Vivere una vita normale e serena con la schizofrenia non è affatto facile, ma certamente possibile. Pertanto, dovresti trovare un trattamento (o più di uno) in linea con le tue esigenze e condizioni di salute, gestire la tua vita evitando le fonti di stress e crearti intorno una rete di sostegno. Se ti è stato diagnosticato questo disturbo, non disperare. Piuttosto, impara a sfruttare la tua forza interiore e affrontare la situazione a testa alta. Se il problema riguarda un familiare, esistono preziose informazioni sulla convivenza con persone affette da schizofrenia.

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Cercare un Trattamento

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    Comincia presto. Non esitare a curarti. Se non hai una diagnosi certa, consulta il medico non appena noti i primi sintomi in modo da poter adottare una terapia. Prima cominci, più sarà efficace. Tendenzialmente i sintomi compaiono negli uomini nella prima parte o a metà dei 20 anni, mentre nelle donne si manifestino verso la fine dei 20 anni.[1] I segni della schizofrenia possono includere:
    • Sensazione di sospetto costante;
    • Pensieri insoliti o strani, come credere che una persona cara desideri farti del male;
    • Allucinazioni o alterazioni sensoriali, come vedere, assaporare, percepire con l'olfatto, udire o avere sensazioni che altri non avvertono nelle medesime condizioni.[2]
    • Pensieri o discorsi disorganizzati;
    • Sintomi "negativi" (associati al disturbo del comportamento e del funzionamento sociale), come appiattimento emotivo, assenza di contatto visivo, mancanza di espressioni facciali, trascuratezza dell'igiene personale e/o isolamento sociale;
    • Disordini del movimento, come adottare posizioni strane o fare movimenti inutili o ripetitivi.
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    Informati sui fattori di rischio. Esistono diversi fattori che aumentano il rischio di sviluppare la schizofrenia:
    • Ereditarietà, ovvero casi di schizofrenia in famiglia;
    • Assunzione di farmaci che alterano la mente durante l'adolescenza o nel passaggio all'età adulta;
    • Eventi avvenuti durante il periodo della gestazione, come l'esposizione a virus o agenti tossici;
    • Attivazione significativa del sistema immunitario dovuta a processi infiammatori.
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    Consulta il medico per stabilire un piano terapeutico. Purtroppo, la schizofrenia non è una malattia che scompare da sola. È necessario curarsi, quindi opta per un piano terapeutico che ti aiuti ad accettarla e considerarla nella tua vita come qualsiasi altra attività quotidiana. Per elaborarlo, chiedi al medico quali sono i farmaci e i trattamenti più indicati per le tue esigenze.
    • Ricordati che ogni persona è diversa, quindi medicine e terapie hanno un'efficacia soggettiva. Tuttavia, devi continuare a cercare il trattamento più adatto alle tue condizioni.
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    Rivolgiti al medico per conoscere le opzioni farmacologiche a tua disposizione. Evita di usare le rete per capire quali farmaci dovresti prendere. Esiste milioni di informazioni in Internet e non tutte sono attendibili. Piuttosto, parla col medico per stabilire la terapia appropriata. I sintomi, l'età e i precedenti clinici sono tutti fattori importanti da considerare nella ricerca del farmaco giusto.[3]
    • Se i farmaci che stai assumendo ti stanno causano qualche disagio, informa il medico. Potrà correggere la posologia o consigliartene uno diverso.
    • I farmaci comunemente utilizzati per trattare la schizofrenia includono gli antipsicotici, che agiscono sulla dopamina e la serotonina, due neurotrasmettitori.[4]
    • In genere, gli antipsicotici atipici producono un numero inferiore di effetti collaterali e, quindi, sono raccomandati in misura maggiore. Includono:[5]
      • Aripiprazolo (Abilify);
      • Asenapina (Sycrest);
      • Clozapina (Leponex);
      • Iloperidone (Fanapt);
      • Lurasidone (Latuda);
      • Olanzapina (Zyprexa);
      • Paliperidone (Invega);
      • Quetiapina (Sequase);
      • Risperidone (Risperdal);
      • Ziprasidone (Zeldox).
