L'angina, conosciuta anche come angina pectoris, è un dolore o disagio al torace. Si tratta in genere di un sintomo della malattia coronarica, detta anche coronaropatia. Il dolore può sorgere in maniera improvvisa (acuta) o verificarsi a fasi intermittenti e ricorrenti (in questo caso il problema è cronico).[1] L'angina è causata dalla riduzione del flusso sanguigno nel muscolo cardiaco che può portare a un'ischemia cardiaca; solitamente, è la conseguenza di un deposito di colesterolo che indurisce e blocca le arterie del cuore. Presenta diversi sintomi, oltre al ben noto dolore al petto, ed è importante imparare a riconoscerla per sapere se è il caso di contattare il medico.

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Riconoscere i Segni dell'Angina

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    Presta attenzione a un dolore localizzato dietro lo sterno. Il sintomo principale dell'angina è un dolore o disagio al petto che si presenta solitamente in quest'area.[2] Viene spesso descritto come pressione, schiacciamento, senso di oppressione e pesantezza.[3]
    • Questa sofferenza provoca anche difficoltà di respirazione. La costrizione toracica viene spesso paragonata alla pressione provocata da un elefante seduto sul petto.[4]
    • Qualcuno la ritiene anche simile al dolore dell'indigestione.[5]
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    Nota se il dolore si irradia in altre parti del corpo. Può partire dal petto e raggiungere le braccia, le spalle, la mandibola o il collo. Può anche manifestarsi come dolore primario in zone diverse dal petto, come quelle appena citate o anche nella schiena.[6]
    • Le donne sono statisticamente più propense a sviluppare il dolore primario di angina in altre zone rispetto al torace oppure a soffrire di un disagio toracico lancinante, ben più intenso del senso di costrizione o pesantezza.[7]
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    Riconosci i sintomi associati. L'angina pectoris è causata dall'ischemia miocardica dovuta a una riduzione del flusso sanguigno al cuore, che in questo modo non riesce più a ricevere abbastanza ossigeno.[8] Di conseguenza, è probabile che il paziente presenti diversi tipi di sintomi, oltre al classico dolore. In linea generale, le donne hanno maggiori probabilità di manifestare questi ulteriori segni, a volte anche senza arrivare a soffrire del tipico dolore toracico.[9] Questi sintomi sono:[10]
    • Senso di spossatezza
    • Nausea
    • Vertigini/svenimento
    • Sudorazione
    • Fiato corto
    • Senso di costrizione nel petto
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    Misura la durata del dolore. Quando inizi a sentire un dolore al petto che potresti associare all'angina, devi metterti subito a riposo e interrompere qualunque attività che possa provocare stress indesiderato al cuore. Una volta seduto e a riposo, il dolore dovrebbe iniziare a ridursi entro poco tempo – circa cinque minuti – se stai manifestando quella che viene definita "angina stabile", la forma più comune di questo disturbo.[11]
    • Una variante è l'angina instabile, che si verifica quando il dolore è più intenso e può durare fino a trenta minuti. In questo caso, si tratta di un'emergenza medica e devi andare subito al pronto soccorso, per assicurarti che non evolva in infarto.[12]
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    Verifica gli schemi tipici nelle origini del dolore. L'angina stabile viene considerata tale perché le cause e la gravità sono solitamente costanti e prevedibili – talvolta quando si sottopone il cuore a sforzi troppo impegnativi.[13] Questo significa che il dolore può sorgere costantemente dopo l'attività fisica, quando si salgono le scale, quando si è particolarmente stressati e così via.[14]
    • Se sei abituato a monitorare i sintomi dell'angina stabile e ti accorgi che il dolore, la sua causa, la durata o qualunque altro sintomo è particolarmente insolito e diverso dal normale, devi cercare immediate cure mediche, perché il disturbo potrebbe diventare instabile e indicare un attacco cardiaco.[15]
    • L'angina di Prinzmetal (detta anche angina variante) è un'altra forma del disturbo, ma è associata agli spasmi cardiaci che interferiscono con il flusso sanguigno.[16] Questo tipo di angina potrebbe destare preoccupazioni, perché si discosta anche dagli schemi prevedibili. Tuttavia, esistono dei farmaci che aiutano a gestire gli spasmi cardiaci a monte di questo problema.[17] I sintomi di tale variante sono spesso gravi e si verificano a riposo, possono quindi essere confusi con l'angina instabile. Consulta subito il medico per ottenere una diagnosi appropriata.[18]
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Parte 2
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Sapere quando Andare al Pronto Soccorso

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    Chiama il 118 se non hai mai sofferto di angina in passato. Se finora non hai mai manifestato un dolore associato a questo disturbo e non ti è mai stato diagnosticato qualche problema cardiaco, devi chiamare l'ambulanza al primo episodio.[19] I sintomi potrebbero indicare un infarto, non devi quindi aspettare che scompaiano da soli. Se sono i segnali di una coronaropatia, il medico valuterà con te i possibili trattamenti e come gestire gli episodi futuri di angina.
