Le metafore sono la tua spina nel fianco, il dosso che ti impedisce di raggiungere l'ispirazione, il mostro nascosto nel tuo..., nel tuo... Oh maledizione. Le metafore sono difficili - nessun dubbio al riguardo - ma seguendo queste istruzioni, potranno diventare il cacio sui maccheroni delle tue opere scritte!

Parte 1
Parte 1 di 2:

Capire le Metafore

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    Impara a capire cos'è una metafora. La parola "metafora" deriva dalla parola metapherein del greco antico, che significa “portare” o “trasferire.”[1] Una metafora "trasporta" il significato da un concetto a un altro affermando o implicando che uno sia l'altro (diversamente da una similitudine che paragona due cose dicendo che una sia come l'altra). Per imparare di cosa si tratta, potrebbe esserti utile leggere alcuni esempi famosi.
    • L'ultima frase de "Il Grande Gatsby" contiene una metafora molto famosa: "Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato."
    • Il poeta Khalil Gibran usava molte metafore nella sua poesia, inclusa questa: "Le nostre parole non sono che briciole che cadono dal banchetto della mente."[2]
    • Il romanzo cyberpunk di William Gibson "Neuromante" inizia con la frase: "Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto."[3]
    • La poesia "Taglio" di Silvya Plath usa le metafore per trasmettere un'esperienza dolorosa in tono curioso:
      Che brivido -
      il pollice invece della cipolla.
      La cima via di netto
      eccetto che per un piccolo sportello
      di pelle...
      Una celebrazione, ecco cos'è. Da una breccia di corsa
      Escono un milione di soldati
      in giubba rossa.[4]
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    Impara a riconoscere le altre figure retoriche che non sono metafore. Ci sono molte altre figure retoriche che creano associazioni di significato tra due concetti, tra cui la "similitudine", la "metonimia" e la "sineddoche".[5] Anche se sono simili alle metafore, funzionano in modo leggermente diverso.
    • Una similitudine ha due parti: il "tenore" (l'elemento descritto) e il "veicolo" (l'elemento usato per descrivere). Nella similitudine "il biscotto era così bruciato che il suo sapore era come quello del carbone", il biscotto è il tenore e il carbone il veicolo. Al contrario delle metafore, le similitudini usano "come" per indicare un paragone, e per questo il loro effetto è considerato più debole.
    • Una metonimia sostituisce il nome di una cosa con l'idea di un'altra ad essa strettamente legata. In molte nazioni ad esempio, il potere reale investito nel monarca è chiamato semplicemente "la corona", e negli Stati Uniti, l'amministrazione presidenziale e la sua autorità sono spesso chiamate semplicemente "la Casa Bianca".
    • Una sineddoche fa riferimento a un concetto più ampio usando una parte del concetto, come definire "scafo" una nave, o "le mie ruote" la propria automobile.
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    Impara a conoscere i tipi di metafore. Anche se l'idea di base di una metafora è piuttosto semplice, le metafore possono operare su vari livelli, ed essere molto semplici o molto complessi. Le metafore semplici possono indicare un paragone diretto tra due cose, come in questo esempio "Può sembrare cattivo, ma in realtà è un orsacchiotto". In letteratura però, le metafore sono spesso estese su più frasi o versi.[6]
    • Le metafore "estese" sono prolungate per più frasi. La loro natura cumulativa le rende molto potenti e vivide. Il narratore del romanzo di Dean Koontz Seize the Night usa una metafora estesa per descrivere la sua grande immaginazione:
      "Bobby Halloway dice che la mia immaginazione è come un circo a trecento piste. Al momento, mi trovavo nella duecento novantanovesima pista, con elefanti che ballano, pagliacci che fanno la ruota e tigri che saltano attraverso anelli di fiamme. È giunta l'ora di fare un passo indietro, lasciare la tenda principale, andare a comprare dei popcorn e una coca, rilassarsi e salutare."[7]
    • Le metafore "implicite" sono più sottili delle metafore semplici. Mentre una metafora semplice è dire che una persona sembra cattiva, ma in realtà è un orsacchiotto, una metafora implicita attribuirebbe delle caratteristiche di un orsacchiotto alla persona: "Può sembrare cattivo se non lo conosci, ma in realtà è soffice e peloso all'interno".
