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Imparare a suonare il piano è una sfida e richiede tempo, ma è molto gratificante. L'apprendimento può essere di certo più agevole prendendo delle lezioni, ma è possibile imparare a suonare il piano e leggere gli spartiti anche da autodidatta. Leggi questo articolo per avere un'idea di base su come leggere la musica per pianoforte e consulta altre guide su wikiHow per approfondire l'argomento.
Passaggi
Impara a Interpretare il Pentagramma
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1Riconosci il significato delle righe e degli spazi. Quando guardi uno spartito, vedi un gruppo di cinque linee e quattro spazi che viene chiamato pentagramma. Sia le linee che gli spazi sono usati per collocare le note, e la posizione di una nota ne determina l'altezza. L'altezza relativa alla linea o allo spazio dipende dalla chiave, di cui parleremo in seguito.
- Linee e spazi aggiuntivi possono essere creati sopra o sotto il pentagramma, disegnando brevi linee secondo necessità per indicare ulteriori note.
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2Impara a riconoscere le chiavi. Le chiavi hanno forme differenti, sono disposte all'inizio del pentagramma e servono per determinare l'altezza della nota, a seconda della linea o dello spazio che occupano. Sono facilmente riconoscibili perché sono molto grandi e si sovrappongono a tutte e cinque le linee. Anche se esistono svariate chiavi, ti basterà conoscerne due per leggere la musica scritta per il piano:
- La chiave di violino, o chiave di sol, è il simbolo grafico che viene associato solitamente alla musica, quindi dovrebbe apparirti familiare. Somiglia vagamente alla "e commerciale" (il simbolo “&”). Le linee, dal basso verso l'alto, contengono le seguenti note: mi, sol, si, re, fa. Gli spazi, dal basso verso l'alto, indicano le seguenti note: fa, la, do, mi.
- La chiave di basso, o chiave di fa, somiglia ad una C rovesciata, con due punti accanto alla parte ricurva. Le linee, dal basso verso l'alto indicano le seguenti note: sol, si, re, fa, la. Gli spazi, dal basso verso l'alto, contengono le note la, do, mi, sol.
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3Riconosci le alterazioni in chiave. Le alterazioni in chiave indicano quali note sono alterate. Le note normali sono le seguenti: do, re, mi, fa, sol, la, si; tuttavia, fra le note ci sono dei semitoni, indicati con i simboli ♯ (diesis) o ♭ (bemolle). Le alterazioni all'inizio del pentagramma indicano la tonalità del brano musicale; le linee o gli spazi in cui sono state poste indicano che le note in quelle posizioni devono essere suonate alterate, sia che si tratti di un diesis o di un bemolle.
- Ulteriori alterazioni possono essere poste in qualsiasi punto del pentagramma, immediatamente prima della nota che devono alterare.
- Il diesis indica che la nota deve essere aumentata di mezzo tono, mentre il bemolle designa una nota che deve essere diminuita di mezzo tono.
- Una nota alterata con diesis ha lo stesso suono della nota successiva in bemolle.
- Le note alterate sono i tasti neri del pianoforte. Di questo parleremo in seguito.
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4Riconosci l'indicazione del tempo. Il tempo, indicato da due numeri all'inizio del pentagramma, ti fa capire quanto dura una nota. Il denominatore, ossia il numero che sta sotto la linea di frazione, indica la nota che dura esattamente un movimento (la corrispondenza fra i numeri e le note è indicata in seguito) e il numero che si trova sopra la linea di frazione, il numeratore, indica quanti movimenti ci sono in una battuta.
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5Riconosci le battute. Guardando il pentagramma, noterai delle linee verticali. Lo spazio che intercorre tra due linee è chiamato "battuta". Puoi pensare ad una battuta come ad una frase musicale, e la linea come il punto alla fine della frase (anche se questo non significa che si debba fare una pausa prima della battuta successiva). Le battute ti aiuteranno a dividere la musica e sono da mettere in relazione con il tempo per comprendere la durata di ciascuna nota.Pubblicità
Impara ad Interpretare le Note
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1Impara a riconoscere gli elementi di una nota. Così come le lettere dell'alfabeto scritto sono composte da righe e linee, le note sono costituite da linee e cerchi che ne determinano il ruolo nel pentagramma. Devi comprendere le varie parti di una nota per capire il suono che emette.
- La testa è la parte ovale della nota. Può essere costituita da un cerchietto pieno o vuoto. La linea o lo spazio in cui è posta la testa indica l'altezza della nota.
- Il gambo (o plica) è la linea attaccata alla testa della nota. Può essere rivolta verso l'alto o verso il basso, senza influenzare l'altezza della nota (il fatto che sia rivolta verso l'alto o il basso dipende dalla posizione della testa della nota).
- La codetta è quella piccola coda che talvolta è attaccata all'estremità del gambo. Potrebbe esserci una sola codetta, o più di una.
