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Il rischio relativo è un termine statistico utilizzato per indicare il numero di volte in cui un determinato evento si verifica in un gruppo rispetto a un altro. Viene generalmente impiegato nell'epidemiologia clinica e nella medicina basata sulle prove di efficacia per determinare il rapporto tra l'incidenza negli esposti e nei non esposti al medesimo fattore di rischio (cioè a un farmaco, a una cura o a un fattore ambientale). Questo articolo ti mostrerà come calcolarlo.
Passaggi
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1Disegna una tabella 2x2. Questa è la base per molti calcoli epidemiologici.
- Prima di poter disegnare la tabella devi comprenderne le variabili:
- A = Il numero di pazienti che sono stati esposti al fattore di rischio e hanno contratto la malattia.
- B = Il numero di pazienti che sono stati esposti al fattore di rischio ma che non hanno contratto la malattia.
- C = Il numero di pazienti che non sono stati esposti al fattore di rischio ma che hanno contratto la malattia.
- D = Il numero di pazienti che non sono stati esposti al fattore di rischio e non hanno contratto la malattia.
- Facciamo un esempio di tabella 2x2:
- Viene condotto uno studio su cento fumatori e cento non fumatori e si segue lo sviluppo del cancro ai polmoni.
- Possiamo compilare immediatamente una parte della tabella. La malattia è il cancro ai polmoni, il fattore di rischio è il fumo, il numero di ciascun gruppo è 100 e il numero totale dei pazienti è duecento.
- Al termine della ricerca si rileva che il 30% dei fumatori e il 10% dei non fumatori hanno sviluppato il cancro ai polmoni. Adesso possiamo compilare il resto della tabella.
- Poiché A, cioè il numero dei pazienti esposti che hanno contratto la malattia (cioè i fumatori che hanno avuto il cancro ai polmoni), è uguale a 30, possiamo calcolare B semplicemente sottraendo A dal totale: 100 - 30 = 70. Analogamente, siccome C, cioè il numero dei non fumatori che hanno contratto il cancro ai polmoni, è uguale a 10, possiamo calcolare D sottraendo C dal totale: D = 100 – 10 = 90.
- Prima di poter disegnare la tabella devi comprenderne le variabili:
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2Calcola il rischio relativo usando la tabella 2X2.
- La formula generale per calcolare il rischio relativo usando una tabella 2x2 è:
- Possiamo calcolare il rischio relativo utilizzando il nostro esempio:
- Pertanto il rischio relativo di contrarre il cancro ai polmoni a causa del fumo è pari a 3.
- La formula generale per calcolare il rischio relativo usando una tabella 2x2 è:
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3Interpreta i risultati del rischio relativo.
- Se il rischio relativo = 1, c'è assenza di associazione tra fattore di rischio e malattia.
- Se il rischio relativo < 1, esiste un'associazione inversa, cioè la probabilità di contrarre la malattia è inferiore per gli esposti al fattore di rischio.
- Se il rischio relativo > 1, esiste un'associazione, cioè la probabilità di contrarre la malattia è maggiore per gli esposti.
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