    • Le metafore "morte" sono diventate di uso talmente comune che hanno perso il loro potere perché sono ormai troppo familiari: "entrano cani e porci", "cuore di pietra", "bruciare i ponti", "tappeto rosso". Le frasi come queste, che ormai sono cliché, una volta avevano un significato più profondo. .
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    Riconosci le metafore miste. Una metafora "mista" unisce elementi di più metafore in una singola unità, spesso con risultati strani o divertenti.[8] L'esempio "Svegliati e senti il profumo del caffè sul muro" unisce due detti metaforici che contengono inviti simili a fare attenzione a qualcosa: "Svegliati e senti il profumo del caffè" e "Leggi le scritte sul muro".[9]
    • La catacresi è il termine formale per la metafora mista, e alcuni scrittori la usano intenzionalmente per creare confusione, impartire un senso di assurdità o esprimere un'emozione potente o ineffabile. La poesia "Somewhere i have never travelled, gladly beyond" di E. E. Cummings usa la catacresi per esprimere l'ineffabilità del suo amore: "La voce dei tuoi occhi è più profonda di tutte le rose -- / nessuno, neanche la pioggia ha così piccole mani…."[10]
    • La catacresi può essere usata per dimostrare lo stato mentale confuso o contradditorio di un personaggio, come nel famoso soliloquio "Essere o non essere dell'"Amleto" di William Shakespeare. Amleto si chiede "se sia più nobile nella mente soffrire | i colpi di fionda e i dardi dell'oltraggiosa fortuna | o prendere le armi contro un mare di affanni | e, contrastandoli, porre loro fine?"[11] Naturalmente, non puoi davvero prendere le armi contro un mare, ma la metafora mista aiuta a far capire il turbamento del protagonista.
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    Impara a capire come funziona una metafora. Se usate con saggezza, le metafore possono arricchire il tuo linguaggio e migliorare l'esposizione del messaggio. Possono comunicare un mondo di significati in poche parole (come questa frase ha fatto con "un mondo di significati"). Incoraggiano anche la lettura attiva e chiedono al lettore di interpretare ciò che hai scritto secondo il tuo pensiero.[12]
    • Le metafore possono comunicare le emozioni dietro alle azioni. Ad esempio, la frase "gli occhi di Giulio divamparono" è più vivida e intensa di "gli occhi di Giulio sembravano arrabbiati".
    • Le metafore possono trasmettere idee immense e complesse in poche parole. In una versione della sua lunga poesia "Leaves of Grass", Walt Whitman dice ai suoi lettore che sono in realtà la poesia più grande: "la tua carne sarà una grande poesia e avrà la sua più ricca eloquenza non solo nelle parole, ma nei versi silenti delle sue labbra e del suo volto".[13]
    • Le metafore possono incoraggiare l'originalità. È facile affidarsi alla lingua di tutti i giorni per trasmettere le proprie idee: un corpo è un corpo, un oceano è un oceano. Ma le metafore ti permettono di trasmettere un'idea semplice con creatività ed espressività, qualcosa che nella letteratura classica è molto apprezzato: "corpo" diventa "casa delle ossa" e "oceano" diventa "strada delle balene".[14]
    • Le metafore mettono in mostra la tua genialità. A almeno, così disse Aristotele (e come dargli torto?) nella sua opera "Poetica": "Ma la cosa più importante di tutte è di riuscire nelle metafore. Soltanto questo infatti non è possibile desumere da altri ed è segno di dote congenita, perché saper comporre metafore vuol dire saper scorgere il simile".[15]
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    Leggi quanti più esempi riesci a trovare. Non c'è un modo migliore per capire come funzionano le metafore e decidere quali sono più adatte al contesto, di leggere le opere di autori che le usano bene. Molti autori usano le metafore, perciò qualunque siano i tuoi gusti letterari, probabilmente puoi trovare degli esempi eccellenti.
