I tulipani rappresentano una bella aggiunta a prati e giardini. È inoltre abbastanza facile, con la giusta manutenzione e attenzione, far crescere anno dopo anno degli splendidi tulipani: nessun orario preciso per annaffiare e nessuna tecnica di fertilizzazione complicata. Che tu sia un principiante o un professionista, questo fiore rappresenta un’ottima scelta per qualsiasi giardino.

Parte 1
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Piantare i Bulbi di Tulipano

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    Pianta i bulbi in autunno, 6-8 settimane prima dell’inizio dell’inverno. Il periodo migliore per piantare i bulbi di tulipano sono i mesi di ottobre o novembre nella maggior parte delle zone climatiche (più caldo è il clima, più tardi andrebbero piantati), dal momento che la temperatura del terreno dovrebbe essere sotto i 15 °C.
    • Se compri i bulbi di tulipano in estate, puoi tenerli nel frigorifero (o in un altro luogo fresco e asciutto) per circa 2 mesi prima della stagione della semina. In ogni caso, non li mettere vicino alle mele, perché queste ultime rilasciano l’etilene, sostanza che distruggerebbe il bulbo.
    • La maggior parte dei bulbi ha bisogno di un "periodo freddo" di 12-14 settimane per essere sani quando arriva la primavera[1] . Non comprare i bulbi dopo il primo dicembre, a meno che non siano stati "pre-raffreddati".
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    Scegli un'area soleggiata per almeno una parte della giornata, ma che riceva anche dell’ombra. Se ti trovi nella parte meridionale d'Italia, piantali in un luogo che riceve il sole solo la mattina: i tulipani vogliono il sole, ma hanno anche bisogno di un suolo fresco; non lasciare che il sole li bruci.
    • Se vivi più a nord, ricevere il sole tutto il giorno potrebbe anche andare bene per i tulipani (il terreno sarà abbastanza fresco naturalmente); ma se vivi più a sud dove fa più caldo, ricevere dell’ombra il pomeriggio manterrà la terra più fresca.[2]
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    Scegli un suolo sabbioso e ben drenato con un pH tra 6 e 6,5. Nessun tipo di tulipano ama un’eccessiva umidità: il terreno dovrebbe essere infatti ben drenato, da neutro a leggermente acido, fertile, e perfino sabbioso.
    • La terra bagnata significherebbe la morte per i tulipani. Non darti mai, di proposito, la pena di innaffiare i tuoi tulipani: tutto quello che puoi fare è assicurarti che il sistema di drenaggio funzioni al meglio, aggiungendo al terreno della corteccia di pino strappata o perfino della sabbia della zona.
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    Prepara il terreno. Prima di piantare i bulbi di tulipano, usa una vanga a mano o una motozappa per preparare il terreno. Cerca di rigirare le zolle per una profondità di 30-40 cm, quindi mescola 5-10 cm di compost nel terreno.
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    Pianta i bulbi a una profondità che sia circa 3 volte l’altezza del bulbo: più il bulbo è grande, più la tua buca deve essere profonda, in ogni caso dovrebbe almeno superare i 20 cm. Ammorbidisci il terreno per assicurare il drenaggio o crea un’aiuola sopraelevata.
    • Più grande è il bulbo, più grande sarà anche la fioritura.[3]
    • Se vivi in una zona climatica molto calda, potresti aver bisogno di tenere i bulbi in frigorifero per le prime 4-6 settimane per simulare un clima freddo. In questo caso annaffiali leggermente ogni due settimane per conservare un po’ d’umidità.
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    Pianta i bulbi almeno a 15 cm l’uno dall’altro: hanno bisogno di almeno 10-15 cm di terra libera attorno a loro, altrimenti invaderanno e si approprieranno delle sostanze nutrienti altrui. Scegli un’area di terreno che permetta a ognuno dei tuoi tulipani di avere il proprio "territorio".
    • Pianta ogni bulbo in modo che la parte appuntita sbuchi dal terreno, poi riempi la buca con la terra e fai pressione sul terriccio per tappare completamente.
    • I tulipani si moltiplicano rapidamente: anche se ne pianti solo qualcuno, in un paio di anni avrai un’intera famiglia.[4]
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    Dopo aver piantato i bulbi di tulipano, coprili con uno strato di pezzetti di foglie, di legno o di pacciame. Se nel giardino hai roditori o altri animali che ti preoccupano, potresti costruire una gabbia o un recinto attorno ai bulbi.
    • Usa uno strato di 2,5-5 cm di pacciame, di foglie o di pezzetti di legno per proteggere i bulbi, tenere sotto controllo le erbacce e conservare l’umidità.
    • Se stai piantando dei sempreverdi, avrai bisogno di nutrirli ogni anno per ricominciarne il processo di crescita: puoi utilizzare del materiale organico, del compost, oppure l’equilibrato nutrimento che il bulbo rilascia con il passare del tempo ogni autunno.
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Parte 2
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Prendersi Cura dei Tulipani

