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Mantieni sani e felici i tuoi pesci pulendo l'acquario e aggiungendo acqua fresca una volta alla settimana. Non è un lavoro difficile, perché, se lo fai con regolarità, non dai tempo alle alghe e ad altri infestanti di formarsi. Questo articolo spiega come pulire acquari di acqua dolce e salata.
Passaggi
Metodo 1
Metodo 1 di 2:
Acquario d'Acqua Dolce
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1Assicurati di avere tutto l'occorrente di cui hai bisogno! Controlla l'elenco e verifica di avere preparato tutti gli strumenti necessari e il posto di lavoro adeguato.
- Acqua nella quantità necessaria.
- Una spugna per alghe per pulire il vetro interno.
- Un secchio da almeno 10 l, dedicato solo per la pulizia dell'acquario.
- Un aspiratore a sifone (NON un gadget a batterie!).
- Mezzi di filtraggio (cartucce, spugne, pacchetti di carbone e così via…), se devi sostituire i filtri.
- Un detergente per vetri sicuro per gli acquari, o una soluzione a base di aceto.
- Soluzione di candeggina al 10% in un contenitore separato (facoltativo).
- Lama di rasoio metallica o di plastica (facoltativo) — attenzione con gli acquari in acrilico, si graffiano facilmente.
- Inoltre, se i tuoi pesci sono schizzinosi sul cibo, assicurati di inserire una sostanza per pulire l'acqua mentre usi il sifone. Una settimana aspira metà dell'acqua dell'acquario, e poi l'altra metà 2-3 settimane dopo. Aiuterà i pesci ad adattarsi a un ambiente più pulito.
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2Prima di togliere l'acqua, pulisci il vetro interno dell'acquario con una spugnetta per rimuovere i residui di alghe. Se hai a che fare con uno sporco molto difficile, usa una lama di rasoio per grattarlo via dal vetro. Se l'acquario è in acrilico, usa una lama di plastica.
- Usa dei guanti di gomma per fare questo lavoro. Assicurati che non siano stati trattati con agenti chimici.
- Non usare la spugna per i piatti o per la cucina, e/o una che è entrata in contatto con prodotti chimici. Acquista un prodotto specifico per l'acquario e usalo solo per questo scopo.
- Questa operazione può essere fatta anche dopo aver tolto il 10-20% dell'acqua.
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3Decidi quanta acqua devi cambiare. Se pulisci l'acquario regolarmente e i pesci sono sani, il 10-20% dovrebbe essere sufficiente. Se hai un pesce malato, sarà meglio cambiarne di più, tra il 25% e il 50%.
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4Togli l'acqua. Accendi il sifone e dirigi l'acqua in un recipiente, possibilmente in un secchio da 10 litri (o più grande, se necessario). È meglio comprare un nuovo secchio e usarlo solo per pulire il tuo acquario; i residui di sapone o detergenti potrebbero essere nocivi per ipesci. Evita quindi quelli che usi anche per la biancheria o per le stoviglie.
- Ci sono sifoni da acquari che possono anche essere attaccati a un lavandino. Se hai un modello del genere, leggi bene le istruzioni. Questi sifoni prevengono inoltre la formazione di schizzi dal secchio. Puoi anche regolare l'aspirazione dell'acqua e la temperatura quando si riempie nuovamente la vasca.
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5Pulisci la ghiaia. Spingi il sifone verso il fondo dell'acquario. La sporcizia, il cibo in eccesso e altri residui resteranno bloccati nell'aspiratore. Se hai dei pesci piccoli, delicati o deboli dovresti mettere un filtro sicuro, per evitare di aspirarli involontariamente (assicurati però che possano passare i detriti da rimuovere).
- Se hai uno strato di sabbia, non usare l'aspiratore come se fosse una pala. Usa solo la pompa del sifone, non il tubo di plastica, tenendola un centimetro sotto la superficie per aspirare i residui senza rimescolare la sabbia. Puoi usare le dita per spostarla un po' e assicurarti che non ci siano animali nascosti, e per sollevare i detriti da aspirare.
