Passando davanti all'acquario, potresti accorgerti che i pesci hanno un comportamento strano o mostrano caratteristiche fisiche insolite. Questi sono segnali che indicano che sono affetti da qualche tipo di malattia e richiedono dei trattamenti. Imparare a riconoscere tali disturbi e sapere come risolverli ti permette di prenderti cura scrupolosamente dei tuoi pesci, mantenendoli sani e felici.

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Riconoscere le Malattie dei Pesci d'Acquario

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    Controlla come si muovono e respirano. Questo loro comportamento ti può far capire se sono malati; per esempio, potrebbero nuotare di meno. Alcune malattie impediscono loro completamente di nuotare.[1]
    • Potresti notare un esemplare che si strofina contro gli oggetti presenti nell'acquario; questo fenomeno è chiamato "flashing" tra gli esperti del settore, dovuto ai movimenti concitati dell'esemplare malato, ed è associato alla presenza di parassiti esterni.[2]
    • Se ti rendi conto che muove le pinne rapidamente, ma in realtà non riesce a spostarsi, potrebbe soffrire della malattia proliferativa branchiale; in questo caso, il pesce potrebbe restare inerte sul fondo dell'acquario.[3]
    • Anche le difficoltà respiratorie rappresentano un altro segno tipico di qualche malattia.[4]
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    Osserva le diverse parti del corpo del pesce. Le malattie che si sviluppano negli acquari possono provocare anomalie visibili del corpo; le zone a cui devi prestare maggiore attenzione sono gli occhi, le pinne e la vescica natatoria.
    • Se il tuo esemplare soffre di esoftalmo (conosciuto anche come "pop-eye"), gli occhi iniziano a ingrandirsi e a sporgere dalle orbite come se dovessero schizzare fuori dalla testa. Questo disturbo può essere dovuto alla presenza di batteri o troppo ossigeno nell'acqua.[5]
    • La corrosione delle pinne provoca un'alterazione di queste strutture che diventano opache e iniziano a marcire; tale malattia può essere mortale se la necrosi intacca le pinne fino alla base, perché impedisce al pesce di muoversi.[6]
    • La malattia della vescica natatoria causa il rigonfiamento di tale organo che si trova nell'area addominale.[7] Dato che una vescica natatoria sana permette al pesce di galleggiare, quando è gonfia gli impedisce di nuotare o muoversi in superficie.[8]
    • Guardando il pesce da vicino, potresti notare alcuni piccoli parassiti, come dei pidocchi bianchi, che restano aggrappati al suo corpo. Tali parassiti provocano una terribile irritazione e l'animale inizia a strofinarsi sugli oggetti, a muoversi a scatti e in maniera concitata nel tentativo di liberarsene; questo continuo strofinarsi gli provoca delle lesioni sul corpo.[9]
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    Cerca la presenza di muco. Può essere il segno di un'infezione micotica o batterica. L'ictioftiriasi, conosciuta più spesso come malattia dei puntini bianchi, è un'infezione fungina che innesca la produzione di muco nelle branchie e sul corpo del pesce;[10] è causata da un agente patogeno chiamato Ichthyophthirius multifiliis. Il muco prodotto dal corpo ha lo scopo di combattere e allontanare il parassita.[11]
    • Si tratta di una delle malattie dei pesci d'acquario più comuni e può essere molto contagiosa.[12] [13]
    • Altre patologie micotiche, come il fungo della bocca e il fungo del corpo, possono causare macchie di muco bianco sul pesce.[14]
    • La malattia colonnare è un'infezione batterica che può portare alla formazione di una pellicola bianca-grigiastra su tutto il corpo dell'esemplare malato; potresti notare delle chiazze giallastre o grigie sulle branchie.[15]
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Parte 2
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Trattare le Malattie dei Pesci d'Acquario

