Questo articolo è stato co-redatto da Laura Marusinec, MD. La Dottoressa Marusinec è una Pediatra Iscritta all’Albo dei Medici Specialisti nel Wisconsin. Ha conseguito la Laurea in Medicina al Medical College of Wisconsin School of Medicine nel 1995.
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I neonati subiscono rapidi cambiamenti nel corso dei primi giorni e delle prime settimane di vita. La pelle va incontro a varie modificazioni di colore, cambia consistenza e può manifestare lesioni di diverso tipo, molte delle quali compaiono e scompaiono spontaneamente. Tuttavia, alcuni problemi possono indicare qualcosa di più serio. Se hai partorito da poco, impara a riconoscere le varie manifestazioni cutanee di tuo figlio e sapere quando contattare il pediatra.
Passaggi
Valutare il Colore della Pelle
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1Nota la carnagione. Alla nascita, la pelle del neonato può apparire rosata o rossastra.[1] Tuttavia, le mani e i piedi possono essere bluastri (acrocianosi) perché il sangue e, di conseguenza, l'ossigeno non circolano ancora bene alle estremità.[2] [3] Man mano che l'apparato circolatorio comincia a funzionare a pieno regime, il colorito bluastro tende a diminuire.
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2Cerca le discromie più comuni. Tuo figlio potrebbe presentare macchie rosa sulle palpebre o al centro della fronte.[7] In passato queste manifestazioni prendevano vari nomi ("nevo flammeo", "bacio dell'angelo" e "morso della cicogna"), ma oggi sono note come "nevus simplex". Di solito, spariscono nel giro di pochi mesi anche se possono persistere debolmente in età adulta.
- A volte, può comparire una macchia sulla nuca del neonato. In questo caso, viene chiamata "morso della cicogna" e col tempo scompare o diventa meno evidente.
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3Non allarmarti se vedi dei lividi. Poiché il parto è un'esperienza fisicamente dura sia per la madre sia per il bambino, quest'ultimo può presentare dei lividi in vari punti del corpo, che tendono al bluastro e altri colori. Tuttavia, non preoccuparti. Il pediatra visiterà tuo figlio, osservando anche l'eventuale presenza di ecchimosi, per assicurarsi che stia bene.Pubblicità
Fare Attenzione ai Problemi Cutanei
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1Nota il gonfiore. Alla nascita, la pelle del neonato appare liscia e leggermente paffuta. Potrebbe anche presentare un notevole gonfiore.[8] Entro certi limiti, specialmente sulla testa o nella zona oculare, è un fenomeno (edema) non infrequente e scompare spontaneamente.[9] Tuttavia, informa il pediatra se noti che aumenta col passare dei giorni, soprattutto in zone particolari, come piedi o mani.[10]
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2Tieni conto che la pelle può screpolarsi e desquamarsi. A 24-36 ore dal parto, può essere ancora rosata, ma anche apparire screpolata.[11] [12] Inoltre, potrebbe essere soggetta a desquamazione (più comune alle mani e ai piedi). Normalmente, questo fenomeno è temporaneo e non ha effetti negativi.
- Quando il bambino piange, la pelle può arrossarsi e, man mano che si raffredda, diventare leggermente bluastra o a chiazze.[13]
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3Vedi se è coperta da una patina naturale. La pelle del neonato può essere coperta dalla cosiddetta vernice caseosa, uno strato di materia grassa biancastra, presente solo nelle pieghe, ad esempio sulle gambe.[14] Si tratta di una sostanza che ha il compito di proteggere la cute dal liquido amniotico durante la vita intrauterina, ma si toglie col primo bagnetto.[15] Poiché è destinata ad andare via, è visibile per poco tempo, o per niente.
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4Preparati alla comparsa dell'"acne infantile". Nelle prime settimane di vita il neonato può sviluppare una forma lieve di acne. È causata dagli ormoni della madre trasmessi al bambino. È innocua e si risolve da sola.[16]
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5Cura la "crosta lattea", se presente. In molti bambini può comparire la cosiddetta "crosta lattea", una forma di dermatite seborroica caratterizzata da pelle secca, squamosa e talvolta grassa sulla sommità della testa.[17] [18] Si tratta di un'eruzione cutanea innocua e normalmente scompare attorno al primo anno di età. Puoi trattarla nei seguenti modi:[19]
- Un'ora prima di fare lo shampoo, applica sulla testa di tuo figlio l'olio per bambini, l'olio minerale o la vaselina. In questo modo, sarà più semplice staccare i residui di pelle secca e morta.
- Bagna il cuoio capelluto prima dello shampoo e usa una spazzola a setole morbide. Passala delicatamente. Ti aiuterà a rimuovere le squame della crosta lattea.
- Lava e risciacqua il cuoio capelluto, quindi asciuga delicatamente la testa con un asciugamano.
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Riconoscere le Differenti Caratteristiche della Pelle
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1Preparati alla peluria. Il corpo del neonato può essere ricoperto da una sottile peluria chiamata lanugine. Si manifesta più comunemente su spalle, schiena e zona sacrale (la parte inferiore della colonna vertebrale).[20] Di solito è più ricorrente nei bambini nati prematuramente, ma può presentarsi in qualunque neonato.[21] [22] La lanugine scompare nelle prime settimane di vita.
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2Considera la milia. Con il termine milia (o anche milio sebaceo neonatale) si intende un gruppo di eruzioni biancastre o giallastre che compaiono sul viso del neonato, di solito nella zona di naso, mento e guance.[23] [24] Queste pustoline somigliano a piccoli punti bianchi, ma non vanno confusi con la comune "acne infantile". La milia è una condizione della pelle piuttosto comune, che compare in circa il 40% dei neonati e si risolve spontaneamente.