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    Chiama i soccorsi se l'attacco è diverso da quelli di angina stabile che hai manifestato finora. Se ti è stata diagnosticata una malattia coronarica e conosci i tipici fattori scatenanti del dolore, devi cercare cure mediche immediate quando i sintomi sono diversi dal solito.[20] In questo caso potrebbe significare che c'è un attacco cardiaco in corso. I sintomi possono differire in modi diversi, per esempio:[21]
    • Sono più gravi
    • I sintomi durano per più di 20 minuti
    • Si verificano a riposo
    • Si verificano quando svolgi meno attività del solito
    • Si sviluppano nuovi sintomi, come nausea, fiato corto o sudorazione fredda
    • I sintomi non si calmano nonostante l'assunzione di farmaci come la nitroglicerina
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    Chiama il 118 se l'angina stabile non risponde ai farmaci. La nitroglicerina viene spesso prescritta ai pazienti che soffrono di coronaropatia, perché è in grado di dilatare le arterie, aiutando a ripristinare il flusso sanguigno in modo adeguato. Devi chiamare l'ambulanza se il dolore non scompare quando sei a riposo e se non si riduce assumendo la nitroglicerina.[22]
    • Le indicazioni d'uso per quanto riguarda questo farmaco in compresse o spray raccomandano in genere di riposare quando si assume una dose ogni cinque minuti (fino a tre dosi), mentre i sintomi persistono. Prendi il medicinale seguendo le istruzioni che ti sono state fornite e contatta il medico se non noti miglioramenti.
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Riconoscere i Fattori di Rischio

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    L'età è un fattore di rischio. Le probabilità di soffrire di angina aumentano con il passare degli anni. In particolare, aumentano negli uomini che hanno più di 45 anni e nelle donne oltre i 55.[23] In linea generale, lo sviluppo della malattia nelle donne avviene mediamente 10 anni dopo degli uomini. Un calo naturale degli estrogeni durante la postmenopausa può essere un fattore che aumenta il rischio di angina e attacchi cardiaci.[24]
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    Tieni in considerazione il sesso. L'angina è il sintomo più frequente di coronaropatia nelle donne rispetto agli uomini.[25] I livelli ridotti di estrogeni nelle donne dopo la menopausa svolgono un ruolo importante nello sviluppo di disturbi microvascolari coronarici – e pertanto di angina microvascolare.[26] Fino al 50% delle donne che hanno l'angina soffre di malattie microvascolari coronariche.[27] La malattia coronarica è la principale causa di morte in entrambi i sessi.[28]
    • Gli estrogeni proteggono le donne dagli infarti. Dopo la menopausa i loro livelli però calano notevolmente e il rischio di soffrire di angina aumenta in maniera drastica nelle pazienti in questa fascia di età. Le donne che hanno avuto una menopausa precoce, sia per cause naturali sia per un'isterectomia (rimozione chirurgica dell'utero), hanno probabilità due volte maggiori di sviluppare l'angina rispetto alle coetanee che hanno ancora le mestruazioni.[29]
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    Verifica la storia clinica familiare. La familiarità per malattie cardiache precoci aumenta il rischio di soffrire di angina e altri disturbi cardiaci. Se hai un padre o un fratello a cui sono state diagnosticate queste patologie prima dei 55 anni – oppure una madre o una sorella che si sono ammalate prima dei 65 anni – il rischio di soffrirne anche tu è molto più alto.[30]
    • Se hai un parente di primo grado a cui è stata diagnosticata qualche malattia cardiaca precoce, il rischio di angina e altre patologie cardiache può aumentare anche del 33%. Tale percentuale può arrivare fino al 50% se hai due o più parenti di primo grado malati.[31]