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    Controlla la qualità dell'acqua della vasca. I parassiti, i batteri o i funghi sono spesso i responsabili delle malattie che si sviluppano negli acquari; tuttavia, la presenza di questi agenti patogeni non indica sempre automaticamente una malattia dei pesci; in realtà, la responsabile principale è spesso la scarsa qualità dell'acqua.[16]
    • Analizzare la qualità dell'acqua è la prima cosa da fare quando ti accorgi che i pesci sembrano malati.[17]
    • In commercio puoi trovare dei kit per testare il pH e i livelli di durezza dell'acqua, nonché la presenza di nitrati, nitriti e ammoniaca.[18]
    • Se l'acqua non rispetta i requisiti corretti, la concentrazione di agenti patogeni può aumentare al punto da far ammalare i pesci.[19]
    • Tieni presente che le diverse specie hanno esigenze differenti in termini di qualità dell'acqua; rivolgiti al veterinario o ai commessi del negozio di animali per avere informazioni più dettagliate in merito.
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    Valuta i recenti cambiamenti fatti nella routine di mantenimento. Se ti accorgi che il pesce non sta bene, cerca di ricordare eventuali variazioni che hai apportato all'acquario e alla normale routine dell'animale. A volte, le novità causano stress che rende i pesci più suscettibili alle malattie.
    • Per esempio, chiediti se hai aggiunto un nuovo esemplare nell'acquario o se hai cambiato qualche dispositivo per la qualità dell'acqua.[20]
    • Se hai aggiunto un nuovo pesce, ricorda che dovresti tenerlo in quarantena prima di inserirlo nella vasca assieme agli altri;[21] se il nuovo pesce è malato, può infatti esporre anche gli altri alla malattia.
    • Pensa inoltre se hai modificato la loro alimentazione.[22]
    • Dovresti anche tenere in considerazione se hai diffuso qualche profumo o repellente per insetti nell'area circostante l'acquario. Le sostanze chimiche presenti in questi prodotti possono entrare nell'acquario e influire sulla qualità dell'acqua.[23]
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    Metti in quarantena il pesce. Per curare l'esemplare malato, è una buona idea separarlo dagli altri.[24] Per ridurre lo stress dovuto allo spostamento da una vasca all'altra, fai in modo che l'acqua del contenitore di quarantena presenti le stesse caratteristiche di quella dell'acquario; inoltre, metti alcune piante di plastica nella nuova vasca, per aiutare il pesce a sentirsi maggiormente a suo agio.[25]
    • Usa un riscaldatore per assicurarti che la temperatura dell'acqua non scenda sotto i 24 °C.[26]
    • Valuta di usare un filtro senza sostanze chimiche, come quello di spugna; quelli chimici possono filtrare ed eliminare le sostanze medicinali che hai versato nell'acqua. Evita comunque di usare un filtro troppo potente, perché potresti alterare l'acqua e provocare ulteriore stress al pesce malato.[27]
    • Metti una pietra porosa nella vasca per fornire ossigeno, dato che alcuni farmaci possono ridurne la disponibilità nell'acqua, aumentando il disagio dell'animale.[28]
    • Usa una retina per trasferire l'esemplare da una vasca all'altra.
    • È consigliato tenere il pesce in quarantena per almeno 10 giorni, durante il trattamento.[29]
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    Cura l'animale. I mangimi medicati e i trattamenti aggiunti direttamente all'acqua sono i modi più comuni per curare le malattie dei pesci d'acquario. Sono disponibili molti farmaci antibiotici, antimicotici e antiparassitari per aiutare i tuoi animali a guarire; esistono comunque altre sostanze, come il rame, la formalina e la malachite verde, che sono altrettanto efficaci.[30] [31]
    • Presso il negozio di animali puoi trovare una varietà di farmaci commerciali; tuttavia, molti non sono stati testati per la sicurezza e l'efficacia.[32]
    • Parla con il veterinario o con un esperto di pesci per farti consigliare dei medicinali adeguati e sicuri.
    • Qualunque prodotto ti venga raccomandato, rispetta con scrupolo le istruzioni, per assicurarti di curare il pesce in modo corretto ed efficace.
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    Riporta il pesce nell'acquario. Una volta superata la malattia, rimettilo nella vasca originale; se hai dovuto curare più di un esemplare, disinfetta l'acquario aggiungendo acido cloridrico al 5%.[33] Lascia agire il disinfettante nell'acqua per alcuni giorni, quindi eliminalo, lava l'acquario e aggiungi un altro filtro di spugna.[34]
    • I prodotti per pulire le vasche di quarantena sono disponibili nei negozi di animali.
    • Chiedi maggiori informazioni ai commessi del negozio o rivolgiti all'Ufficio Tecnico del Comune per conoscere i modi sicuri per smaltire l'acqua trattata.
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Consigli