    • Se ti piacciono le letture difficili, pochi scrittori inglesi hanno usato le metafore meglio del poeta del sedicesimo secolo John Donne: le poesie come "The Flea" e i suoi Holy Sonnets impiegano metafore complesse per descrivere esperienze come l'amore, la fede religiosa e la morte.[16]
    • Anche i discorsi di Martin Luther King Jr. sono famosi per l'utilizzo abile di metafore e altre figure retoriche. Nel discorso "I have a dream" King fa abbondante uso delle metafore, come l'idea che gli afroamericani vivano su "un'isola solitaria di povertà al centro di un grande oceano di prosperità materiale."[17]
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Parte 2
Parte 2 di 2:

Scrivere le Tue Metafore

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    Pensa in modo creativo a ciò che stai cercando di descrivere. Che caratteristiche ha? Cosa fa? Come ti fa sentire? Ha un sapore o un odore? Scrivi tutte le idee che ti vengono in mente per descrivere quell'oggetto. Non perdere tempo con i dettagli banali; per le metafore è necessario pensare in modo creativo.[18]
    • Se ad esempio, volessi scrivere una metafora sul "tempo", prova a scrivere più caratteristiche possibili: lento, veloce, buio, spazio, relatività, pesante, elastico, progresso, cambiamento, artificiale, evoluzione, tempo scaduto, cronometro, corsa, gara.
    • Non censurarti troppo in questo passaggio; il tuo obiettivo è generare una serie di informazioni che tu possa usare. Ci sarà tempo in seguito per eliminare le idee che non funzionano.
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    Fai associazioni libere. Scrivi molte cose che condividono le stesse qualità, ma ricorda ancora di non essere troppo lineare; meno l'associazione sarà banale, più la metafora sarà interessante. Se stai scrivendo una metafora su un concetto, spremi le meningi per cercare di paragonarlo a un oggetto. Se ad esempio il tuo argomento è la giustizia, chiediti che tipo di animale sarebbe.[19]
    • Evita i cliché. Come disse Salvador Dalí , "Il primo uomo a paragonare le guance di una giovane donna a una rosa era evidentemente un poeta; il primo a ripetere questa frase era probabilmente un'idiota".[20] L'obiettivo delle metafore dovrebbe essere quello di trasmettere il tuo significato con impatto e originalità in un pacchetto completo: il singolo morso intenso di un gelato al cioccolato con caramello salato contro un'intero bicchiere di sciapo frullato alla vaniglia.
    • Questa è un'attività di brainstorming, perciò lascia correre la tua immaginazione. Per l'esempio del "tempo", delle libere associazioni potrebbero essere: fascette elastiche, spazio, 2001, abisso, nemico, orologio che ticchetta, peso, attesa, perdita, adattamento, cambiamento, allungamento, ritorno.
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    Decidi che tipo di atmosfera vuoi creare. C'è un tono particolare che vuoi mantenere? La tua metafora deve adattarsi al contesto più ampio di ciò che stai scrivendo. Usa questo metodo per eliminare le associazioni dalla lista.
    • Per l'esempio del "tempo" proviamo a creare un'atmosfera "celestiale\spirituale". Elimina le idee che non si sposano con quell'atmosfera quando sviluppi le tue idee: per l'esempio del "tempo", potresti eliminare nemico, 2001, peso e orologio, perché sono tutte idee piuttosto "terrene".
    • Cerca di tenere a mente le sfumature dell'argomento che hai scelto. Se ad esempio, paragoni il concetto di giustizia a un animale, un "leopardo in attesa di una preda" dà un'idea di giustizia molto diversa dell'immagine di un "elefante stanco". Entrambe queste metafore sono però più adatte di un "gattino appena nato" però.
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    Continua a scrivere. Scrivi alcune frasi, un paragrafo, o una pagina paragonando l'argomento originale ad alcune delle associazioni che hai trovato. Non preoccuparti subito di formare delle metafore; concentrati sulle idee e guarda dove ti portano.
    • Per l'esempio del "tempo", questo passaggio può generare una frase come la seguente: "Il tempo è l'elastico, che mi lancia nell'ignoto e poi mi riporta al centro". Questa frase riprende una delle idee del passaggio 2 ed le attribuisce azioni e caratteristiche concrete - il punto di partenza di una metafora.
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    Leggi tutto ad alta voce. Dal momento che le metafore attirano l'attenzione sulle meccaniche del linguaggio, è importante che le parole che scegli "suonino" bene. Una metafora che vuole trasmettere morbidezza non dovrebbe contenere molte consonanti dure; una che descrive la profondità può includere vocali chiuse, come "o" e "u"; una che trasmette ridondanza può includere allitterazioni (suoni che si ripetono); ecc.
