Il dolore si definisce cronico quando dura più di sei mesi.[1] La sofferenza fisica è sempre una grave difficoltà per il paziente, ma da un punto di vista medico può essere molto complesso definirne il livello e trattarla nel modo appropriato perché è un disturbo molto soggettivo. Se lamenti un dolore cronico, esistono dei metodi per aiutarti a gestirlo.

Metodo 1
Metodo 1 di 4:

Trattamenti Medici

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    Rivolgiti al medico. Per prima cosa, devi andare dal medico di famiglia che farà una valutazione iniziale attraverso un esame del sangue, dei test diagnostici per immagini, dei tentativi terapeutici con determinati farmaci o ti invierà presso uno specialista. Informalo se hai una storia pregressa di dipendenze, perché in questo caso potresti avere maggiori probabilità di sviluppare quella da antidolorifici.[2]
    • Se il dolore è un effetto collaterale di qualche trattamento contro il cancro, devi parlare con l'oncologo; gli specialisti del dolore e gli oncologi hanno più esperienza nell'affrontare i complessi meccanismi della gestione della sofferenza fisica.
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    Definisci la causa del dolore. La prima cosa da fare per affrontare il problema da un punto di vista medico è individuarne l'origine; può trattarsi di qualche patologia, come artrite, fibromialgia, cancro e altro ancora. Potrebbero però essere necessari ulteriori studi, valutazioni e tempo per trovare l'eziologia; una volta rilevata la causa di fondo, è necessario esaminare le diverse opzioni di trattamento.[3]
    • Potrebbe essere necessario rivolgersi a più medici, tra i quali il reumatologo, l'ortopedico, il neurologo e/o uno specialista nel campo della riabilitazione e della fisioterapia.
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    Valuta l'opportunità di terapie farmacologiche. Dopo aver individuato la radice della sofferenza, il medico può discutere con te circa l'assunzione di farmaci. In linea generale, il paracetamolo (Tachipirina) o i FANS (antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene, il naprossene o l'aspirina) sono i principi attivi di prima linea, dato che si cerca solitamente di iniziare il trattamento con i prodotti che provocano minori effetti collaterali.[4] È estremamente importante seguire scrupolosamente le indicazioni d'uso per qualsiasi tipo di farmaco. Se non è chiara la posologia, devi chiedere maggiori dettagli al medico, all'infermiere o al farmacista finché non hai dissipato ogni dubbio in merito a come e quando prendere i medicinali; assicurati inoltre di informare immediatamente il dottore di ogni possibile effetto avverso o problema che dovesse sorgere.
    • In alcune circostanze, vengono prescritti gli antidepressivi triciclici, come l'amitriptilina.
    • Una terza classe di farmaci adatti a tale scopo è costituita dagli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina, come la duloxetina (Cymbalta).
    • I corticosteroidi vengono usati principalmente per trattare le malattie reumatiche e autoimmuni; a volte ne viene prescritto un breve ciclo per curare il dolore acuto.
    • Gli anticonvulsivi, come il gabapentin (Neurontin) o il pregabalin (Lyrica), si sono dimostrati efficaci contro alcuni tipi di dolori neurologici, inclusi la fibromialgia e altre neuropatie.
    • Gli oppiacei vengono solitamente somministrati in caso di dolore intenso che non si attenua con altri principi attivi; dovrebbero essere usati solo per un breve periodo e/o dopo aver sviluppato un piano di trattamento con il medico, dato che possono creare dipendenza.
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    Segui le indicazioni del medico per quanto riguarda il dosaggio. È molto importante attenersi scrupolosamente alla posologia e alla modalità di somministrazione raccomandate dal dottore, in modo da ridurre il rischio di sviluppare una tolleranza agli analgesici. La tolleranza è definita come "un fenomeno o un adattamento del corpo che si sviluppa in un periodo di tempo nel quale uno o più effetti del farmaco si riducono a causa dell'uso ripetuto del medesimo dosaggio"; si può quindi affermare che si diventa "immuni" all'azione del medicinale.[5]
    • Tieni tuttavia presente che la tolleranza non è la stessa cosa della dipendenza e indica l'adattamento del corpo al farmaco. Comporta un bisogno del corpo di un dosaggio sempre maggiore per godere degli stessi effetti del medicinale; un aumento del dosaggio significa però anche un aumento del rischio di effetti collaterali pericolosi o inaccettabili, oltre alle probabilità di overdose. Attenersi alla posologia corretta può rallentare il processo di tale fenomeno.
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    Collabora con un team per gestire il dolore. Esistono sempre più programmi interdisciplinari di gestione del dolore che si avvalgono del lavoro di diversi professionisti con capacità e competenze in molti settori differenti che possono aiutarti a gestire il dolore cronico nella maniera più salutare possibile, migliorando la qualità della vita per quanto si può.[6]
    • Ovviamente, la prima persona che fa parte del team sei tu; lo staff può anche includere il medico di famiglia, un infermiere, oltre a un fisioterapista, un massofisioterapista, un terapista occupazionale, ricreazionale e uno psicologo. Possono inoltre essere presenti degli assistenti sociali, dei nutrizionisti e altri membri di supporto.
    • L'importante è che tu sappia che hai accesso a tale team e che puoi usufruire dei servizi che ti vengono offerti.
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    Fai della fisioterapia. Dovresti considerarla come parte del regime terapeutico contro il dolore. Un fisioterapista può aiutarti a tenere sotto controllo il disagio proponendoti dei trattamenti fisici specifici; tra questi considera gli esercizi di forza, di flessibilità, la manipolazione, gli esercizi per correggere la postura e dei consigli per rispettare la biomeccanica.
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Metodo 2
Metodo 2 di 4:

Restare Attivo

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    Mantieniti attivo socialmente. Fai in modo di restare attivo e impegnato socialmente quanto più possibile. Quando devi gestire il dolore cronico, a volte l'ultima cosa che vorresti è avere delle persone accanto; tuttavia, la compagnia di altra gente può aiutarti a distrarti dal dolore e vivere alcuni momenti - o forse anche di più - in cui lo dimentichi. Gli esseri umani sono creature sociali e anche se non vuoi costantemente avere attorno altre persone (cosa che non è comunque necessaria), si è riscontrato che i rapporti interpersonali possono avere un impatto significativo sulla percezione del dolore.[7]
    • I contatti sociali possono aiutarti ad alleviare il senso di solitudine e depressione che possono influire negativamente sul dolore cronico.
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    Cerca dei gruppi di supporto. In quanto essere sociale, trovare altre persone che capiscono perfettamente cosa stai provando può offrirti grande conforto. I gruppi di sostegno aiutano anche a non sentirti solo, senza contare che i membri stessi possono darti consigli e suggerirti delle tecniche per gestire il problema.[8]
    • Per trovare delle persone che come te convivono con il dolore cronico, fai una ricerca online e consulta i siti o le associazioni che trattano malattie come la fibromialgia o il dolore cronico.
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    Svolgi esercizio fisico. Si è riscontrato che l'attività fisica aumenta la produzione di endorfine, le quali alleviano il dolore in maniera naturale, oltre a rafforzare i muscoli e ridurre il rischio di obesità, malattie cardiache e diabete.[9] [10] Prova delle attività a basso impatto, come lo yoga, il Tai Chi, la camminata, il nuoto, il ciclismo o l'allenamento di forza.
    • Assicurati però di parlare con il fisioterapista e gli altri membri dello staff che ti hanno preso in cura per stabilire se gli esercizi di forza, di allungamento, l'aerobica o la pesistica sono la cosa migliore per te.
    • Trova il livello di intensità d'allenamento adatto alle tue condizioni di salute. Se esageri, rischi di provare maggior dolore il giorno successivo; tuttavia, restare inattivo per troppo tempo può portare a ulteriori problemi con la sofferenza e la motilità. Devi trovare il tipo e la quantità di attività fisica giusti per la tua situazione specifica.[11]
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    Distraiti impegnandoti in diverse attività. Coinvolgere la mente e il corpo in specifici compiti può farti dimenticare il dolore e può rappresentare una strategia efficace; prova a leggere o ad ascoltare della musica.[12] Probabilmente queste attività non ti permettono di dimenticare la sofferenza, ma ti aiutano a riprendere il controllo della tua vita.[13]
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Metodo 3
Metodo 3 di 4:

Alleviare lo Stress

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    Fai gli esercizi di respirazione profonda. Rappresentano una tecnica di rilassamento che può aiutare a ridurre lo stress;[15] [16] imparando a rilassarti puoi alleviare il dolore.[17]
    • Sdraiati supino. Metti dei cuscini sotto le ginocchia e assicurati di essere comodo; appoggia i palmi delle mani sull'addome, appena sotto la cassa toracica. Incrocia le dita delle mani in modo da percepire quando si separano e capire così che stai facendo l'esercizio correttamente. Fai una lunga e lenta inspirazione profonda attraverso il naso espandendo l'addome; in questa maniera ti accerti che stai usando il diaframma anziché il torace. Dovresti sentire le dita distese sull'addome che si allontanano tra loro; espira poi dalla bocca. Puoi ripetere l'esercizio tutte le volte che ti è possibile.[18]
    • Prova una variante dell'esercizio di respirazione Qi Gong della medicina tradizionale cinese. Siediti in una posizione comoda e appena i polmoni riprendono un ritmo naturale, fai tre brevi inspirazioni attraverso il naso. Alla prima inspirazione solleva le braccia portandole davanti a te e tienile all'altezza delle spalle; alla seconda porta le braccia ai lati, tenendole sempre all'altezza delle spalle; con la terza inspirazione, portale oltre la testa. Ripeti l'intera procedura 10-12 volte.
    • Se provi dei capogiri, interrompi immediatamente l'esercizio; puoi ripeterlo tutte le volte che ne senti il bisogno.
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    Pratica il rilassamento muscolare progressivo. Si tratta di un altro modo per ridurre lo stress e gestire il dolore.[19] Inizia dalle dita dei piedi: contraile piegandole verso le piante stesse dei piedi, mantieni la tensione per 5-10 secondi e poi torna lentamente a rilassarle.
    • Procedi poi con tutto il resto del piede; impegna tutti i suoi muscoli e mantieni la tensione sempre per 5-10 secondi e poi rilassati.
    • Sposta successivamente l'attenzione a gambe, cosce, addome, braccia, collo, viso, contraendo i muscoli di ciascuna area, dopodiché rilassala lentamente ogni volta.
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    Usa la visualizzazione positiva. Può essere considerata una forma di meditazione. Sia la visualizzazione sia la meditazione possono alleviare lo stress, aiutandoti di conseguenza a lenire il disagio e ridurre il dolore.[20] [21]
    • Scegli il tuo posto preferito e assumi una posizione comoda; porta alla mente l'ambiente che ti piace di più, chiudi gli occhi e immaginalo in ogni dettaglio.
    • Respira profondamente senza abbandonare l'immagine mentale, ma non preoccuparti se dovesse accadere; in tal caso, inspira e ricomincia da capo.
    • Potrebbe essere necessario ricominciare più volte finché non impari la tecnica.
    • Riprova continuamente e scegli un momento in cui ci sono poche probabilità di essere disturbato.
    • Cerca alcuni video o applicazioni di immaginazione guidata.
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    Sfrutta la forza delle affermazioni positive. Grazie a questa tecnica puoi cambiare la mentalità con cui approcci il dolore e risollevare l'umore.[22] [23] Pronuncia pubblicamente delle cose positive su di te e sul dolore che provi. I discorsi interiori incoraggianti migliorano la percezione mentale della sofferenza; alcune persone preferiscono scriverli su foglietti adesivi da mettere un po' in ogni ambiente. Usa l'indicativo presente e ripeti tali affermazioni quanto più possibile. Ecco alcuni esempi:
    • Ce la posso fare;
    • Posso affrontare il dolore;[24]
    • Presto starò meglio;
    • Mi sento meglio ogni giorno;
    • Posso controllare il dolore.
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Metodo 4
Metodo 4 di 4:

Mezzi Alternativi

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    Prova la chiroterapia. I professionisti che la praticano possono allineare la struttura muscolo-scheletrica del paziente per favorire la guarigione e lenire la sofferenza. I chiropratici hanno in genere un approccio alternativo per trattare il dolore a muscoli, articolazioni, ossa, cartilagini, legamenti e tendini;[25] solitamente, si occupano di problemi a schiena, gambe e collo.[26]
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    Prendi in considerazione l'agopuntura. È un'ulteriore terapia alternativa per la gestione del dolore cronico e si dimostra molto utile per la sofferenza causata da artrite, emicrania e altri disturbi analoghi.[27] [28]
    • Prima di affrontare una seduta di questo tipo, concediti del tempo per informarti, trovare un agopuntore affidabile, esperto e per valutare se questa terapia fa al caso tuo.[29]
    • Discutine con il team di medici che ti segue per avere alcuni nominativi di agopuntori o chiropratici capaci.
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    Fatti fare un massaggio. In questo modo, non solo allevi la tensione, ma anche lo stress, entrambi fattori che possono aggravare la sofferenza fisica. Il massaggio è perfetto per tutti i tipi di dolore, soprattutto quelli localizzati nel collo e nella schiena.[30]
    • Trova un massofisioterapista specializzato in dolore cronico.
    • Per i pazienti con fibromialgia un normale massaggio è un'esperienza molto dolorosa, ricorda quindi di informare il massaggiatore di usare tecniche leggere e delicate.
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    Prova il biofeedback. I trattamenti alternativi includono questo tipo di tecnica e altri dispositivi moderni di medicina, come i neurostimolatori e le pompe antalgiche; puoi valutare con il medico la soluzione migliore per te.
    • Durante una seduta di biofeedback, devi indossare dei sensori che monitorano le funzioni del corpo; studiando le linee o i segnali sonori emessi dalla macchina, puoi imparare a controllare determinate reazioni e impulsi fisici.[31]
    • Esistono dei nuovi dispositivi "indossabili" e dei cerotti che possono donare sollievo dal dolore causato da diverse patologie;[32] ci sono fasce contro l'emicrania, cerotti per i dolori muscolari, dispositivi ed elettrostimolatori per quelli articolari (noti come TENS).
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    Prova una dieta antinfiammatoria. Degli studi hanno dimostrato che la flogosi svolge un ruolo importante nel dolore cronico; sebbene la ricerca sia costantemente in via di sviluppo, la dieta sembra poter essere d'aiuto. Evitando certi alimenti e inserendone altri con proprietà antinfiammatorie, puoi gestire la sofferenza.
    • Questo programma alimentare è simile alla dieta mediterranea; prevede abbondanti quantità di frutta e verdura, spuntini a base di frutta secca, pesce ricco di omega-3 e grassi sani (monoinsaturi e polinsaturi).
    • Inserisci queste spezie antinfiammatorie nella preparazione delle pietanze: curcuma, zenzero, cannella, aglio, pepe di Cayenna, pepe nero e chiodi di garofano.[33]
    • I cibi da evitare o ridurre al minimo sono: zucchero, grassi saturi e trans, dosi eccessive di acidi grassi omega-6, glutine, caseina, carboidrati raffinati, glutammato monosodico, aspartame e alcol.[34]
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    Informati se è disponibile la marijuana medicinale. Se questo trattamento è possibile, sappi che si è dimostrato molto utile per parecchie persone; gli studi indicano che è un prodotto sicuro ed efficace contro il dolore.[35] [36] Valuta tale possibilità con il tuo team di specialisti e documentati se è legale nel Paese in cui vivi.
