Non puoi sciogliere il cioccolato e aspettarti che ritorni solido mantenendo lucentezza e compattezza originali. Devi prepararlo affinché cristallizzi nel modo giusto. Questo processo è chiamato temperaggio, e permette ai cristalli del cioccolato fuso di riaggregarsi in modo che il cioccolato stesso sia lucente e schiocchi quando lo spezzi. Ecco come dare alle tue creazioni di cioccolato lucentezza e croccantezza perfette.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Temperaggio Aggiungendo Cioccolato Solido

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    Raccogli gli attrezzi, e preferibilmente mezzo chilo o un chilo di cioccolato. Rompilo a pezzettini, o usa dischi di cioccolato, che puoi trovare nei negozi specializzati o anche online. Più cioccolato usi, più il processo sarà semplice.
    • Cerca di spezzare il cioccolato il più uniformemente possibile. Un cioccolato tagliato in pezzi uguali si scioglierà in modo più uniforme e sarà difficile che si bruci. Se vuoi, puoi usare un coltello seghettato per tagliarlo in pezzi uguali o usare le pepite di cioccolato.
    • Metti da parte circa 1/3 del cioccolato a pezzetti per usarlo più tardi. Non lo utilizzerai nella prima fase di doppia bollitura.
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    Riempi una delle ciotole di acqua ghiacciata. Mettine abbastanza perché l’altra ciotola –quella con il cioccolato – ci stia dentro comodamente senza far uscire l’acqua.
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    Metti il cioccolato a pezzi nella ciotola di acciaio asciutta. Fallo sciogliere lentamente a bagno maria. La ciotola dovrebbe essere più grossa della pentola e non completamente immersa nell’acqua, ma appoggiata i bordi della pentola.
    • Non portare l’acqua sotto il cioccolato ad ebollizione. Inoltre non alzare il fuoco al massimo per farlo sciogliere più in fretta. In questo rischi di farlo bruciare, rovinando il sapore e il processo di temperaggio.
    • Attento a non far entrare acqua nel cioccolato, o impazzirà. Questo è molto importante.
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    Scalda il cioccolato fino a quando non raggiunge una temperatura fra i 45 e i 46° C. una volta sciolto dovrebbe essere tiepido al tocco. Metti la ciotola con il cioccolato sciolto in quella con l’acqua ghiacciata e inizia a mescolare lentamente ma con costanza. Quando inizia a rapprendersi e raggiunge una temperatura fra i 35 e i 37° C, allora è in atto la cristallizzazione o "temperaggio" e quindi puoi toglierlo dall’acqua fredda.
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    Aggiungi il cioccolato che avevi lasciato da parte a quello sciolto e mescola. Incorpora le due consistenze di cioccolato fino ad ottenere un impasto omogeneo.
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    Inizia il test per il temperaggio o la cristallizzazione a 32° C immergendo un cucchiaio nel cioccolato. Dovrebbe apparire duro e lucente entro 2-3 minuti, ad una temperatura ambientale tra i 18 e i 22° C. se è granuloso e molle, continua a mescolare, usando calore o freddo a necessità per mantenerlo morbido e lavorabile, ma non troppo liquido.
    • Dovrebbe essere freddo al tocco; un buon test è metterne una goccia sul labbro inferiore. Se è freddo, la temperatura è giusta.
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    Controlla il temperaggio. Quando il cioccolato si rapprende velocemente, in modo uniforme, con una buona lucentezza e senza grumi, è pronto da usare. Puoi usarlo per farcire, per intingere biscotti, frutta secca o fresca o qualsiasi cosa tu voglia. Puoi anche aromatizzarlo con oli solubili (menta, limone, arancia ecc.).
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Temperaggio su Marmo

