La gastroenterite, detta anche influenza intestinale, è un'infezione del tratto gastrointestinale che ha bisogno di alcuni giorni per guarire. Anche se il più delle volte non è mortale, il processo di recupero può essere molto difficile, soprattutto se la malattia non viene trattata nella maniera adeguata. Se vuoi guarire e tornare il prima possibile alle tue normali attività, devi prendere le misure appropriate per gestire i sintomi, idratarti e riposare molto.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Valutare la Malattia

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    Riconosci i sintomi della gastroenterite. Questa malattia colpisce tutto il tratto gastrointestinale e i sintomi possono comprendere nausea e vomito, diarrea, disturbi addominali e malessere generale. Potresti presentare uno o anche tutti questi sintomi.
    • La malattia è autolimitante, il che significa che il virus in genere segue il suo corso in 2-3 giorni e che i sintomi fisici non dovrebbero manifestarsi per più di una settimana.
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    Capisci come si diffonde la malattia. Solitamente viene trasmessa attraverso il contatto con una persona già infetta, mangiando il cibo preparato da una persona malata o toccando oggetti, come la maniglia della porta del bagno, subito dopo che l'ha fatto un individuo malato. Un soggetto con gastroenterite che svolge queste semplici azioni può lasciare particelle virali sul proprio cammino, che possono diffondersi ad altre persone.
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    Valuta se hai la gastroenterite. Hai avuto contatti con qualcuno malato? Manifesti dei sintomi tipici dell'infezione? Se provi una leggera o moderata nausea e/o hai vomito e diarrea, è più probabile che si tratti di una comune infezione intestinale causata dai tre patogeni virali più comuni, il virus di Norwalk, il rotavirus o l'adenovirus.
    • Chi soffre di questo tipo di gastroenterite, di solito, non ha bisogno di cure mediche per guarire, a meno che non siano presenti due fattori: un forte o localizzato dolore addominale (che potrebbe essere segno di appendicite, pancreatite o altre patologie mediche gravi) o dei segni di disidratazione, come svenimenti, capogiri (specialmente al risveglio) o battito cardiaco accelerato.
    • I neonati e i bambini piccoli possono anche ridurre la produzione delle lacrime, fare meno pipì, avere il cranio infossato e la pelle poco elastica (se provi a pizzicare la pelle noterai che non ritorna nella sua posizione naturale); questi sono tutti segni di disidratazione.
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    Rivolgiti al medico, se il tuo disagio è davvero molto grave o se persiste per un lungo periodo. Ciò è particolarmente importante nel caso in cui i sintomi non regredissero con il passare del tempo. Recati dal medico o fatti visitare all'ospedale, se manifesti i seguenti sintomi:
    • Vomito costante per più di un giorno o che tende a peggiorare.
    • Febbre oltre i 38 °C.
    • Diarrea per più di 2 giorni.
    • Perdita di peso.
    • Minore produzione di urina.
    • Stato confusionale.
    • Debolezza.
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    Capisci quando è il momento di contattare i servizi di emergenza. Se ti disidrati troppo, il problema può diventare serio al punto da doverti rivolgere al pronto soccorso. Se riscontri i seguenti sintomi di grave disidratazione, recati subito in ospedale o chiama l'ambulanza:
    • Febbre oltre i 39 °C.
    • Stato confusionale.
    • Pigrizia (letargia).
    • Convulsioni.
    • Difficoltà di respirazione.
    • Dolori addominali o al torace.
    • Svenimento.
    • Nessuna produzione di urina nelle ultime 12 ore.
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    Sii consapevole del fatto che la disidratazione può essere più pericolosa per alcune categorie di persone rispetto ad altre. I neonati e i bambini piccoli hanno un maggiore rischio di complicanze dovute alla disidratazione, così come i diabetici, gli anziani o le persone sieropositive; inoltre i neonati e i bambini rischiano di soffrire di una disidratazione più grave rispetto agli adulti. Se temi che il tuo bambino sia affetto da una grave mancanza di fluidi corporei, recati subito al pronto soccorso pediatrico. Alcuni dei sintomi più comuni sono:
    • Urina scura.