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3Osserva l'eventuale presenza delle macchie mongoliche. Si tratta di macchie dalle tonalità viola-nerastro o blu-nerastro che possono comparire (spesso nella parte bassa della schiena) nei bambini di origine afro-americana o asiatica.[25] Sono formazioni di natura benigna che scompaiono nel tempo, in genere nel giro di un anno, anche se in alcuni casi durano di più.[26] [27]
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4Fai attenzione all'eritema tossico. È una transitoria eruzione cutanea che può comparire 1-2 giorni dopo la nascita. Si manifesta con chiazze rosse sormontate da piccole pustole puntiformi. Sebbene possa sembrare allarmante, l'eritema tossico è innocuo.[28] [29] Dovrebbe risolversi nel giro di una settimana.[30]
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5Nota il fenomeno di Arlecchino. Si tratta di una condizione per cui una metà del corpo si arrossa e l'altra si sbianca.[31] Può verificarsi quando il neonato giace steso su un fianco ed è dovuta all'immaturità dei centri ipotalamici che controllano il tono vascolare.[32] L'arrossamento può svilupparsi all'improvviso, ma di solito scompare nell'arco di venti minuti, una volta che il neonato si muove o piange.
- Il fenomeno di Arlecchino è più comune nelle prime tre settimane di vita.
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Fare Attenzione alle Possibili Complicazioni
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1Cura la dermatite da pannolino.[33] Se il bambino indossa per troppo tempo un pannolino bagnato o se l'urina e/o le feci irritano la pelle, può sviluppare la dermatite da pannolino. Il sedere e i genitali tendono ad arrossarsi, causando dolore e irritabilità. Tuttavia, è possibile curare in casa questa infiammazione, ma anche prevenirla o farla scomparire nel giro di ventiquattro ore nei seguenti modi:[34]
- Cambiando frequentemente i pannolini;
- Lavando accuratamente la pelle del bambino;
- Applicando un apposito unguento al momento di cambiare il pannolino.
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2Informa il pediatra se la pelle di tuo figlio è giallastra. Questa condizione, chiamata ittero, è una manifestazione fisiologica nel neonato e di solito non è associata a una malattia o un problema di salute. È caratterizzata dalla pigmentazione giallastra della cute, tendente in alcuni casi a diventare anche arancione o verdastra.[35] Può presentarsi 24 ore dopo il parto e raggiungere il picco dopo circa 72 ore. Si verifica a seguito di un aumento della bilirubina nel sangue e dipende una serie di cause che vanno dalla mancanza di latte materno a un'immaturità delle vie metaboliche deputate allo smaltimento di questa sostanza.[36] Di solito, l'ittero scompare spontaneamente nell'arco di pochi giorni, ma si raccomanda un allattamento frequente (ogni 2-3 ore) e la fototerapia:
- La fototerapia è un trattamento basato sull'esposizione del bambino alla luce per indurlo a eliminare la bilirubina. Se il pediatra la ritiene necessaria, ti spiegherà a quale genere di fototerapia devi sottoporre tuo figlio.
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3Individua macchie di colore marrone chiaro. Chiamate macchie caffelatte, possono comparire alla nascita o svilupparsi nei primi anni di vita.[37] Se sono numerose (o soprattutto grandi), porta il bambino dal pediatra perché potrebbero indicare una condizione chiamata neurofibromatosi.
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4Controlla i nei. Sul corpo del neonato potrebbero essere presenti dei nei, chiamati nevi congeniti.[38] Hanno dimensioni variabili: piccoli come piselli o abbastanza grandi da coprire un intero arto. Il pediatra provvederà a ispezionarli e monitorarli perché, se sono estesi, il rischio che degenerino in melanomi è più alto.
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5Consulta il pediatra se vedi macchie violacee piuttosto grandi. Il nevo vinoso (caratterizzato da una macchia color porpora) è spesso innocuo, ma può essere associato ad alcune patologie congenite come la sindrome di Sturge-Weber o la sindrome di Klippel-Trenaunay-Weber.[39]
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6Consulta il pediatra in caso di grumi sottopelle. La necrosi adiposa è una condizione caratterizzata dalla presenza di noduli sottocutanei fluttuanti. Anche questa malattia è benigna e scompare spontaneamente nell'arco di qualche settimana. Il pediatra vorrà esaminare queste manifestazioni per assicurarsi che non siano associate ad altri problemi di salute (come insufficienza renale o ipercalcemia).[40]
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7Tieni d'occhio il colorito della pelle. Se è completamente bluastra (cianosi), informa immediatamente il pediatra. Potrebbe indicare una cattiva circolazione sanguigna o un problema cardiaco.[41]
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8Contatta il pediatra quando sei preoccupato.[42] Se hai l'impressione che tuo figlio si stia comportando in modo insolito o presenta sintomi cutanei inspiegabili, consulta il pediatra soprattutto in caso di:
- Dolore, gonfiore o calore in un'area del corpo;
- Striature rossastre che partono da una zona del corpo;
- Pus;
- Linfonodi ingrossati;
- Febbre (38° C o superiore);
- Capricci anomali.
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Consigli
- I neonati possono manifestare altre malattie cutanee, ma più raramente.[43] Il pediatra esaminerà tuo figlio dopo il parto e ti aiuterà a tenere tutto sotto controllo man mano che cresce. Informalo sempre se noti sintomi anomali.
- Fare il bagno è un modo semplice per prendersi cura del neonato e controllare eventuali problemi che interessano la salute della pelle.[44]
Riferimenti
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