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La risurrezione. 1 A' CORINTI, 15. La risurrezione.

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18  Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti.

19  Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini[1].

20  Ma ora Cristo è risuscitato da’ morti; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono[2].

21  Perciocchè, poichè per un uomo è la morte[3], per un uomo altresì è la risurrezione de’ morti[4].

22  Imperocchè, siccome in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati.

23  Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo è le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo.

24  Poi sarà la fine, quando egli avrà rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch’egli avrà ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podestà, e potenza.

25  Conciossiachè conviene ch’egli regni, finchè egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi[5].

26  Il nemico, che sarà distrutto l’ultimo, è la morte[6].

27  Perciocchè Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso[7]; ora, quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è cosa chiara che ciò è detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa.

28  Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch’egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti[8].

29  Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti[9]? se del tutto i morti non risuscitano, perchè son eglino ancora battezzati per li morti?

30  Perchè siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo[10]?

31  Io muoio tuttodì[11]; sì, per la gloria di voi, ch’io ho in Cristo Gesù, nostro Signore.

32  Se, secondo l’uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso[12], che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocchè domani morremo[13].

33  Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi[14].

34  Svegliatevi giustamente, e non peccate[15]; perciocchè alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna.

35  Ma dirà alcuno: Come risuscitano i morti, e con qual corpo verranno?

36  Pazzo! quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore[16].

37  E quant’è a quel che tu semini, tu non semini il corpo che ha da nascere; ma un granello ignudo, secondo che accade, o di frumento, o d’alcun altro seme.

38  E Iddio, secondo che ha voluto, gli dà il corpo; a ciascuno de’ semi il suo proprio corpo.

39  Non ogni carne è la stessa carne; anzi, altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne de’ pesci, altra la carne degli uccelli.

40  Vi sono ancora de’ corpi celesti, e de’ corpi terrestri; ma altra è la gloria de’ celesti, altra quella de’ terrestri.

41  Altro è lo splendore del sole, ed altro lo splendor della luna, ed altro lo splendor delle stelle; perciocchè un astro è differente dall'altro astro in isplendore.

42  Così ancora sarà la risurrezione dei morti; il corpo è seminato in corruzione, e risusciterà in incorruttibilità[17].

43  Egli è seminato in disonore, e risusciterà in gloria; egli è seminato in debolezza, e risusciterà in forza; egli è seminato corpo animale, e risusciterà corpo spirituale[18].

44  Vi è corpo animale, e vi è corpo spirituale.

45  Così ancora è scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente[19]; ma l’ultimo Adamo in ispirito vivificante[20].

46  Ma lo spirituale non è prima; ma prima è l’animale, poi lo spirituale.

47  Il primiero uomo, essendo di terra, fu terreno; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo[21].

48  Qual fu il terreno, tali sono ancora i terreni; e quale è il celeste, tali ancora saranno i celesti[22].

49  E come noi abbiam portata l’immagine del terreno, porteremo ancora l’immagine del celeste[23].

50  Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue, non possono eredare il regno di Dio[24]; parimente, la corruzione non ereda l’incorruttibilità.

51  Ecco, io vi dico un misterio: non già tutti morremo, ma ben tutti saremo mutati; in un momento, in un batter d’occhio, al sonar dell’ultima tromba[25].

52  Perciocchè la tromba sonerà[26], e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.

53  Conciossiachè conviene che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità[27].

  1. 2 Tim. 3. 12.
  2. Fat. 26. 23. Col. 1. 18. Apoc. 1. 5.
  3. Rom. 5. 12, 17.
  4. Giov. 11. 25. Rom. 6. 23.
  5. Sal. 110. 1. Eb. 10. 13.
  6. 2 Tim. 1. 10.
  7. Mat. 28. 18. 1 Piet. 3. 22
  8. 1 Cor. 3. 23; 11. 3
  9. Rom. 6. 3
  10. 2 Cor. 11. 26
  11. 2 Cor. 4. 10, 11.
  12. Fat. 19. 23, ecc.
  13. Is. 22. 13. Luc. 12. 19.
  14. 1 Cor. 5. 6.
  15. Rom. 13. 11. Ef. 5. 14.
  16. Giov. 12. 24.
  17. Dan. 12. 3. Mat. 13. 43.
  18. Fil. 3. 21
  19. Gen. 2. 7.
  20. Giov. 5. 21. Col. 3. 4
  21. Giov. 3. 13, 31.
  22. Fil. 3. 20, 21.
  23. Rom. 8. 29. 1 Giov. 3. 2.
  24. Giov. 3. 3-5.
  25. 1 Tess. 4. 15-17.
  26. Mat. 24. 31. Giov. 5. 25.
  27. 2 Cor. 5. 4.
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