La sifilide è una malattia sessualmente trasmissibile (MST), altamente infettiva, causata da un batterio chiamato Treponema pallidum. Questa malattia, se non viene trattata adeguatamente, può causare danni irreversibili ai nervi e ai tessuti del corpo e del cervello; si tratta di una patologia cronica e sistemica che può colpire quasi tutti i tessuti e gli organi. Il numero dei casi di sifilide è diminuito fino al 2000, ma da allora è però aumentato (per lo più negli uomini); per fare un esempio, solo nel 2013, negli Stati Uniti ci sono stati 56.471 nuovi casi di sifilide. Se sospetti di aver contratto questa malattia, devi imparare a riconoscerne i sintomi e farti curare, ma anche se non ce l'hai, devi sapere come prevenirla.

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Riconoscere i Sintomi

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    Sappi come si contrae la sifilide. Una volta capito come le persone si contagiano, puoi determinare se sei a rischio. Le persone contraggono questa MST attraverso il contatto fisico con parti infette del corpo di un soggetto già malato. Si tratta per lo più di piaghe che possono apparire esternamente sul pene e nella zona vaginale esterna, oppure all’interno di canale vaginale, ano e retto. Possono anche essere presenti sulle labbra e all'interno della bocca.
    • Se hai avuto dei rapporti sessuali vaginali, anali e orali con una persona infetta, sappi che sei a rischio di contrarre anche tu la malattia.
    • Tuttavia, per contrarre la sifilide devi entrare in contatto diretto con una lesione infetta. Questa MST non si trasmette attraverso i comuni utensili da cucina, i sedili del WC, le maniglie delle porte, le vasche idromassaggio o le piscine.
    • Gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM) hanno probabilità notevolmente maggiori di contrarre la sifilide (solo nel 2013, sempre negli Stati Uniti, è stato segnalato il 75% di nuovi casi). Quindi è particolarmente importante seguire pratiche di sesso sicuro, se sei un uomo che ha rapporti sessuali con altri uomini.
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    Sii consapevole del fatto che i vettori (portatori sani) della sifilide possono non manifestare segni evidenti per anni e potrebbero non sapere di aver contratto la malattia. Durante le prime fasi della patologia non si notano significativi sintomi evidenti, e molte persone non sanno nemmeno di avere l’infezione. Dato che i vettori non evidenziano sintomi e piaghe, potresti non riconoscere che si tratta di una MST e potresti non trattarla per lunghi periodi di tempo. Poiché le lesioni minori possono progredire gradualmente da 1 a 20 anni dall’inizio dell'infezione, i vettori possono trasmettere inconsapevolmente la malattia ad altre persone.
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    Riconosci i sintomi della sifilide nella fase primaria. La sifilide ha 3 fasi: primaria, secondaria e latente tardiva/terziaria. La fase primaria di solito inizia circa 3 settimane dopo la prima esposizione all’infezione. Tuttavia, i sintomi possono iniziare a comparire in qualunque momento da 10 a 90 giorni dopo il contatto.
    • La fase primaria della sifilide inizia in genere con la comparsa di una piaga indolore chiamata "ulcera", solitamente piccola, dura e circolare. Anche se generalmente ne appare una sola, possono però formarsene altre.
    • La piaga appare quando l’infezione è entrata nel corpo. I siti più comuni dove si forma sono la bocca, i genitali e l'ano.
    • La lesione guarisce da sola in 4-8 settimane e non lascia cicatrici. Tuttavia, questo non significa che la sifilide è scomparsa. Senza un adeguato trattamento, l'infezione passa semplicemente alla seconda fase.
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    Conosci la differenza tra la sifilide nella fase primaria e in quella secondaria. Lo stadio secondario della malattia inizia di solito 4-8 settimane dopo aver contratto l’infezione iniziale e dura da 1 a 3 mesi. Questa fase comincia con una "eruzione maculopapulare" sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Questo tipo di eruzione cutanea in genere non provoca prurito, ma causa delle macchie scure, ruvide e rossastre sulla pelle. In questa fase possono apparire anche altre eruzioni cutanee dall’aspetto leggermente diverso in altre parti del corpo; tuttavia, la gente spesso non le nota o le associa ad altre cause. Questo generalmente comporta un ritardo nel trattamento della patologia reale.
    • Alla fine di questa fase appaiono ulteriori sintomi che vengono frequentemente scambiati per altri tipi di problemi, come ad esempio l'influenza o lo stress.
    • Tra questi sintomi ci sono: stanchezza, dolori muscolari, febbre, mal di gola, mal di testa, ingrossamento delle ghiandole linfatiche, perdita di capelli a chiazze e dimagrimento.
    • Circa 1/3 delle persone che non ricevono cure adeguate durante la fase secondaria dell’infezione svilupperà la sifilide latente o terziaria. La fase latente è quella asintomatica che precede la comparsa della fase terziaria.
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    Impara a riconoscere i sintomi dell’infezione nella fase latente e terziaria. La fase latente inizia quando scompaiono i sintomi delle prime due fasi. I batteri della sifilide sono ancora presenti nell’organismo, ma non ci sono più i segni o i sintomi della malattia; questa fase può durare anni. Tuttavia, circa 1/3 dei soggetti che non vengono trattati durante questa fase latente svilupperà la fase terziaria della sifilide, che presenta sintomi gravi. Quest'ultima fase può anche non manifestarsi fino a 10 o 40 anni dopo l'infezione iniziale.
    • La sifilide nello stadio terziario può provocare danni a cervello, cuore, occhi, fegato, ossa e articolazioni, che possono essere abbastanza gravi da causare anche la morte.
    • Altri sintomi della fase terziaria comprendono difficoltà nei movimenti, intorpidimento muscolare, paralisi, cecità progressiva e demenza.
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    Sii particolarmente attento nel controllare la presenza dei sintomi nei bambini. Se una donna incinta ha la sifilide, può trasferire i batteri che provocano la malattia al feto attraverso la placenta. In questo caso è necessaria una corretta assistenza prenatale che aiuti il medico ad affrontare e gestire eventuali complicazioni. I sintomi più comuni riscontrati nei bambini nati con la sifilide sono:
    • Febbri intermittenti.
    • Ingrossamento della milza e del fegato (epatosplenomegalia).
    • Gonfiore dei linfonodi.
    • Starnuti cronici o rinorrea senza apparente causa allergica (rinite persistente).
    • Eruzioni maculopapulari sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.
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Diagnosticare e Trattare la Sifilide