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6Anche le decorazioni dell'acquario vanno pulite! Le alghe si formano a causa di un eccesso di nutrimenti nell'acqua. Puoi pulire le decorazioni con una spugnetta o uno spazzolino da denti nuovo all'interno del secchio in cui hai aspirato l'acqua.
- Se hai difficoltà a pulirle, immergile per 15 minuti in una soluzione di candeggina al 10%. Quindi toglile e risciacquale con acqua bollente finché la candeggina non verrà totalmente eliminata, e lasciale asciugare all'aria aperta.
- Se le decorazioni sono coperte di alghe, potresti dare meno da mangiare al pesce, o cambiare l'acqua più spesso.
- Se hai un acquario grande potresti considerare di tenere un Hypostomus plecostomus, che previene la formazione di troppe alghe.
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7Sostituisci l'acqua che hai tolto con quella pulita e trattata alla temperatura dell'acquario. Procurati un termometro per controllare la temperatura dell'acquario. Rispettare la giusta temperatura è un imperativo per la salute dei tuoi pesci! Ricordati che l'acqua tiepida è troppo calda per la maggior parte di loro.
- Se usi l'acqua di rubinetto, prendi un addolcente per eliminare i metalli pesanti e altre tossine che il tuo pesce potrebbe non tollerare.
- Se il livello di nitrati è troppo elevato, puoi fare un cambio speciale e sostituire fino al 75% dell'acqua (cosa non raccomandata di solito, perché un'acqua tanto pura non contiene sufficienti nutrimenti per il pesce). Puoi usare anche dell'acqua potabile in bottiglia (senza addolcente) perché è neutra sia da un punto di vista degli elementi nocivi sia di quelli benefici.
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8Considera di aggiungere del sale da acquari per acqua dolce. Molti pesci (tra cui Poecilia, Guppy e Platy) vivono una vita più lunga e sana, così. Salare l'acqua dolce aiuta anche a prevenire malattie come l'ittioftiriasi (Ichthyophthirius multifiliis)
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9Controlla l'acqua. Aspetta un paio d'ore finché non sarà più torbida e diventa perfettamente trasparente. Anche se ci sono dei prodotti appositi per "schiarire" l'acqua, non usarli: se rimane torbida potrebbe esserci un problema di fondo che questo additivo non risolverà. Non dimenticare che il tuo pesce ha bisogno di spazio tra la superficie dell'acqua e la parte superiore dell'acquario, in modo che ci sia uno scambio di ossigeno e anidride carbonica sufficiente per respirare.
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10Pulisci l'esterno, compreso il vetro e la parte superiore. Le emissioni di ammoniaca provenienti dai detersivi normali potrebbero essere nocivi, quindi usa solo soluzioni specifiche per acquari. Se preferisci fare una soluzione da solo, puoi usarne una a base di aceto.
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11Cambia il filtro circa una volta al mese. Al contrario di quanto si crede, il carbone all'interno del filtro può diventare dannoso per la salute dei tuoi pesci se non viene cambiato. Non ci sono molti batteri benefici all'interno del filtro, la maggior parte si trova nella ghiaia, perciò cambiarlo non modificherà in nessun modo la filtrazione biologica. Il filtro può essere risciacquato ogni settimana quando cambi l'acqua, se è sporco. Ad ogni modo, risciacquarlo non equivale a sostituirlo e deve comunque essere cambiato ogni mese.Pubblicità
Metodo 2
Metodo 2 di 2:
Acquario d'Acqua Salata
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1Prepara tutto l'occorrente. Gli acquari di acqua salata hanno bisogno di qualche prodotto in più, oltre a quelli che si usano per quelli d'acqua dolce:
- Acqua preparata nella quantità necessaria.
- Una spugna per alghe per pulire il vetro interno.
