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I neofiti del giardinaggio si scontrano con la grande difficoltà di come impostare il loro giardino, in effetti esistono diversi aspetti da considerare: il "che cosa piantare", il "dove piantare", e il "quando piantare". Le regole sono molte e possono portare a una gran confusione, ma se leggerai i passaggi di questo articolo, potrai trovare buoni e semplici consigli per sistemare il tuo giardino con successo.
Passaggi
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1Innanzitutto è fondamentale scegliere il tipo di piante. Piante floreali, ornamentali oppure ortaggi. Tutte seguono regole ben definite, per cui come primo passo, decidi cosa vuoi piantare.
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2Passa a trovare qualche vicino di casa che ritieni sia bravo nel giardinaggio. Non importa che siate amici, vedrai che, se ti rivolgi per un consiglio, i vicini saranno ben lieti di mostrarti le loro creazioni e darti preziosi suggerimenti.
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3Su internet puoi trovare diversi siti che offrono consigli e risposte sulle varie specie di piante, quando piantarle e come abbinarle, oppure puoi rivolgerti al vivaio della tua zona o a un centro giardinaggio di fiducia.
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4Scegli la varietà che preferisci. Per esempio, anguria e pomodori non sono solo rossi, esiste una specie di colore giallo, quindi se preferisci, prendili di questo colore. Lo stesso vale per fagioli e piselli, ci sono varietà a cespuglio oppure rampicanti.
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5Verifica le dimensioni. Molte piante, infatti, hanno una variante "nana" che occupa meno spazio della versione standard.
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6Pensa bene alla posizione delle piante nel giardino. Alcune piante necessitano di molta luce, o di molto sole, altre meno. Questo aspetto è fondamentale per decidere che tipo di pianta comprare e dove posizionarla. Per esempio, le piante di pomodori, e altri ortaggi a foglia hanno bisogno di sole per poter crescere.
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7Recati presso un vivaio. Di solito, qui trovi moltissime sementi o piante adatte a crescere nella tua zona, oltre a informazioni utili sui periodi di semina e fioritura. I centri giardinaggio vendono a prezzi, generalmente, più alti, ma offrono una migliore selezione di piante, e soluzioni pratiche che possono fare al caso tuo.
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8Guardati in giro e leggi le specifiche delle piante che ti piacerebbe mettere in giardino. Solitamente, viene indicato il nome della varietà, la zona climatica, e l'esposizione al sole richiesta.
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9Scegli alcune piante in vaso con cui iniziare l'avventura, controlla che siano siane e che siano inserite in vasi non troppo piccoli per le loro dimensioni. Piante molto grosse in vasi piccoli potrebbero avere le radici atrofizzate, se la loro permanenza in questi vasi è stata particolarmente lunga. In queste condizioni, difficilmente le piante riusciranno a crescere, anche una volta trapiantate nel terreno.
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10Puoi scegliere di seminare e partire da zero. Sulle bustine delle sementi trovi tutte le informazioni necessarie: la stagione di semina, lo spazio da lasciare tra un seme e l'altro, la profondità a cui posizionare i semi, l'esposizione al sole, il tipo di terreno e il sistema di drenaggio.
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11Parti con poche piante, non tornare a casa con tutto il vivaio nel sacchetto!
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12Fai un giro nel reparto fertilizzanti e guarda cosa ti viene proposto per arricchire il terreno del tuo giardino. Se non hai modo di farti consigliare nello specifico per il tipo di terreno che hai, un fertilizzante generico dovrebbe andare bene; in ogni caso prova a consultare le etichette e vedere per quali tipi di piante è consigliato. Solitamente, un fertilizzante a base di composti organici è più adatto a terreni sabbiosi o mediamente argillosi, mentre per terreni particolarmente ricchi di argilla ne viene richiesta una minore quantità; in ogni caso, non ci sono controindicazioni anche in caso di un dosaggio normale. Come considerazione generale, è bene stare attenti con i fertilizzanti, perchè possono avere risvolti antipatici: per esempio, aggiungere troppo azoto nel terreno per coltivare i legumi (fagioli e piselli), può favorire un'eccessiva crescita di foglie con frutti piccolissimi, quindi aspetta di saperne un po' di più in materia, prima di dosare autonomamente i fertilizzanti.
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13Decidi quale area dedicare alle piante. Pensa a porzioni di terreno non troppo battuto, come angoli con una buona esposizione alla luce o lungo i bordi, evitando le zone centrali dove rischieresti di falciare tutto quando tagli il prato.
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14Con l'aiuto di una vanga (se si preferisce usare la forza del piede) o di una pala (se si preferisce usare la forza delle braccia), bisogna prima scavare una porzione di terreno, poi, una volta rassodato il terreno e rotto le zolle, rimettere la terra nello scavo. Questa preparazione va effettuata per tutta la parte di giardino che intendi coltivare. Se usi uno strumento meccanico, come un dissodatore agricolo, farai sicuramente prima e otterrai un risultato migliore.