    • Nella frase di esempio generata nel Passaggio 4, l'idea di base è presente, ma le parole non hanno molto potere. Ci sono poche allitterazioni ad esempio, che potrebbero essere utili se vuoi trasmettere un senso di ripetitività. L'idea dell'elastico suggerisce anche qualcosa o qualcuno che "spara" l'elastico, e questo riduce l'effetto della metafora che si concentra sul "Tempo" che esegue l'azione.
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    Trasforma i tuoi paragoni in metafore. Scrivi una frase che associ il tuo argomento originale con uno degli elementi che hai scritto. Ha senso? È originale? Il suono rappresenta bene il significato. Un suono migliore renderebbe la metafora più efficace? Non accontentarti della prima metafora che scrivi; scarta delle idee se ne avrai di migliori.
    • Prendendo come esempio la frase sul tempo, proviamo ad aggiungere delle allitterazioni e un'azione per il tempo che sia più indipendente: "Il tempo è un ottovolante eterno; non si ferma mai per nessuno" Adesso l'attenzione è completamente sul tempo, e l'allitterazione del suono "t" e del suono "n" danno alla metafora un senso di ripetitività.
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    Allarga le tue idee. Le metafore sono speso usate come nomi — "Il suo viso era un quadro," "ogni parola era un pugno" — ma possono essere impiegate anche come altre parti del discorso, spesso con effetti potenti e sorprendenti.[21]
    • Usare le metafore come verbi può dare alle azioni più incisività: "La notizia strinse la sua gola con il suo pugno di ferro" esprime una sensazione più intensa di "Si sentiva come se le mancasse il respiro."
    • Usare le metafore come aggettivi e avverbi può servire a dare caratteristiche vivide ad oggetti, persone e concetti in poche parole: "La penna carnivora dell'insegnante divorò i compiti degli studenti e vomitava l'occasionale commento macchiato di sangue" dà l'idea che la penna dell'insegnante (una metonimia per l'insegnante) strappi i compiti e li mangi, lasciando dietro di sé solo una scia di sangue e interiora una volta finito.
    • Usare le metafore come proposizioni può descrivere le azioni e il pensiero che le ha guidate: "Laura esaminò l'abbigliamento di sua sorella con occhio chirurgico" suggerisce che Laura ritiene di essere un'esperta di moda, che ha un occhio attento per i dettagli e che vede il vestito di sua sorella come una potenziale malattia da dover essere debellata se necessario (anche contro il parere della sorella).
    • Usare le metafore come apposizioni (nomi o predicati nominali che attribuiscono un nuovo nome a un sostantivo)[22] può aggiungere finezza letteraria e creatività al tuo lavoro: "Homer Simpson procedeva saltellando, una pera tonda e gialla che indossa dei pantaloni."
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Consigli

  • Conoscere altre figure retoriche può darti più strumenti per associare due concetti che sembrano distanti.
    • Personificazione: attribuzione di fattezze, comportamenti, pensieri, tratti (anche psicologici e comportamentali) umani a qualcosa che umano non è. È un modo per scrivere descrizioni più evocative usando termini che normalmente vengono riferiti a una persona. Es. "Gli intrepidi speleologi si avventurarono nelle fauci aperte della montagna".
    • Analogia: l'accostamento immediato di due immagini, situazioni, oggetti tra loro lontani di somiglianza, basato su libere associazioni di pensiero o di sensazioni piuttosto che su nessi logici o sintattici codificati. Es: "…Tornano in alto ad ardere le favole…" (Ungaretti, Stelle, v.1). In questo caso l'analogia è tra stelle e favole.
    • Allegoria: figura retorica (di contenuto) mediante la quale un concetto astratto viene espresso attraverso un'immagine concreta. È stata definita anche "metafora continuata". Es. L'intero romanzo "La fattoria degli animali" di Orwell, è un'allegoria.
    • Parabola: un racconto che dimostri il punto di vista dello scrittore o una morale. Esempi famosi includono le favole di Esopo.
  • Scrivere è una capacità che si può allenare. Più ti eserciti, più migliorerai.
  • Usa sempre la grammatica corretta quando scrivi, in modo che chi legge possa comprendere con chiarezza.
  • Per quanto tu possa provare, alcune metafore non funzionano. Se accade, non preoccuparti. Passa oltre. Forse la tua musa ti ispirerà in altre parti.
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Categorie: Scrittura
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