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    Consulta il medico, se sospetti di aver contratto l’infezione. Se temi di essere entrato in contatto con una piaga da sifilide, rivolgiti immediatamente al medico. Fatti visitare anche se noti la presenza di perdite insolite, piaghe o eruzioni cutanee, soprattutto nella zona genitale.
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    Sottoponiti a degli esami di routine se rientri nelle "categorie a rischio". A tutte le persone considerate "a rischio" viene caldamente consigliato di fare degli esami di controllo periodici o annuali per la sifilide, anche in assenza di sintomi. Tuttavia, gli studi hanno riscontrato che se non sei "a rischio" non trai alcun beneficio da uno screening regolare. Potresti, al contrario, sottoporti a cure antibiotiche inutili e a un maggior carico di ansia. Rientri nella categoria "a rischio" se:
    • Hai rapporti sessuali occasionali.
    • Hai un partner sessuale che è risultato positivo al test per la sifilide.
    • Hai l’HIV.
    • Sei una donna incinta.
    • Sei un uomo che ha rapporti sessuali con altri uomini.
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    Esegui un esame del sangue per confermare la diagnosi. Il modo più efficace per verificare la presenza dell’infezione è attraverso un test che analizza l’eventuale presenza nel sangue degli anticorpi per la sifilide. Questo esame è economico e facile da eseguire; puoi farlo presso un ambulatorio convenzionato o in una struttura sanitaria pubblica. I medici possono mettere in atto uno dei seguenti metodi per cercare gli anticorpi della sifilide nel sangue:
    • Test non treponemico: questo è ideale ai fini dello screening ed è accurato per circa il 70%. Se il test rileva un esito positivo, il medico dovrà sottoporti al successivo esame treponemico per confermare la diagnosi.
    • Test treponemico: si tratta di un’analisi degli anticorpi più specifica e viene eseguita per ottenere una conferma, più che con scopi di screening.
    • Alcuni test clinici per la sifilide prevedono il prelievo di un campione da una piaga sospetta e l’analisi a un microscopio speciale per cercare il Treponema pallidum, il batterio che causa l’infezione.
    • Tutti i pazienti dovrebbero essere sottoposti all’esame per l'infezione da HIV.
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    Sottoponiti a un trattamento antibiotico. La sifilide è relativamente semplice da trattare e curare con la dovuta attenzione medica. Quanto prima viene diagnosticata l’infezione, più è facile il trattamento; se viene trattata entro il primo anno, una singola dose di penicillina può curare completamente la malattia. Gli antibiotici possono essere molto efficaci quando l’infezione è ancora nella fase primaria, ma possono avere un effetto minore quando la sifilide è già in una fase avanzata. Le persone che hanno contratto la malattia da più di un anno possono avere bisogno di dosi multiple di antibiotici, mentre se si trovano nella fase latente o terziaria dell’infezione, probabilmente hanno bisogno di 3 dosi a settimana.
    • Informa il tuo medico se sei allergico alla penicillina. In questo caso ti verrà prescritto un trattamento sostitutivo per 2 settimane di doxiciclina o tetraciclina. Sappi, tuttavia, che queste alternative non sono adatte per le donne incinte, a causa del rischio di difetti alla nascita. Se sei una donna in stato di gravidanza, il medico dovrà valutare con te ulteriori soluzioni di trattamento.
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    Non cercare di curare la sifilide da solo. La penicillina, la doxiciclina e la tetraciclina sono efficaci nell’uccidere i batteri della sifilide ed espellerli dal corpo, ma nessun rimedio casalingo o farmaco da banco è efficace. Solo un medico può prescrivere il dosaggio necessario del medicinale per curare la malattia.
    • Tieni presente che, anche se i farmaci sono in grado di curare la sifilide, non possono riparare il danno che è già stato fatto.
    • Sappi che gli esami e i trattamenti sono simili anche per i bambini.
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    Lascia che il medico monitori i progressi. Una volta terminata la terapia, il medico vorrà sottoporti nuovamente al test non treponemico ogni 3 mesi, in modo da poter verificare la risposta del tuo organismo al trattamento. Se i risultati del test non mostrano un miglioramento entro 6 mesi, potrebbe significare che la cura a cui ti sei sottoposto è inadeguata oppure hai un'infezione ricorrente che deve essere affrontata.
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    Evita di avere rapporti sessuali fino alla scomparsa dell'infezione. È estremamente importante astenerti da contatti sessuali mentre sei ancora in cura, soprattutto con nuovi partner. Finché tutte le lesioni non sono guarite e il medico dichiara che non hai più alcuna traccia di infezione nell’organismo, rischieresti di trasmettere la malattia ad altri soggetti.
    • Dovresti anche informare tutti i partner sessuali che hai avuto prima della diagnosi, in modo che anche loro possano sottoporsi agli esami di controllo ed eventualmente seguire delle cure.
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Prevenire la Sifilide

