Avrai forse sentito dire che le dita delle persone che soffrono di ipermobilità articolare sembrano avere delle doppie falangi. Sebbene le dita dei piedi che sono colpite dalla deformità nota come "dito a martello" abbiano lo stesso aspetto, in realtà sono piegate in maniera involontaria. Si tratta di un processo lento che si aggrava progressivamente e se non viene trattato, diventa necessario un intervento chirurgico. Se riesci a riconoscerlo nella fase precoce, puoi ancora conservare un po' di flessibilità, ma le articolazioni iniziano a diventare rigide e con il passare del tempo non è più possibile piegarle. Questo è il motivo per cui è importante ridurre il rischio che si sviluppi tale deformità e ricevere delle cure tempestive.

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Ridurre il Rischio del Dito a Martello

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    Indossa calzature non costrittive. Scegli quelle con la punta ampia, il tacco basso e che si adattino alla forma dei piedi. Opta per quei modelli che lasciano circa 1 cm di spazio tra le dita e l'estremità quando sei in posizione eretta; l'avampiede deve essere ben avvolto nella scarpa. Dovresti procedere al loro acquisto a fine giornata, quando i piedi sono generalmente più gonfi, per assicurarti che calzino bene anche in questa situazione.[1] [2]
    • Se a volte devi indossare i tacchi alti, opta per le scarpe realizzate su misura da un professionista, per godere del miglior comfort possibile, ed evita comunque quelle con un tacco più alto di 5 cm.
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    Metti dei supporti per gli archi plantari. Rivolgiti a un podologo (il medico specializzato in problemi di piedi) e fatti prescrivere dei plantari personalizzati. Si tratta sostanzialmente di sostegni ortopedici da inserire nelle scarpe e che sono realizzati specificamente su misura per i tuoi piedi; sono in grado di prevenire lo sviluppo del dito a martello o ne rallentano la progressione.[3]
    • Puoi anche usare dei cerotti salvapelle o delle imbottiture in silicone da applicare sulle dita infiammate o dolenti quando indossi le scarpe, in modo da ridurre l'attrito e prevenire possibili irritazioni.
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    Strofina i calli o i duroni con la pietra pomice. Se hai queste imperfezioni, zone dolenti o tessuto duro, la pietra pomice fa al caso tuo.[4] [5] Per prima cosa, ammorbidisci i calli o i duroni in acqua calda; prendi poi la pietra pomice e strofinala sul tessuto indurito per "levigarlo". Al termine, applica un prodotto idratante per mantenere la zona morbida.[6]
    • Evita però di strofinare le callosità fino a farle sanguinare o ad arrivare allo strato di pelle sensibile.
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    Pratica degli esercizi di stretching dei piedi. Rafforzane i muscoli per evitare che si sviluppi il dito a martello. Allunga, piega e distendi le dita tutte insieme; muovi anche ogni dito singolarmente e massaggiale durante lo stretching. Esercitati ad "arricciare" e allungare ogni dito.[7]
    • Valuta di usare un distanziatore quando dormi, per aiutare i muscoli ad allungarsi.
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    Considera i fattori di rischio per questa deformità. Dato che il dito a martello è in genere causato da uno squilibrio tra i tendini e i muscoli dei piedi e delle loro dita, si sviluppa spesso con il passare del tempo. L'età, eventuali traumi e la familiarità possono aumentare il rischio di soffrire di tale disturbo; si tratta di una patologia con una componente genetica ed è più frequente tra le donne rispetto agli uomini.[8]
    • Le scarpe strette e l'artrite possono aggravare tale problema.
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Parte 2
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Riconoscere e Trattare il Dito a Martello

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    Cerca i sintomi. Puoi notare calli e duroni sulle dita che portano alla formazione del dito a martello. Se ne sei affetto, probabilmente provi dolore, soprattutto quando indossi calzature costrittive. Altri sintomi sono:[9]
    • Infiammazione, arrossamento e dolenzia;
    • Piaghe aperte;
    • Piegamento involontario delle dita (contrattura).
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    Considera le probabilità di sviluppare tale disturbo. Le scarpe non adatte rappresentano uno dei fattori principali che sono sotto il tuo controllo. Se indossi spesso calzature con tacchi alti, troppo strette o che non lasciano abbastanza spazio alle dita, hai maggiori probabilità di sviluppare questa deformità. Altre patologie che possono portare al dito a martello sono:[10]
    • Fattori genetici che provocano i piedi piatti o gli archi plantari alti;
    • Malattie neuromuscolari, come il diabete, che aggiungono ulteriore stress alle dita.
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    Ottieni una diagnosi. Se provi dolori ai piedi o presenti i sintomi del dito a martello, rivolgiti a uno specialista. Si tratta di un passaggio cruciale, soprattutto se ti accorgi che le dita si piegano in maniera involontaria; i trattamenti tempestivi possono evitare la necessità di un intervento chirurgico.[11]
    • Il podologo esamina fisicamente il piede, sebbene sia necessaria una radiografia o una serie di altri esami per immagini per formulare una diagnosi certa.
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    Proteggi le dita. Se hai calli e duroni doloranti, inserisci delle imbottiture morbide per tenere le dita al riparo da ulteriori irritazioni; puoi anche usare dei cerotti da banco e non necessariamente degli ausili speciali. Il podologo può prescriverti dei plantari personalizzati (dispositivi ortopedici) da mettere nelle scarpe, che mantengono attivi i muscoli e i tendini.
    • Chiedi allo specialista se devi usare una stecca o dei bendaggi per raddrizzare il dito a martello.[12]
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    Applica un impacco di ghiaccio. Se la pelle circostante la deformità è arrossata o infiammata oppure provi dolore quando stai in piedi, metti del ghiaccio sul dito, in modo da intorpidire l'area e ridurre il gonfiore; applicalo diverse volte al giorno o quando noti che l'articolazione è gonfia.[13]
    • Non appoggiare mai il ghiaccio direttamente sulla pelle, altrimenti puoi causare dei danni; avvolgilo invece in un panno prima di tenerlo sul piede.
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    Sottoponiti a delle iniezioni. Se presenti una grave infiammazione o dolore, puoi seguire una terapia a base di corticosteroidi che riduce la flogosi e ti aiuta a gestire il dolore. Questo trattamento viene spesso usato nei pazienti che soffrono sia di artrite sia di dita a martello.
    • Se il dolore è moderato, puoi usare degli antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene e il naprossene, per gestire il disagio.
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    Valuta se sottoporti a un intervento chirurgico. Se non riscontri miglioramenti con gli altri trattamenti, il podologo può consigliarti di operarti per risolvere il problema. Il chirurgo somministra un anestetico locale per riallineare e posizionare correttamente l'osso, i muscoli, i tendini e i legamenti del dito; può anche inserire viti, fili metallici e piastre per mantenere il piede nella posizione corretta durante il processo di guarigione.
    • La maggior parte di questi interventi dura in genere poche ore; dovrai farti accompagnare a casa da qualcuno e non potrai appoggiare il peso del corpo sul piede per diversi giorni.
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Informazioni su questo wikiHow

Troy A. Miles, MD
Co-redatto da:
Chirurgo Ortopedico
Questo articolo è stato co-redatto da Troy A. Miles, MD. Il Dottor Miles lavora come Chirurgo Ortopedico specializzato in Ricostruzione Articolare per Adulti in California. Si è laureato in Medicina all'Albert Einstein College of Medicine nel 2010. In seguito ha realizzato un internato alla Oregon Health & Science University e ha ottenuto una borsa di studio all'UC Davis. Questo articolo è stato visualizzato 2 496 volte
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