Messinese

Messinese è un territorio della Sicilia

Da sapere

Cenni geografici

I Monti Peloritani costituiscono lo spartiacque tra il mar Tirreno e lo Ionio. Essi si estendono per una sessantina di km da Capo Peloro, estrema punta di nord est dell'isola verso ovest fino ai monti Nebrodi mentre le loro propaggini meridionali digradano nella valle del fiume Alcantara che li separa dall'Etna.

Lingue parlate

Nei comuni di San Fratello, Novara di Sicilia, Roccella Valdemone, Fondachelli-Fantina e Montalbano Elicona, si parla il dialetto galloitalico dovuto alle migrazioni avvenute nella Sicilia orientale di popolazioni Lombarde tra l'XI ed il XIII secolo.

Territori e mete turistiche

Centri urbani

Versante Ionico del Peloritano

  • 1 Forza d'Agrò Cittadina medievale arroccata su un monte a 420 m.
  • 1 Letojanni
  • 1 Messina La città principale nonché quella da cui prende il nome lo stretto che guarda all'Italia continentale. Messina si presenta come una città moderna essendo stata interamente distrutta dal terremoto dei primi del Novecento.
  • 1 Savoca
  • 1 Taormina Città a forte vocazione turistica, famosa per il suo teatro antico e gli eventi di TaorminaArte. È spesso meta di un turismo di lusso e una meta rinomata per vip.

Versante tirrenico del Peloritano

  • 1 Castroreale Castroreale è un altro paese che occupa la sommità di una collina (400 m) in posizione panoramica sul mar Tirreno. Si sviluppò da un casale di epoca normanna e si mantenne prospera fino al XV secolo grazie ai commerci di un'attiva comunità ebraica. In basso si trova Castroreale Terme e, una decina di km più ad ovest Terme di Vigliatore, centro balneare oltre che termale.
  • 1 Milazzo Milazzo è un porto industriale e passeggeri da dove ci si imbarca alla volta delle Eolie. La città giace agli inizi di una piccola penisola che si protende nel mar Tirreno.
  • 1 Rometta Il paese di Rometta si trova in corrispondenza del successivo svincolo autostradale. Giace alto su una collina di 600 m. È di origine bizantina come dimostrano alcune sue chiese oggi in rovina.

I Nebrodi

  • 1 Capo d'Orlando
  • 1 Gioiosa Marea Città costiera ricostruita sul finire del Settecento a seguito della distruzione dell'antica Gioiosa Guardia.
  • 1 Patti Patti è un centro di 13.000 abitanti di aspetto moderno. Una decina di km più ad est stanno le rovine di Tindari, città fondata da Dionisio di Siracusa nel 396 a.C e distrutta dagli Arabi nell'836 d.C.
  • 1 San Marco d'Alunzio
  • 1 Sant'Agata di Militello Tranquilla località marittima ancora poco invasa dal turismo di massa.
  • 1 Santo Stefano di Camastra

Le zone interne dei Nebrodi

Altre destinazioni

  • 1 Riserva naturale integrale Vallone Calagna sopra Tortorici
  • 1 Riserva naturale orientata Bosco di Malabotta (Bosco di Malabotta) Uno dei più antichi e intatti boschi della Sicilia, in cui l'ambiente mantiene atmosfere e paesaggi di latitudini maggiori. All'interno dell'area è possibile visitare anche l'altopiano dell'Argimusco
  • 1 Riserva naturale orientata Fiumedinisi e Monte Scuderi
  • 1 Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello Questa riserva si trova sotto il santuario di Tindari e in estate richiama molti bagnanti per l'acqua del mare e la presenta di laghetti.
  • 1 Riserva naturale orientata Laguna di Capo Peloro
  • 1 Parco dei Nebrodi È la più grande area protetta della Sicilia e si estende lungo un tratto della catena montuosa dei Nebrodi.


Come arrivare

In aereo

In auto

All'altezza di Castroreale si distacca la statale 185 che termina in prossimità di Taormina toccando i centri di Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia.

Da Santo Stefano di Camastra si può risalire la statale 117 passando per Mistretta. Interessante la deviazione a destra per Pettineo. La strada prosegue per Nicosia in provincia di Enna.

In nave

Le navi traghetto da Villa San Giovanni sono il modo principale per arrivare a Messina via nave; altre imbarcazioni effettuano collegamenti tra Reggio Calabria ed le Isole Eolie e tra Salerno e Messina.

In treno

Diversi centri del Messinese sono collegati al resto della Sicilia via treno; questo mezzo, tramite i traghetti che trasbordano i convogli a Villa San Giovanni, permette anche il collegamento diretto tra alcune città e l'Italia continentale (in modo diretto con Napoli, Roma ed altri centri, mentre con uno o due cambi con gran parte dell'Italia).


Come spostarsi

In nave

Da Messina e Milazzo è possibile imbarcarsi quotidianamente per le isole Eolie e viceversa (salvo quando il mare è fortemente agitato o il maltempo è forte, questa interruzione può coinvolgere soprattutto le isole minori).

In treno

Buona parte dei comuni sulla costa è dotato di stazione ferroviaria RFI e collegato tramite treni regionali a Messina.

In autobus

Autoservizi Emanuele Antonio collega i comuni tirrenici di Sant'Agata di Militello, Tortorici, Capo d'Orlando e Patti.

Cosa vedere

Monumenti

Pilone di Torre Faro

A Messina sono interessanti due prospettive per osservare lo stretto di Messina, la Torre Faro una torre a traliccio di acciaio alta 224 metri che è posta in uno dei punti più vicini all'altra sponda calabra dello stretto e il punto più alto a 1100 mt ossia il Santuario della Madonna di Dinnammare, a cui è possibile vedere, nelle giornate limpide, l'intero stretto di Messina e persino le Isole Eolie dal versante opposto.