    • Bocca e occhi più secchi del normale.
    • Mancanza di lacrime durante il pianto.
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    Evita di infettare gli altri. Lavati molto spesso le mani. Cerca di prevenire una possibile diffusione della malattia tra gli altri membri della famiglia lavandoti ripetutamente le mani. Degli studi hanno riscontrato che per ottenere risultati efficaci dovresti usare un normale sapone (non è necessario un sapone antibatterico) e acqua calda per 15-30 secondi.
    • Non toccare le altre persone, se non è necessario. Evita inutili abbracci, baci o strette di mano.
    • Cerca di non toccare le superfici che vengono maneggiate spesso anche da altre persone, come le maniglie delle porte, lo sciacquone, i rubinetti dei lavandini o le maniglie degli armadietti e i pensili della cucina. Se devi usarli, toccali con la manica della camicia o metti prima un fazzoletto sulla mano.
    • Starnutisci o tossisci all'interno del gomito. Piega il braccio all'altezza del gomito e avvicinalo al viso in modo che il naso e la bocca si trovino nell'incavo del braccio. In questo modo eviti di lasciare i germi sulle mani con le quali è più facile diffonderli.
    • Lavati le mani o usa un disinfettante molto frequentemente. Se hai vomitato, starnutito o toccato qualsiasi altro fluido corporeo da poco, assicurati di disinfettarti le mani.
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    Tieni isolati i bambini infetti. Quando sono malati non devono andare a scuola o all'asilo, per evitare una possibile diffusione dell'infezione. Le persone affette da gastroenterite acuta (AGE) possono diffondere i batteri attraverso le feci per tutto il tempo in cui hanno la diarrea; pertanto, finché questa non si ferma, devono essere tenute lontane dagli altri.
    • Quando la diarrea si placa, il bambino può tornare a scuola, dato che a quel punto non è più contagioso. La scuola, però, potrebbe richiedere un certificato medico che garantisca la buona salute del bimbo, ma questo dipende dalle scelte specifiche di ogni singolo istituto.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Gestire i Sintomi

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    Affronta il problema della nausea. Devi concentrarti su come riuscire a trattenere i liquidi. Ciò significa che se tendi a vomitare ogni cosa che ingerisci, il tuo obiettivo primario deve essere quello di alleviare la nausea per prevenire il vomito. Se non ingerisci sufficienti liquidi, l'infezione può provocarti una seria disidratazione e rallentare il processo di recupero.
    • Molte persone amano bere una semplice bevanda gassata, come la limonata, per gestire la nausea. Altre invece sostengono che lo zenzero è in grado di calmarla più efficacemente.
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    Tratta la diarrea. Questo disturbo può essere descritto come la produzione di feci liquide e frequenti, ma, in questo caso, è forse più corretto parlare di feci acquose. I malati possono viverla in modi differenti; tuttavia, se stanno perdendo i liquidi attraverso la diarrea, è necessario reintegrarli con gli elettroliti che si trovano in alcune bevande specifiche, oltre all'assunzione di acqua. Dato che gli elettroliti, in particolare il potassio, sono gli elementi chiave per la conducibilità elettrica nel muscolo cardiaco (e il potassio viene perso con la diarrea), è necessario essere particolarmente attenti e assicurarsi il giusto fabbisogno di elettroliti.
    • Ci sono pareri contrastanti sul fatto che sia meglio lasciare che la malattia virale guarisca "da sola" (vale a dire senza prendere farmaci antidiarroici) oppure trovare delle soluzioni per fermarla. Tuttavia, puoi prendere dei farmaci da banco contro la diarrea in quanto sono perfettamente sicuri per la comune gastroenterite.
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    Gestisci la disidratazione. Se presenti contestualmente vomito e diarrea, sicuramente la disidratazione è il problema principale che devi affrontare. Gli adulti disidratati possono provare vertigini e un battito accelerato quando si alzano in piedi, secchezza delle fauci o una grave sensazione di debolezza. Un aspetto importante del problema della disidratazione è che provoca una perdita di elettroliti importanti, come il potassio.