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2Riconosci il tipo di note. Ci sono diversi tipi di note, identificabili in base agli elementi che le costituiscono. Esistono anche le pause; servono per indicare che non deve essere suonato alcun suono per un certo periodo. Ecco una lista delle note più comuni:
- Semibreve: la semibreve è composta da una sola testa vuota senza gambo. Il suo valore è indicato con il numero 1.
- Minima: la minima è formata da una testa vuota con il gambo e si indica con il numero 2.
- Semiminima: la semiminima è composta da un cerchietto pieno con la coda. È indicata dal numero 4.
- Croma: una croma è come una semiminima, ma con la codetta. È indicata con il numero 8.
- Semicroma: la semicroma è come una croma, ma con due codette. È indicata con il numero 16.
- Note Unite: le crome e le semicrome possono essere unite insieme sostituendo le codette con una barra che lega le estremità dei gambi.
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3Impara a riconoscere le pause. Non c'è un modo elegante per dirlo: la pausa di semiminima somiglia ad uno scarabocchio. La pausa di croma è una linea diagonale con una coda, mentre quella della semicroma ha due code. La pausa di semibreve somiglia ad una barra posta nella parte superiore dello spazio al centro del pentagramma, mentre la pausa di minima sta nella parte inferiore.Pubblicità
Impara a Suonare la Musica
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1Riconosci i pentagrammi della mano sinistra e della mano destra. Quando guardi uno spartito musicale, noterai che ci sono due pentagrammi collegati all'inizio del pentagramma. Queste linee indicano quale mano deve suonare le note. Il pentagramma superiore viene suonato dalla mano destra, mentre il pentagramma inferire viene suonato dalla mano sinistra.
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2Riconosci l'altezza delle note sul piano. Ogni tasto, bianco o nero, rappresenta una nota specifica e, così come la disposizione dei tasti sul piano, anche le note si ripetono. Guardando il pianoforte vedrai due tasti neri vicini l'uno all'altro e un altro gruppetto di tre tasti neri. Iniziando dal primo dei due tasti neri e procedendo verso destra (compresi i tasti bianchi), troviamo le seguenti note: do♯/re♭, re, re♯/mi♭, mi, fa, fa♯/sol♭, sol, sol♯/la♭, la, la♯/si♭, si, do. Il testo in grassetto indica che il tasto è nero.
- Mettere delle etichette ai tasti potrebbe essere di aiuto per memorizzarli.
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3Usa i pedali quando indicato. Se utilizzi un pianoforte, anziché una tastiera, potresti vedere dei pedali ai tuoi piedi. Il pedale a sinistra è chiamato “una corda”, quello al centro è chiamato “sostenuto”, o tonale, e quello a destra è chiamato “di risonanza” o “di destra”. Nello spartito viene indicato quando usare un pedale. Il più utilizzato è il tonale.
- Il pedale tonale dovrebbe essere premuto quando sullo spartito è indicato il simbolo “Ped.” sotto una nota, e deve essere rilasciato quando vedi il simbolo di una stella. In alternativa potresti trovare delle linee orizzontali, verticali o linee oblique che si incontrano formando degli angoli. La linea orizzontale significa che il pedale deve rimanere premuto, l'angolo significa che il pedale deve essere rilasciato brevemente e poi nuovamente premuto, la linea verticale significa che devi rilasciare il pedale.
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4Leggi la musica. Leggere la musica è come leggere in una lingua qualsiasi. Pensa che il pentagramma sia una frase e che le singole note siano le lettere che la compongono. Sfrutta tutto ciò che hai imparato finora sul pentagramma e sulle note per iniziare a suonare la musica scritta sugli spartiti. All'inizio non sarai molto abile, ma migliorerai con la pratica.
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5Non avere fretta. Le prime volte, suona lentamente. Con il tempo le mani prenderanno confidenza con i movimenti e sarà più facile suonare senza fissarle. Suona molto lentamente finché non ti senti sicuro e in grado di aumentare la velocità.
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6Esercitati. Leggere la musica e suonare scioltamente richiede tempo e pratica. Non scoraggiarti! Se fosse stato così semplice, le persone non sarebbero colpite dalla tua abilità! Esercitati tutti i giorni e chiedi aiuto quando puoi.
- Un insegnante di musica che lavora nella tua scuola potrebbe insegnarti a suonare il piano. Puoi anche chiedere alle persone della tua comunità: ad esempio, se frequenti la chiesa, potresti trovare qualcuno disposto ad aiutarti.
- Se incontri molte difficoltà, potresti prendere qualche lezione. Non devono essere necessariamente costose. Molti studenti di pianoforte a volte impartiscono lezioni a buon prezzo, oppure informarti se ci sono enti locali che organizzano corsi per pianoforte a un prezzo accessibile.
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Consigli
- Usa acronimi o altri aiuti mnemonici per ricordare l'ordine delle note.