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15Abbi cura di rimuovere dal terreno eventuali radici, erbacce, foglie, rami, e zolle erbose in modo da rendere la terra ben sbriciolata.
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16Aggiungi, a questo punto, il fertilizzante (compost, ammendante compostato, ecc.) e mischialo, usando un rastrello, con la parte superiore del terreno (10-12 cm).
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17Traccia dei solchi di circa un metro nel terreno dissodato e, se usi piante già grandi, prepara per ognuna una buca nel terreno. Distanzia bene le piante, altrimenti rischiano di crescere troppo attaccate. I vasi in torba possono essere lasciati nel terreno essendo composti da sostanze biodegradabili, l'importante è creare delle aperture per permettere alle radici di infilarsi nel terreno: se, invece, i contenitori sono in plastica, vanno assolutamente rimossi prima di piantare.
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18Metti la pianta nella buca preparata prima, facendo in modo che la fine del fusto resti leggermente al di sotto del livello del terreno. Alcune piante possono richiedere una potatura dei rami o del fogliame in eccesso per non rendere troppo oneroso il lavoro di nutrimento a carico delle radici, soprattutto in fase di attecchimento.
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19Anche per le sementi è necessario predisporre dei solchi nel terreno. Per prepararlo puoi usare una pala con doppio manico, una zappa o altri attrezzi agricoli che hai a disposizione: dissoda il terreno e crea un solco abbastanza profondo.
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20Versa i semi all'interno del solco distanziandoli come specificato sulla confezione. I semi più comuni vengono posti a una profondità di circa 1,5 cm: se tieni umido il terreno fino alla comparsa dei germogli, non ci dovrebbero essere problemi. Quando ricopri i semi, stai attento a non schiacciare troppo il terreno, ma, al contempo, fai in modo che i semi restino saldi al suolo.
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21Innaffia poco ma spesso, questo vale sia per le piante che per i semi: a seconda del terreno, questo tipo di innaffiatura può essere necessario per una o due settimane. Quando le piante hanno attecchito o i semi hanno germogliato, riduci la frequenza delle innaffiate e aumenta la quantità d'acqua, in modo da raggiungere le radici in profondità e stimolarle a svilupparsi.
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22Osserva le piante e verifica il loro stato di salute. Se noti foglie gialle o striate, potrebbe essere necessario aiutarle con un po' di fertilizzante. Se non sei un esperto in materia, orientati verso un composto solubile per cui sono indicate dosi, e frequenza invece di doverti raccapezzare da solo sulle quantità e le proporzioni. Esistono molte marche di fertilizzanti, acquistabili negli store dedicati al giardinaggio oppure online: di solito, non hanno costi eccessivi e sulle istruzioni ci sono tutte le indicazioni su come usarli. Valuta l'impiego di concimi naturali che sono ottimi e non alterano chimicamente la composizione del suolo: tra le marche più conosciute trovi Advanced Nutrients, Hesi, e Atami. Per il benessere delle tue piante, le sostanze nutritive e gli elementi come rame, zinco, e ferro, contenuti nei fertilizzanti, sono essenziali.
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23Tieni sott'occhio gli "invasori". In questa categoria rientrano tutti coloro, che per un verso o per l'altro, possono essere attratti dalle tue colture: dal coniglio selvatico ai bruchi. È praticamente impossibile fornire una lista completa di tutte le eventualità, ma se noti che le foglie sono state mangiucchiate oppure presentano delle macchie, devi capirne la causa e anche velocemente.
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24Cerca di tenere il terreno più pulito possibile, rimuovendo frequentemente le erbacce. La pacciamatura potrebbe aiutare, anche se bisogna tenere in considerazione che, per alcune specie, un'eccessiva umidità può causare malattie.
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25Considera vittorie e sconfitte. Ci saranno alcune specie che daranno risultati migliori di altre, per cui, per l'anno successivo, valuta anche questo aspetto nella scelta delle colture o delle piante da mettere in giardino.Pubblicità
Consigli
- Per allontanare gli insetti, senza ricorrere a prodotti chimici, puoi usare alcune piante che svolgono un'azione "anti-insetto" come l'aglio e la calendula.
- Chiacchiera coi vicini di casa che sono pratici di giardinaggio: sono un pozzo di consigli utili che non trovi nemmeno nei libri.
- Rivolgiti, eventualmente, a un dipartimento di agraria della tua zona per informazioni.
- Prima dell'acquisto, verifica sempre sul cartellino della pianta le sue caratteristiche: malattie, insetti o parassiti a cui è soggetta, le specifiche di innaffiamento della specie, e il dosaggio di fertilizzanti, se necessari.
Cose che ti Serviranno
- Porzione di giardino
- Una pala o una vanga (vedi sopra la differenza), un rasterello, e probabilmente una zappa
- Una schiena muscolosa!