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    Metti insieme tutto il cioccolato e taglialo a pezzetti uguali. Puoi usare un coltello seghettato, oppure usare dischi o pepite di cioccolato e saltare questo passaggio.
    • Metti da parte circa 1/3 del cioccolato a pezzetti per usarlo più tardi. Non lo utilizzerai nella prima fase di doppia bollitura.
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    Scalda un pentolino con dell’acqua, ma non portarla ad ebollizione. Deve fare del vapore, ma l’acqua non deve bollire o rischi di bruciare o far sciogliere il cioccolato troppo in fretta.
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    Metti i pezzi di cioccolato in una ciotola di acciaio asciutta, e posala sul pentolino. Controlla che la ciotola sia appoggiata ai bordi del pentolino, tenendo lontana ogni umidità dal cioccolato. Se ci finisce dentro dell’acqua potrebbe impazzire e quindi rovinarsi.
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    Sciogli il cioccolato, mescolando, fino a che non raggiunge i 43° C. Non andare oltre questa temperatura o si brucerà.
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    Versa il cioccolato che avevi messo da parte in quello sciolto e continua a mescolare. Mescola fino a quando non hai un composto omogeneo.
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    Inizia a temperare il cioccolato su una superficie liscia e fredda come una tavola di marmo. Togli il cioccolato dal fuoco e spalmane circa 2/3 su una superficie fredda. Poi:
    • Con una spatola, lavora il cioccolato sollevandolo dal marmo e tirandolo, con movimenti rapidi e fluidi. Questo processo lo renderà liscio e lo raffredderà.
    • Continua il temperaggio fino a quando non raggiungi una temperatura fra i 26 e i 27°C. Versa il composto raffreddato in quello rimasto nella pentola e rimetti il tutto sul fuoco.
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    Continuando a mescolare, aspetta che il cioccolato raggiunga una temperatura tra i 30 e i 32°C. Togli il cioccolato dal fuoco. Usalo per farcire, per biscotti, per intingere la frutta ecc.
    • Il cioccolato è appiccicoso dopo qualche minuto? Allora non è stato temperato a dovere. Dovrebbe essere solido dopo 2 o 3 minuti al massimo.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Capire i Numeri

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    Fatti un appunto sui diversi tipi di cioccolato. Diversi tipi di cioccolato hanno concentrazioni diverse di cacao e di burro cacao. Sapere con che cioccolato stai lavorando è essenziale per fare un temperaggio corretto.
    • Cioccolato nero (senza latte) tempera fra i 31-32°C.
    • Cioccolato al latte tempera fra i 30-31°C.
    • Cioccolato bianco tempera fra i 27-28°C
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    Comprendi come cristallizzano i grassi nel burro di caco. Ecco diversi stadi di cristallizzazione nei grassi del burro di cacao. Per sciogliere e temperare del buon cioccolato devi far raggiungere ai cristalli lo stadio V del processo:
    • Stadio I — 17 °C — Cioccolato morbido, granuloso, si scioglie troppo facilmente
    • Stadio II — 21 °C — Cioccolato morbido, granuloso, si scioglie troppo facilmente
    • Stadio III — 26 °C — Cioccolato solido, non si spezza bene, si scioglie troppo facilmente
    • Stadio IV — 28 °C — Cioccolato solido, si spezza bene, ma si scioglie troppo facilmente
    • Stadio V — 34 °C — Cioccolato lucido, si spezza bene, e si scioglie quasi a temperatura corporea.
    • Stadio VI — 36 °C — Cioccolato duro, ci mette troppo a formarsi
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Consigli

  • Puoi usare un termometro per il temperaggio, ma puoi anche farne a meno.
  • La temperatura precisa può variare di 1-2°C, in base al tipo di cioccolato.
  • La temperatura precisa varia per il temperaggio del cioccolato nero (che inizia attorno ai 43°C). Il cioccolato si raffredda a 3°C o meno, e inizia a rapprendersi. Deve essere poi riscaldato fino a circa 32-33°C, e a quel punto è lavorato e rimane "temperato", ossia è cristallizzato bene.
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Cose che ti Serviranno

  • 2 ciotole di Alluminio di dimensioni simili – una per il cioccolato, l’altra per acqua ghiacciata
  • Fornelli o microonde per scaldare l’acqua
  • Ghiaccio
  • Cucchiai per girare
  • Pentolino per il bagno maria

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Categorie: Dolci
Sommario dell'ArticoloX

Se vuoi temperare il cioccolato, innanzitutto riempi una ciotola grande con dell'acqua ghiacciata, quindi colloca circa 2/3 del cioccolato in un secondo recipiente asciutto. Riscalda il cioccolato a bagnomaria fino a raggiungere una temperatura di 43 °C. Poi, metti la vaschetta del cioccolato fuso nella ciotola dell'acqua ghiacciata. Rimescola il cioccolato in maniera lenta ma costante fino a raggiungere una temperatura di 35 °C. Togli la vaschetta dall'acqua e aggiungi il cioccolato restante. Mescola fino a ottenere un impasto liscio e ben amalgamato. Continua a leggere per conoscere altri metodi per temperare il cioccolato, per esempio come fare il temperaggio su marmo!

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