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  1. Nichols DS, Glenn TM. Effects of aerobic exercise on pain perception, affect, and level of disability in individuals with fibromyalgia. Physical Therapy. 1994 Apr 1;74(4):327-32.
  2. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3000182/
  3. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3000182/
  4. http://www.webmd.com/pain-management/guide/11-tips-for-living-with-chronic-pain?page=3
  5. http://www.apa.org/helpcenter/chronic-pain.aspx
  6. http://www.health.harvard.edu/mind-and-mood/relaxation-techniques-breath-control-helps-quell-errant-stress-response
  7. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21939499
  8. http://www.webmd.com/pain-management/guide/11-tips-for-living-with-chronic-pain
  9. http://www.health.harvard.edu/mind-and-mood/relaxation-techniques-breath-control-helps-quell-errant-stress-response
  10. http://www.health.harvard.edu/mind-and-mood/relaxation-techniques-breath-control-helps-quell-errant-stress-response
  11. https://www.washingtonpost.com/national/health-science/eight-ways-to-deal-with-chronic-pain/2015/01/12/09301782-9057-11e4-ba53-a477d66580ed_story.html
  12. http://www.health.harvard.edu/mind-and-mood/relaxation-techniques-breath-control-helps-quell-errant-stress-response
  13. http://www.goodtherapy.org/blog/positive-public-affirmations-mitigate-effects-of-chronic-pain-0831121
  14. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3000182/
  15. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3000182/
  16. http://www.webmd.com/pain-management/guide/chiropractic-pain-relief
  17. Cherkin DC, Sherman KJ, Deyo RA, Shekelle PG. A review of the evidence for the effectiveness, safety, and cost of acupuncture, massage therapy, and spinal manipulation for back pain. Annals of internal medicine. 2003 Jun 3;138(11):898-906.
  18. Ezzo J, Berman B, Hadhazy VA, Jadad AR, Lao L, Singh BB. Is acupuncture effective for the treatment of chronic pain? A systematic review. Pain. 2000 Jun 1;86(3):217-25
  19. Cherkin DC, Sherman KJ, Deyo RA, Shekelle PG. A review of the evidence for the effectiveness, safety, and cost of acupuncture, massage therapy, and spinal manipulation for back pain. Annals of internal medicine. 2003 Jun 3;138(11):898-906.
  20. http://www.webmd.com/pain-management/consider-acupuncture
  21. http://www.webmd.com/pain-management/guide/11-tips-for-living-with-chronic-pain?page=3
  22. http://www.webmd.com/pain-management/guide/11-tips-for-living-with-chronic-pain?page=2#
  23. http://www.painnewsnetwork.org/stories/2015/9/14/wearable-devices-for-chronic-pain
  24. http://www.healthline.com/health/osteoarthritis/turmeric-and-anti-inflammatory-herbs#Diet2
  25. http://www.arthritis.org/living-with-arthritis/arthritis-diet/foods-to-avoid-limit/food-ingredients-and-inflammation.php
  26. Hill KP. Medical marijuana for treatment of chronic pain and other medical and psychiatric problems: a clinical review. Jama. 2015 Jun 23;313(24):2474-83.
  27. Martín‐Sánchez E, Furukawa TA, Taylor J, Martin JL. Systematic Review and Meta‐analysis of Cannabis Treatment for Chronic Pain. Pain Medicine. 2009 Nov 1;10(8):1353-68.

Informazioni su questo wikiHow

Janice Litza, MD
Co-redatto da:
Medico di Medicina Generale
Questo articolo è stato co-redatto da Janice Litza, MD. La Dottoressa Litza è un Medico di Medicina Generale Iscritta all'Albo dei Medici Specialisti nel Wisconsin. Esercita la professione di Medico e ha lavorato come Docente Clinica per 13 anni dopo aver conseguito la Laurea in Medicina presso la University of Wisconsin-Madison School of Medicine and Public Health nel 1998. Questo articolo è stato visualizzato 3 996 volte
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