    • Se stai perdendo liquidi attraverso la diarrea è necessario reintegrarli assumendo bevande con elettroliti, oltre all'acqua. Dato che gli elettroliti, in particolare il potassio, sono gli elementi chiave per la conducibilità elettrica nel muscolo cardiaco e il potassio viene perso con la diarrea, è necessario stare particolarmente attenti e assicurarsi il giusto fabbisogno di elettroliti.
    • Se stai perdendo una discreta quantità di fluidi e soffri di una grave diarrea che non si placa, devi farti visitare dal medico. Egli sarà in grado di stabilire se sei affetto solo da una gastroenterite virale e ti prescriverà la terapia adeguata. Ci sono altre malattie, come le infezioni batteriche o parassitarie, o anche un'intolleranza al lattosio o al sorbitolo, che possono essere responsabili del tuo disturbo.
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    Presta particolare attenzione ai sintomi di disidratazione nei bambini e ragazzi. Come già accennato prima, i neonati e i bambini corrono dei rischi maggiori di soffrire di disidratazione. Se non riescono a bere o a trattenere i liquidi, allora devi portarli al pronto soccorso per una visita accurata, dato che si disidratano in tempi più rapidi rispetto agli adulti.
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    Tratta i disturbi o i dolori addominali. Puoi valutare di prendere qualunque antidolorifico da banco, che trovi più comodo, durante i pochi giorni di malattia. Se pensi che un bagno caldo ti possa essere di aiuto, fallo.
    • Se vedi che questo tipo di farmaco non riduce il dolore, devi rivolgerti al medico per trovare delle cure più incisive.
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    Non prendere gli antibiotici. Dato che la gastroenterite è causata da un virus e non da un batterio, questi farmaci non sono efficaci e non ti fanno sentire meglio. Non comprarli in farmacia e non prenderli, anche se ti vengono proposti.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Soluzioni per Sentirsi Meglio

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    Evita di stressarti inutilmente. Ricordati, l'obiettivo del riposo e del relax a casa è quello di eliminare ogni fattore di stress e ansia che potrebbe rallentare la guarigione. Fai tutto il possibile per allontanare ogni elemento che possa provocarti tensione, in modo da iniziare a sentirti meglio più velocemente.
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    Accetta il fatto di essere malato e che per il momento non sei in grado di lavorare. Non sprecare le tue preziose energie nel tentativo di andare al lavoro o a scuola. Ammalarsi è del tutto normale e i tuoi superiori possono capirlo e accettarlo, finché al tuo rientro potrai recuperare il lavoro arretrato. Ora però devi concentrarti sul tuo problema di salute e fare di tutto per guarire.
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    Fatti aiutare per le commissioni e per svolgere le normali attività quotidiane. Chiedi a un amico o un parente di aiutarti per sbrigare quelle faccende che devono essere portate a termine ogni giorno, come fare un carico di biancheria in lavatrice o andare in farmacia per prendere i farmaci. La maggior parte delle persone sarà felice di evitarti qualunque motivo di stress o ansia.
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    Bevi molti liquidi. Per idratarti dovresti bere molti fluidi e cercare di trattenerli. La soluzione migliore è l'acqua o una bevanda elettrolitica che puoi acquistare in farmacia. Evita le bevande alcoliche, quelle a base di caffeina, quelle troppo acide (come il succo d'arancia) o quelle troppo alcaline (per esempio il latte).
    • Le bevande sportive (come il Gatorade) sono ricche di zuccheri e non reidratano adeguatamente. Semplicemente provocano un maggiore gonfiore e disagio.
    • Puoi preparare tu stesso una soluzione reidratante orale. Se stai cercando di mantenerti idratato o non puoi uscire di casa per andare ad acquistare una soluzione elettrolitica in farmacia, puoi farne una tu stesso. Mescola 1 litro di acqua potabile con 6 cucchiaini (30 ml) di zucchero e mezzo cucchiaino (2,5 ml) di sale e bevine il più possibile.
