I prodotti in plastica sono ovunque e la maggior parte della spazzatura che la gente produce è composta da contenitori in plastica. Questi, molto spesso, non sono biodegradabili e si degradano in tossine che penetrano nella terra e nelle falde acquifere. I contenitori formano la maggior parte della spazzatura. Fortunatamente, riciclare mantiene la plastica lontano dalle discariche e riduce il consumo delle materie prime utilizzate per nuovi oggetti. Puoi identificare la plastica riciclabile grazie al simbolo triangolare che spesso viene impresso sul prodotto o dal codice riportato sull’etichetta.

Parte 1
Parte 1 di 5:

Riconoscere la Plastica

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    PET o PETE (Polietilene tereftalato). È il tipo di plastica più usato per le bottiglie di bibite, acqua, birra, vasetti di burro di noccioline, buste per le insalate e per le bottiglie in plastica dell’olio o per le vaschette per il cibo che possono andare in forno. Quando viene riciclato si trasforma in pile, borse, mobili, tappeti e nuovi contenitori per le bevande.
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    HDPE (Polietilene ad alta densità). E’ usato per le bottiglie di latte e dei succhi, per le bottiglie dei detergenti, i vasetti di yogurt, per alcuni sacchi della spazzatura e per i rivestimenti delle scatole di cereali. Quando viene riciclato si trasforma in bottiglie, penne e materiale da costruzione.
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    V (Vinile) o PVC. Si può trovare in alcune bottiglie dei detergenti per le finestre, dei saponi e degli shampoo, così come nelle confezioni del cibo, nei raccordi, nelle finestre, nelle tubazioni e nell’equipaggiamento medico. Occasionalmente viene riciclato per fare materiali da costruzione tipo finto legno.
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    LDPE (Polietilene a bassa densità). Lo trovi nei sacchetti per la spesa, nei sacchi della lavasecco, nei flaconi. Si ricicla in sacchi per la spazzatura, buste per le spedizioni e in assi di finto legno.
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    PP (Polipropilene). Lo trovi nella paglia, in alcuni contenitori dello yogurt, degli sciroppi e del ketchup, nei flaconi di pillole e nei cappucci. Quando viene riciclato si trasforma in rastrelli, scope, batterie o vassoi.
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    PS (Polistirene). Viene usato per i piatti e i bicchieri usa e getta, per le scatole dei cd, per le confezioni delle uova, per i contenitori del cibo da asporto e per le bottiglie di aspirina. Quando viene riciclato diventa materiale da imballo, isolante, altri contenitori per le uova e per il cibo da asporto.
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    Misto. Con la plastica mista vengono fatti i contenitori molto grandi per l’acqua (diversi litri), materiali antiproiettili, occhiali da sole, DVD, strutture dell’iPod, il nylon. Non viene riciclato molto spesso ma a volte diventa materiele da costruzione tipo finto legno.
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Parte 2
Parte 2 di 5:

Conoscere le Opzioni

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    Informati in merito alla raccolta differenziata nel tuo comune. Molte città hanno ora dei punti di riconsegna dei materiali riciclabili o addirittura una raccolta differenziata porta a porta. Comunque, ogni comune è diverso, quindi informati presso l’ufficio tecnico in municipio e chiedi quali strutture sono messe a disposizione.
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    Richiedi i contenitori per la raccolta differenziata porta a porta. In alcuni comuni puoi portar fuori la raccolta differenziata proprio come l’immondizia, l’unica cosa che devi fare è seguire il calendario della raccolta e usare contenitori adatti.
    • Spesso questo servizio è incluso nella normale tassa rifiuti che paghi annualmente.
    • Se vivi in un condominio, potrebbero essere già disponibili dei contenitori per la differenziata. Chiedi all’amministratore.
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    Porta la differenziata nei punti di riconsegna. Se non c’è un servizio porta a porta nella tua zona, ci sono dei grandi cassonetti in giro per la città, spesso in zone pubbliche come le scuole, le chiese e il municipio.
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    Porta la tua plastica direttamente al centro di riciclaggio. Fai delle ricerche online e chiedi in comune quali sono quelli della tua zona. Alcuni centri accettano la plastica direttamente dai privati e puoi portarla sempre da loro.
    • Alcune strutture per il riciclaggio danno un paio di centesimi per ogni oggetto conferito. Puoi fare qualche soldo riunendo la plastica dei tuoi amici e vicini e portandola a queste strutture.
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    Sappi cosa può gestire l’impianto di riciclaggio. Alcuni centri separano e organizzano i rifiuti per te, per cui puoi mettere le lattine, la plastica e la carta tutta insieme. Altri invece hanno bisogno che tu separi i vari materiali e che togli le etichette di carta. Segui le regole come meglio puoi.
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Parte 3
Parte 3 di 5:

Sviluppare un Sistema

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    Prendi una serie di contenitori per il riciclaggio. Mettili vicini al normale secchio della spazzatura, così non sarai tentato di buttare tutto nell’immondizia solo per pigrizia.
    • Se devi differenziare i materiali riciclabili, puoi risparmiare tempo mettendo più secchi o contenitori suddivisi in scomparti per dividere i vari oggetti.
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    Suddividi i materiali riciclabili per tipologia. Se il tuo centro di riciclaggio lo richiede, dividi la carta dal cartone, la plastica, il vetro e i barattoli. Può essere noioso, ma, come qualunque altro lavoretto domestico, diventerà più facile con l’abitudine.
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    Suddividi la plastica in base al tipo di materiale. Molti centri di riciclaggio non lo richiedono, ma bisognerebbe separare i vari tipi di materie plastiche.
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    Assicurati che la plastica sia pulita. Potrebbe essere un’azione non richiesta dalla struttura di riciclaggio, ma pulire i contenitori e togliere le etichette è di grande aiuto.
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    Porta fuori la raccolta differenziata una volta alla settimana. In questo modo le bottiglie non si accumuleranno e il compito di dividerle non diventerà arduo.
    • Se il centro di raccolta è lontano, dividi le plastiche una volta a settimana ma poi conferiscile una volta al mese.
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Parte 4
Parte 4 di 5:

Riutilizzare la Plastica

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    Riempi i contenitori. Solo perché hai finito il contenuto, non significa che la vita della bottiglia sia finita. Molti contenitori di sapone per le mani o per i piatti possono essere riempiti da altri contenitori più grandi. Puoi riutilizzare le bottiglie di plastica per un sacco di cose.
    • Stai attento a bere ripetutamente dalla stessa bottiglia di plastica. Alcune sostanze chimiche possono dissolversi nelle bibite con il passare del tempo. E’ meglio se usi le vecchie bottiglie di plastica come contenitori di prodotti non commestibili.
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    Organizza le tue cianfrusaglie nei barattoli delle pillole. Dalle monetine alle viti agli aggeggi di bricolage, questi barattoli di plastica dura possono contenere ogni sorta di piccoli oggetti.
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    Riutilizza i sacchetti di plastica. I sacchetti di plastica possono diventare sacchi per i rifiuti, materiale di imballaggio o il sacchetto per il pranzo.
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Parte 5
Parte 5 di 5:

Furbate!

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    Trasforma la tua bottiglia di plastica in un utile filo.
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    Usa una bottiglia di plastica per fare un porta caramelle.
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    Fai un vaso elegante con una bottiglia di plastica.
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    Fondi insieme le borse di plastica per fare un contenitore per il laptop.
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    Crea una fioriera con una vecchia tanica per il latte.
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    Trasforma i tappi di plastica in portapillole o puntaspilli.
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    Riusa le bottiglie di plastica per fare dei bastoncini luminosi per le feste.
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    Crea un imbuto con una bottiglia di plastica.
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Consigli

  • Alcune strutture offrono denaro in cambio di plastica, se vuoi fare qualche euro vai in giro a cercare chi offre di più.
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Avvertenze

  • La plastica ha una vita molto lunga, ma quando si degrada può rilasciare sostanze chimiche pericolose e cancerogene nei liquidi che contiene. Non riutilizzare le bottiglie in plastica troppe volte. Investi in una borraccia d’acciaio.
  • Non cercare di smaltire la plastica bruciandola. I fumi sono disgustosi e molto pericolosi, anche i residui della combustione sono dannosi per l’ambiente.
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Categorie: Casa & Giardino
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