Il ciclo dell’azoto, detto anche ciclo dei nitrati, è un processo che scompone i derivati tossici dell’azoto, originati dai rifiuti dei pesci all’interno dell’acquario, in componenti innocui. Affinché questo ciclo si sviluppi, i batteri benefici che si nutrono di questi elementi di scarto devono crescere all’interno del sistema di filtrazione dell’acquario. È una cattiva idea inserire dei pesci senza prima aver provveduto a questa operazione, perché l’accumulo di scarti chimici all’interno dell’acqua stressa gli animali e potrebbe ucciderli. Per questo motivo, il "ciclo dell’azoto" è un lavoro a cui dovrebbe provvedere ogni appassionato quando installa un nuovo acquario, per garantire la salute e la sicurezza dei suoi pesci.

Parte 1
Parte 1 di 4:

Attivare il Ciclo con il Pesce

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    Installa il sistema di filtrazione del tuo acquario. Per iniziare, dovresti montare e allestire completamente la vasca riempiendola con tutto quello che desideri tranne il pesce. Puoi leggere gli articoli di wikiHow Come Allestire un Acquario di Acqua Dolce e Come Allestire un Acquario di Coralli Marini per avere ulteriori informazioni. Qui di seguito trovi un breve elenco delle cose che devi fare prima di iniziare; ovviamente è una lista generale e non si adatta perfettamente a tutti i tipi di acquario:
    • Monta l’acquario.
    • Aggiungi il substrato.
    • Versa l’acqua.
    • Aggiungi la pompa dell’aria, la pietra lavica e tutti gli accessori.
    • Inserisci le piante, i sassi e il resto “dell’arredamento”.
    • Installa un sistema di filtrazione e/o uno schiumatoio.
    • Monta il riscaldatore.
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    Inserisci un piccolo numero di pesci resistenti nella vasca. Il tuo obiettivo, in questo processo, è quello di popolare l’acquario con un genere di pesci che produca dei rifiuti, ma che possa sopravvivere al livello iniziale piuttosto alto di tossine fino a quando i batteri benefici (che degradano i prodotti di scarto) inizieranno a proliferare. Per tale ragione, scegli una specie che sia ben nota per queste sue caratteristiche, ma introduci comunque pochi esemplari. Una volta che i batteri saranno cresciuti, potrai aggiungere gradatamente altre varietà di pesci. Ecco alcune specie che possono innescare il ciclo dell’azoto:
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    Alimenta i pesci con parsimonia. Quando avvii il ciclo dell’azoto di un acquario con i pesci al suo interno, è davvero molto importante non eccedere con il cibo. Sebbene ogni specie di animali abbia le sue esigenze alimentari, come regola generale dovresti dar da mangiare ai tuoi a giorni alterni. Offri loro solo dei pasti di porzioni ridotte; devi evitare che rimangano degli avanzi di cibo una volta che i pesci hanno mangiato. Questo è fondamentale per due ragioni:
    • I pesci che mangiano tanto producono molte feci, cosa che alza i livelli di tossine all’interno della vasca prima che la colonia di batteri abbia avuto il tempo di stabilizzarsi.
    • Gli avanzi di cibo alla fine marciscono, diventando loro stessi produttori di tossine.
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    Cambia spesso l’acqua. Mentre aspetti che il ciclo dell’azoto si completi, cerca di cambiare circa il 10-25% dell’acqua ogni 2 o 3 giorni. Insieme alla dieta ridotta, come quella descritta in precedenza, questo è un altro modo per accertarsi che la concentrazione di tossine non diventi eccessiva prima che i batteri abbiano avuto la possibilità di svilupparsi. Se hai allestito un acquario marino, non dimenticarti di aggiungere la quantità corretta di sale ogni volta che cambi l’acqua, per mantenere costante la salinità.
    • Non usare acqua contenente cloro; questo prodotto chimico uccide i batteri all’interno dell’acquario e ti costringe ad avviare di nuovo il ciclo dell’azoto.
    • Se, nei pesci, noti dei segni di sofferenza a causa dei livelli di ammoniaca, sii pronto a cambiare l’acqua con maggiore frequenza (a questo proposito leggi la sezione "Risolvere i Problemi Comuni" di questo articolo). In ogni caso, evita di stressare troppo i pesci sottoponendoli a drastiche modifiche nella chimica e temperatura dell’acqua.
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    Usa un kit per monitorare i livelli di tossine. Quando aggiungi i pesci nella vasca, la quantità di prodotti chimici pericolosi (ammoniaca e nitriti) aumenta rapidamente appena gli animali producono feci. I batteri benefici si sviluppano come reazione alla presenza di queste tossine, abbassandone di conseguenza la concentrazione fino quasi ad annullarla. A questo punto puoi aggiungere altri animali in tutta sicurezza. Per controllare queste variazioni della chimica dell’acqua, puoi acquistare dei kit specifici ampiamente disponibili presso i negozi di acquari e pesci. L’ideale sarebbe quello di eseguire i test quotidianamente, ma puoi anche farlo ogni pochi giorni.
    • Si consiglia di mantenere la concentrazione di ammoniaca sotto lo 0,5 mg/l e quella dei nitriti inferiore a 1 mg/l durante tutto il ciclo (in teoria i livelli dovrebbero essere intorno alla metà di questi valori massimi). Se noti che le tossine si avvicinano a concentrazioni pericolose, aumenta la frequenza con cui cambi l’acqua.
    • Il ciclo dell’azoto è completo quando entrambi i livelli di ammoniaca e di nitriti sono talmente minimi da diventare impercettibili. A scopo puramente pratico, si dice che i valori delle tossine siano "zero", anche se non è tecnicamente vero.
    • In alternativa puoi portare un campione di acqua al negozio dove hai comprato l’acquario o i pesci. La maggior parte dei commercianti offre un servizio di analisi chimica a prezzi ragionevoli (alcuni anche gratuitamente).
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    Aggiungi gli altri pesci gradatamente, una volta che gli elementi chimici nocivi sono quasi azzerati. Il ciclo dell’azoto si completa, generalmente, in circa sei-otto settimane. Quando la concentrazione di ammoniaca e nitriti è così bassa da non essere rilevata dal kit per i test chimici, allora puoi aggiungere nell’acquario altri pesci, uno o due per volta. Un’integrazione graduale aumenta leggermente i livelli delle tossine e allo stesso tempo la capacità dei batteri benefici di controllarli.
    • Dopo aver introdotto un nuovo pesce, attendi almeno una settimana circa ed esegui un altro test dell’acqua. Se l’ammoniaca e i nitriti sono vicini allo zero, allora puoi passare al pesce successivo.
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Parte 2
Parte 2 di 4:

Attivare il Ciclo "Senza Pesce"

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    Assembla e prepara l’acquario. Per questo metodo, devi iniziare da una vasca completamente impostata, senza però i pesci, proprio come nella sezione precedente del tutorial. Tuttavia, questa volta, non inserirai alcun animale finché il ciclo dell’azoto non sarà completo. Dovrai aggiungere i rifiuti biologici manualmente e monitorare i livelli di tossine finché il ciclo sarà terminato.
    • Avrai bisogno di molta pazienza, dato che dovrai attendere che il materiale organico aggiunto marcisca e inizi a produrre le tossine. Tuttavia, si ritiene che sia una tecnica più umana, perché si evita al pesce l’esposizione ad ammoniaca e nitriti, come invece accade con quella descritta in precedenza.
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    Aggiungi un pizzico di cibo in fiocchi per pesci. All’inizio è sufficiente una minima quantità, quanta ne basta per nutrire un solo esemplare. A questo punto devi solo attendere. Nei giorni immediatamente successivi, il cibo inizia a marcire e a rilasciare prodotti di scarto (fra cui l’ammoniaca) all’interno dell’acqua.
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    Ogni 2 o 3 giorni, esegui un test per l’ammoniaca. Usa un kit specifico o porta un campione d’acqua presso il negozio di acquari per verificare i livelli di tossine. Dovresti ottenere un risultato vicino a tre parti per milione (3 ppm). Se nell’acqua c’è troppa poca ammoniaca, aggiungi altro cibo in fiocchi e attendi che si decomponga prima di testare ancora l’acqua.
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    Cerca di portare la concentrazione di ammoniaca a 3 ppm. Continua a verificare l’acqua a giorni alterni. Non appena i batteri benefici iniziano a colonizzare la vasca, consumeranno l’ammoniaca riducendone i livelli. “Alimentali” nuovamente aggiungendo altri fiocchi ogni volta che l’ammoniaca scende sotto i 3 ppm.
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    Dopo una settimana, occupati dei nitriti. Quando i batteri iniziano a consumare l’ammoniaca producono nitriti, un prodotto chimico intermedio nel ciclo del nitrato (meno tossico dell’ammoniaca, ma comunque pericoloso per i pesci). Inizia a testare i livelli di nitriti dopo circa una settimana dall’avvio dell’acquario; anche in questo caso avvaliti del kit domestico o porta un campione d’acqua al negozio di pesci.
    • Quando il kit rileva la presenza di queste tossine chimiche, allora sai per certo che il ciclo è stato innescato. A questo punto continua ad alzare i livelli di ammoniaca come in precedenza.
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    Aspetta l’improvviso calo dei nitriti e l’aumento dei nitrati. Man mano che “alimenti” i batteri nell’acquario con residui che producono ammoniaca, noterai che i nitriti continueranno ad aumentare. Alla fine cresceranno abbastanza batteri benefici da convertire i nitriti in nitrati, il prodotto chimico finale del ciclo del nitrato (che non è tossico per i pesci). Quando questo accade, puoi essere certo che il ciclo è quasi completo.
    • Puoi rilevare questa fase finale testando l’acqua per i nitriti (la cui concentrazione calerà improvvisamente), per i nitrati (i cui livelli avranno un picco partendo da zero) oppure per entrambi.
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    Inserisci i pesci nell’acqua quando la concentrazione di ammoniaca e nitriti è vicina allo zero. Dopo circa sei o otto settimane, i livelli di tossine dovrebbero diminuire così tanto da non essere percepite dai test, mentre i nitrati dovrebbero aver raggiunto un valore costante. A questo punto è del tutto sicuro aggiungere gli animali all’acquario.