- Un secchio da almeno 10 l, dedicato solo per la pulizia dell'acquario.
- Un'aspiratore a sifone (NON un gadget a batterie!).
- Mezzi di filtraggio (cartucce, spugne, pacchetti di carbone e così via…), se devi sostituire i filtri.
- Un detergente per vetri sicuro per gli acquari o una soluzione a base di aceto.
- Mix di sale.
- Strisce per il controllo del pH.
- Un refrattometro, un igrometro e una sonda per la salinità.
- Un termometro.
- Una soluzione di candeggina al 10% in un contenitore a parte.
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2Pulisci il vetro interno dell'acquario con una spugnetta per rimuovere i residui di alghe. Se hai difficoltà, usa una lama di rasoio o una lama di plastica.
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3Aspira l'acqua. Cambia circa il 10% dell'acqua ogni 2 settimane. Dovrebbe essere sufficiente per eliminare i nitrati. Accendi la pompa e drena l'acqua in un grosso secchio.
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4Pulisci la ghiaia. Spingi il sifone verso il fondo dell'acquario. La sporcizia, il cibo in eccesso e altri residui resteranno bloccati nell'aspiratore. Se hai dei pesci piccoli, delicati o deboli dovresti mettere un filtro sicuro per evitare di aspirarli accidentalmente (assicurati che lasci però passare i detriti da rimuovere). Se hai uno strato di sabbia, non usare l'aspiratore come se fosse una pala. Usa solo la pompa del sifone, non il tubo di plastica, tenendola un centimetro sotto la superficie per aspirare i residui senza rimescolare la sabbia.
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5Pulisci le decorazioni. Puoi spazzolarle con la spugnetta o uno spazzolino da denti mai usato. Puoi anche immergerle in una soluzione con candeggina al 10% per 15 minuti e poi risciacquarle con acqua bollente. Lascia che si asciughino all'aria prima di rimetterle nell'acquario.
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6Controlla i residui di sale. Quando l'acqua evapora sul bordo superiore dell'acquario restano delle incrostazioni di sale che puoi togliere con la spugnetta.
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7Prepara l'acqua salata e aggiungila nell'acquario. Si tratta di un processo un po' più delicato rispetto a quello necessario per l'acquario d'acqua dolce. Devi controllare la temperatura, la salinità e il pH affinché siano nei limiti di tolleranza dei pesci. Comincia a preparare l'acqua la notte prima della pulizia.
- Acquista dell'acqua distillata o purificata per osmosi inversa. Le puoi trovare entrambe nei supermercati o nei negozi di animali. Metti l'acqua in un secchio di plastica che usi solo per questo scopo.
- Scalda l'acqua con uno strumento speciale che puoi trovare nei negozi di animali.
- Aggiungi il sale. Ne trovi di tutti i tipi nei negozi di acquari, segui le istruzioni sulla confezione rispettando le proporzioni. Di solito serve mezza tazza di sale ogni 4 l di acqua.
- Lascia che l'acqua "respiri" per tutta la notte. Al mattino verifica la salinità. L'intervallo ideale è fra 1021 e 1025. La temperatura dovrebbe essere compresa tra i 23°C e i 28°C.
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8Controlla ogni giorno la temperatura. I pesci di mare vivono a una temperatura relativamente costante, quindi, se vuoi che rimangano in salute, devi controllare il valore tutti i giorni.Pubblicità
Consigli
- Lasciare riposare l'acqua nuova per un paio d'ore neutralizzerà il cloro dell'acqua del rubinetto ma non sarà efficace con le clorammine, che sono più dannose. Fai un favore al tuo pesce e usa un addolcente. Per verificare il livello di cloro controlla il colore delle branchie, se sono rosso brillante allora è ancora troppo alto, perché il cloro le brucia.
- Più è grande l'acquario meno sarà necessaria la manutenzione, perché i cambiamenti chimici dell'acqua sono più lenti.