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    Evita i cibi che non migliorano il tuo stato di salute. Se stai vomitando molto, cerca di non mangiare quegli alimenti che potrebbero crearti un disagio maggiore o peggiorare il dolore, come le patatine o il cibo piccante. Inoltre, non mangiare i prodotti lattiero-caseari durante le prime 24-48 ore, perché possono aggravare i sintomi di diarrea. Man mano che migliorerai, potrai recuperare la tua normale alimentazione gradatamente partendo da minestre, brodi e successivamente i cibi morbidi.
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    Mangia cibi leggeri. Se puoi, cerca di attenerti a una dieta BRAT, che prevede di mangiare banane, riso, succo di mela e pane tostato. Questo tipo di alimentazione è sufficientemente leggero, e si spera che tu sia in grado di trattenere i cibi; allo stesso tempo ti permette di assumere le sostanze nutritive di cui hai bisogno per guarire in fretta.
    • Le banane svolgono il doppio compito di fornirti un nutrimento leggero e contemporaneamente assicurarti una quantità di potassio utile per contrastare le perdite avute con la diarrea.
    • Il riso è un alimento leggero, e anche se soffri di nausea dovresti riuscire a trattenerlo nello stomaco. Dovresti anche provare a bere un po' dell'acqua che hai usato per bollire il riso, mescolata con un po' di zucchero, anche se la sua efficacia si basa solo su prove aneddotiche.
    • Anche il succo di mela è leggero e dolce, quindi dovrebbe essere abbastanza facile da digerire, purché tu ne prenda un cucchiaino ogni 30 minuti. Ciò richiede pazienza, soprattutto se stai curando un bambino, che spesso tollera solo piccoli sorsi, altrimenti potresti provocare il vomito, vanificando così tutti i tuoi sforzi.
    • Il pane tostato è una fonte leggera di carboidrati che è più facile da trattenere rispetto ad altri alimenti dalle stesse proprietà nutritive.
    • Se non riesci a tollerare nessun alimento descritto finora, puoi provare a prendere i cibi per l'infanzia. Gli omogeneizzati che trovi in commercio sono facilmente digeribili e delicati per lo stomaco, senza contare il fatto che sono ricchi di vitamine e sostanze nutritive. Puoi fare un tentativo, se non riesci a trattenere nient'altro.
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    Riposa, quando puoi. Prendendo gli opportuni accorgimenti, è fondamentale riuscire a dormire adeguatamente durante il periodo in cui l'organismo combatte contro l'infezione. Organizzati in modo da dormire almeno 8-10 ore ogni notte, se non di più.
    • Fai anche dei pisolini. Se puoi restare a casa dal lavoro o da scuola, cerca di fare dei sonnellini al pomeriggio, se ti senti stanco. Non sentirti in colpa o a disagio se non sei produttivo; tieni presente che dormire è davvero importante per il tuo organismo, così che possa recuperare e tornare forte e sano come prima.
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    Organizzati per restare a riposo e disteso più che puoi. Se ti senti a tuo agio a sdraiarti sul divano, pur avendo facile accesso al cibo e alle distrazioni, puoi valutare di portare lì coperte e cuscini, in modo da poterti addormentare ogni volta che ne senti il bisogno, anziché trasferirti sempre in camera da letto.
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    Non assumere sonniferi o altri tranquillanti, se vomiti frequentemente. Per quanto possano sembrarti di aiuto, non prenderli durante la fase attiva della malattia. Se sei profondamente addormentato in posizione supina e ti vomiti sopra il naso e la bocca, può esserti fatale.
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    Non ignorare i segnali premonitori del vomito. Non appena inizi a sentire che stai per vomitare, devi muoverti velocemente. È sicuramente meglio avere un falso allarme che lasciare un "brutto ricordo" sul divano.
    • Se puoi, resta vicino a un bagno. Se riesci a raggiungerlo facilmente, è indubbiamente più facile tirare lo sciacquone che dover pulire un pavimento.