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    Annaffia i tulipani, una volta piantati. Subito dopo la semina, i tulipani hanno in effetti bisogno di essere innaffiati per innescare la crescita, ma questa sarà probabilmente una delle poche volte che dovrai annaffiarli.
    • Non li riannaffiare fino a quando non vedi le foglie: a quel punto puoi dar loro una leggera spruzzata ma niente di più.[5]
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    Quando stanno crescendo, annaffia i tulipani solo durante un momento di secca. Se non ha piovuto da qualche settimana nella tua area, dai ai tuoi tulipani una spruzzata d’acqua. Si tratterà di una delle rare occasioni in cui dovrai intervenire inumidendo il terreno.
    • Spesso i tulipani hanno bisogno di meno acqua durante la primavera, essendoci già più pioggia e umidità. Per la maggior parte del tempo, il clima si prenderà cura di questa pianta al tuo posto: normali precipitazioni sono tutto quello di cui ha bisogno.[6]
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    Non lasciare che i tulipani restino immersi nell’acqua. Se è caduta troppa pioggia nella tua area, cerca di far colare fuori tutta quella in eccesso. I tulipani non possono restare fradici: un terreno inzuppato potrebbe significare un rapido addio alle tue amate piante.
    • Se noti che l’area dove hai piantato i tulipani accumula acqua, probabilmente faresti meglio a spostarli da un’altra parte. Disseppelliscili conservando la terra attorno al bulbo e trova un’area dove la pioggia possa cadere ma anche venire assorbita.
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    Concima i tulipani una volta all’inizio dell’autunno e una volta all’inizio della primavera per una crescita continua. Un buon liquido fertilizzante funziona al meglio circa 3-4 settimane dopo la semina.
    • Spruzza o versa circa un cucchiaio di fertilizzante per fiori o piante attorno a ogni bulbo di tulipano. Ciò basterà per tutto il periodo di "ibernazione" durante l’inverno: i tulipani sono infatti in grado di immagazzinare le sostanze nutritive per lunghi periodi di tempo.
    • Ti sei dimenticato di fertilizzare durante l’autunno? Puoi utilizzare un fertilizzante all’azoto a effetto veloce sulle foglie in crescita.[7]
    • I tulipani sono molto semplici da mantenere. Se si tratta di piante annuali, potrebbero non aver per niente bisogno del fertilizzante: con il giusto clima potresti quasi dimenticartene una volta piantate, dal momento che nessuna annaffiatura o fertilizzazione è necessaria.
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Parte 3
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Prendersi Cura dei Tulipani dopo la Fioritura