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    Usa i preservativi in lattice, in poliuretano o le dighe dentali. Indossarli durante i rapporti vaginali, anali o anche orali può ridurre il rischio di contrarre la sifilide. Assicurati comunque di coprire completamente con il preservativo la piaga o il sito di infezione. Usalo sempre con i nuovi partner sessuali, in quanto anche loro potrebbero non sapere di avere la sifilide, soprattutto se non ci sono lesioni visibili.
    • Sii consapevole del fatto che puoi ancora contrarre la sifilide se la piaga non è completamente coperta dal preservativo.
    • È fortemente consigliato usare le dighe dentali per il sesso orale con le donne, in quanto coprono un’area più grande rispetto ai preservativi che puoi tagliare per aprirli. Tuttavia, se non hai una diga dentale, puoi tagliare un preservativo maschile e aprirlo per usarlo come alternativa.
    • I preservativi in lattice e poliuretano offrono la stessa protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili e l'HIV. Diversamente, quelli "naturali" o "in pelle di agnello" non proteggono adeguatamente contro le MST.
    • Usa un preservativo nuovo per ogni rapporto sessuale. Non riutilizzare mai lo stesso, anche per i diversi tipi di penetrazione (vaginale, anale, orale), durante lo stesso rapporto.
    • Usa i lubrificanti a base d'acqua con i preservativi in lattice. I lubrificanti a base di olio come la vaselina, olio minerale o lozione per il corpo possono indebolire il lattice e aumentano i rischi di contrarre una MST.
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    Evita il sesso occasionale. Non puoi essere certo che i partner sessuali occasionali non abbiano una malattia sessualmente trasmissibile; pertanto, è meglio astenerti da questa pratica. Se sai con certezza che il tuo partner ha la sifilide, dovresti evitare completamente il contatto sessuale con lui, anche indossando un preservativo.
    • La soluzione più sicura in assoluto è quella di avere una relazione monogama per lungo tempo con un partner che è risultato negativo al test per la sifilide e altre MST.
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    Evita l’uso eccessivo di alcol e droghe. I Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie sconsigliano l'uso eccessivo di queste sostanze, in quanto possono aumentare le probabilità di coinvolgerti in un comportamento sessuale pericoloso e, di conseguenza, rientrare nella categoria "a rischio".
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    Cerca delle adeguate cure prenatali, se sei una donna incinta. È molto importante che le donne incinte ricevano una buona assistenza prenatale, che preveda anche il test per la sifilide. Gli operatori sanitari raccomandano che tutte le donne in gravidanza vengano sottoposte agli esami per la sifilide, dato che questa infezione può essere facilmente trasmessa al feto, provocando gravi malattie e spesso anche la morte.
    • I bambini che hanno contratto la sifilide dalla loro madre hanno molte più probabilità di essere sottopeso, nascere prematuri o addirittura morti.
    • Anche se il bambino nasce senza sintomi, sappi che, se è infetto ma non viene adeguatamente curato, potrà sviluppare gravi problemi di salute nell’arco di poche settimane. Questi problemi comprendono sordità, cataratta, convulsioni e potenzialmente anche la morte.
    • Tutto ciò può essere evitato se la madre viene sottoposta agli esami per la sifilide durante tutta la gravidanza e al momento del parto. Se il test risulta positivo, sia la madre che il bambino possono essere curati.

