Il cancro della pelle, meglio definito come uno sviluppo anomalo delle cellule, è spesso causato da un'eccessiva esposizione al sole, sebbene ci siano altri fattori da considerare.[1] Esistono tre tipi principali di tumore maligno, il cui nome varia in base allo strato cutaneo coinvolto: il basalioma, il melanoma e il carcinoma cutaneo spinocellulare. Il melanoma è il più raro, ma anche il più letale, dato che ha una tendenza maggiore a metastatizzare. Controllando regolarmente la pelle alla ricerca di cambiamenti anomali, sei in grado di individuare un tumore nelle prime fasi e avere maggiori probabilità di curarti con successo.

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Riconoscere il Cancro della Pelle

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    Concentrati sulle aree più esposte al sole. Sebbene i carcinomi cutanei si possano sviluppare su tutto il corpo, ci sono maggiori probabilità che si presentino nelle aree maggiormente esposte al sole.[2] Le radiazioni UV della luce solare danneggiano il DNA delle cellule cutanee e le fanno mutare in cancerose. Per questo motivo, dedica più tempo a ispezionare le parti del corpo che restano scoperte, come il cuoio capelluto, il viso (soprattutto il naso), le orecchie, il collo, la parte superiore del petto, gli avambracci e le mani. Fai attenzione a segni e imperfezioni strane, soprattutto alle nuove formazioni (leggi maggiori dettagli in seguito).
    • Ovviamente, è una buona idea evitare che certe parti siano costantemente "baciate" dal sole, ma alcuni lavori all'aria aperta possono rendere le cose difficili. Se non puoi coprirti sempre, applica una crema solare con un fattore di protezione molto elevato che blocchi le radiazioni UV.
    • Le donne tendono a essere più suscettibili al cancro alla pelle sulle gambe e sulla parte superiore delle braccia, perché indossano le gonne, i pantaloncini corti e i top smanicati.
    • Controlla la pelle alla ricerca di macchie strane quando sei nudo (ad esempio prima di fare il bagno); in questo modo, puoi osservare una superficie maggiore di pelle. Se hai una vista debole, aiutati con la lente di ingrandimento.
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    Valuta i fattori di rischio. Alcune persone sono più suscettibili al tumore della pelle rispetto ad altre, perché hanno maggiori fattori di rischio. Fra questi si ricordano i principali: pelle chiara con lentiggini, capelli rossi, sovraesposizione ai raggi UV (di origine solare o quelli dei lettini abbronzanti), gravi ustioni solari passate, presenza di numerosi nevi, trattamenti radioterapici passati, sistema immunitario debole, esposizione all'arsenico e familiarità per il cancro alla pelle.[3] Alcuni rischi non possono essere evitati (come la carnagione), ma altri sono semplici comportamenti che possono essere cambiati, ad esempio usando cautela quando si sta al sole.
    • La pelle di qualunque colore è suscettibile alla malattia, ma quella di tonalità più chiara contiene meno pigmento (melanina) che protegge dagli effetti dannosi delle radiazioni UV.[4]
    • Subire delle scottature solari con vesciche durante l'infanzia e l'adolescenza aumenta le probabilità di soffrire di questo tipo di tumore in età adulta.
    • Le persone che vivono in zone soleggiate o a quote elevate sono più esposte ai raggi UV. Sebbene questa situazione sia favorevole alla produzione di vitamina D e abbassi il rischio di depressione, è pero potenzialmente un fattore di rischio per il cancro alla pelle.
    • I nevi (o nei) non sono cancerosi, ma quelli grandi con forme irregolari (chiamati nevi atipici) possono trasformarsi e diventare pericolosi, se vengono irradiati in maniera massiccia con gli UV.[5]
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    Distingui i vari tipi di cancro alla pelle. È importante comprendere le differenze fra normali segni della pelle (come lentiggini, nevi, verruche e brufoli) e formazioni maligne. Ad esempio, il basalioma si manifesta spesso con dei rigonfiamenti perlacei o cerosi nei primi stadi e in seguito con delle lesioni piane, color carne o marroni, simili a cicatrici.[6] Il carcinoma cutaneo spinocellulare, per contrasto, porta alla formazione di noduli sodi e rossi, che diventano poi lesioni piane con una superficie squamosa con croste. Per finire, i melanomi sono macchie marroncine con punti più scuri oppure piccole lesioni dai bordi irregolari e lentiggini colorate (rosse, bianche o blu-nere).
    • I basaliomi appaiono quasi sempre nelle aree esposte al sole, come il collo o il viso.
    • Quelli spinocellulari si manifestano sempre sulla pelle che subisce l'azione solare, ma sono più comuni fra le persone con carnagione più scura.
    • Il melanoma si sviluppa ovunque, anche sulla pelle che non viene mai scoperta e ha la tendenza a formarsi sui palmi delle mani, sulle piante dei piedi e sui polpastrelli delle dita.
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    Impara l'acronimo ABCDE per i melanomi. Si tratta di una tecnica mnemonica che aiuta a riconoscere i potenziali melanomi sulla pelle.[7] Nello specifico, fa riferimento alle caratteristiche delle lesioni: A = asimmetria, B = bordi, C = colore, D = diametro e E = evoluzione.
    • Asimmetria: metà del nevo/imperfezione è diversa dall'altra metà.
    • Bordi: la lesione/neo è irregolare con bordi frastagliati o poco definiti.
    • Colore: la formazione cutanea mostra una superficie con diversi colori, possiede sfumature di marrone, nero o a volte è bianca, rossa o blu.
    • Diametro: i melanomi sono in genere più grandi di 6 mm quando vengono diagnosticati, ma possono avere dimensioni anche leggermente inferiori.
    • Evoluzione: il neo/imperfezione è diverso dagli altri o cambia per colore, dimensione o forma.
    • Fissa immediatamente un appuntamento presso il dermatologo, se noti dei nevi o macchie pigmentate che hanno le caratteristiche sopra descritte.
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Sottoporsi ai Trattamenti Professionali