- Prendi un aspiratore di dimensioni adatte al tuo acquario. Se è troppo piccolo ci metterai tutto il giorno; se è troppo grande, toglierai troppa acqua prima che il lavoro sia finito.
- Cerca di abituarti a pulire l'acquario senza togliere i pesci. Se devi assolutamente toglierli, aggiungi all'acqua dei prodotti per rendere il trauma meno pesante. In questo modo li aiuti a recuperare le scaglie perse o rovinate durante la rimozione. Questi prodotti potrebbero essere necessari per mettere in quarantena i nuovi pesci.
- Pulisci il tuo aspiratore con acqua bollente dopo ogni pulizia. In questo modo ucciderai tutti i batteri o le eventuali malattie che stagnavano nell'acquario in quel momento. Inoltre, ti farà sentire sicuro se la volta successiva dovrai iniziare con l'aspirazione.
- Se hai un filtro a motore, devi toglierlo periodicamente e pulire dalle incrostazioni tutte le parti mobili e i meccanismi. Non pulire le bio-wheel.
- Non usare l'acqua del rubinetto per pulire il filtro, il cloro e le clorammine possono danneggiare i pesci.
- Non c'è bisogno di togliere i pesci dall'acquario durante la pulizia.
- Se compri un tubo di gomma sicuro per l'acqua potabile, i cambi d'acqua saranno più semplici e li potrai effettuare vicino alla finestra da cui hai fatto passare il tubo. Puoi acquistare questi tubi nei negozi di fai da te.
- Puoi mettere un prodotto per eliminare le alghe insieme all'addolcente, per rendere la pulizia delle decorazioni e del vetro meno faticosa. È anche un'ottima occasione per aggiungere un nutriente liquido per le piante (ovviamente sicuro per i pesci).
- Non usare nessun sapone perché avveleneresti i pesci.
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Avvertenze
- Non mettere mai nell'acquario cose che potrebbero contenere dei residui di sapone. Tra questi si intendono anche mani, pompe e reti.
- Lavati sempre le mani con cura prima e dopo averle messe nell'acquario o avere toccato l'attrezzatura. Anche dei disinfettanti per le mani vanno bene.
- Se è da molto tempo che non cambi l'acqua, inizia lentamente. Cambiane una piccola quantità ogni settimana. Cambiamenti troppo veloci o di quantità troppo elevate possono avere effetti negativi sull'equilibrio chimico dell'acquario e il pesce potrebbe subire uno shock.
- Non mettere mai il pesce in una rete perché lo sottoporresti a un inutile stress e disturberesti le squame. Se è necessario per un qualsiasi motivo, aggiungi all'acqua Stress Coat®, o un prodotto equivalente, subito dopo.
- Se nel filtro c'è del carbone, sostituiscilo ogni due settimane. Dopo quel periodo il carbone inizia a rilasciare tossine nell'acquario. Per sostituirlo, toglilo dal filtro e mettine uno nuovo. Non buttare via la cartuccia!
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Cose che ti Serviranno
- Acqua nella quantità che devi sostituire.
- Una spugnetta per le alghe per pulire il vetro interno dell'acquario.
- Un secchio largo (10 litri) dedicato a questo scopo.
- Un semplice sifone per il fondo dell'acquario (NON un gadget a batterie).
- Filtri (cartucce, spugne, pacchetti di carbone, eccetera), se devi cambiare il filtro.
- Detersivo per acquari o soluzione a base di aceto.
- Mix di sale (per l'acqua salata).
- Striscia per il pH (per l'acqua salata).
- Refrattometro, igrometro, o sonda per la salinità (per l'acqua salata).
- Termometro.
- Soluzione di candeggina al 10% in un contenitore separato (opzionale).
- Lama di rasoio metallica o di plastica (facoltativo) — attenzione con gli acquari in acrilico, si graffiano facilmente.
- Un retino.
- Panni per asciugare per terra.
- Addolcente per acqua.
- Biocondizionatore SafeStart.
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