X
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con un membro del nostro team di redattori, Jessica Gibson. Jessica Gibson è una scrittrice ed editor che collabora con wikiHow dal 2014. Dopo aver concluso un anno di studi in ambito artistico alla Emily Carr University di Vancouver, si è laureata in Storia al Columbia College. Si è anche specializzata in Storia alla University of Oregon nel 2013.
Questo articolo è stato visualizzato 20 630 volte
Scrivere una storia originale non è facile ma non preoccuparti: leggi questo articolo per crearne una!
Passaggi
Metodo 1
Metodo 1 di 3:
Il Racconto Breve
-
1Leggi numerosi racconti brevi, sia classici che contemporanei, per sapere quali elementi si utilizzano e per capire cosa attrae maggiormente i lettori. Scegli i tuoi preferiti e presta attenzione a come iniziano. Scopri cosa funziona e cosa no.
- Leggi i racconti brevi di scrittori classici come Edgar Allan Poe, Anton Chekhov e Guy de Maupassant.
- Leggi i racconti brevi degli autori del principio del XX secolo, come Isaac Babel, Ernest Hemingway, Flannery O'Connor e Jorge Luis Borges.
- Leggi i racconti brevi di scrittori contemporanei come Alice Munro, Raymond Carver e Jhumpa Lahiri.
- Frequenta un workshop di scrittura per confrontarti con altri scrittori. Leggere solo libri consacrati a livello mondiale può farti sembrare tutto insormontabile, ma parlare con persone simili a te ti permetterà di affrontare la sfida in maniera più tranquilla.
-
2Comprendi le componenti di un racconto breve. Avere l'introduzione è un buon inizio ma non basta se non sai come proseguire né concludere. Le storie non sono tutte uguali, alcune sono tradizionali, mentre altre sperimentali. Tuttavia, presentano tutte degli aspetti chiave:
- Trama, ovvero quello che succede nella storia. Una narrazione si basa ampiamente su una concatenazione di fatti. Alcune iniziano da una situazione tranquilla che poi sfocia in una crisi, mentre altre nel bel mezzo di un momento complicato. Alcune hanno il lieto fine, altre no.
- La trama non deve essere necessariamente strutturata sin dal primo momento ma avere senso.
- Personaggi. La storia dovrebbe averne almeno uno nel quale i lettori possano identificarsi, o no. Se il tuo protagonista è originale, non è necessario che sia l'eroe.
- Dialoghi, la poesia della prosa. Vanno usati con parsimonia per far parlare i personaggi. Ma esistono anche scrittori, come Hemingway e Carver, che hanno scritto storie avvincenti fitte di dialoghi.
- Punti di vista. Da quale prospettiva racconti la storia? Può essere in prima, in seconda o in terza persona. La prima persona riflette direttamente la prospettiva di un personaggio, la seconda persona si rivolge al lettore, la terza persona crea una distanza tra il narratore e i personaggi.
- L'ambientazione rappresenta il posto in cui si sviluppa la storia. Può essere cruciale, come il sud nelle opere di William Faulkner, o rivestire un ruolo minore.
- Trama, ovvero quello che succede nella storia. Una narrazione si basa ampiamente su una concatenazione di fatti. Alcune iniziano da una situazione tranquilla che poi sfocia in una crisi, mentre altre nel bel mezzo di un momento complicato. Alcune hanno il lieto fine, altre no.
-
3Esistono numerosi modi di scrivere, ma, prima di stabilire qual è il tuo, lasciati ispirare e guidare dalla storia. Dopo questo passaggio, potrai porti domande stilistiche:
- La narrazione sarà in prima, in seconda o in terza persona? Puoi sperimentare con varie prospettive ma, prima di cominciare a scrivere, ti conviene avere in mente la modalità di espressione giusta per te.
- Quali sono l'epoca storica e l'ambientazione della storia? Se si svolge in una città o durante un periodo che non conosci bene, dovrai fare qualche ricerca prima di iniziare a scrivere.
- Quanti personaggi ci saranno nella storia? In questo modo, ti farai un'idea anche della sua lunghezza e dei suoi dettagli.
