Il geco leopardo, o geco leopardino, è un animale notturno, difatti trascorre la maggior parte del giorno nella sua gabbia. È un rettile molto popolare come animale da compagnia, perché si fa toccare facilmente, ha un carattere distinto ed è a proprio agio in un terrario anche di dimensioni limitate. Il suo habitat naturale è il paesaggio desertico dell'Afganistan, dell'India occidentale, del Pakistan, dell'Iraq e dell'Iran, un ambiente caratterizzato da rocce, erba dura e arbusti.[1] Quando desideri creare un habitat adatto a questa creatura, devi imitare quello naturale quanto più possibile.

Parte 1
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Scegliere un Terrario

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    Prendi un terrario lungo e ampio. Questo contenitore è un recipiente di legno con una parete in vetro che ti permette di risparmiare sul consumo di energia elettrica.
    • Il geco leopardo vive sul terreno, si arrampica raramente, ma dovresti usare un contenitore di vetro in modo che non possa aggrapparsi alle pareti; non usare le gabbie di ferro o di rete metallica, perché non trattengono bene il calore e il geco potrebbe scappare, oltre al fatto che potrebbe ferirsi nel caso le zampe o le dita restassero incastrate nelle maglie. [2]
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    Il geco leopardino non è un rettile molto attivo, ma ha bisogno di uno spazio piuttosto ampio in cui muoversi. Tuttavia, se ti sei procurato un esemplare giovane, non prendere un terrario troppo grande, perché quando è in ambienti troppo estesi ha difficoltà a trovare una fonte di calore e un luogo in cui nascondersi. I gechi adulti non necessitano di spazi limitati, ma i terrari più grandi devono essere dotati di numerosi nascondigli. È consigliabile un terrario da 80 litri circa per un esemplare adulto, mentre per un geco leopardo giovane sarà sufficiente un terrario da 40 litri[3]
    • Un singolo rettile ha bisogno di un contenitore dalla capienza di almeno 40 litri (ma da 80 litri sarebbe l'ideale); se hai due esemplari, prendine uno da 80 litri, mentre se hai optato per tre animali, dovresti procurartelo da 120 litri. Puoi tenere fino a tre esemplari nella medesima gabbia, ma fai in modo che siano della stessa dimensione e che ci sia un solo maschio. Puoi tenere insieme solo le femmine della stessa grandezza, ma anche in questo caso potrebbero combattere; se noti segnali di aggressività, procurati un secondo contenitore.
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    Copri la gabbia con un coperchio di rete metallica o filo di ferro. Anche se il geco non è in grado di arrampicarsi sulle pareti di vetro, dovresti sempre coprire il terrario per tenere lontani insetti, altri animali o anche i bambini. Puoi anche installare una porta scorrevole sulla facciata anteriore che si rivela utile quando addomestichi l'animale.[4]
    • Non usare coperchi di plastica, vetro o altro materiale solido, perché possono far aumentare la temperatura interna fino a livelli pericolosi.
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Parte 2
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Installare il Riscaldatore e l'Illuminazione

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    Mantieni diverse temperature nella gabbia. Fai in modo che un lato del terrario sia caldo e un altro freddo, così l'animale può regolare la propria temperatura trasferendosi dall'uno all'altro. Acquista un termometro; i migliori a questo scopo sono quelli digitali con sonda o a infrarossi.[5]
    • Usa un riscaldatore da mettere sotto la gabbia sul lato caldo. Dovrebbe occupare circa 1/3 della superficie del fondo e dovresti usare una lampada riscaldante solo se questo strumento non produce calore a sufficienza. Il geco leopardo non è un rettile che ama crogiolarsi al sole, ma ha bisogno che l'addome resti al caldo per digerire il cibo; non dovresti mai inserire delle rocce riscaldanti né delle lampade UVB perché il geco è attivo soprattutto all'alba e al crepuscolo; tuttavia, un po' di raggi UV possono essere benefici, dato che non comportano il rischio di overdose da vitamina D3, come invece può accadere quando si somministra al geco tale sostanza attraverso gli integratori. La lampada è necessaria solo se nella stanza non ci sono finestre.
    • Nelle ore diurne, il lato fresco del terrario dovrebbe mantenere una temperatura di 26 °C, mentre quello caldo di circa 32 °C.
    • Durante la notte, invece, si dovrebbe invece garantire una temperatura di 26 °C in tutto il terrario.
Parte 3
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Aggiungere il Substrato e le Decorazioni

