Sebbene siano comunemente associati ai membri delle forze dell'ordine, i giubbotti antiproiettile possono essere utili anche a comuni agenti di sicurezza, guardie private e a chiunque abbia necessità di proteggersi da eventuali spari o proiettili volanti. Conosciuti anche come giubbotti balistici, i primi giubbotti antiproiettile moderni sono stati sviluppati nel 1960 per l'esercito, e cominciarono a essere usati dalla polizia nel 1969. Se hai intenzione di acquistarne uno per la tua sicurezza personale, in questa guida troverai tutto quello che c'è da sapere al riguardo.

Passaggi

  1. 1
    Esistono due tipi di giubbotto antiproiettile, a struttura dura o morbida. Il primo è composto internamente da lastre di metallo o ceramica che bloccano il passaggio di qualunque cosa, compresi ovviamente proiettili e schegge. Il giubbotto a struttura morbida, invece, utilizza strati di tessuti speciali per catturare il proiettile in volo e disperderne la forza d'impatto; questo tipo di giubbotto può proteggere egregiamente dalle pallottole della maggior parte delle pistole, fino al calibro 9x21, velocità fino a 600 m/s.
    • I pannelli balistici dei giubbotti a struttura rigida sono realizzati in acciaio, ceramica o polietilene. Sono altamente resistenti agli urti nelle due facciate (anteriore e posteriore), ma, soprattutto nel caso di lastre non metalliche, sono vulnerabili lungo i lati, richiedendo un imballaggio molto accurato al momento della spedizione.
    • I pannelli balistici dei giubbotti a struttura interna morbida sono generalmente costituiti da più strati di fibre aramidiche intrecciate (Kevlar o Twaron) o tessute e incollate su microfilm di polietilene (Spectra o Dyneema). Le fibre di polietilene di ultima generazione sono resistenti agli urti come le fibre aramidiche usate un tempo, e hanno il vantaggio di essere più leggere, ma purtroppo sono decisamente più vulnerabili all'usura del tempo rispetto alle loro antenate. Attualmente si stanno sperimentando nuovi tipi di imbottiture, come quelle fatte con nanotubi di carbonio oppure con sostanze fluide simili a gel da combinare alle fibre sopra citate al fine di aggiungere ulteriore resistenza all'impatto.
  2. 2
    Conoscere i livelli di protezione disponibili. I giubbotti antiproiettile sono classificati in base alla quantità di forza d'impatto contundente che sono in grado di fermare e contenere. I livelli di protezione attualmente disponibili sono i seguenti:
    • Livello II-A. I giubbotti con questo livello di protezione sono i più sottili sul mercato. Generalmente hanno uno spessore di 4 mm (0,16 pollici) e sono fatti di materiali morbidi, progettati per essere indossati sotto i vestiti per lunghi periodi di tempo.
    • Livello II. A questo livello lo spessore arriva a 5 mm (0,2 pollici). Sono i giubbotti più comunemente usati dalle forze dell'ordine e possono essere indossati sia sopra che sotto gli abiti.
    • Livello III-A. I giubbotti di questo livello hanno uno spessore che varia dagli 8 ai 10 mm (0,32-0,4 pollici). Più pesanti e più rigidi rispetto a quelli di livello II-A e II, sono progettati per fermare le pallottole pesanti, come quelle di una Magnum 44, e attacchi a fuoco rapido, come quelli di una mitragliatrice da 9 mm. Sono studiati per gestire situazioni di combattimento minore, ma possono ancora essere indossati sotto i vestiti se necessario.
    • Livello III e IV. A questo livello i giubbotti incorporano un'imbottitura spessa dai 25 ai 30 mm con struttura esterna dai 6 ai 25 mm. Ogni piastra aggiuntiva aumenta il peso base del giubbotto (che è già di circa 2 kg) da 1,8 a 4,1kg. Riducono fortemente la mobilità di chi li indossa e non possono essere utilizzati sotto ai vestiti. Sono quelli in dotazione alle forze speciali.
    • Giubbotto anti-pugnalata. Usa piastre corazzate simili a quelle del Livello III e IV; sono indossati dal personale degli istituti correzionali per la protezione da potenziali coltellate causate da lame procurate di contrabbando o armi improvvisate create dai detenuti. Sono classificati in base all'energia di impatto che possono deviare. I livelli di protezione attualmente disponibili sono 3 e sono testati per la protezione contro la pressione da lame: Livello 1: protegge contro la pressione di 24 Joule (J); Livello 2: protegge contro la pressione di 33 Joule (J); Livello 3: protegge contro la pressione di 43 Joule (J).[1]
  3. 3
    Come le piastre dei giubbotti di Livello III e IV, quelle dei giubbotti anti-pugnalata aggiungono peso e ingombro alla maglia, riducendo la mobilità; essi possono, tuttavia, essere indossati sotto ai vestiti. In attesa dell'esito di ulteriori ricerche, le piastre possono essere sostituite da imbottiture fluide con consistenza simile al gel come quelle sopra descritte.
    • Alcuni giubbotti antiproiettile sono progettati per consentire a chi li indossa di inserire piastre aggiuntive per accrescere il livello di protezione a seconda delle esigenze. Possono ospitare piastre per rendere il giubbotto resistente anche alle pugnalate oltre che ai proiettili. Occorre precisare però che le piastre morbide possono proteggere solo da eventuali tagli, non sono efficaci in caso di veri e propri accoltellamenti.
  4. 4
    Decidi se vuoi un giubbotto che sia indossabile anche sotto i vestiti. Quelli di Livello II e II-A possono essere nascosti sotto una camicia e persino sotto una semplice t-shirt. I giubbotti di Livello III-A possono richiedere un maglioncino o una giacca per essere nascosti in modo efficace. Quelli di Livello III e IV richiedono almeno una giacca o un maglione pesante per essere occultati, e se li usate con una divisa da combattimento vanno messi sopra ai vestiti.
    • Un giubbotto da indossare sotto ai vestiti è spesso di colore bianco, in modo che possa essere scambiato per una canottiera se normalmente indossate la camicia con il primo bottone slacciato. Un giubbotto da indossare sopra agli indumenti di solito è di colore scuro.
  5. 5
    Scegliete con cura la taglia. Un giubbotto antiproiettile dovrebbe adattarsi a voi risultando ragionevolmente comodo. Se troppo grande tenderà a scivolare, se troppo piccolo può esporre gli organi vitali a rischi inutili. Alcuni produttori fanno giubbotti antiproiettile solo in taglie standard, il che può essere un problema se si acquista online e non lo si può provare prima dell'acquisto.
  6. 6
    Scelta e acquisto di accessori aggiuntivi. I giubbotti antiproiettile proteggono soltanto il busto, anteriormente e posteriormente. Se si desidera proteggere anche le spalle, il collo, i fianchi o l'inguine, avrete bisogno di procurarvi degli accessori aggiuntivi.
    • Ce ne sono di diversi tipi, che si adattano alla maggior parte dei giubbotti antiproiettile in commercio.
    • Gli accessori possono essere attaccati alla struttura base e proteggere diverse parti del corpo. Ci sono protezioni supplementari per spalle, addome, collo e persino per l'inguine.
    • Assicurati che gli accessori aggiuntivi che stai acquistando siano compatibili col tuo giubbotto e che si adattino perfettamente al tuo corpo, in modo da non ostacolarne il movimento.
  7. 7
    Tieni sempre sotto controllo il tuo budget. Gli accessori aggiuntivi non solo aggiungono peso al giubbotto, ma fanno lievitare anche i costi. Ricordate che esistono alcuni rivenditori di giubbotti usati, che mettono in vendita capi dismessi o provenienti da agenti in pensione.
    • I giubbotti antiproiettile usati vengono comunque testati dall'Istituto nazionale di Giustizia per controllarne l'efficacia prima di essere immessi sul mercato da rivenditori autorizzati. Le fibre aramidiche come Kevlar e Twaron durano per molti anni; tuttavia, il tessuto esterno può usurarsi più velocemente in un giubbotto usato e dovrete ricordarvi di sostituire l'elastico del supporto.
    • Alcuni rivenditori autorizzati offrono sconti consistenti per acquisti multipli, e questa può rappresentare un'ottima notizia per chi sta mettendo su un'agenzia di guardie del corpo o un gruppo di agenti di sicurezza privata.
    • Tieni sempre in considerazione la garanzia offerta dal rivenditore, come quella del produttore.
    Pubblicità