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    Fissa un appuntamento con il medico di famiglia o un dermatologo. Se trovi una macchia o un'imperfezione anomala sulla pelle, soprattutto se non l'hai mai notata prima o si è trasformata recentemente, vai immediatamente dal dottore. Il medico di base è in grado di escludere la maggior parte delle malattie che mostrano sintomi analoghi al carcinoma (come l'eczema, la psoriasi, il carbonchio, i peli incarniti e i fibromi penduli), ma è molto probabile che ti invii presso uno specialista, il dermatologo.[8] Ricorda che la diagnosi precoce di cancro alla pelle aumenta il tasso di successo dei trattamenti.[9]
    • Per valutare meglio la patologia, il medico vorrà sottoporti a una biopsia (prelievo di tessuto) per osservare il frammento al microscopio. I diversi tipi di biopsia della pelle sono chiamati "shave" e "a escissione con bisturi cilindrico".
    • Le lesioni cancerose, oltre a un aspetto dubbioso, diventano anche pruriginose, infiammate e dolenti al tatto; in certi casi, soprattutto con il melanoma, la pelle sanguina e forma una crosta.
    • Nella maggioranza dei casi, la malattia ha un'evoluzione lenta; un rapido sviluppo è indizio di un tipo più grave e aggressivo di carcinoma.
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    Chiedi al medico maggiori informazioni in merito alle procedure non chirurgiche. Esistono numerosi trattamenti rapidi utilizzati contro i semplici basaliomi o i carcinomi cutanei spinocellulari sottili, che non sono nemmeno lontanamente gravi o pericolosi come i melanomi.[10] Fra queste cure si ricordano la radioterapia, la chemioterapia, la terapia biologica e quella fotodinamica.
    • La radioterapia usa dei raggi-X ad alta potenza per uccidere le cellule cancerose; si usa in genere per i basaliomi che non possono essere asportati con facilità e solitamente sono necessarie 15-30 sedute.
    • La chemioterapia prevede di uccidere il cancro con dei farmaci in crema o pomata da applicare direttamente sulle lesioni. Questo trattamento è possibile solo per i tumori superficiali e non per quelli che sono penetrati in profondità.
    • La terapia fotodinamica (PDT) sfrutta l'azione della luce laser e di un farmaco assorbito dalla cute. Questa azione combinata distrugge le cellule malate, perché il medicinale le rende più sensibili alla luce ad alta intensità.
    • La terapia biologica (o immunoterapia) coinvolge il sistema immunitario per sbarazzarsi delle cellule cancerose. Vengono somministrati dei composti (interferone, imiquimod) di origine sintetica o elaborati dal corpo per attivare le difese naturali contro il tumore.[11]
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    Informati in merito alla crioterapia. I trattamenti contro il cancro alla pelle variano notevolmente in base alla dimensione, al tipo, alla profondità e alla sede delle lesioni. Le neoformazioni piccole e superficiali sono le più semplici da rimuovere, sia con una tecnica di shaving sia per congelamento.[12] Sottoporsi alla criochirurgia è indizio che il tumore è piccolo e non molto pericoloso. Il medico applica dell'azoto liquido alla lesione, congelando e uccidendo le cellule cancerose; alla fine, il tessuto morto si stacca quando si scongela nell'arco di alcuni giorni.
    • La criochirurgia è molto efficace per i piccoli basaliomi e i carcinomi spinocellulari, perché questi si sviluppano in genere sulla superficie della pelle, mentre non viene usata spesso per i melanomi profondi.
    • Si tratta della stessa procedura usata per le verruche e i fibromi penduli, è semplice e non molto dolorosa.
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    Chiedi consiglio al medico in merito a un'escissione chirurgica. Questa procedura prevede l'asportazione del tessuto malato e dei margini circostanti di pelle sana.[13] A volte, viene rimossa una buona parte di tessuto normale tutt'intorno alla lesione solo per questioni di sicurezza, la ferita che ne consegue è quindi relativamente ampia. Questo genere di procedura è applicabile a ogni tipo di carcinoma cutaneo, anche per i melanomi profondi.
    • L'escissione viene eseguita dal chirurgo dermatologo anche in regime ambulatoriale e la zona da trattare viene desensibilizzata con un'anestesia locale.
    • La porzione marginale del tessuto rimosso (quella sana) viene sempre esaminata al microscopio, per escludere la presenza di cellule maligne.
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    Aspettati di essere sottoposto alla tecnica di Mohs nei casi più gravi. Durante la procedura si rimuovono i vari strati di pelle dalla lesione, esaminandoli uno a uno finché non si ha più alcuna traccia di cellule cancerose.[14] Si tratta di un intervento chirurgico simile all'escissione, ma permette di eliminare le cellule malate senza asportare molta pelle sana, riducendo così le dimensioni della ferita e la durata della convalescenza. La tecnica di Mohs è adatta per i carcinomi estesi, ricorrenti e difficili da trattare.
    • Viene spesso applicata per il naso, dove è necessario conservare la maggior quantità possibile di pelle.
    • Questa tecnica sembra offrire il più alto tasso di successo per i basaliomi difficili da curare.[15]
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    Discuti con il dottore del curettage o dell'elettro-dessicazione. Il tumore viene raschiato via con un bisturi affilato simile a un cucchiaio chiamato curette, in seguito si distruggono le restanti cellule malate con un ago elettrificato (elettro-dessicazione).[16] L'elettricità non solo uccide le cellule cancerose, ma cauterizza la ferita che di conseguenza non sanguina. La procedura viene spesso ripetuta fino a tre volte per sbarazzarsi di ogni tessuto tumorale.
    • L'elettro-dessicazione viene usata essenzialmente su tutti i tipi di carcinomi della pelle, sebbene sia più efficace per le lesioni piccole e superficiali.
    • Questa tecnica tende a lasciare una ferita moderata, più piccola rispetto all'escissione, ma più estesa rispetto a quella della tecnica di Mohs.
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Consigli