    • Tendenzialmente, gli antipsicotici di prima generazione sono accompagnati da un numero maggiore di effetti collaterali (alcuni dei quali possono essere permanenti) e sono anche più economici. Includono:[6]
      • Clorpromazina (Largactil);
      • Flufenazina (Moditen);
      • Aloperidolo (Serenase);
      • Perfenazina (Trilafon).
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    Prova la psicoterapia. Ti aiuta a seguire le cure, capire meglio te stesso e la tua malattia. Consulta il medico per capire quale percorso psicoterapeutico è più adatto alle tue esigenze. Tuttavia, tieni presente che da sola non è in grado di curare la schizofrenia.[7] Alcune delle forme più comuni di psicoterapia comprendono:[8]
    • Psicoterapia individuale: consiste in incontri individuali con il terapeuta concentrati sullo tuo stato d'animo, sui problemi da affrontare, sulle relazioni e su molti altri aspetti della tua vita. Dall'altra parte troverai un professionista che cercherà di insegnarti a gestire le difficoltà quotidiane e capire meglio il tuo disturbo.
    • Terapia familiare: consiste in incontri condivisi con i familiari più stretti in modo che anche loro possano conoscere la tua malattia, impegnarsi a comunicare e relazionarsi efficacemente.[9]
    • Terapia cognitiva: molto utile per le persone affette da schizofrenia.[10] È importante sottolineare che la psicoterapia in combinazione con i farmaci è il modo più efficace per trattare questa malattia.[11] [12]
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    Valuta una terapia indirizzata al reintegro nella comunità. Se sei stato ricoverato in ospedale a causa di un peggioramento delle tue condizioni, trova il modo giusto per reinserirti nella comunità in cui vivi. Così facendo, potrai recuperare il tuo ruolo e ottenere il sostegno necessario man mano che sviluppi abitudini quotidiane e interagisci con gli altri.[13] [14]
    • Questo approccio comporta il coinvolgimento di una equipe interdisciplinare all'interno di un quadro terapeutico articolato in valutazioni e interventi assistenziali di vario genere. Quindi, è possibile consultare professionisti specializzati nell'abuso di sostanze stupefacenti, ma anche figure competenti nella riqualificazione professionale e infermieri.[15]
    • Per avere ulteriori informazioni su questo trattamento, cerca su Internet "assertive community treatment" o chiedi consiglio al tuo medico.
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Parte 2
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Gestire la propria Vita

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    Segui la terapia farmacologica. Capita che le persone affette da schizofrenia smettano di prendere i farmaci prescritti dal medico. Prova alcuni metodi per continuare ad assumerli nei momenti in cui vorresti sospenderli:[16]
    • Ricorda che servono a tenere sotto controllo il tuo disturbo, non a curarlo. In altre parole, ti aiutano a sentirti meglio a patto che continui a prenderli.
    • Sfrutta l'appoggio delle persone che ti sono vicine. Comunica alla tua famiglia o ai tuoi amici quando ti senti bene affinché ti incoraggino a proseguire la terapia farmacologica quando vorresti interromperla.
      • Prova a registrare un messaggio in cui ti sproni a prendere i farmaci spiegando il motivo (sono un trattamento, non una cura) e chiedi alla tua famiglia di fartelo sentire quando pensi di sospenderli.
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    Accetta la tua malattia. Devi impegnarti ad accettarla affinché il recupero sia meno faticoso. D'altra parte, negare che ci sia qualcosa che non va o pensare che il disturbo scomparirà da solo può solo peggiorare la situazione.[17] Per questo motivo, devi iniziare il trattamento e accettare queste due realtà:
    • Sì, soffri di schizofrenia e avrai un compito difficile da portare avanti.
    • Puoi vivere una vita normale e serena. La schizofrenia non è una malattia senza speranza. Puoi imparare a conviverci.