Consigli

  • Alcuni rivenditori offrono dei test di prova per verificare insieme a voi il livello di sicurezza del tipo di giubbotto antiproiettile che vi proponete di acquistare. Ricordate di non comprare mai i capi utilizzati per tali test dimostrativi, in quanto la loro struttura potrebbe essersi danneggiata.
  • Per la pulizia dei giubbotti a struttura morbida munitevi esclusivamente di detergenti delicati e non utilizzate candeggina o altri prodotti chimici aggressivi. Inoltre ricordatevi di non asciugarli con fonti di calore dirette.
  • Se hai intenzione di indossare un giubbotto antiproiettile sotto i vestiti per un lungo periodo di tempo, è preferibile indossare una canottiera fatta di tessuto traspirante.
  • Se devi prendere un aereo, assicurati di conoscere bene le norme prescritte al riguardo sia nell'aeroporto di arrivo sia in quello di partenza, in quanto potrebbero esserci delle restrizioni, e specifica se si tratta di un uso personale o se si porta per fini professionali.
Pubblicità

Avvertenze

  • Alcuni Paesi non permettono l'acquisto di giubbotti antiproiettile ai civili o per scopi personali. Verificate le leggi in vigore nella vostra zona prima di procedere all'acquisto.
  • Se acquistate un giubbotto proveniente dagli Stati Uniti, sappiate che occorre avere una licenza di esportazione che sarà rilasciata da un apposito ufficio in un periodo di tempo che varia dalle 2 settimane ai 3 mesi, e solo dopo averla ottenuto potrà essere spedito o trasportato all'estero.
  • Sebbene sia definito "antiproiettile", nessun giubbotto vi preserverà comunque dall'impatto concussivo del proiettile nel momento dell'impatto.
  • Non è possibile acquistare giubbotti antiproiettile di qualsiasi tipo se si è stati condannati per un crimine.
Pubblicità

Informazioni su questo wikiHow

wikiHow è una "wiki"; questo significa che molti dei nostri articoli sono il risultato della collaborazione di più autori. Per creare questo articolo, 13 persone, alcune in forma anonima, hanno collaborato apportando nel tempo delle modifiche per migliorarlo. Questo articolo è stato visualizzato 49 513 volte
Categorie: Autodifesa
Pubblicità