    • Anche in questo caso, proprio come nel metodo precedente, si consiglia di aggiungere gradatamente i pesci. Non inserire più di due piccoli esemplari alla volta e aspetta come minimo una settimana o due prima di metterne altri.
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Parte 3
Parte 3 di 4:

Accelerare il Processo

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    Aggiungi un mezzo filtrante prelevato da un acquario “maturo”. Dato che il ciclo dell’azoto può richiedere dalle sei alle otto settimane, molti appassionati di acquari hanno trovato delle “scorciatoie” per accelerare i tempi. Una tecnica verificata è quella di introdurre i batteri che si sono sviluppati in un’altra vasca. Poiché non devi aspettare che i batteri inizino a crescere naturalmente, il ciclo dell’azoto sarà decisamente più rapido. Un’ottima fonte di batteri è il filtro dell’acquario. Sposta semplicemente il mezzo filtrante dal “vecchio” acquario a quello nuovo per ottenere i risultati sperati.
    • Cerca di usare il filtro di un acquario che sia simile a quello nuovo per dimensioni e numero di pesci. Se utilizzi dei filtri non idonei (ad esempio quello di un acquario scarsamente popolato per una vasca che conterrà molti animali), allora potresti dover affrontare un consistente aumento dei livelli di ammoniaca che i batteri non sono in grado di processare correttamente.
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    Aggiungi della ghiaia che proviene da un acquario maturo. Esattamente come avviene con il cambio del filtro, anche questo è un metodo per "trasferire" i batteri da una vasca stabilizzata a una nuova grazie al substrato (la ghiaia sul fondo, appunto). Aggiungi semplicemente un paio di cucchiaiate di substrato “usato” nel tuo acquario per ottenerne i benefici.
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    Inserisci delle piante vive. Quelle vere, diversamente da quelle di plastica, solitamente accelerano il ciclo dell’azoto, soprattutto se sono state prelevate da un acquario maturo. Non solo le piante trasportano i batteri benefici (proprio come la ghiaia e il filtro), ma eliminano anche l’ammoniaca dall’acqua, grazie al loro processo metabolico naturale chiamato sintesi delle proteine.
    • Le piante che appartengono alle varietà di rapida crescita (ad esempio la vallisneria e la hygrophila) tendono ad assorbire la maggior parte dell’ammoniaca. Le piante galleggianti, di solito, vanno bene.
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    Stai molto attento ai rischi di contaminazione crociata. Uno degli svantaggi di usare il mezzo filtrante o il substrato di un altro acquario per inoculare i batteri buoni nella nuova vasca è dovuto al fatto che si possono trasferire altri organismi. In questo modo si possono inserire anche molti parassiti, invertebrati e microrganismi, quindi sii consapevole di questo rischio e non usare mai materiale proveniente da un acquario che sai essere contaminato.
    • I parassiti che possono diffondersi sono le lumache, le alghe pericolose e i parassiti come l’Ichthyophthirius multifiliis, responsabile dell’ittioftiriasi, e l’oodinium.
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    Aggiungi piccole quantità di sale anche nelle vasche di acqua dolce. Se hai allestito un acquario di acqua dolce, un po’ di sale aiuta i pesci a rimanere in salute anche quando i livelli di tossine sono alti, all’inizio del ciclo dell’azoto. Questo funziona perché riduce la tossicità dei nitriti, il prodotto intermedio del ciclo del nitrato. Tuttavia, devi usare al massimo 12 g di sale per 4 l di acqua, una concentrazione maggiore potrebbe stressare gli animali d’acqua dolce.
    • Accertati di usare del sale certificato per acquario, quello da tavola non è adatto e potrebbe nuocere ai pesci.
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Parte 4
Parte 4 di 4:

Risolvere i Problemi Comuni

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    Tratta la sofferenza da ammoniaca del pesce con frequenti cambi di acqua. Lo stress causato da ammoniaca (una serie di sintomi pericolosi che il pesce manifesta quando la concentrazione di tale tossina è troppo alta) è sempre un rischio durante il ciclo dell’azoto. Se non viene affrontato rapidamente, la sintomatologia diventa fatale per gli animali. Se noti i segni qui descritti, devi assolutamente ridurre i livelli di ammoniaca cambiando l’acqua con più frequenza e in quantità maggiori:
    • Letargia o mancanza di movimento anche quando viene somministrato il cibo.
    • Il pesce non lascia il fondo della vasca.
    • Il pesce boccheggia in superficie.
    • Gli occhi, le branchie o l’ano dell’animale sono infiammati.
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    Valuta di usare un neutralizzatore dell’ammoniaca, se noti problemi di tossicità. La maggior parte dei negozi di animali e di acquari vende dei prodotti chimici formulati appositamente per neutralizzare l’ammoniaca. Sebbene siano molto utili per controllare la concentrazione dell’ammoniaca e impedire che diventi pericolosa per il pesce, ci sono comunque dei dubbi che siano più efficaci di un cambio d’acqua.
    • Esiste, inoltre, la prova che questi neutralizzatori siano tossici nel lungo periodo. Infatti si limitano a convertire l’ammoniaca in una forma che non sia pericolosa per gli animali, impedendo però ai batteri benefici di trarre nutrimento e di colonizzare la vasca. I batteri moriranno e l’ammoniaca emessa dalle feci dei pesci comincerà di nuovo ad accumularsi con la necessità di sottoporre l’acquario a un nuovo ciclo.
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    Avvaliti dei pesci rossi per avviare un ciclo d’azoto solo se prevedi che l’acquario conterrà esclusivamente questi animali. Sebbene si pensi a questo animale come al classico pesce da acquario, in realtà non è consigliato per innescare un ciclo nella vasca. Il problema risiede nel fatto che il pesce rosso ha bisogno di cure particolari e diverse rispetto agli altri pesci tropicali che sono invece più comuni fra gli appassionati di acquari. Quindi, avviare una vasca con dei pesci rossi per poi farci vivere altre varietà di animali causa, come minimo, la morte di alcuni batteri benefici a causa dell’aumento della temperatura e delle differenti condizioni dell’acqua. Tutto ciò è causa di stress per i pesci rossi, per i batteri e per i pesci tropicali, e non è esattamente l’ideale per un acquario sano.
    • Inoltre, i pesci rossi moderni sono in qualche maniera suscettibili alle malattie che possono diffondere in tutta la vasca.
    • Si sconsiglia vivamente di avviare il ciclo di un "qualsiasi" acquario con i pesci rossi allevati per diventare delle "esche". Questi sono allevati e tenuti in pessime condizioni, sia dai vivaisti che dai rivenditori, e sono particolarmente esposti a malattie.
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Consigli

  • Non temere di rivolgerti a un professionista presso un negozio di pesci, se hai domande in merito al tuo specifico acquario. È sempre meglio prevenire i problemi che occuparsene.
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Informazioni su questo wikiHow

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Categorie: Pesci
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