Cripta di San Cono

A Tindari è presente il Santuario della Madonna nera, famoso luogo di pellegrinaggio e l'area archeologica con i resti del teatro e della città antica.

Di grande interesse è la Cripta di San Cono presso il Tempio di San Cono a Naso. Questa cappella in stile barocco è riccamente decorata di marmi e adornata da dipinti raffiguranti i prodigi che costellarono la vita di Conone Navacita.

A Fiumedinisi si trovano le rovine del Castello Belvedere del XII secolo posto a 750 metri s.l.m. All’interno del Castello si possono ammirare le mura di cinta con i resti di alcuni camminamenti di ronda ed alcune feritoie nonché si può ammirare il panorama sullo Stretto di Messina da Scaletta Zanclea a Sant'Alessio Siculo.

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò a Casalvecchio Siculo è la più importante opera architettonica dell'intera vallata del fiume Agrò e una delle più importanti di tutta la Sicilia. La costruzione originaria risalirebbe a circa il 560 d.C. La struttura attualmente visibile risale al 1117 ed è stata fatta costruire dal Re di Sicilia Ruggero II. Architettonicamente è caratterizzata dall'intrecciarsi dei vari stili del tempo: lo stile bizantino, lo stile arabo e lo stile normanno. In particolare per lo stile bizantino fra l'altro si possono notare la policromia delle varie membrature, i capitelli, una croce bizantina sovrastante la porta d'ingresso. Per lo stile arabo le due cupole con un terminale di stile chiaramente arabeggiante e con il continuo e spettacolare sovrapporsi di archeggiature che sorreggono tali cupole.

  • 1 Convento di San Filippo di Fragalà (a sud rispetto Frazzanò), +39 0941 959037, fax: +39 0941 959301, . Lun-Ven 09:30-12:30, Sab-Dom e festivi prenotando entro il venerdì mattina. Convento medievale dell'XI secolo con aggiunte del XV secolo.

Luoghi naturali

Gurne

A Francavilla di Sicilia si possono vedere le splendide Gurne dell'Alcantara, delle gole scavate nella roccia lavica dal fiume Alcantara che formano una serie di laghetti e cascate, e che fanno parte del Parco fluviale dell'Alcantara.

Cascata del Catafurco

La Cascata del Catafurco è una cascata naturale che si forma in corrispondenza di un dislivello di circa 30 m lungo il corso del torrente San Basilio nel territorio di Galati Mamertino. Alla base della cascata le acque si raccolgono in una cavità naturale, scavata nella roccia, chiamata Marmitta dei Giganti, dove, nella bella stagione, è possibile bagnarsi.

  • 1 Cascate Cataolo (Nel territorio comunale di Gualtieri Sicaminò.).
  • 1 Borgo Giuliano. È un borgo fantasma costruito nel 1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano per la lotta al latifondo e la tutela della popolazione agricola. Venne così denominato in memoria di Salvatore Giuliano, un caduto in Abissinia. Constava di una chiesa, di una scuola, un ufficio postale, una stazione dei carabinieri e altre strutture a servizio dei contadini. Venne abbandonato subito dopo la guerra a causa di movimenti franosi nel terreno.
  • 1 Grotta del Lauro.
  • 1 Grotta di San Teodoro.

Città fantasma

Gioiosa Guardia
Villaggi Schisina

I Villaggi Schisina sono una serie di insediamenti per i contadini, e oggi abbandonati tra Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia, costruiti negli anni cinquanta del secolo scorso dall'Ente per la Riforma Agraria in Sicilia. Gli edifici residenziali sono in mattoni e presentano anche piccole chiese e locali di servizio interessanti da esplorare o da fotografare.

Gioiosa Guardia era un'antica città arroccata su un monte e abbandonata nel 1783 a seguito dell'ennesimo terremoto che la distrusse, gli abitanti ricostruirono la città sul mare e oggi si chiama Gioiosa Marea. Il sito oggi è in stato di abbandono ma sono visitabili i ruderi degli edifici e delle mura. Dal sito si gode di un'eccezionale veduta sul mare e sulle Isole Eolie.

Itinerari

Seguire l'itinerario artistico monumentale Fiumara d'arte che da Castel di Tusa permette di visitare gratuitamente diverse opere piuttosto eccentriche poste in punti panoramici del messinese.

Itinerario delle Tholos

Cosa fare

Escursioni

Bosco dei Nebrodi
Stretta di Longi

Si possono fare diverse escursioni e attività all'interno del Parco dei Nebrodi, il più grande della Sicilia in corrispondenza degli omonimi monti, ricco di boschi e laghi, il cui territorio ricade prevalentemente all'interno del messinese, del catanese e anche dell'ennese.

La stretta di Longi una gola profonda prodotta dal fiume Fitalia che scorre tra Longi e Galati Mamertino. Il periodo migliore per visitarla è l'estate quando è possibile risalire il fiume facendo un'escursione acquatica di circa 2 ore. L'escursione termina in corrispondenza di una cascatella. Munirsi di scarpe aperte perché ci si bagna i piedi.

  • 1 Gole dell'Alcantara. Fare un bagno nelle acque fredde delle gole dell'Alcantara.
  • 1 Parco Avventura, +39 347 879 9125. Parco attrezzato per arrampicate sugli alberi tramite corde e imbracature. I dintorni offrono anche diversi sentieri come quello di Ziriò di circa 2 km nella foresta con vari punti panoramici.


A tavola


Sicurezza



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