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    Presta attenzione al fumo. Questo vizio aumenta il rischio di angina e di problemi cardiaci a causa di diversi meccanismi. Il fumo accelera lo sviluppo dell'aterosclerosi (deposito di grasso e colesterolo nelle arterie) anche del 50%. Il monossido di carbonio presente nel fumo di sigaretta sostituisce l'ossigeno nel sangue, portando a una carenza di questo prezioso gas nelle cellule del cuore (ischemia cardiaca). A sua volta, l'ischemia cardiaca può condurre all'angina e all'infarto. Il fumo riduce inoltre la resistenza durante l'esercizio fisico, inducendo l'individuo a diminuire il tempo dedicato all'attività fisica, un altro fattore associato allo sviluppo dell'angina.[32]
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    Tieni in considerazione se sei diabetico. Il diabete è un fattore di rischio modificabile per le malattie cardiache e quindi anche per l'angina. Il sangue dei diabetici ha una viscosità (densità) maggiore del normale;[33] di conseguenza, il cuore deve lavorare più duramente per pompare il sangue. I diabetici hanno inoltre le pareti atriali del cuore più spesse, caratteristica che aumenta le probabilità di ostruzione.
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    Misura la pressione sanguigna. In caso di una pressione piuttosto alta (ipertensione), le arterie possono indurirsi e ispessirsi. Quando l'ipertensione è cronica e persistente, si creano danni alle pareti delle arterie, che diventano così più suscettibili all'aterosclerosi (placche arteriose).[34]
    • Se hai meno di 60 anni, si parla di ipertensione quando la pressione sanguigna è pari o superiore a 140/90 mmHg o quando raggiunge questi livelli in più di una occasione. Se invece hai superato i 60 anni, si definisce ipertensione quando la pressione è di 150/90 mmHg o più alta in più occasioni.
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    Cerca di ridurre il colesterolo. L'ipercolesterolemia (colesterolo alto) contribuisce alla formazione di placche sulle pareti atriali del cuore (aterosclerosi).[35] Gli esperti raccomandano agli adulti sopra i 20 anni d'età di sottoporsi a un controllo completo del profilo lipoproteico ogni quattro o sei anni, per verificare il rischio di angina e altre patologie cardiache.
    • Si tratta di un esame del sangue che misura il colesterolo totale, le lipoproteine ad alta densità (HDL), conosciute anche come "colesterolo buono", il colesterolo LDL (quello "cattivo") e i trigliceridi.[36]
    • Sia alti livelli di LDL sia bassi livelli di HDL possono portare all'aterosclerosi.[37]
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    Non trascurare il peso. L'obesità (un indice di massa corporea pari o superiore a 30)[38] aumenta l'incidenza di altri fattori di rischio, dato che è una patologia legata all'ipertensione, al colesterolo alto e allo sviluppo del diabete.[39] In realtà, questo insieme di sintomi associati si definisce sindrome metabolica e comprende:[40]
    • Iperinsulinemia (livello di glicemia a digiuno superiore a 100 mg/dl);
    • Obesità addominale (circonferenza della vita maggiore di 100 cm negli uomini e maggiore di 90 cm nelle donne);
    • Riduzione dei livelli di colesterolo HDL (meno di 40 mg/dl negli uomini e di 50 mg/dl nelle donne);
    • Ipertrigliceridemia (trigliceridi maggiori di 150 mg/dl);
    • Ipertensione.
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    Considera l'uso dei contraccettivi per via orale come fattore di rischio per lo sviluppo della malattia. Se assumi contraccettivi per via orale, potresti essere più ad alto rischio di angina a causa dell'aumento del rischio di coronaropatia.[41] Consulta il medico per sapere se il farmaco contraccettivo che assumi potrebbe aumentare il fattore di rischio e per valutare opzioni diverse.
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    Scopri se hai alti livelli di determinate sostanze nel sangue. Il medico potrebbe prescrivere degli esami del sangue per determinare se hai alti livelli di omocisteina, proteina C-reattiva, ferritina, interleuchina-6 e lipoproteina A.[42] [43] [44] [45] Sono tutte sostanze che possono incrementare il rischio di coronaropatia e angina se i valori sono fuori della norma. Potresti farti prescrivere questo tipo di esami dal medico e quindi discutere con lui su come abbassare i fattori di rischio nel caso in cui i valori fossero anormali.
