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L'anno sabatico. DEUTERONOMIO, 15. Poveri e schiavi.

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23  E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch’egli avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocchè tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo.

24  E se il cammino ti è troppo grande, sì che tu non possa portar quelle decime, per esser quel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per mettervi il suo Nome, troppo lontano da te; perciocchè il Signore ti avrà benedetto;

25  Fanne danari, e metti quegli in borsa, e prendili in mano, e va’ al luogo che il Signore tuo avrà scelto;

26  E impiega que’ danari in tutto quello che l’anima tua desidererà, in buoi, in pecore, in vino, e in cervogia, e in somma in qualunque cosa l’anima tua richiederà; e mangia quivi davanti al Signore Iddio tuo, e rallegrati tu e la tua famiglia.

27  E non abbandonare il Levita che sarà dentro alle tue porte; conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco[1].

28  In capo d’ogni terzo anno, leva tutte le decime della tua entrata di quell’anno, e riponle dentro alle tue porte;

29  E venga il Levita (conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco), e il forestiere, e l’orfano e la vedova, che saranno dentro alle tue porte, e mangino, e sieno saziati; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in ogni opera delle tue mani che tu farai[2].

L'anno della remissione.

15
  IN capo d’ogni settimo anno[3], celebra l’anno della remissione.

2  E questa sia l’ordinazione della remissione: Rimetta ogni creditore ciò ch’egli avrà dato in presto al suo prossimo; non riscuotalo dal suo prossimo, e dal suo fratello; conciossiachè la remissione del Signore sia stata bandita.

3  Tu potrai riscuotere i tuoi crediti dallo straniere[4]; ma rimetti al tuo fratello ciò ch’egli avrà del tuo.

4  Come che sia, non siavi alcun bisognoso fra te; perciocchè il Signore ti benedirà largamente, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, in eredità, per possederlo.

5  Purchè del tutto tu ubbidisca alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti questi comandamenti che io ti do oggi.

6  Quando il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto, siccome egli ti ha promesso, tu presterai a molte genti, e tu non pren-
derai nulla in prestanza[5]; e signoreggerai sopra grandi nazioni, ed esse non signoreggeranno sopra te.

I poveri e gli schiavi.

7  QUANDO vi sarà nel mezzo di te alcuno de’ tuoi fratelli, che sia bisognoso in alcuna delle terre dove tu abiterai, nel tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà; non indurare il cuor tuo, e non serrar la mano inverso il tuo fratello bisognoso[6];

8  Anzi del tutto aprigli la mano, e del tutto prestagli quanto gli fia di bisogno per la necessità nella quale si troverà.

9  Guardati, che talora non vi sia nel tuo cuore alcun pensiero scellerato, per dire: L’anno settimo, l’anno della remissione è vicino; e che l’occhio tuo non sia maligno inverso il tuo fratello bisognoso, sì che tu non gli dii nulla; ed egli gridi contro a te al Signore, e vi sia in te peccato.

10  Del tutto dagli ciò che gli fia di bisogno; e non ti dolga il cuore quando tu gliel darai; perciocchè per cagion di questo il Signore Iddio tuo ti benedirà in ogni opera tua[7], e in ogni cosa alla quale tu metterai la mano.

11  Perciocchè i bisognosi non verranno giammai meno nel paese[8]; perciò io ti comando che tu apra largamente la mano al tuo fratello, al tuo povero, e al tuo bisognoso che sarà nel tuo paese.

12  Quando alcuno de’ tuoi fratelli, Ebreo o Ebrea, si sarà venduto a te, servati sei anni, e al settimo anno mandalo in libertà d’appresso a te[9].

13  E quando tu lo rimanderai in libertà d’appresso a te, non rimandarlo vuoto;

14  Del tutto donagli alcun fornimento della tua greggia, e della tua aia, e del tuo torcolo; dagli di ciò in che il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto.

15  E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo te n’ha riscosso; perciò io ti comando oggi questo.

16  Ma se pure egli ti dice: Io non voglio uscir d’appresso a te; perciocchè egli amerà te e la tua casa, perchè egli starà bene teco[10];

17  Allora prendi una lesina, e foragli l’orecchia contro all’uscio; ed egli ti sarà servo in perpetuo. Fa’ eziandio così alla tua serva.

18  Non ti sia grave il rimandarlo in libertà d’appresso a te; conciossiachè egli t’abbia servito sei anni, che è il doppio dell’allogazione d’un mercenario; e il Signore Iddio tuo ti benedirà in tutto ciò che tu farai.

  1. Num. 18. 20, 21.
  2. Mal. 3. 10.
  3. Lev. 25. 1-7.
  4. Deut. 23. 20.
  5. Deut. 28. 12, 44.
  6. 1 Giov. 8. 17, 18.
  7. Mat. 25. 41, 42.
  8. Sal. 41. 1. ecc. Prov. 19. 17. Mat. 26. 11. Mar. 14. 7. Giov. 12. 8.
  9. Es. 21. 2, ecc.
  10. Es. 21. 5, 6. Sal. 40. 6.

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