    • Anche se il fatto di accettare la diagnosi è il primo passo per trovare la terapia giusta, devi essere disposto a lottare per avere una vita normale se la desideri veramente.
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    Ricorda che con l'approccio giusto puoi condurre una vita normale. Lo shock iniziale della diagnosi può essere molto duro da superare, tanto per il paziente quanto per la famiglia. Tuttavia, è possibile avere un'esistenza normale, ma c'è bisogno di tempo per prendere dimestichezza con la malattia e trovare un piano terapeutico efficace.
    • In effetti, se una persona affetta da schizofrenia prende i farmaci e segue scrupolosamente la terapia, può interagire tranquillamente con gli altri, trovare un lavoro, mettere su una famiglia o comunque avere successo nella vita.
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    Evita lo stress. Spesso, le situazione di forte stress scatenano episodi di schizofrenia. Pertanto, se soffri di questa malattia, devi evitare tutte le situazioni e i fattori che potrebbero sottoporti a tensioni e provocare una crisi.[18] Esistono diversi modi per gestire lo stress. Considera i seguenti suggerimenti:
    • Ogni individuo è sensibile a determinati fattori di stress. La psicoterapia può aiutarti a individuare quelli a cui sei più reattivo, che si tratti di persone, situazioni o luoghi. Una volta scoperti, cerca con tutte le tue forze di evitarli.
    • Ad esempio, puoi adottare alcune tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda.[19]
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    Pratica attività fisica regolarmente. Il movimento non solo allevia lo stress, ma stimola la produzione di endorfine favorendo una sensazione di benessere.[20] [21] [22]
    • Prova ad ascoltare canzoni che ti diano la carica giusta durante l'allenamento in modo da non mollare.
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    Dormi a sufficienza. La carenza di sonno alimenta l'ansia e lo stress. Pertanto, cerca di dormire bene la notte. Scopri quante ore ti occorrono per sentirti riposato e mantieni lo stesso ritmo sonno-veglia.[23] [24]
    • Se hai difficoltà a dormire, prova a rendere la camera da letto completamente buia e silenziosa attutendo i rumori provenienti dall'esterno, modificando l'ambiente o mettendo una mascherina sugli occhi e i tappi alle orecchie. Crea una routine prima di andare a letto e seguila tutte le sere.
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    Mangia in modo sano. Gli alimenti che non fanno bene alla salute possono favorire l'insorgere di sensazioni negative e, di conseguenza, aumentare le tensioni. Pertanto, è importante mangiare bene per combattere lo stress.[25]
    • Opta per la carne magra, la frutta a guscio, la frutta e la verdura fresca.[26]
    • Mangiare in modo sano vuol dire seguire una dieta equilibrata. Evita di esagerare col cibo.
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    Prova le tecniche cognitive. Sebbene non sostituiscano la psicoterapia o il lavoro dello psicoterapeuta, possono servirti ad alleviare la gravità dei sintomi.
    • Ad esempio, puoi ricorrere alla tecnica della normalizzazione. Consiste nel considerare gli episodi psicotici come parte dello stesso insieme di esperienze al quale appartengono anche quelle normali e riconoscere che ognuno può vivere momenti che si discostano dalla vita regolare di tutti i giorni. Con questo approccio ti sentirai meno alienato e stigmatizzato e svilupperai un atteggiamento che eserciterà un effetto positivo sulla tua salute.[27]
    • Per gestire un'allucinazione uditiva, prova a obiettare esponendo valide argomentazioni. Ad esempio, se una voce ti ordina di assumere un comportamento sbagliato, come rubare, elenca i motivi per cui non puoi assecondare quanto ti sta chiedendo (ad esempio, potresti metterti nei guai; viola le norme sociali; danneggeresti un'altra persona; è un gesto intollerabile dalla maggior parte della gente e, quindi, non devi ascoltare questa voce).[28]
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    Distraiti. Se soffri di allucinazioni, cerca di distrarti, magari ascoltando un po' di musica o dedicandoti a qualche lavoro manuale. Fai del tuo meglio per immergerti completamente in un'altra attività e prevenire il rischio di vivere un'esperienza indesiderata.[29]
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    Metti in discussione i pensieri distorti. Per affrontare l'ansia sociale che accompagna la schizofrenia, cerca di individuare e sfidare i pensieri distorti. Ad esempio, se pensi che tutte le persone all'interno di una stanza ti stiano guardando, prova a mettere in crisi la validità di questa convinzione. Cerca una prova: è vero che tutti ti stanno guardando? Chiediti quanta attenzione presti a una singola persona quando cammini per strada.[30]
    • Ricorda che in una stanza affollata si trovano molte persone la cui attenzione non è concentrata solo su di te, ma può soffermarsi su un individuo per poi passare a un altro.