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    Valuta i livelli di stress. Uno stato ansioso porta il cuore a lavorare più intensamente, a battere più velocemente e in maniera più faticosa. Le persone che soffrono di stress cronico hanno maggiori probabilità di sviluppare disturbi cardiaci.[46]
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Avvertenze

  • Se provi dolore al petto, vai subito dal medico.
  • Sebbene questo articolo offra informazioni relative all'angina, non deve essere considerato un parere medico. Contatta subito il tuo dottore se manifesti qualunque sintomo associato al disturbo.
  • L'esposizione al clima freddo può restringere il lume dei vasi sanguigni, arterie coronarie comprese. Anche questo fattore può quindi essere una causa di angina.
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  1. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/angina/basics/symptoms/con-20031194
  2. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/angina/basics/symptoms/con-20031194
  3. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/angina/basics/symptoms/con-20031194
  4. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/angina/basics/symptoms/con-20031194
  5. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/angina/basics/symptoms/con-20031194
  6. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/angina/basics/symptoms/con-20031194
  7. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/HeartAttack/SymptomsDiagnosisofHeartAttack/Prinzmetals-or-Prinzmetal-Angina-Variant-Angina-and-Angina-Inversa_UCM_435674_Article.jsp
  8. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/HeartAttack/SymptomsDiagnosisofHeartAttack/Prinzmetals-or-Prinzmetal-Angina-Variant-Angina-and-Angina-Inversa_UCM_435674_Article.jsp
  9. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/HeartAttack/SymptomsDiagnosisofHeartAttack/Prinzmetals-or-Prinzmetal-Angina-Variant-Angina-and-Angina-Inversa_UCM_435674_Article.jsp
  10. http://www.emedicinehealth.com/angina_pectoris/page4_em.htm#when_to_seek_medical_care
  11. http://www.emedicinehealth.com/angina_pectoris/page4_em.htm#when_to_seek_medical_care
  12. http://www.emedicinehealth.com/angina_pectoris/page4_em.htm#when_to_seek_medical_care
  13. http://www.emedicinehealth.com/angina_pectoris/page4_em.htm#when_to_seek_medical_care
  14. http://www.nhlbi.nih.gov/health/health-topics/topics/angina
  15. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/More/MyHeartandStrokeNews/Menopause-and-Heart-Disease_UCM_448432_Article.jsp
  16. http://emedicine.medscape.com/article/150215-overview
  17. http://www.nhlbi.nih.gov/health/health-topics/topics/cmd
  18. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/More/MyHeartandStrokeNews/Menopause-and-Heart-Disease_UCM_448432_Article.jsp
  19. http://emedicine.medscape.com/article/150215-overview
  20. http://www.nhlbi.nih.gov/health/educational/hearttruth/lower-risk/risk-factors.htm
  21. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/coronary-artery-disease/basics/risk-factors/con-20032038
  22. http://www.nhlbi.nih.gov/health-pro/guidelines/current/cardiovascular-health-pediatric-guidelines/full-report-chapter-4
  23. http://circ.ahajournals.org/content/48/6/1169.full.pdf
  24. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC333092/
  25. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/coronary-artery-disease/basics/risk-factors/con-20032038
  26. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/coronary-artery-disease/basics/risk-factors/con-20032038
  27. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/Cholesterol/AboutCholesterol/What-Your-Cholesterol-Levels-Mean_UCM_305562_Article.jsp
  28. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/coronary-artery-disease/basics/risk-factors/con-20032038
  29. http://www.nhlbi.nih.gov/health/educational/lose_wt/BMI/bmicalc.htm
  30. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/coronary-artery-disease/basics/risk-factors/con-20032038
  31. http://emedicine.medscape.com/article/150215-overview
  32. http://www.aafp.org/afp/2012/1215/od4.html
  33. http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0066-782X2002001100008
  34. https://handls.nih.gov/pubs/2012-Olesnevich-PublicHealthNutr-1291-1298-1.pdf
  35. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25635749
  36. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8651092
  37. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/coronary-artery-disease/basics/risk-factors/con-20032038

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