    • Trova qualcosa che puoi pulire facilmente in cui vomitare. Se hai alcune ciotole o vaschette abbastanza grandi, che puoi lavare in tutta sicurezza in lavastoviglie e che usi raramente (o che non intendi usare più), valuta di tenerle sempre a portata di mano, tutto il giorno e anche la notte quando vai a dormire. Una volta usate, potrai semplicemente gettare il contenuto nel wc e lavarle a mano o metterle in lavastoviglie.
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    Abbassa la temperatura del corpo, se hai la febbre. Accendi un ventilatore e puntalo sul corpo in modo che l'aria ti soffi addosso. Se hai veramente caldo, puoi anche posizionare un contenitore in metallo con del ghiaccio di fronte al ventilatore.
    • Applica un impacco freddo sulla fronte. Bagna una striscia di stoffa o uno strofinaccio con acqua fredda e inumidiscilo tutte le volte che è necessario.
    • Fai una doccia o un bagno tiepido. Non preoccuparti di insaponarti, è sufficiente che ti concentri sul raffreddare il corpo.
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    Trova delle attività divertenti e poco impegnative. Se non puoi fare altro che restare sdraiato e guardare un DVD o la televisione, evita almeno le trasmissioni o i film strappalacrime e scegli invece qualcosa di carino e divertente. Ridere può essere di aiuto per alleviare la sensazione di malessere e accelerare il processo di guarigione.
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    Torna lentamente alle tue normali attività quotidiane. Quando inizi a sentirti meglio, puoi riprendere a occuparti delle tue normali mansioni di ogni giorno. Inizia facendoti una doccia e tornando a indossare gli abiti normali, non appena sei in grado di farlo. Quindi passa a svolgere le altre faccende, guidare l'auto e tornare al lavoro o a scuola, quando ti sentirai pronto.
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Consigli

  • Disinfetta la casa una volta guarito. Lava le lenzuola, pulisci il bagno, le maniglie delle porte, e così via (tutto ciò che ritieni possa essersi infettato e che potrebbe diffondere i germi).
  • Non essere troppo orgoglioso al punto da non chiedere aiuto quando ne hai bisogno!
  • Spesso è utile anche ridurre le luci nell'ambiente circostante e mantenere minimi i rumori. In questo modo non stancherai gli occhi. I rumori, inoltre, spesso sono causa di mal di testa e stress.
  • Bevi piccoli sorsi d'acqua e non ingurgitarla troppo velocemente, perché potresti provocarti il vomito.
  • Usa dei piccoli sacchetti di plastica o quelli della spazzatura in modo da gettarli subito nell'immondizia. Chiudili bene e sostituiscili dopo ogni attacco di vomito, in modo da rendere più facile la pulizia e bloccare la diffusione del virus.
  • Non escludere la possibilità di vaccinare i bambini contro il rotavirus. A tutt'oggi non c'è ancora un vaccino contro il norovirus per gli adulti, ma la ricerca è a buon punto e sembra che sia imminente la sua presenza sul mercato.
  • Bere limonata, acqua con limone o una bibita al limone aiuta a rinfrescare la bocca dopo un attacco di vomito. Bevine però solo una tazzina, e sorseggiala quando ne hai bisogno. Trattienila un po' in bocca e poi ingeriscila.
  • Mangia lo yogurt o bevi un succo di mela, ma soprattutto lo yogurt è ancora più importante, perché è benefico per lo stomaco. Assicurati di mangiarne sempre solo piccole quantità alla volta, in modo da riuscire a trattenerlo. Entrambi questi alimenti sono facili da digerire.
  • Puoi decidere di usare dei grandi asciugamani in cui vomitare; l'importante è che ti assicuri che non vi sia nulla sotto di essi che possa rovinarsi (come dei libri o materiali elettronici). Dopo averlo usato, lava sempre l'asciugamano e qualunque altra cosa che è entrata in contatto con il contenuto dello stomaco (lenzuola, coperte).
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Avvertenze

  • Se noti del sangue o del muco nella diarrea o vomito, o entrambi questi sintomi durano più di tre giorni, rivolgiti immediatamente a un medico.
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Categorie: Apparato Digerente
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