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    Prova a tenerti occupato. Una volta che avrai imparato a tenere a bada i sintomi grazie ai farmaci e alla terapia, cerca di tornare a vivere normalmente e tenerti impegnato. Se la tua giornata è costellata di momenti morti, potrebbero balenarti nella mente pensieri che alimentano l'ansia e la tensione, e di conseguenza anche il rischio di crisi schizofreniche. Quindi, per mantenerti in attività:
    • Impegnati nel tuo lavoro;
    • Pianifica i momenti da dedicare ad amici e familiari;
    • Coltiva un nuovo hobby;
    • Aiuta un amico o fai volontariato.
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    Evita il consumo eccessivo di caffeina. I picchi improvvisi di caffeina nel sistema rischiano di peggiorare i sintomi "positivi" della schizofrenia (come deliri e allucinazioni). Anche se sei abituato ad assumerla, la cosa importante è che non incida sulla sintomatologia, neanche in caso di interruzione. La chiave sta nell'evitare un brusco cambiamento delle abitudini legate all'assunzione di questa sostanza.[31] Pertanto, si consiglia di non consumarne di più di 400 mg al giorno. Tuttavia, tieni presente che i meccanismi chimici del corpo umano variano da soggetto a soggetto tanto quanto i consumi di caffeina, quindi potresti tollerarla meglio o peggio di altre sostanze.[32]
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    Evita l'alcol. L'assunzione di bevande alcoliche incide negativamente sul trattamento, peggiora la sintomatologia e aumenta il rischio di ricovero in ospedale. Faresti meglio a non toccarle.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Creare una Rete di Sostegno

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    Cerca la compagnia di persone che riescono a comprendere le tue condizioni di salute. È importante che tu trascorra del tempo con chi è consapevole di quello che stai attraversando, in modo da non stressarti a spiegare la tua situazione a chi non la conosce. Dedica il tuo tempo a persone empatiche, genuine e sincere.
    • Evita chi non è sensibile alle tue condizioni psicofisiche o che può trasmettersi tensione.
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    Evita di isolarti. Anche se può essere impegnativo raccogliere le energie e la calma per interagire con gli altri, è importante farlo. Gli esseri umani sono animali sociali e, quando siamo con gli altri, il nostro cervello produce sostanze chimiche in grado di farci sentire felici e protetti.[33]
    • Trova il tempo per fare quello che ti piace con le persone che ami.
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    Trova qualcuno a cui esprimere emozioni e paure. La schizofrenia aumenta il senso di isolamento dal resto del mondo, quindi confidando quello che stai attraversando a una persona leale e sincera, riuscirai a sconfiggere questa sensazione. Aprirsi con qualcuno, raccontando le proprie esperienze ed emozioni, può essere molto terapeutico e alleviare la pressione.
    • Dovresti confidarti anche se il tuo interlocutore non ha nessun consiglio da offrirti. Il semplice fatto di comunicare i tuoi pensieri e le tue emozioni può favorire la calma e l'autocontrollo.