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    Verifica che non ci siano infezioni fungine o malattie. L’infezione fungina da Botrytis tulipae crea delle puntine marroni sulle foglie e fa diventare il fiore di color grigio. Se alcuni tra i tuoi bulbi sono malati, tirali fuori e buttali via per evitare che contagino gli altri tulipani. Se solo una parte della pianta è rovinata, tagliala via per vedere se la puoi salvare.[8]
    • L’unica cosa che puoi fare per prevenire le malattie è prenderti cura in modo adeguato dei tuoi tulipani: devi soltanto assicurarti che ottengano un poco d’umidità, un po’ d’ombra, e che siano piantati in un buon terreno leggermente acido.
    • Gli afidi possono essere un problema, ma che può essere eliminato facilmente spruzzando dell’acqua.
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    Dopo la fioritura, rimuovi i fiori morti dai tulipani. Una volta che cominciano ad appassire, i tulipani producono infatti dei semi che indeboliscono il bulbo, rendendolo sgradevole. Questa pratica di rimuovere i fiori morti funziona sia per le piante sempreverdi che per quelle annuali. Ecco di seguito come si svolge:[9] Here's how it's done:
    • Prendi delle cesoie e taglia la testa del fiore dal gambo una volta che è completamente appassito.
    • Lascia la maggior parte del gambo al suo posto per circa sei settimane (o fino a quando le foglie cominciano a ingiallire).
    • Taglia via le foglie al livello del terreno e butta via la pianta morta una volta che sono passate le sei settimane. Segnati il luogo, se desideri, in modo che potrai ritrovare i bulbi più tardi.
    • In ogni caso, non fare ciò con i tulipani della stessa specie, se non vuoi che si riproducano con i loro semi e che si trasformino in un’intera colonia.
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    Se ti stai occupando di piante annuali, tira fuori anche il bulbo. Alcuni tulipani sono annuali, significa cioè che la loro intera vita si svolge nel corso di un anno, non rinasceranno e non si riprodurranno. Una volta che tutti i bulbi sono fioriti e morti, butta via l’intera pianta dal bulbo alla punta.[10]
    • Molti contadini e amanti del giardinaggio preferiscono delle piante annuali quando si tratta di tulipani. Sono facili da far crescere, economiche, e quando un anno è passato è tutto finito. In questo modo possono farne crescere di più l’anno successivo e sperimentare diverse varietà.
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    È importante che tu sappia se il tuo tulipano ha possibilità di ricrescere. Se si tratta di un sempreverde, hai lasciato il bulbo nel terreno e te ne sei preso cura in modo adeguato, il prossimo anno potrai scoprire di avere un altro gruppo di bei tulipani (potrai anche scoprire di averne troppi: i tulipani si riproducono velocemente). Ecco di seguito le varietà che hanno più possibilità di ricrescere senza richiedere praticamente nessuno sforzo da parte tua:[11]
    • Tulipano "fiamma olimpica"
    • Tulipano "rametto di menta"
    • Tulipano croco
    • Tulipano trionfo "Negrita"
    • Tulipano veridiflora verde.
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Consigli

  • Tira fuori i bulbi dopo che le foglie e il gambo sono diventati marroni per ottenere più bulbi di tulipano da piantare in altre aree.
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Avvertenze

  • Sii cauto nel fertilizzare i tulipani subito dopo la fioritura: ciò può aumentare la possibilità che si ammalino.
  • Usare più di 5 cm di pacciame può far male ai tulipani, tenendoli troppo lontani dalla luce del sole.
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Informazioni su questo wikiHow

Ben Barkan
Co-redatto da:
Giardiniere Professionista
Questo articolo è stato co-redatto da Ben Barkan. Ben Barkan è un progettista di giardini e paesaggista, nonché proprietario e fondatore di HomeHarvest LLC, un'impresa di costruzioni e paesaggi commestibili con sede a Boston. Ben ha oltre 12 anni di esperienza nel settore del giardinaggio biologico ed è specializzato in progettazione e sviluppo di splendidi paesaggi con costruzione personalizzata e integrazione creativa delle piante. È certificato in tecniche di permacultura, ha ottenuto la qualifica di supervisore edile nel Massachusetts e ha conseguito la licenza di costruttore specializzato in lavori di miglioramento per case. Si è laureato in Agricoltura Sostenibile alla University of Massachusetts – Amherst. Questo articolo è stato visualizzato 77 352 volte
Categorie: Giardinaggio
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