< Pagina:Leonardo prosatore.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
386

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:390|3|0]]

II. — La Vita del pittore.

Il pittore nel suo studio |||
   » 149
Se gli è meglio a disegnare in compagnia o no |||
   » 150
Dello studiare insin quando ti desti o innanzi t’addormenti nel letto, allo scuro |||
   » 151
L’abitazioni |||
   » ivi
Modo d’aumentare e destare lo ’ngegnio a varie invenzioni |||
   » 151
Il pittore deve avere per maestra la Natura |||
   » 152
Imitazione |||
   » 153
Composizione d’un animale fantastico mediante particolari naturalistici |||
   » ivi
Il pittore non è laudabile se non è universale |||
   » 154
Contro l’arte venale |||
   » 157
Del giudicare il pittore le sue opere e quelle di altrui |||
   » 159
Come si de’ cognoscere una buona pittura, e che qualità de’ avere a esser buona |||
   » 161
Come lo specchio è ’l maestro de’ pittori |||
   » ivi
Del modo del studiare |||
   » 162

III. — Che cosa deve conoscere il pittore

A. — Prospettiva.

La prospettiva |||
   » 165
Di tre nature prospettive |||
   » 166
Della prospettiva aerea |||
   » ivi

B. — Anatomia.

Com’è necessario al pittore sapere la notomia |||
   » 171

C. — La bellezza, la grazia, la convenienza e la misura.

Della elezione de’ coi’pi |||
   » 175
Della elezione de’ belli volti |||
   » 176
Della elezione dell’aria che dia grazia a’ volti |||
   » 177
Della grazia delle membra |||
   » ivi
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.