Consigli

  • La sifilide è facile da curare purché venga diagnosticata precocemente. Una persona che ha l’infezione da meno di un anno viene trattata con un'iniezione di penicillina. Sono invece necessarie un paio di dosi per curare coloro che hanno la sifilide da più di un anno.
  • Il modo più sicuro per evitare di contrarre una MST, tra cui la sifilide, consiste nel praticare l'astinenza o avere un rapporto reciprocamente monogamo per lungo tempo con un partner che ha eseguito i test e risulta negativo all’infezione.
  • Le persone che vengono sottoposte alla terapia non dovrebbero avere rapporti sessuali finché le ulcere non sono completamente guarite. Coloro che hanno la sifilide devono informare i propri partner, in modo che anche questi possano farsi curare, se necessario.
  • La sifilide non può essere trasmessa per contatto con utensili da cucina, maniglie delle porte, piscine o la toilette.
  • Il medico può diagnosticare la sifilide analizzando un campione prelevato da un'ulcera oppure anche attraverso un esame del sangue. Si tratta di due test molto semplici, accurati e poco costosi, che possono potenzialmente salvare vite umane. Consulta il medico, se sospetti di avere la sifilide.

Avvertenze

  • In presenza di ulcere genitali è più facile trasmettere e contrarre l'infezione da HIV durante l'attività sessuale.
  • Non ci sono rimedi casalinghi o farmaci da banco che possono curare la sifilide.
  • I preservativi lubrificati con spermicidi non sono più efficaci di altri preservativi lubrificati nel prevenire la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.
  • La sifilide non curata in una donna incinta può infettare e forse uccidere il feto che si sta sviluppando.

Informazioni su questo wikiHow

Lacy Windham, MD
Co-redatto da:
Ostetrica e Ginecologa
Questo articolo è stato co-redatto da Lacy Windham, MD. La Dottoressa Windham lavora come Ostetrica e Ginecologa Iscritta all’Albo dei Medici Specialisti nel Tennessee. Ha completato l’internato alla Eastern Virginia Medical School nel 2010, dove ha ricevuto un premio per il suo eccezionale operato come medico interno. Questo articolo è stato visualizzato 133 775 volte