Normalmente si pensa che la depressione sia un fenomeno che colpisce solo gli adulti, ma non è così, anche i bambini possono soffrirne. La depressione può interferire regolarmente nella vita quotidiana di un bambino. Spesso i bambini non si rendono conto di questo disturbo o non sono capaci di spiegarlo ad un adulto. Se pensi che tuo figlio soffra di depressione, continua a leggere dal Passaggio 1 e scopri quali sono i sintomi e qual è il modo giusto per parlarne con lui.

Parte 1
Parte 1 di 4:

Osserva gli sbalzi emotivi

Osserva i suoi stati emotivi, i suoi sbalzi d’umore. È normale che i bambini ne abbiano a volte, se si verificano invece con troppa frequenza potrebbero essere un sintomo di depressione.

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    Nota ogni manifestazione prolungata di tristezza e preoccupazione. Accorgiti se piange molto, se mostra segni di disperazione, se esprime malumore, se appare sempre nervoso. Se hai il dubbio che tuo figlio sia depresso cerca di capire se accusa con una certa frequenza stati di tensione. Se torna a fare la pipì a letto, nonostante abbia superato da tempo quella fase, può indicare un improvviso attaccamento verso qualcosa, o verso qualcuno, o una paura che si tiene dentro.
    • Accorgiti se non è capace di elaborare l’assenza di qualcosa.
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    Nota se pronuncia parole che esprimono colpa o disperazione. Se il tuo bambino dice frequentemente “è colpa mia” o “non serve a niente” ci sono due possibilità, o si tratta di una semplice ribellione pre-adolescenziale, oppure può essere un sentore di un disagio più grave, legato all’ansia.
    • Se il bambino prova una sensazione di disperazione probabilmente sarà poco motivato a concentrarsi sugli studi e mostrerà un disinteresse generale, anche nei confronti della attività a cui prima era interessato. Inizierà a provare un senso di colpa, anche nelle circostanze in cui non ne è assolutamente responsabile.
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    Accorgiti se la sua rabbia e la sua irritabilità si accentuano. A volte ci sono degli indicatori specifici per individuare la depressione infantile. Osserva se il bambino reagisce in modo esagerato, se si mostra intrattabile, arrabbiato e frustrato anche per cose insignificanti. Se si offende facilmente, se appare irrequieto e molto ansioso. Se perde la sua capacità di mantenersi calmo e composto.
    • Potrebbe essere sintomo di un’incapacità ad accettare le critiche di qualsiasi tipo. Accorgiti se tuo figlio si mostra ipersensibile ad ogni tipo di rifiuto e se non accetta nessuna critica, nemmeno se detta in modo molto gentile. I problemi si presentano se il bambino non è in grado di accettare nemmeno le critiche costruttive.
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    Osserva se ha perso interesse per i divertimenti e le gioie della vita. Cerca di controllare se tuo figlio è felice. Se non lo senti ridere da giorni, se mostra disinteresse anche verso i suoi divertimenti preferiti, forse c’è un problema. Cerca di fare qualcosa che lo risollevi di morale. Se il tentativo fallisce, il bambino potrebbe soffrire di depressione.
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Parte 2
Parte 2 di 4:

Accorgiti dei suoi cambiamenti di comportamento

Oltre agli sbalzi d’umore, un bambino depresso, mostrerà dei frequenti cambiamenti di comportamento. Ma è bene ricordarsi che queste oscillazioni potrebbero anche essere dovuto da altri fattori, come problemi scolastici.

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    Accorgiti se si lamenta spesso per dei dolori. Quando un bambino è depresso, può iniziare a lamentarsi spesso per dei disturbi fisici, come mal di testa o dolori generici non legati a nessuna malattia in particolare. Questi dolori spesso non si placano nemmeno in seguito ad una cura medica.
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    Osserva le sue abitudini alimentari. Nota se ci sono dei cambiamenti sostanziali nel suo appetito, se mangia troppo oppure troppo poco. Se il bambino soffre di depressione potrebbe mostrare un certo disinteresse verso il cibo, anche verso i suoi piatti preferiti.
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    Controlla la sua vita sociale. Osserva se tende ad isolarsi dagli altri. Se il tuo bambino è depresso potrebbe cercare di escludersi dalla vita sociale e tentare in ogni modo di evitare sia gli amici che i familiari. Nota se cerca di non essere in contatto con nessuno, e anche se :
    • Preferisce giocare da solo piuttosto che con gli altri bambini
    • Si mostra disinteressato ad avere degli amici, la cui presenza è molto importante nell’infanzia.
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    Osserva come e quanto dorme. Se ci sono dei cambiamenti nelle sue abitudini, se ha iniziato a dormire troppo, o se ha l’insonnia. Accorgiti anche se lamenta di essere sempre stanco, abbattuto e si sente a corto di energie, oltre che totalmente disinteressato a tutte le attività che lo facevano divertire in passato.
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Parte 3
Parte 3 di 4:

Parla con il tuo bambino

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    Sii consapevole del fatto che a volte i bambini riescono a mascherare i sintomi della depressione. I bambini non sono ancora esperti nel comunicare le proprie sensazioni, e difficilmente si rivolgeranno a un genitore affermando chiaramente di essere depressi. Potrebbero non essere in grado di esporre il problema perché non lo riconoscono.
    • Accorgiti di tutto quello che tuo figlio “non ti dice” e cerca di affrontare tu il discorso. Il bambino potrebbe sentirsi a disagio, o vergognarsi di parlare dei suoi problemi.
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    Ascolta quello che tuo figlio ti dirà, anche se non è in grado di spiegarsi chiaramente, e cerca di capire cosa sta accadendo. Dedicagli ogni giorno un po’ di tempo per parlare, di solito i bambini hanno un attitudine sincera ed onesta, quindi, anche se non riuscisse ad esporti ciò che sente riuscirai a farti un’idea del problema. Concedigli il tuo tempo e ascolta ciò che accade nella sua vita.
    • Chiedigli come si sente al termine di ogni giornata. Se ti accorgi che è a disagio o triste, prenditi del tempo per parlare con lui e chiedigli cosa gli causa tanta tristezza.
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    Fai in modo che tuo figlio si senta a suo agio a parlare con te. Etichettare un bambino come “dispettoso” o “difficile” può complicare i suoi rapporti con i genitori. Quindi evita di farlo sentire sempre in errore e incoraggialo a condividere le sue emozioni con te.
    • Allo stesso modo, a fine educativo è molto importante non giudicare stupide o di poco conto le sue problematiche e le sue osservazioni. Se sminuisci i suoi ostacoli in futuro il bambino potrebbe evitare di parlarne con te.
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    Mantieni dei buoni rapporti con gli insegnanti e con le persone che si occupano di lui. In questo modo sarai in grado di ricevere da loro dei commenti e delle osservazioni che ti erano sfuggite. A volte il comportamento dei bambini cambia a seconda dell’ambiente in cui si trovano.
    • Per esempio, confrontati con la sua insegnante se pensi che tuo figlio soffra di depressione. Chiedi un incontro e discutete insieme il suo comportamento, chiedi soprattutto se ha notato qualcosa di strano o se non si comporta bene in classe.
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Parte 4
Parte 4 di 4:

Passa alla fase successiva

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    Non saltare subito a delle conclusioni. Se hai riscontrato i sintomi che abbiamo descritto, non dare per certo che tua figlio soffra di depressione. Se inizi a convincertene e lo dici al bambino non farai che accrescere la tua, e la sua, tensione. Mantieni la calma e cerca di trovare il modo giusto per aiutarlo e prenderti cura di lui.
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    Chiedi il parere di un medico. Se la preoccupazione ti assale il modo migliore per chiarire i tuoi dubbi è sentire il parere di un esperto e ricevere una diagnosi precisa. Il medico riuscirà a capire il problema e dirti come fare per risolverlo.
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    Se tuo figlio mostra segni molto accentuati di depressione prendi agisci immediatamente. Se presenta molti dei comportamenti sopraelencati, se parla di suicidio, se tenta di ferire sé stesso o gli altri, è importante consultare subito un professionista, senza perdere tempo. In circostante estreme segui queste procedure:
    • Mantieni la calma e non farti prendere dal panico.
    • Stai sempre con tuo figlio, non lasciarlo mai solo.
    • Contatta immediatamente un medico, o se particolarmente urgente, recati con lui nel più vicino ospedale.
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Consigli

  • Non pensare di conoscere tutto della depressione solo perché conosci una persona adulta che è depressa. I sintomi e le manifestazioni tra adulti e bambini possono essere molto diversi.
  • I bambini che hanno sperimentato una perdita dolorosa, dello stress, o che sono sempre stati soggetti a sbalzi d’umore sono più a rischio di depressione.
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Avvertenze

  • Se il tuo bambino mostra un comportamento autolesionista, o se parla di suicidio, cerca immediatamente l’aiuto di un medico e non lasciarlo mai a casa da solo.


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