l'ideale per la caffettiera francese e gli altri metodi più lunghi.
    • Più la polvere è fine e maggiori sono le probabilità di trovare dei fondi nella tazza; puoi smuoverli nel liquido e sorseggiare quest'ultimo per ottenere una sferzata di sapore ed energia oppure avanzare queste ultime gocce.
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    Aumenta il rapporto fra caffè e acqua. Una tazza di bevanda forte si ottiene in genere con una parte di miscela e 16 di acqua misurate in base al peso.[6] Per una sola porzione di caffè americano questo si traduce con 11 g di miscela e 180 ml di acqua; se ottieni una bevanda troppo diluita per i tuoi gusti, puoi aumentare la dose di polvere.
    • Per avere una stima della dose, puoi utilizzare due cucchiaiate di macinato per 180 ml di acqua. Le misurazioni in base al volume sono meno precise, potresti quindi non ottenere sempre la stessa intensità di sapore.
    • Gli appassionati "estremi" del caffè intenso usano un rapporto di 2,5:6, ma per la maggior parte della gente questo produce una bevanda troppo soverchiante e ricca di caffeina.[7]
    • 1 millilitro di acqua pesa 1 grammo, puoi quindi misurare la dose di liquido per volume senza dover svolgere calcoli matematici.
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    Aumenta la temperatura dell'acqua. Più è calda e più l'estrazione è rapida; la maggior parte dei metodi di estrazione prevede una temperatura compresa tra 91 e 96 °C.[8] Un termometro a infrarossi è lo strumento migliore per controllare la temperatura dell'acqua, ma puoi anche procedere per tentativi ed errori. Il liquido si raffredda rapidamente in quasi tutti i bollitori raggiungendo il livello ideale entro 10-30 secondi dopo la bollitura.
    • Non portare la temperatura oltre i 96 °C, altrimenti bruci la miscela e ne disperdi il sapore.
    • Se ti trovi oltre i 1200 m di quota, usa l'acqua non appena inizia a bollire.
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    Estrai il caffè nel momento corretto. Esiste una fase precisa del processo in cui la maggior parte degli aromi si è disciolta in acqua, mentre i composti dal sapore sgradevole sono ancora all'interno della polvere. Per trovare questo "momento magico" è necessaria un po' di pratica. Se utilizzi una caffettiera francese, cerca di lasciare i fondi in immersione per 2-4 minuti; fai trascorrere invece 5 minuti, se utilizzi una tecnica per percolazione.[9] Aumentando la durata dell'estrazione ottieni un caffè più intenso, ma è facile esagerare e ritrovarsi con "dell'acqua sporca" e amara.
    • Per avere ulteriori dettagli in merito, puoi leggere degli articoli che trattano l'estrazione con caffettiera francese, con quella americana o per filtrazione.
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    Bevilo subito. Il caffè perde rapidamente il proprio sapore, soprattutto ad alte temperature. Per mantenere l'aroma ricco e non sciatto, bevilo subito dopo l'estrazione; se devi conservarlo a lungo, riponilo in un thermos a 85 °C.[10]
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    Controlla gli strumenti per garantire un'estrazione costante. Se stai usando una macchina per il caffè americano o un metodo a filtrazione, verifica che l'acqua cada con un flusso costante e bagni tutta la miscela; in ogni caso, mescola il macinato in modo che non ci siano punti compatti che impediscano il passaggio del liquido.[11]
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    Prova un metodo di estrazione speciale. Se nessuno di questi consigli ha risolto il problema, prova diverse tecniche di preparazione del caffè. Di seguito sono descritte alcune soluzioni per gli amanti di una bevanda forte:
    • Usa un AeroPress che permette di ottenere una bevanda più intensa, proprio come con la caffettiera francese ma in tempi più rapidi.
    • Prova il caffè turco che si ottiene con un macinato fine lasciato sul fondo della tazza. Questa tecnica consente di ottenere il caffè più intenso possibile, escluso l'espresso.
    • L'estrazione a freddo produce una tazza di caffè forte senza il rischio dei sapori sgradevoli tipici di un'estrazione eccessiva; sono necessarie 24 ore per completare il processo.
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Consigli

  • Il volume dei chicchi aumenta durante la tostatura, mentre diminuisce la massa. Ciascuno conserva la medesima quantità di caffeina, ma ci sono alcune piccole differenze in termini di numeri di chicchi per porzione. Se procedi a un dosaggio per volume, una cucchiaiata di chicchi poco tostati ne contiene un paio in più e quindi anche un po' più caffeina; se procedi per peso, il caffè molto tostato ne contiene di più. Questo fenomeno spiega la ragione per cui si sono sviluppati diversi "miti" in merito alla tostatura del caffè, sebbene altri fattori sovrastino i piccoli effetti che essa produce.
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Informazioni su questo wikiHow

Rich Lee
Co-redatto da:
Direttore Programma Coffee & Food presso Spro Coffee Lab
Questo articolo è stato co-redatto da Rich Lee. Rich è il Direttore di Programma Coffee & Food presso lo Spro Coffee Lab di San Francisco, un'azienda californiana specializzata in caffè artigianale, cocktail sperimentali e scienze gastronomiche. Insieme al suo team, Rich si sforza di offrire un'esperienza unica e indimenticabile, libera da cibi e bevande convenzionali e stereotipati. Questo articolo è stato visualizzato 4 080 volte
Categorie: Drinks
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