< Caccia e Rime (Boccaccio) < Appendice
Questo testo è stato riletto e controllato.
3. D’oro crespi capelli e anodati
Appendice - 2 Appendice - 4

D’oro crespi capelli e anodati
     Tra sé da verde frondi e bianchi fiori1,
     Un angelico viso e due splendori

     Simili a stelle e atti non usati
     Veder fra noi, vezosi e riposati2,5
     E un cantar3 di più gioiosiFonte/commento: editio maior amori
     Soave e lieto ben tra mille fiori
     Del primo tempo4, insieme radunati
In un giardino nato ad un bel fonte,
     Pos’Amore in amare a la mia mente10
     Libera anchora5, semplice e leggiera.
     Né pria, dal canto desto, alza’ la fronte,
     Che tutti l’accerchiar6 subitamente
     E presa a lui7 la dier, che vicin era.

  1. Nel son. V, 9-11, la Fiammetta è raffigurata precisamente nell’atto di ornarsi i biondi capelli di frondi e di fiori; si osservi anche, qui avanti, il primo verso del son. I cape’ d’or (p. 166).
  2. «Gravi»: cfr. X, 3.
  3. Cfr. pp. 54, n. 2 e 82, n. 2.
  4. La primavera.
  5. Cfr. il medesimo concetto in XVII, 5-7; XXV, 9-11; LXXIII, 5-6.
  6. «Tutte le bellezze enumerate (vv. 1-8) accerchiarono la mia mente.»
  7. Amore.


Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.