- Non sottovalutare il potere di scrivere senza disporre di un piano. Se ti senti ispirato, scrivi e vedi cosa succede. Potrai sistemarla in un secondo momento.
Pubblicità
Metodo 2
Metodo 2 di 3:
Comincia a Scrivere
-
1Affidati alla tua intuizione. Rilassati e scrivi la prima cosa che ti viene in mente, senza fermarti. Dopo un paio d'ore, rileggi tutto.
- Cosa ne pensi dell'introduzione? È un buon punto di partenza?
- Non fermarti per correggere la grammatica o la punteggiatura: rallenterai il lavoro e bloccherai la creatività. Il testo va perfezionato alla fine.
-
2Puoi cominciare con un flashback: può confondere, ma anche aiutare a capire il presente.
- Scegli un momento memorabile per il personaggio: un ricordo drammatico o, comunque, significativo, che magari svilupperai in un secondo momento.
- Se decidi di iniziare con un flashback, assicurati che sia chiaro per i lettori per non perdere la loro attenzione.
- Inizia con un momento in cui un personaggio agisce in maniera sorprendente. Spostati al presente e lascia che il lettore formuli teorie sulla storia.
-
3Comincia con una frase d'impatto e, se vuoi, esplicativa di quello che avverrà nella storia, così il lettore saprà interpretare gli eventi.
- L'incipit di “Moby Dick” è “Chiamatemi Ismaele”. Da qui, il narratore parla del suo amore per i viaggi in mare e di quanto l'oceano significhi per lui. Il lettore viene trascinato nella storia e si sente a suo agio con il protagonista. Questa apertura funziona sia per i romanzi che per i racconti brevi.
- ”The Story”, di Amy Bloom, comincia con la frase “Non mi avreste conosciuto un anno fa”. Un'apertura semplice ma diretta che stimola la curiosità del lettore.
- ”La signora con il cagnolino” di Chekhov inizia con l'affermazione “Si diceva che sulla passeggiata lungo il mare fosse comparsa una faccia nuova: una signora con un cagnolino”. La storia continua narrando di Gurov, un'altra faccia nuova sul lungomare, che nutre un certo interesse nei confronti della donna, attrazione che sfocia in una storia d'amore appassionata. La frase è semplice ma efficace e incoraggia il lettore a voler sapere di più su questa figura femminile.
- Puoi anche cominciare con un dialogo, ma questa strategia non sempre funziona.
-
4Occupati della caratterizzazione. I personaggi non devono parlare, ma il lettore dovrà comunque capire chi sono attraverso le tue descrizioni.
- Parla dei tratti distintivi di ogni personaggio. Il lettore dovrà sapere perché è unico.
- Rivela i pensieri del tuo personaggio. Invita il lettore nella sua testa.
- Mostralo mentre interagisce con gli altri, anche per capire quali saranno le sue prossime azioni.
- Descrivi il suo aspetto fisico. Non annoiare il lettore con i dettagli ordinari. Piuttosto, scrivi di cosa pensano gli altri di questo personaggio o descrivilo puntando su tratti che la maggior parte della gente si lascerebbe sfuggire.
- Un racconto breve tipico ha 15-25 pagine, dunque basteranno pochi personaggi e non tutti quelli secondari dovranno essere analizzati in profondità.
-
5Imposta la storia e le sue radici. In un racconto breve, non hai molto spazio per sviluppare le tue idee, dunque se cominci con una tensione drammatica, puoi tornare indietro nel tempo per spiegare perché è così importante quello che sta succedendo. Ecco qualche modo per farlo:
- Racconta un segreto ai tuoi lettori: “Marta va a letto con il marito di sua sorella da tre mesi”. Il lettore si sentirà incluso nella storia e vorrà sapere come si evolve.
- Inserisci un conflitto: “Roberto non vede suo fratello Samuele da più di 20 anni. Si chiede se ha il coraggio di andare al funerale del loro padre”. Queste due frasi mettono allo scoperto i conflitti centrali: Roberto e suo fratello non si parlano più per una ragione e può darsi che sia arrivato il momento di rivedersi. Nel corso della narrazione, il lettore vorrà sapere cos'è successo tra di loro.
