Il sigillante è un isolante a tenuta stagna che si usa negli edifici per proteggere le giunture dai danni e dall'usura. Anche se di solito viene usato per sigillare le fessure intorno a porte, finestre e altri infissi, il sigillante si usa anche sui pavimenti per sigillare lo spazio che resta tra la parete e il battiscopa. Oltre a conferire all'ambiente un aspetto professionale e rifinito, permette anche di proteggere i materiali dai danni che potrebbe causare l'acqua, l'umidità e l'usura. Scegliendo gli attrezzi giusti, predisponendo il lavoro in maniera adeguata e applicando il sigillante con la dovuta attenzione, è semplice sigillare i battiscopa in maniera duratura e professionale. Per imparare come fare, si vedano i seguenti passaggi!

Parte 1
Parte 1 di 6:

Scelta del Sigillante e dell'Applicatore a Pistola

  1. 1
    Per applicazioni difficili in ambienti interni si può usare un sigillante a base di lattice. Un aspetto legato all'uso dei sigillanti, che per i non addetti ai lavori può risultare fuorviante, è il fatto che esistono molti tipi diversi di sigillanti che (apparentemente) possono avere i medesimi impieghi. Tuttavia, le diverse tipologie di sigillante hanno i propri punti di forza e di debolezza, i quali rendono un tipo più adatto degli altri a un certo tipo di lavoro. Per esempio, il lattice è un tipo di sigillante perfetto per le applicazioni in interni. È inodore, caratteristica molto importante in caso di scarsa ventilazione. Possiede anche un'elevata capacità di espansione, si può facilmente pulire con acqua ed è anche disponibile in diversi colori. Infine, il lattice sigillante si può verniciare una volta che si è asciugato, il che consente di renderlo praticamente invisibile.
    • Tuttavia, il lattice non ha la stessa resa nel lungo periodo di altri tipi di sigillante, fatto che potrebbe essere problematico se viene sottoposto a forti escursioni termiche, a condizioni climatiche estreme o a un'elevata usura.
  2. 2
    Per applicazioni che richiedono una lunga durata nel tempo si usa un sigillante acrilico. Come ci si potrebbe aspettare dal suo nome, si tratta di un tipo di sigillante creato dalla combinazione di resine acriliche. Questo tipo di prodotto ha tutte le caratteristiche del lattice descritte sopra. Tuttavia, grazie alle proprietà dell'acrilico è più flessibile e duraturo del semplice lattice, rendendolo un'ottima scelta per applicazioni in interni comunque sottoposte ad alta usura.
  3. 3
    Per lavori pesanti e temperature estreme si usa un sigillante siliconico. La tipologia più resistente di sigillante, a base siliconica, può risultare molto difficile da applicare, ma si adatta alle peggiori condizioni. La resistenza del silicone lo rende ideale per applicazioni esposte a forte escursioni termiche, a rigide condizioni climatiche e a una pesante usura. Per una protezione durevole in ogni stagione, il silicone non ha rivali.
    • Tuttavia, il silicone ha anche diversi svantaggi. Non si può verniciare, quindi mantiene necessariamente il suo aspetto chiaro. È anche difficile da pulire con acqua, rendendo quindi un bel rompicapo ogni sbavatura che si dovesse verificare durante la sua applicazione. Infine, prima che si sia asciugato, ha un forte odore che richiede inderogabilmente una buona ventilazione per la sua applicazione.
  4. 4
    I diversi tipi di sigillante non si possono mescolare. Anche se si potrebbe pensare che la combinazione di diversi tipi di sigillante, come per esempio il lattice con il silicone, possa risultare in una combinazione delle caratteristiche di ciascuno, in realtà si otterrebbe solo un sigillante che non funzionerebbe come dovrebbe. Ogni sigillante è stato progettato per funzionare da solo. Mescolando diverse tipologie tra loro si ottiene una sostanza che potrebbe non aderire alle superfici da trattare, potrebbe non tirare o potrebbe non assicurare la protezione che si desidera. Per sigillare i battiscopa, che necessitano in modo particolare di essere protetti dai danni causati dall'acqua, si dovrà usare sempre un solo specifico sigillante.
  5. 5
    Per grandi superfici, si usa una pistola come applicatore, mentre per progetti più limitati si possono usare i tubetti di sigillante. Se si deve affrontare un progetto relativamente semplice e limitato, come per esempio sigillare il battiscopa di una vasca da bagno, ce la possiamo cavare con l'acquisto di piccoli "tubetti" di sigillante, i quali si usano facilmente spremendoli come un dentifricio. Per progetti più complessi e ampi sarà preferibile usare un'apposita pistola con le relative cartucce di sigillante, che sono piuttosto veloci da usare. Anche se dovesse essere necessario un po' di tempo per imparare a usarle, sono senza dubbio la scelta più efficace.
    • La maggior parte delle pistole sono piuttosto economiche e costano meno di €3,00.
    Pubblicità
Parte 2
Parte 2 di 6:

Preparazione dell'Area di Lavoro

  1. 1
    Bisogna pulire il pavimento e il battiscopa. Il sigillante è una sostanza estremamente appiccicosa — tende a incollare qualsiasi oggetto "libero" con il quale entri in contatto. A causa di ciò, è di fondamentale importanza che la parete e il battiscopa siano perfettamente puliti prima di iniziare il lavoro. La polvere, lo sporco o il grasso si possono mescolare o appiccicare al sigillante, rendendolo sgradevole alla vista. Ma quel che è più importante, possono diminuire la sua capacità di aderire alle superfici. Dal momento che uno degli scopi principali del sigillante sui battiscopa è quello di prevenire i danni causati dall'acqua, una perfetta adesione alle superfici è d'obbligo.
    • Per una pulizia approfondita del pavimento, del battiscopa e delle pareti si può usare dell'acqua o un detergente per la casa. È preferibile evitare l'acqua saponata per non avere una superficie scivolosa che renderebbe difficile l'adesione del sigillante.
    • Per i pavimenti su cui si fosse accumulata molta polvere, una preventiva passata di aspirapolvere sarebbe una scelta veloce ed efficace. Qualora fosse possibile, per togliere la polvere anche dagli angoli si potrebbe anche usare l'accessorio specifico per i "posti difficili da raggiungere".
  2. 2
    È necessario togliere eventuali ostacoli. Anche se sigillare è un'operazione che non comporta nessun rischio, potrebbe diventare deprimente se si fosse costretti a ripetere un lavoro già fatto. Per minimizzare il rischio di errori evitabili, è preferibile avere un'area di lavoro completamente sgombra da arredamenti, tappeti e da altri potenziali ostacoli. Se in casa ci sono bambini o animali domestici, è opportuno tenerli lontani dalla zona di lavoro, approntando opportune barriere o incaricando un'altra persona di sorvegliarli. Non esiste niente di peggio di dover interrompere il lavoro per togliere il sigillante dai capelli di un bimbo che gattona.
  3. 3
    Tieni a portata di mano acqua, un detergente per la casa e degli stracci. Mentre si applica un sigillante, dei piccoli errori sono inevitabili. Se si è proprio alle prime armi saranno anche molto frequenti. Fortunatamente, quando si verificano mentre si applica un sigillante, è difficile che siano errori gravi. Per la stragrande maggioranza degli errori che si possono verificare, dovrebbe essere sufficiente il classico straccio inumidito, ma anche un detergente per la casa potrebbe essere utile.
    • Inoltre, dovendo mettersi in ginocchio per gran parte del tempo, gli stracci si possono usare anche come ginocchiere per un po' di comodità in più.
    • Da notare che, come spiegato prima, l'acqua da sola non è efficace per pulire i sigillanti a base siliconica.
  4. 4
    Stendere del nastro di carta per mascherare le superfici da trattare. Forse, stendere del nastro adesivo con una buona dose di attenzione, è l'unica cosa che si può fare per rendere l'applicazione del sigillante agevole e veloce. Il nastro steso preventivamente protegge dalle sgocciolature e permette di applicare il sigillante in maniera liscia, pulita e uniforme. Non è necessario un particolare tipo di nastro adesivo. Basta usare il comune nastro di carta giallo.
    • Vanno applicate due strisce di nastro su ogni superficie da sigillare. Una sul pavimento, che segua il battiscopa quasi a toccarlo. L'altra sulla parete a circa 1,5 mm dal battiscopa e parallelo a questo.
    • Sulle lunghe distanze un'unica striscia di nastro è la scelta più pratica, ma l'uso di diverse lunghezze intercambiabili ben si adatta a qualsiasi applicazione dal momento che dovranno essere sempre parallele al battiscopa e allineate tra loro.
    Pubblicità
Parte 3
Parte 3 di 6:

Sigillare il Battiscopa

  1. 1
    Taglia il cappuccio dell'applicatore sulla cartuccia del sigillante. Le pistole per l'applicazione dei sigillanti utilizzano delle cartucce appositamente progettate. Sembrano dei tubi allungati e cilindrici con un cono (o "beccuccio") affusolato a una delle estremità. Prima di caricare la cartuccia, va tagliata l'estremità di questo "beccuccio" con un taglierino o un paio di forbici a un'angolazione di circa 45 gradi per creare un piccolo foro inclinato. Il diametro di questo foro dovrebbe essere di circa 3 mm — più o meno dello spessore di un fiammifero.
    • Bisogna cercare di tagliare l'estremità della cartuccia con la massima attenzione. Infatti è facile allargare un piccolo foro, ma è impossibile rimpicciolire un foro troppo largo.
  2. 2
    Anche la membrana interna della cartuccia va forata. Di solito la pistola ha un piccolo punteruolo di metallo che serve per bucherellare la membrana delle cartucce attraverso il foro che si taglia sul beccuccio. Così si permette al sigillante di uscire agevolmente dalla cartuccia. Più si bucherella la membrana, più sarà agevole l'uscita del sigillante. Di solito sono sufficienti 4-5 fori.
    • Da notare che alcuni tipi di cartucce di plastica non hanno una membrana interna. Se non si sente nessuna resistenza usando il punteruolo significa che abbiamo a che fare con questo tipo di cartuccia.
  3. 3
    Carica la cartuccia di sigillante nella pistola. La maggior parte delle pistole si carica seguendo i seguenti passaggi:
    • La leva a molla, o il "grilletto", della pistola va tenuta tirata.
    • Il perno posteriore della pistola va tirato completamente indietro mentre si tiene sempre premuto il grilletto.
    • La cartuccia va inserita nel suo alloggiamento infilando la parte posteriore, per poi inserire il beccuccio nell'apposito spazio sul davanti della pistola.
    • Bisogna fare attenzione che l'inclinazione del foro sul beccuccio sia rivolto verso il basso. A volte potrebbe essere necessario far ruotare la cartuccia per metterla in posizione.
    • Infine è necessario ruotare il perno per rivolgere le tacche verso il basso. Va premuto il grilletto un po' di volte finché non si sente un po' di resistenza. A questo punto è possibile iniziare ad applicare il sigillante!
  4. 4
    Se non si è pratici con le pistole, è bene fare un po' di pratica. Basta stendere un foglio di giornale sul pavimento e puntarci la pistola. Tira leggermente il grilletto finché il sigillante non comincia a fuoriuscire dal beccuccio. A quel punto bisogna muovere la pistola lentamente tenendo sempre premuto il grilletto. Come esercizio basta provare a fare una linea sottile ma continua e regolare con il sigillante, senza interruzioni o grumi. Una volta fatto, bisogna sollevare il beccuccio dal piano di lavoro, ruotare il perno per portare le tacche verso l'alto e sbloccare la leva caricata a molla. In questa maniera si allenta la pressione sulla cartuccia e il sigillante non dovrebbe più fuoriuscire.
    • Quando si applica il sigillante non si deve premere con troppa forza sul grilletto, altrimenti si rischia di rompere la cartuccia, combinando un pastrocchio e dovendo ricominciare da capo.
  5. 5