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    Usa un substrato specifico per rettili o delle piastrelle con delle lavorazioni superficiali. Questo materiale serve per coprire il pavimento del terrario su cui cammina il geco; non devi mai usare la sabbia. L'habitat naturale di questa creatura è composto da pietre e terra dura, mentre la sabbia può causare un'ostruzione gastrointestinale.
    • Le piastrelle e le pietre piatte sono economiche, conducono bene il calore, hanno un bell'aspetto, sono facili da pulire e non mettono a rischio la salute del piccolo rettile. Dovresti inserire un sottile strato di sabbia o di terreno biologico al di sotto e tra le piastrelle, le quali dovrebbero avere una consistenza tale da permettere al geco di camminare facilmente. Puoi procurarti questi materiali presso il negozio di animali; le piastrelle e le pietre sono un substrato permanente che non devi cambiare.
    • Un substrato alternativo può invece essere costituito da carta da giornale, carta per alimenti o quella per rivestire le mensole. Quello di carta è facile da gestire e si può sostituire senza difficoltà; in questo modo, la pulizia del contenitore è molto rapida e puoi procedere in base al bisogno semplicemente sostituendo il substrato. Considera però che gli insetti potrebbero infilarsi sotto di esso.
    • Alcune persone e veterinari consigliano di usare un tappetino specifico per rettili, che è gradevole alla vista, non comporta rischi per il geco ed è in vendita presso i negozi per animali; tieni tuttavia presente che le zampette e i denti dell'animale potrebbero rimanervi incastrati, oltre al fatto che gli insetti possono nascondersi sotto questa superficie.
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    Crea un nascondiglio caldo e uno freddo. Un riparo è un dettaglio chiave nell'ambiente in cui vive il geco; questa creatura usa il proprio nascondiglio come rifugio dalla luce, dal calore e da qualsiasi altra cosa che lo spaventa, per esempio altri animali domestici o persone che si avvicinano al terrario. Fai in modo che questo "nido" sia sufficientemente lungo, in modo che il rettile vi si possa rintanare comodamente. Puoi crearne alcuni tu stesso usando dei contenitori tipo Tupperware o acquistandone alcuni modelli che assomigliano a delle pietre naturali presso i negozi di animali. Per offrirgli il massimo comfort, procurane uno caldo e uno freddo; evita i modelli che si appoggiano alle pareti della gabbia perché non nascondono il geco e non servono a tale scopo.
    • Mettine uno nella zona calda del terrario, in modo che il geco lo utilizzi per digerire il cibo e scaldarsi quando ha freddo.
    • Metti l'altro nel lato freddo affinché il piccolo rettile possa rifugiarsi per regolare la temperatura del corpo quando ha troppo caldo e ha bisogno di rinfrescarsi.
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    Prepara un nascondiglio caldo e umido. Questo "bagno turco" aiuta il geco a bilanciare la temperatura del corpo e godere di una maggiore umidità all'interno del terrario. Tale rifugio è molto utile durante la muta; rivestilo con dei tovaglioli di carta umidi, terreno biologico o torba.[6]
    • Puoi prepararne uno tu stesso utilizzando un piccolo contenitore di plastica della dimensione di un toast.
    • Fai in modo di mantenere costantemente umido il substrato o il muschio vaporizzando dell'acqua con una bottiglietta a spruzzo, evitando però di esagerare.
    • In alternativa, puoi acquistare dei nascondigli umidi già pronti nei negozi per animali.
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    Metti la ciotola dell'acqua e del cibo all'interno della gabbia. Cerca in commercio un modello a due vani in cui inserire sia acqua sia cibo. Quella del cibo è necessaria solo se prevedi di offrire al geco una dieta ordinaria a base di vermi; riempi invece l'altra ogni volta che l'acqua scarseggia o è sporca. A tale scopo, puoi usare l'acqua in bottiglia, quella di rubinetto lasciata riposare per 24 ore o quella trattata con prodotti disinfettanti sicuri per rettili (disponibili nei negozi per animali).[7]
    • Non prendere una ciotola troppo profonda, perché il geco potrebbe avere difficoltà ad accedervi se c'è troppa acqua, con il rischio anche di annegare; assicurati che il contenitore sia grande abbastanza da permettergli di fare il bagno.
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    Aggiungi qualche pianta, roccia o pezzi di tronco. Puoi usare piante vere o artificiali per offrire alla piccola creatura maggiore sicurezza e altri punti in cui nascondersi, oltre a permettergli di distrarsi e non annoiarsi; tuttavia, se opti per le piante vere, assicurati che non siano tossiche. Possono avere un aspetto più attraente, ma richiedono molte più cure e possono aumentare i livelli di umidità nella gabbia.[8]
    • Puoi anche aggiungere delle rocce o dei rametti e tronchi in modo che il geco possa arrampicarsi o appollaiarsi un po'; puliscili sempre per eliminare qualsiasi traccia di sporcizia e batteri prima di inserirli nel terrario. Dovresti inoltre smussare gli spigoli o i lati taglienti delle rocce, in modo che l'animale non possa ferirsi.
    • Togli anche la corteccia dai rami per rimuovere ogni batterio o parassita. Puoi mettere i rametti o il legno in forno a bassa temperatura per 20-30 minuti per uccidere gli agenti patogeni prima di collocare le decorazioni nella gabbia; valuta inoltre di mettere qualche tovagliolo di carta nell'area "toilette" e cambiarlo dopo ogni uso.
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Cose che ti Serviranno

  • Terrario da 60-80 litri
  • Coperchio forato o in rete metallica
  • Termometro digitale a infrarossi o con sonda
  • Riscaldatore da mettere sotto il terrario
  • Substrati per rettili o piastrelle con diverse lavorazioni di superficie
  • 2-3 nascondigli
  • Contenitore di plastica per il nascondiglio di muschio
  • Bottiglia a spruzzo con acqua
  • Piante vive o artificiali
  • Sassi decorativi
  • Rametti e tronchi decorativi
  • Ciotola per il cibo e l'acqua

Informazioni su questo wikiHow

Audra Barrios
Co-redatto da:
Esperta di Rettili
Questo articolo è stato co-redatto da Audra Barrios. Audra Barrios è una biologa marina e titolare di Lick Your Eyeballs, un’attività specializzata in rettili, forniture e piante. Con oltre 15 anni di esperienza, è un’esperta di rettili e animali esotici, educazione ambientale, biologia marina, tematiche associate alla conservazione e zootecnia. Si è laureata in Biologia Marina alla University of California - Santa Cruz e ha studiato Scienze Naturali al College of Marin. È la fondatrice e direttrice esecutiva di Things That Creep, un'organizzazione no-profit che si dedica alla protezione dei rettili attraverso l'educazione. Ha trascorso gli ultimi sei anni lavorando come biologa alla California Academy of Sciences. Questo articolo è stato visualizzato 25 752 volte
Categorie: Rettili
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