Poiché le preoccupazioni in merito alla qualità dell’acqua di rubinetto continuano ad aumentare, le aziende stanno introducendo dei prodotti alternativi dedicati all’acqua potabile. I filtri sono fra le soluzioni più innovative, ma come scegliere il migliore? Seguendo semplicemente i consigli di questo articolo.

Passaggi

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    Valuta le tue esigenze specifiche in merito. Vuoi un filtro solo per l’acqua potabile da montare sul lavello o uno anche per la doccia?
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    Ricorda che se vuoi filtrare tutta l’acqua di casa, non esiste un prodotto che svolga questa funzione. Se hai due fonti di approvvigionamento idrico (dall’acquedotto e dal pozzo) avrai a disposizione dell’acqua potabile e dell’acqua di servizio e dovrai gestirle in modo differente.
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    Come prima cosa è necessario che l’acqua venga pre-filtrata prima che arrivi nella tua casa, per rimuovere le particelle e i sedimenti più piccoli di 10 micron circa (e l’80% del cloro). Dovresti anche aggiungere un addolcente che ti liberi del calcare in eccesso così da proteggere le tubature e gli elettrodomestici come la lavatrice (quando c’è un addolcente, si consiglia un filtro a osmosi inversa per l’acqua potabile così da rimuovere i sali che l’addolcente immette).
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    Per un’acqua potabile sicura, devi installare un filtro che trattenga le particelle fino a 0,5 micron (come quelli ai carboni attivi) e che sia certificato dal Ministero della Salute. In questo modo sei sicuro che la maggior parte dei contaminanti viene trattenuta.
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    Valuta se vuoi un filtro specifico per determinati agenti contaminanti. Ad esempio se ricevi l’acqua dal sistema idrico comunale, è probabile che sia trattata con clorammine (disinfettanti) oltre che con il cloro. In questo caso devi accertarti che il filtro che acquisti sia certificato per trattenere le clorammine, il cloro e il trialometano (un prodotto cancerogeno della clorazione).
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    Fai alcune ricerche indipendenti sulla filtrazione dell’acqua. Cerca di capire esattamente cosa il prodotto che stai acquistando è in grado di filtrare e cosa no. Per poter leggere le specifiche tecniche devi sapere come funziona il processo di filtrazione dell’acqua. Alcuni produttori e rivenditori danno delle informazioni utili, ma è meglio affidarsi al giudizio imparziale di laboratori esterni.
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    Una volta compreso come funziona la filtrazione, puoi raffinare la tua ricerca tenendo a mente le varie tecniche e i materiali disponibili. Tuttavia, invece di procurarti tanti filtri specifici per ogni contaminante, è meglio se ti affidi (anche da un punto di vista della convenienza economica) a un prodotto ad ampio spettro.
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    Restringi la ricerca a quei marchi che rientrano nel tuo budget e svolgi su quelli delle ricerche più approfondite. Verifica la loro certificazione, trova i contaminanti che sono in grado di bloccare e qual è la percentuale di filtrazione garantita. Ricorda che la garanzia “definitiva” è la certificazione da parte del Ministero della Salute.
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    Leggi le recensioni dell’associazione dei consumatori e trova i commenti di persone che hanno già acquistato quel determinato prodotto. Tuttavia ricorda che le analisi che questi gruppi/associazioni conducono, a volte, non sono complete; gli standard che definiscono come potabile l’acqua sono fissati dal Ministero della Salute e li puoi trovare anche online. Se il filtro non è certificato, non perdere tempo neppure per informarti.
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    Scegli un modello che rimuova la maggior parte possibile di contaminanti. In questo modo sai di essere protetto dai principali agenti potenzialmente inquinanti che possono raggiungere le tue tubature. Alcune aziende offrono una garanzia “soddisfatti o rimborsati” se il prodotto non è ciò che ti aspettavi.
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    Opta per un filtro che offre una garanzia molto lunga nel tempo per quanto riguarda la componentistica. Se stai valutando l’idea di acquistare un modello che si installa sotto il lavello, scegline uno che abbia una struttura esterna in acciaio inox: è più resistente ed è studiato per operare sotto la costante pressione dell’acqua di casa senza problemi o perdite.
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    Controlla il prezzo delle cartucce di ricambio. Ciò che può sembrare un prezzo iniziale minimo per un filtro, potrebbe trasformarsi in un costo molto elevato per la manutenzione! Ad esempio, i filtri a caraffa possono risultare economici all’inizio, ma dopo un anno di manutenzione ti accorgerai che hai speso tanto quanto se avessi acquistato fin dall’inizio il modello “top di gamma”!
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    Fai qualche accertamento sul produttore. Da quanto tempo è sul mercato? Sarà ancora presente fra qualche hanno e potrà aiutarti nella manutenzione e riparazione del prodotto?
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Consigli

  • Se la tua casa è alimentata da un pozzo, un semplice ed economico pre-filtro da 15 micron installato sotto il lavello e prima delle connessioni al filtro vero e proprio, proteggerà la cartuccia di quest’ultimo. Infatti è in grado di catturare i sedimenti più grandi che potrebbero causare un blocco prematuro del filtro principale.
  • Non importa quale marca di filtro scegli, assicurati sempre di cambiare le cartucce nel rispetto delle indicazioni del fabbricante. Una cartuccia va cambiata, generalmente, ogni 6-12 mesi.
  • La maggior parte dei filtri per l’acqua deve essere azionata per un paio di volte prima di operare al massimo della sua efficienza, così da eliminare ogni particella fine di carboni dalla cartuccia. Ricordati di esprimere un giudizio sul prodotto che hai acquistato solo dopo un paio di utilizzi.
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Avvertenze

  • Quando fai delle ricerche sulla certificazione di un particolare prodotto, ricordati di consultare una fonte indipendente e non la pubblicità del produttore. A volte i fabbricanti esagerano sull’efficienza e potenzialità del proprio filtro.
  • Prima di spendere del denaro per un sistema di filtrazione, fai qualche ricerca sull’acqua potabile, sul tipo di problema, sulle tecnologie disponibili per risolverlo e cosa cercare in un sistema di filtraggio.
  • La maggior parte dei contaminanti peggiori è insapore, incolore e inodore (come il trialometano o i policlorobifenili o PCB, entrambi cancerogeni). Il solo sapore non è indicatore di sicurezza.
  • Ricorda, un bicchiere di acqua di tanto in tanto non è pericoloso (a meno che non contenga dei contaminanti microscopici come la giardia, cryptosporidium, vermi e altri parassiti). Ciò che diventa pericoloso sono gli effetti nel lungo periodo del consumo cumulativo di acqua di rubinetto, che potrebbero colpire la vescica, i reni, il cuore e gli organi riproduttivi.
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Riferimenti

  1. http://www.pwn.com/guide2.html . Fonte originale dell’articolo, condivisa con il permesso dell’autore.

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