  • Gli altri tumori maligni della pelle meno comuni sono il sarcoma di Kaposi (comune fra i malati di AIDS), il carcinoma a cellule di Merkel (spesso a livello dei follicoli dei capelli) e quello delle ghiandole sebacee (che si sviluppa a livello delle ghiandole cutanee che producono il sebo).[17]
  • Per indicare lo stadio di un cancro si usano i numeri romani (da I a IV). Lo stadio I è il meno grave e il più localizzato, mentre lo stadio IV indica un tumore avanzato che si è diffuso in altre zone.[18]
  • La maggior parte dei basaliomi e dei carcinomi cutanei spinocellulari viene trattata con successo con un intervento chirurgico minore.
  • Se il cancro alla pelle (melanoma) si è diffuso ai linfonodi adiacenti, il chirurgo deve rimuoverli.
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Avvertenze

  • Devi prestare molta attenzione alle recidive, perché il rischio di un nuovo tumore alla pelle è maggiore se ne hai già avuto uno.
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Informazioni su questo wikiHow

Janice Litza, MD
Co-redatto da:
Medico di Medicina Generale
Questo articolo è stato co-redatto da Janice Litza, MD. La Dottoressa Litza è un Medico di Medicina Generale Iscritta all'Albo dei Medici Specialisti nel Wisconsin. Esercita la professione di Medico e ha lavorato come Docente Clinica per 13 anni dopo aver conseguito la Laurea in Medicina presso la University of Wisconsin-Madison School of Medicine and Public Health nel 1998. Questo articolo è stato visualizzato 2 596 volte
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