    Sigilla la parte superiore del battiscopa. Quando ci si sente pronti per applicare finalmente il sigillante dove effettivamente serve, la punta della pistola va puntata dove la parete si incontra con la parte superiore del battiscopa. Il foro sulla punta va tenuto aderente alla parete (cioè tenendo la pistola inclinata). Gira le tacche del perno verso il basso. Premi il grilletto con una forza costante e comincia a muovere la pistola lungo il battiscopa mentre il sigillante viene applicato. I movimenti devono essere lenti e uniformi. Prosegui per tutta la lunghezza del battiscopa. Eventuali sbavature vanno pulite con uno straccio inumidito.
    • Mentre si lavora, bisogna ricordare che, per interrompere l'applicazione del sigillante, è necessario ripetere il procedimento descritto nel paragrafo in cui abbiamo parlato di far pratica.
  6. 6
    Con il dito si può livellare il sigillante. Una volta sigillato un bordo del battiscopa, il sigillante deve essere livellato passandoci un dito, sia per farlo penetrare uniformemente nelle fessure, sia per conferirgli un aspetto uniforme e liscio. Basta passare delicatamente la punta di un dito sul sigillante qualche centimetro per volta. Quando si è accumulata una quantità eccessiva di sigillante sul dito, basta pulirlo con uno straccio pulito e umido. Le sbavature invece non vanno pulite con lo stesso straccio.
    • Il sigillante non va livellato usando troppa forza. Basta una leggera pressione del dito. Un'eccessiva forza potrebbe rimuovere del tutto il sigillante dalla parete.
  7. 7
    Sigilla la parte inferiore del battiscopa. A questo punto basta ripetere lo stesso procedimento per tutta la lunghezza del battiscopa, ma questa volta sul bordo inferiore. Tieni sempre una pressione costante sul grilletto della pistola per erogare il sigillante. L'applicazione del sigillante sulla parte inferiore dopo aver sigillato quella superiore permette di evitare che i residui del lavoro fatto sopra possano rovinare il lavoro sul bordo inferiore.
    • Una volta terminata l'applicazione, si passa a livellare il sigillante come descritto sopra.
  8. 8
    Il nastro di carta va tolto prima che il sigillante si sia asciugato. Una volta terminate le operazioni di sigillatura e livellamento del battiscopa secondo le proprie necessità, è il momento di togliere il nastro. Questa operazione va fatta quando il sigillante è ancora fresco. Se invece si asciugasse prima di aver tolto il nastro, si rischierebbe di portar via anche il sigillante insieme al nastro, dovendo rifare tutto il lavoro. Il nastro si toglie tirando delicatamente una sua estremità con un'angolazione di 45 gradi circa. Per evitare rotture del nastro bisogna procedere con cautela.
    • Nel caso in cui si fossero usati diversi spezzoni di nastro, per toglierli è consigliabile procedere nella stessa direzione nella quale sono stati applicati. Per esempio, se si sono applicati tre pezzi di nastro da sinistra a destra, i quali si sono parzialmente sovrapposti, anche per toglierli bisognerà tirarli da sinistra verso destra.
    • Il nastro va rimosso usando un po' di cautela — i residui di sigillante si potrebbero attaccare agli indumenti macchiandoli.
    Pubblicità
Parte 4
Parte 4 di 6:

Sigillare in Sicurezza

  1. 1
    Lavora sempre in ambienti ben ventilati. In generale l'applicazione del sigillante non è un lavoro particolarmente pericoloso. È piuttosto improbabile esporre se stessi e gli altri a qualche tipo di rischio mentre si applica il sigillante. Detto ciò, ci sono delle precauzioni che si possono prendere per ridurre ulteriormente (anche sensibilmente) i rischi. Prima di tutto è opportuno assicurarsi che l'ambiente di lavoro sia adeguatamente ventilato. Una finestra aperta o un ventilatore acceso aumentano il flusso d'aria che disperde gli odori e le esalazioni che il sigillante fresco potrebbe rilasciare. Questo accorgimento è particolarmente importante per i sigillanti a base siliconica, i quali hanno un odore particolarmente forte.
    • Quando si lavora all'aperto di solito non è necessario porsi questo tipo di problema.
  2. 2
    Si possono indossare dei guanti. A differenza di altre sostanze che vengono impiegate nei lavori domestici, il sigillante non è pericoloso né caustico — il suo scopo è quello di essere il più inerte possibile. Tuttavia, è particolarmente appiccicoso e difficile da pulire sulla pelle e sugli indumenti (soprattutto quando si è asciugato), quindi potrebbe essere utile indossare un paio di guanti per evitare il contatto con le mani e le maniche. In questo modo si potrà anche pulire in modo facile e veloce.
    • Dal momento che uno schizzo di sigillante sugli occhi potrebbe essere doloroso (anche se abbastanza improbabile), si potrebbe indossare anche un paio di occhiali di sicurezza.
  3. 3
    Le lame vanno maneggiate con cura. L'unica fase in cui è più probabile ferirsi quando si usa un sigillante è paradossalmente prima di usarlo. Quando si taglia la punta del beccuccio della cartuccia di sigillante, è necessario usare tutte le cautele del caso per evitare di tagliarsi. Usando un taglierino, la cartuccia va tenuta con una mano mantenuta a debita distanza dalla punta del beccuccio. La lama va sempre indirizzata dalla parte opposta verso l'esterno, mai verso se stessi. Quando taglierini e forbici non servono, vanno riposti in un luogo sicuro e possibilmente lontano dall'area di lavoro.
  4. 4
    Il sigillante non deve essere ingerito né inalato. Infine è utile ricordare che, sebbene sia praticamente innocuo, il sigillante non è stato prodotto per essere ingerito o inalato, quindi in questi casi potrebbe comportare delle conseguenze per la salute. Nel caso in cui venisse ingerito è necessario contattare tempestivamente un Centro Antiveleni per ottenere le informazioni del caso.
    • Dopo averlo utilizzato, è necessario lavare le mani per assicurarsi di non ingerire involontariamente quantità anche minime di sigillante.
    Pubblicità
Parte 5
Parte 5 di 6:

Rifinitura del Lavoro

  1. 1
    Il sigillante va protetto durante l'asciugatura. Applicato il sigillante e rimosso il nastro carta, tutto quello che resta da fare è aspettare che si asciughi. I diversi tipi di sigillante hanno diversi tempi di asciugatura, quindi per indicazioni specifiche sarà necessario verificare la confezione e le istruzioni. A prescindere dal tempo necessario, sarà opportuno assicurarsi che il sigillante, mentre si asciuga, non venga contaminato da sporcizia o polvere. Sarà anche necessario tenere a debita distanza bambini e animali domestici.
  2. 2
    Procedi con la sistemazione manuale delle sbavature meno evidenti. Quando si applica il sigillante, le piccole sbavature sono molto comuni. Di solito la sistemazione di questo tipo di errori avviene a mano con un dito prima che il sigillante si asciughi, dal momento che sarebbe molto più difficile correggerli una volta che il sigillante si è asciugato. Basta ripetere lo stesso procedimento che si adotta per livellare il sigillante appena applicato e, in caso di necessità, applicando altro sigillante. Nel caso in cui si noti un errore dopo che il sigillante si è asciugato, è necessario riapplicare il nastro carta sulla zona interessata, prendere un po' di sigillante con un dito e stenderlo sulla crepa o nella fessura finché non si è ben uniformato a quello applicato in precedenza. Una volta asciutta, la riparazione dovrebbe essere difficilmente visibile.
    • Se per l'applicazione si è usata una pistola ma si ha a disposizione un pratico tubetto di sigillante, per i ritocchi potrebbe risultare più semplice usare quest'ultimo, piuttosto che dover rimontare la pistola, erogare il sigillante e, probabilmente, dover pulire le sbavature. L'importante è usare sempre lo stesso tipo di sigillante!
    • Come sempre, è necessario ricordarsi di togliere il nastro carta quando il sigillante è ancora fresco.
  3. 3
    È il momento delle pulizie. Complimenti! Siamo arrivati alla fine. Quello che resta da fare è sistemare l'ambiente com'era prima di iniziare il lavoro. Va allentata la pressione della pistola e tolta la cartuccia. Molti tipi di cartucce hanno un cappuccio per conservare il sigillante rimasto. In caso contrario, si può usare della pellicola trasparente da fissare con un elastico o del nastro adesivo. Le mani e gli attrezzi vanno lavati con acqua, sapone e una spugna. Si raccolgono i detriti e la sporcizia, poi i mobili e i tappeti possono essere rimessi al loro posto.
    • Quando a distanza di tempo si utilizzerà il sigillante rimasto, probabilmente sarà necessario pulire il beccuccio con un chiodo o una puntina per togliere il sigillante che si sarà seccato.
    Pubblicità
Parte 6
Parte 6 di 6:

Stabilire Se Si è in Grado di Applicare un Sigillante

  1. 1
    Bisogna rendersi conto quando l'applicazione di un sigillante è idonea. In generale, l'applicazione di un sigillante è un lavoretto piuttosto semplice e poco costoso. Tuttavia anche questo ha i suoi limiti. Un sigillante è adatto a chiudere piccole fessure tra il battiscopa e il pavimento o la parete. Invece non è adatto per proteggere il battiscopa stesso, che a sua volta dovrebbe essere verniciato appositamente con prodotti specifici che lo possano proteggere da umidità e usura. Oltre a questo, sebbene l'applicazione di un sigillante è un ottimo sistema per impermeabilizzare i lati inferiori di un ambiente, tuttavia non riesce a essere un sistema a tenuta stagna per grosse fonti di umidità come una perdita d'acqua, un tubo rotto, pareti o soffitti non impermeabilizzati e così via. Quindi l'applicazione di un sigillante sul battiscopa è soltanto uno degli interventi da adottare per impermeabilizzare una stanza, che dovrebbe anche essere imbiancata, rifinita, piastrellata e così via.
    • È anche opportuno notare che i battiscopa non andrebbero sigillati se il pavimento o le pareti fossero di legno grezzo. In questi casi il sigillante non offrirebbe nessuna protezione contro l'umidità e in nessun modo potrebbe creare una barriera a tenuta stagna sulla superficie su cui venisse applicato.
  2. 2
    Andrebbe determinato il tempo necessario a portare a termine il lavoro. Il tempo necessario ad applicare il sigillante può variare in base alle dimensioni dell'ambiente su cui si intende lavorare, ma anche al tempo di cui si ha bisogno per prendere familiarità con gli attrezzi e i materiali da usare. Se si intende lavorare solo su una stanza, è possibile che siano necessarie appena un paio d'ore, ma progetti più grandi potrebbero richiedere anche diversi giorni di lavoro. A prescindere dalle dimensioni del lavoro, non ci si può dedicare a questa attività con troppa fretta, quindi è bene preventivare un po' di tempo in più di quello che si pensa possa essere necessario. Un lavoro che prevede l'applicazione del sigillante su tutti i battiscopa di casa potrebbe richiedere molto tempo nel breve termine, ma eventuali errori dovuti a un lavoro fatto in fretta potrebbero costare molto di più nel lungo periodo.
  3. 3
    Preventivazione dei costi. Di solito l'applicazione di un sigillante è un lavoro abbastanza economico. Le pistole nei negozi costano appena 3-7 euro, fino ad arrivare ai modelli più professionali che possono costare 15-18 euro. Le cartucce di sigillante di solito non costano più di 5 euro. Oltre a questo materiale, potrebbe essere necessario procurarsi del nastro di carta, un taglierino o un paio di forbici e un paio di guanti. Nel complesso non dovrebbe essere necessario spendere più di 25-30 euro. Se già si possiede qualcuno di questi attrezzi, il costo complessivo sarà ovviamente inferiore.
    • I costi effettivi variano soprattutto in base al numero di cartucce di sigillante che si dovranno usare. Come riferimento, si può considerare che per un bagno 3x3 m serviranno un paio di cartucce. Di solito è consigliabile acquistare un po' di sigillante in più del previsto — qualora dovesse avanzare un po' di sigillante, si può mettere da parte per usarlo in un secondo momento.
    Pubblicità