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    Cerca un gruppo di sostegno. Può essere un valido aiuto quando devi accettare la schizofrenia e considerarla parte della tua vita. Rendendoti conto che anche altre persone devono affrontare i tuoi stessi problemi e hanno trovato un modo per gestirli, avrai un ulteriore strumento per comprendere ed accettare la tua malattia.[34]
    • Unendoti a un gruppo di sostegno, potresti anche sentirti più sicuro delle tue capacità e avere meno paura della malattia, oltre a capire che cosa puoi fare nella tua vita.
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Consigli

  • La schizofrenia non è un evento catastrofico, anche se molte persone credono erroneamente che sia così. Sebbene la diagnosi sia indubbiamente difficile da accettare, sia per il paziente sia per i suoi cari, questa malattia non deve rovinare la vita.
  • Se accetti quello che ti sta accadendo e sei disposto a fare del tuo meglio per seguire il piano terapeutico, puoi condurre una vita serena e appagante, nonostante la diagnosi di schizofrenia.
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Avvertenze

  • Tieni presente che la schizofrenia è connessa a un'alta percentuale di suicidi. Se hai meditato o mediti di porre fine alla tua esistenza, devi farti aiutare immediatamente in modo da non correre questo rischio.
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  1. http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(13)62246-1/abstract
  2. http://www.nimh.nih.gov/health/topics/schizophrenia/index.shtml
  3. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20819983
  4. Rector, N., Stolar, N., Grant, P. Schizophrenia: Cognitive Theory, Research, and Therapy. 2011
  5. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3792827/
  6. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3792827/
  7. http://psychcentral.com/lib/schizophrenia-treatment/
  8. Keefe, R., Harvey, P, Understanding Schizophrenia. 2010
  9. Allen, Francis. “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” (4th Ed.), American Psychological Association, 1990.pp. 507-511.
  10. Allen, Francis. “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” (4th Ed.), American Psychological Association, 1990.pp. 507-511.
  11. http://psychcentral.com/lib/discontinuing-psychiatric-medications-what-you-need-to-know/?all=1
  12. https://www.cmha.bc.ca/get-informed/mental-health-information/improving-mh
  13. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18505314
  14. https://www.cmha.bc.ca/get-informed/mental-health-information/improving-mh
  15. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18505314
  16. https://www.cmha.bc.ca/get-informed/mental-health-information/improving-mh
  17. https://www.cmha.bc.ca/get-informed/mental-health-information/improving-mh
  18. https://www.psychiatrictimes.com/view/abcs-cognitive-behavioral-therapy-schizophrenia
  19. http://www.neomed.edu/academics/bestcenter/list-of-60-coping-strategies-for-hallucinations.pdf
  20. http://www.neomed.edu/academics/bestcenter/list-of-60-coping-strategies-for-hallucinations.pdf
  21. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2811142/
  22. http://ps.psychiatryonline.org/doi/pdf/10.1176/ps.49.11.1415
  23. http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/nutrition-and-healthy-eating/in-depth/caffeine/art-20045678
  24. Keefe, R., Harvey, P, Understanding Schizophrenia. 2010
  25. Allen, Francis. “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders”. (4th Ed.), American Psychological Association, 1990.pp. 507-511.

Informazioni su questo wikiHow

Noel Hunter, Psy.D
Co-redatto da:
Psicologa Clinica
Questo articolo è stato co-redatto da Noel Hunter, Psy.D. La Dottoressa Noel Hunter è una psicologa clinica che vive a New York. È direttrice e fondatrice del centro MindClear Integrative Psychotherapy. Si specializza nell’usare un approccio umanistico e incentrato sul trauma per il trattamento e la difesa delle persone affette da disturbi mentali diagnosticati. Ha conseguito una laurea di primo livello in Psicologia alla University of South Florida. Si è specializzata alla New York University e ha completato gli studi alla Long Island University. È apparsa su diverse reti televisive e riviste, fra cui National Geographic, BBC News, CNN, TalkSpace e Parents. Ha anche scritto il libro "Trauma and Madness in Mental Health Services". Questo articolo è stato visualizzato 7 406 volte
Categorie: Disturbi Emozionali
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