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{{RigaIntestazione|Esempio ed autorità di Paolo|1 A' CORINTI. 5, 6.|Il fornicatore castigato.}}

impariate in noi a non esser savi sopra ciò ch’è scritto[1]; affin di non gonfiarvi l’un per l’altro contro ad altrui.

7  Perciocchè, chi ti discerne? e che hai tu che tu non lo abbi ricevuto[2]? e se pur tu l’hai ricevuto, perchè ti glorii, come non avendolo ricevuto?

8  Già siete saziati, già siete arricchiti[3], già siete divenuti re senza noi; e fosse pur così, che voi foste divenuti re, acciocchè noi ancora regnassimo con voi.

9  Perciocchè io stimo che Iddio ci ha menati in mostra, noi gli ultimi apostoli, come uomini dannati a morte; poichè noi siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli, ed agli uomini[4].

10  Noi siam pazzi per Cristo[5], e voi siete savi in Cristo; noi siam deboli, e voi forti; voi siete gloriosi, e noi disonorati.

11  Infino ad ora sofferiamo fame, e sete, e nudità; e siam battuti di guanciate, e non abbiamo alcuna stanza ferma[6].

12  E ci affatichiamo, lavorando con le proprie mani[7]; ingiuriati, benediciamo[8], perseguitati, comportiamo;

13  Biasimati, supplichiamo; noi siamo divenuti come le spazzature del mondo, e come la lordura di tutti infino ad ora.

14  Io non scrivo queste cose per farvi vergogna, ma vi ammonisco come miei cari figli.

15  Perciocchè, avvegnachè voi aveste diecimila pedagoghi in Cristo, non però avreste molti padri; poichè io vi ho generati in Cristo Gesù, per l’evangelo[9].

16  Io vi esorto adunque che siate miei imitatori[10].

17  Per questo vi ho mandato Timoteo[11], che è mio figliuol diletto, e fedele nel Signore, il qual vi rammemorerà quali son le mie vie in Cristo, come io insegno per tutto in ogni chiesa.

18  Or alcuni si son gonfiati, come se io non dovessi venire a voi.

19  Ma tosto verrò a voi[12], se piace al Signore[13]; e conoscerò, non il parlar di coloro che si son gonfiati, ma la potenza.

20  Perciocchè il regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza[14].

21  Che volete? verrò io a voi con la verga? ovvero con amore, e con ispirito di mansuetudine[15]?

Il fornicatore castigato a ravvedimento.

5
  DEL tutto si ode che vi è fra voi fornicazione[16]; e tal fornicazione, che non

pur fra i Gentili è nominata, cioè, che alcuno si tien la moglie del padre[17].

2  E pure ancora voi siete gonfi, e più tosto non avete fatto cordoglio[18], acciocchè colui che ha commesso questo fatto fosse tolto del mezzo di voi.

3  Conciossiachè io, come assente del corpo, ma presente dello spirito[19], abbia già giudicato, come presente, che colui che ha commesso ciò in questa maniera;

4  (Voi, e lo spirito mio essendo raunati nel nome del nostro Signor Gesù Cristo, con la podestà del Signor nostro Gesù Cristo[20]);

5  Che il tale, dico, sia dato in mano di Satana[21], alla perdizion della carne, acciocchè lo spirito sia salvato nel giorno del Signor Gesù.

6  Il vostro vanto non è buono; non sapete voi che un poco di lievito levita tutta la pasta[22]?

7  Purgate adunque il vecchio lievito, acciocchè siate nuova pasta, secondo che siete senza lievito; poichè la nostra pasqua, cioè Cristo, è stata immolata per noi[23].

8  Perciò facciam la festa, non con vecchio lievito[24], nè con lievito di malvagità, e di nequizia, ma con azzimi di sincerità, e di verità.

9  Io vi ho scritto in quell’epistola che voi non vi mescoliate co’ fornicatori[25];

10  Non però del tutto co’ fornicatori di questo secolo, o con gli avari, o co’ rapaci, o con gl’idolatri; perciocchè altrimenti vi converrebbe uscire del mondo[26].

11  Ma ora, ecco coloro co’ quali vi ho scritto che non vi mescoliate, cioè, che se alcuno, che si nomina fratello, è o fornicatore, o avaro, o idolatra, o ubbriaco, o maldicente, o rapace, non pur mangiate con un tale[27].

12  Perciocchè che ho io da far di giudicar que’ di fuori? non giudicate voi que’ di dentro[28]?

13  Or Iddio giudica que’ di fuori; ma togliete il malvagio d’infra voi stessi.

Censura delle liti tra fratelli.

6
  ARDISCE alcun di voi, avendo qualche affare con un altro, chiamarlo in giudizio davanti agl’iniqui, e non davanti a’ santi?

2  Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo[29]? e se il mondo è giudicato per voi, siete voi indegni de’ minimi giudicii?

3  Non sapete voi che noi giudicheremo gli

  1. Rom. 12. 3.
  2. Giov. 3. 27. Giac. 1. 17
  3. Apoc. 3. 17.
  4. Rom. 8. 36. 1 Cor. 15. 30, 31. 2 Cor. 4. 11. Eb. 10. 33.
  5. Fat. 26. 24. 1 Cor. 1. 18, ecc.
  6. 2 Cor. 11. 23-27.
  7. Fat. 18. 3, e rif.
  8. Mat. 5. 44. 1 Piet. 3. 9.
  9. 1 Cor. 3. 6, e rif.
  10. 1 Cor. 11. 1. Fil. 3. 17. Fat. 19. 22. Fil. 2. 19. 1 Tess. 3. 2.
  11. 1 Cor. 16. 5. 2 Cor. 1. 15, 23.
  12. Giac. 4. 15.
  13. 1 Cor. 2. 4.
  14. 1 Tess. 1. 5.
  15. 2 Cor. 10. 2; 13. 10.
  16. Ef. 5. 3.
  17. Deut. 27. 20.
  18. 2 Cor. 7. 7, ecc.
  19. Col. 2. 5.
  20. Mat. 16. 19; 18. 18. Giov. 20. 23.
  21. Giob. 2. 6. 1 Tim. 1. 20.
  22. 1 Cor. 15. 33.
  23. Is. 53. 7. Giov. 1. 29, 36. Apoc. 5. 6, 12
  24. Es. 12. 15
  25. 2 Cor. 6. 14. Ef. 5. 11.
  26. Giov. 17. 15
  27. Mat. 18. 17. 2 Tess. 3. 6
  28. 1 Cor. 6. 1, ecc.
  29. Mat. 19. 28. Apoc. 20. 4.
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