Consigli

  • Se durante l'applicazione del sigillante si dovessero verificare delle sbavature sulla parete, sul pavimento o da qualsiasi altra parte, queste vanno immediatamente pulite con uno straccio umido.
  • Per piccoli ritocchi di verniciatura da effettuare su un battiscopa sigillato, è consigliabile usare un pennello con le setole a 45 gradi. Il pennello va leggermente immerso nella vernice, con le setole più lunghe si comincia a verniciare dalla giuntura, tirando la vernice sul battiscopa - successivamente si può finire di riempire con pennellate normali. La rifinitura va fatta con pennellate verticali per evitare di creare una riga netta ai bordi.
  • Quando possibile, prima di verniciare il battiscopa, è consigliabile lasciare asciugare il sigillante per una notte intera. Se si intende verniciare il battiscopa sigillato, è consigliabile usare una vernice lucida (semi-lucida o satinata) per agevolare la sua pulizia. A seconda della destinazione dell'ambiente, l'imbiancatura può essere opaca, satinata o semi-lucida. Se sulle pareti e sul battiscopa si usano vernici con un diverso grado di brillantezza, è necessario usare il nastro di carta per mascherare la parete, a meno che non si abbia una mano particolarmente ferma. Sulle pareti appena imbiancate, il nastro di carta va usato con cautela - spesso si dice che la vernice ha bisogno di 30 giorni per asciugarsi, altrimenti il nastro di carta potrebbe rovinare l'imbiancatura. Si può usare anche un nastro speciale "per superfici delicate" che è appositamente progettato per essere usato su superfici appena imbiancate.
Pubblicità

Cose che ti Serviranno

  • Sigillante (in cartucce o tubetti)
  • Pistola per l'applicazione
  • Nastro di carta
  • Taglierino o forbici
  • Guanti
  • Occhiali
  • Ventilatore (per un'adeguata ventilazione)

Informazioni su questo wikiHow

Eric Shipe
Co-redatto da:
Esperto di Bricolage e Lavori di Miglioramento per Case
Questo articolo è stato co-redatto da Eric Shipe. Eric Shipe è un designer di cucine e bagni, nonché titolare dell'attività Bath + Kitchen, che si trova a Washington. Eric e il suo team sono specializzati in mobili, design e ristrutturazioni. Offrono procedimenti raffinati, idee creative, rendering fotorealistici in 4K e viste panoramiche a 360° a proprietari di case, interior designer, architetti e appaltatori. L'attività Bath + Kitchen è stata proclamata una delle migliori dal sito Houzz dal 2017 al 2020. Eric si è laureato in Economia e Amministrazione Aziendale all'Ursinus College. Questo articolo è stato visualizzato 47 056 volte
Pubblicità