- Suggerisci qualcosa di significativo riguardante il passato di un personaggio: “Amalia lasciò suo marito per la seconda volta poco prima di compiere 80 anni”. Il lettore vorrà sapere perché lo ha lasciato sia la prima che la seconda volta.
-
6Sviluppa l'ambientazione: una città, una casa... Puoi descrivere il suo aspetto, i suoi odori e i suoi suoni prima di parlare dei personaggi o della storia. Ecco come:
- Focalizzati sui dettagli sensoriali e sul tempo atmosferico.
- Sistema i personaggi nella scena. Non devi annunciare l'anno o il posto, ma fornire sufficienti informazioni da consentire al lettore di arrivarci da solo.
- Parla di come si relazionano l'ambientazione e i personaggi. Fingi di essere una telecamera che si avvicina alla casa di un personaggio partendo dalla città e passando per il vicinato, così potrai capire come è cresciuto.
- Non annoiare con troppi dettagli. Il lettore sarà impaziente di seguire il filo della trama, senza troppe interruzioni.
-
7Evita i tranelli della prevedibilità, della confusione e dei cliché. Cosa non devi fare?
- Scarta le immagini trite e ritrite: “Sara aveva il cuore a pezzi”. La storia sembrerà poco originale.
- Non devi raccontare tutto, ma nemmeno confondere il pubblico. Pensa alla scrittura come ad una maniera per aiutare il lettore a scalare una montagna. Dovrai dargli le informazioni utili per procedere, non privarlo della comprensione e farlo cadere.
- Non iniziare la storia con troppe domande ed esclamazioni. Lascia che parli per se stessa.
- Non confondere i lettori con un linguaggio sofisticato. Puoi sacrificare alcune righe complesse in nome della comprensibilità.
Pubblicità
Metodo 3
Metodo 3 di 3:
Rivedi l'Apertura
-
1Rifletti su quello che hai scritto: si collega bene al resto della storia? Il tono è uniforme? Ecco come controllare la sua fluenza:
- Rileggila due volte. La prima, senza annotare niente, la seconda, segnando quello che vuoi tagliare o aggiungere. Terminato questo processo, saprai cosa tenere.
- Le prime pagine delle bozze non sono altro che un modo per rischiararsi la voce prima di entrare nel vivo della narrazione. Potresti accorgerti che l'inizio è zeppo di dettagli inutili e che il vero incipit non è sulla seconda pagina, ma sulla decima.
- Leggi la storia ad alta voce per cogliere le parole eventualmente ignorate. Capirai se scorre con naturalezza e se i dialoghi sono credibili.
-
2Chiedi un'opinione esterna dopo aver completato la prima bozza. Ti conviene farlo in questo momento perché così saprai se continuare ad inseguire le tue idee o cambiare rotta. Il feedback giusto trarrà beneficio alla narrazione. A chi domandarlo?
- Ad un amico che ama leggere.
- Ad un amico scrittore.
- Ad un workshop di scrittura creativa. Chiedi alla persona che la revisionerà se può concentrarsi sul principio: sarà questa parte a convincere il lettore a leggere o a lasciare il libro sullo scaffale.
- Quando la storia sarà pronta, mandala a varie riviste letterarie e a case editrici: se non dovessero pubblicarla, potresti comunque ricevere un feedback. Puoi anche proporla on-line o stamparla da solo.
Pubblicità
Consigli
- Comincia diverse storie se non riesci a decidere quale sarà l'argomento della narrazione. Potresti anche mescolarle durante il processo di revisione.
- Non cancellare tutto se non sei soddisfatto. Abbandona il racconto per qualche settimana e poi riprendilo.
- Scrivere è un'arte e ci vuole del tempo per diventare un maestro. Potresti redigere 20 bozze di una storia breve prima di scegliere quella definitiva.
Pubblicità
Informazioni su questo wikiHow
Pubblicità