Tommaso Stigliani (Matera, 28 giugno 1573[1][2][3][4][5] – Roma, 27 gennaio 1651greg.[1][2][3][4][5]), noto anche come Stigliani, letterato e scrittore italiano.
Testi di Tommaso Stigliani (24)
Testi in cui è citato Tommaso Stigliani (9)
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Collegamenti esterni
Opere
- Liriche di Tommaso Stigliani (1910)
- Ben si somiglia in parte
- Chi non sa quanto puote
- Coppini, io vo' di me novella darte
- Dolce Lidia, Lidia bella
- Felice chi ti vede
- Già cessa il metitor col torto ferro
- Godete fra le doglie, accorti amanti
- Il giglio ama la rosa
- L'ardor del nostro amore in te fu lampo
- Lidia, il bianco monton ch'io ti donai
- Nel più bel lido de' campani lochi
- O del fraterno lume a torto adorna
- O maga egizia, che sì audace e franca
- Or nemica fortuna or febbri ardenti
- Potuto ha ben con sue mal arti tante
- Quasi viva felluca ed animata
- Quella candida man, che sempre scocca
- Ripigliate, augelletti
- Se con lunga fierezza
- Sono il vostro bidel, che m'appresento
- Spesso espongo a tenzone
- Splendea d'alta finestra il viso adorno
- — Ardisci! — disse a me l'idolo mio
Opere su Tommaso Stigliani
- Contese, audace; alfin, cesse l'alloro di Giovan Battista Marino (XVII secolo)
Note
- 1 2 data.bnf.fr
- 1 2 Gemeinsame Normdatei
- 1 2 OpenLibrary
- 1 2 Faceted Application of Subject Terminology
- 1 2 opac.vatlib.it
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