  • L'elenco delle malattie dei pesci d'acquario è infinito. Valuta di procurarti una guida completa che riporti le informazioni dettagliate delle malattie e dei trattamenti.
  • Le lesioni cutanee dei pesci sono gli indizi più riconoscibili di malattia.[35]
  • Mantenere una qualità dell'acqua perfetta, offrire ai pesci un ambiente rilassante e del cibo di qualità potrebbe essere tutto ciò che serve per mantenerli in salute e non farli ammalare.[36]
  • L'acqua troppo fredda (meno di 24 °C) può contribuire allo sviluppo delle patologie dei pesci.[37]
  • Se vuoi aggiungere un nuovo pesce nell'acquario, devi prima tenerlo in quarantena per 30-60 giorni. Assicurati di mantenere una buona qualità dell'acqua nella vasca di quarantena, affinché il nuovo esemplare resti sano.[38]
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Avvertenze

  • Il tuo pesce potrebbe essere ammalato al punto da non poter essere curato;[39] in questo caso, rivolgiti al veterinario per trovare delle soluzioni per eseguire l'eutanasia.
  • Alti livelli di nitrati, nitriti e ammoniaca possono essere tossici per i pesci.[40]
  • I farmaci presenti in commercio possono a volte causare più danni che benefici. Verifica gli ingredienti presenti nell'elenco sulla confezione e consulta il veterinario o un esperto di pesci, se non sei certo di come leggerlo e interpretarlo.[41]
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  1. http://www.peteducation.com/article.cfm?c=16+2160&aid=2421
  2. http://www.fishchannel.com/fish-health/disease-prevention/common-freshwater-fish-diseases.aspx
  3. http://www.peteducation.com/article.cfm?c=16+2160&aid=2421
  4. http://www.aquaticcommunity.com/disease/common.php
  5. http://www.fishnet.org/sick-fish-chart.htm
  6. http://www.fishnet.org/sick-fish-chart.htm
  7. http://healthyaquatics.com/fish-disease-identification
  8. http://www.advancedaquarist.com/2007/10/aafeature1
  9. http://www.peteducation.com/article.cfm?c=16+2154&aid=1527
  10. http://healthyaquatics.com/fish-disease-identification
  11. http://www.advancedaquarist.com/2007/10/aafeature1
  12. http://www.advancedaquarist.com/2007/10/aafeature1
  13. http://www.advancedaquarist.com/2007/10/aafeature1
  14. http://healthyaquatics.com/fish-disease-identification
  15. http://www.liveaquaria.com/PIC/article.cfm?aid=71
  16. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  17. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  18. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  19. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  20. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  21. http://animal-world.com/encyclo/fresh/information/Diseases.htm
  22. http://animal-world.com/encyclo/fresh/information/Diseases.htm
  23. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  24. http://www.fishyportal.com/cgi-bin/pub/diag?c=v&id=46
  25. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  26. http://www.fishchannel.com/fish-health/disease-prevention/common-freshwater-fish-diseases.aspx
  27. http://www.advancedaquarist.com/2007/10/aafeature1
  28. http://www.peteducation.com/article.cfm?c=16+1979&aid=1526
  29. http://www.fishchannel.com/fish-health/disease-prevention/common-freshwater-fish-diseases.aspx
  30. http://fish.mongabay.com/disease.htm
  31. http://www.peteducation.com/article.cfm?c=16+1979&aid=1526
  32. http://fish.mongabay.com/disease.htm

Informazioni su questo wikiHow

Pippa Elliott, MRCVS
Co-redatto da:
Veterinaria
Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. Laureata in Scienze Veterinarie e membro del Royal College of Veterinary Surgeons, la Dottoressa Elliott ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della chirurgia veterinaria e nella pratica della medicina per animali di compagnia. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia veterinaria alla University of Glasgow nel 1987. Lavora da più di 20 anni presso la stessa clinica veterinaria della sua città natale. Questo articolo è stato visualizzato 12 816 volte
Categorie: Pesci
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