Il prurito al seno è un disturbo piuttosto frequente nelle donne, sebbene ne possano soffrire anche gli uomini. Le cause sono molto diverse, a partire dall'uso di un nuovo sapone o detergente, fino anche a ragioni più gravi, come alcuni rari casi di un particolare tipo di cancro al seno. Il prurito può essere persistente, terribilmente fastidioso e a volte anche doloroso. Fai attenzione ai sintomi che provi e prendi determinati accorgimenti per gestire il prurito, usando dei trattamenti da banco e apportando alcuni cambiamenti sia nello stile di vita, sia nei prodotti che usi regolarmente. In alcuni casi può essere necessario rivolgerti al medico per analizzare la situazione, ottenere una diagnosi e seguire una terapia adeguata, anche con l'uso di farmaci più forti su prescrizione.

Parte 1
Parte 1 di 4:

Trattare il Prurito Causato dalla Pelle Secca

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    Riconosci la pelle secca. Questa è la principale causa di prurito al seno. In questo caso, il disturbo spesso coinvolge più zone del corpo e non solo il petto. Dovresti curare gli sfoghi cutanei presenti, se vuoi cercare di prevenire futuri problemi di prurito.
    • La pelle potrebbe seccarsi solo in determinati punti del corpo, in cui tende a desquamarsi e staccarsi. Al tatto queste aree sono più tese o sotto tensione, soprattutto dopo essere state esposte all'acqua.
    • Le zone di pelle secca appaiono più scure oppure opache rispetto alla pelle normale e anche più rugose, se paragonate con il tessuto epidermico morbido della pelle sana.
    • La pelle secca del seno tende a peggiorare nei mesi più freddi e aridi dell'anno.
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    Cambia la tua routine quando ti lavi. Il bagno e la doccia prolungati, ma anche l'uso dell'acqua troppo calda, non aiutano certo il tuo problema di pelle secca, che può anche aggravarsi.
    • Usa acqua tiepida quando ti lavi ed evita di bagnare la pelle per troppo tempo.
    • Usa un sapone senza profumi che abbia un alto contenuto di sostanze grasse o che contenga glicerina. Escludi i prodotti profumati, come il bagnoschiuma, e usa una spugna vegetale o un panno delicato, evitando di strofinare la pelle in modo aggressivo.
    • Quando fai la doccia, metti il sapone sul seno solo ogni 2 o 3 giorni, in modo da permettere al corpo di normalizzare la produzione di sebo.
    • Dopo il bagno o la doccia tampona la pelle per asciugarla e non strofinarla vigorosamente con il telo; quindi applica immediatamente una crema idratante non profumata.
    • In alternativa alla crema idratante al termine del bagno, puoi spalmare un olio da bagno appena prima di uscire dalla doccia. Lascia che il corpo si asciughi all'aria senza strofinarti con un asciugamano, soprattutto nelle zone del seno particolarmente pruriginose. I prodotti oleosi sono particolarmente scivolosi, quindi fai molta attenzione a non cadere.
    • Se sei una sportiva o ti rechi regolarmente in palestra, fai una rapida doccia dopo l'allenamento e assicurati di usare il tuo sapone personale.
    • Non esagerare con l'uso di prodotti antitraspiranti o profumati, perché tendono a seccare la pelle molto di più rispetto ai deodoranti normali privi di fragranze.
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    Proteggi la cute. Ciò significa proteggerla sia dal sole, sia dagli agenti chimici aggressivi. Indossa abiti che coprano la zona del seno o qualunque altra zona esposta della pelle.
    • Applica una crema solare che contenga un agente idratante.
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    Spalma dei prodotti idratanti durante tutto l'arco della giornata. Scegline uno che contenga almeno uno di questi ingredienti: glicerina, urea, sorbitolo, acido lattico, acido piroglutammico, lattato di sodio e acido alfa idrossido.
    • Usa sempre dei prodotti per la pelle che non contengono profumi, se hai la pelle sensibile.
    • Applica un idratante resistente all'acqua prima di andare a nuotare, come un leggero strato di vaselina. Al termine della nuotata fai la doccia e applica ancora un idratante il prima possibile.
    • Le creme idratanti dense, come l'Eucerin e la Cetaphil, sono più efficaci delle lozioni più diluite. Anche la vaselina è abbastanza densa da idratare bene la pelle, oltre al fatto che è molto economica.
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    Verifica i fattori ambientali, se possibile. Potresti esporre ogni giorno la pelle ad agenti o elementi chimici che possono aggravare la situazione.
    • Scegli dei detersivi per la lavatrice che siano delicati e adatti alla pelle sensibile. Controlla l'etichetta. Scegli quelli incolori e inodori.
    • Cerca di usare gli ammorbidenti senza aromi aggiunti. Questi riducono la secchezza degli indumenti dovuta al lavaggio, soprattutto nelle località in cui l'acqua è particolarmente dura. Tuttavia, molti di essi provocano reazioni allergiche, quindi se ti rendi conto che il problema non si risolve passando a un ammorbidente non profumato, rinuncia del tutto al prodotto.
    • Risciacqua accuratamente gli abiti, facendo un ulteriore ciclo di risciacquo in lavatrice, così da assicurarti che ogni residuo di detergente e sostanze chimiche venga eliminato.
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    Bevi molti liquidi. Bere abbondantemente acqua ogni giorno assicura il giusto apporto di fluidi, di cui il corpo – così come la pelle – ha bisogno per mantenersi in salute.
    • Usa un umidificatore nei mesi invernali, in modo da mantenere la pelle sempre idratata.
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    Indossa indumenti morbidi e traspiranti. Scegli un reggiseno poco imbottito che non abbia troppi pizzi duri e ruvidi. Se possibile, dovresti sceglierlo di cotone, ma soprattutto dovresti toglierlo tutte le volte che ti è possibile.
    • Metti dei top, camicette o abiti piuttosto larghi, di tessuto traspirante e comodo come il cotone.
    • Assicurati che il reggiseno sia della taglia giusta, anche quello sportivo. L'irritazione e il prurito potrebbero anche essere causati da un reggiseno della misura sbagliata.
    • Togli il reggiseno sportivo appena possibile dopo l'allenamento, per evitare che l'umidità e il sudore restino sulla cute.
    • Non dormire indossando il reggiseno e metti un pigiama comodo, largo e traspirante.
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    Evita di grattare le zone pruriginose. Anche se è più facile a dirsi che a farsi, sappi che è importante per prevenire eventuali complicazioni.
    • Se ti gratti, puoi irritare ancora di più la pelle, peggiorando ulteriormente il prurito, con il rischio di lesionare la cute e innescare un'infezione.
    • Applica invece una leggera pressione con il palmo della mano per poi massaggiare delicatamente la zona oppure appoggia un panno freddo sull'area per ridurre la sensazione di prurito.
    • Molte persone si grattano la notte senza neppure rendersene conto. Metti dei cerotti sulle punte delle dita quando dormi o dormi con dei guanti per evitare di grattarti.
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    Usa una crema a base di idrocortisone all'1% per gestire il prurito. Puoi acquistarla nelle principali farmacie senza ricetta medica. Applicala da 1 a 4 volte al giorno sull'area interessata per ridurre il prurito.
    • Se i sintomi non migliorano entro un paio di giorni, devi contattare il medico.
    • Chiamalo anche se si manifestano alcuni effetti collaterali, come rossore, gonfiore o fuoriuscita di pus.
    • Per applicare la crema, lava delicatamente la pelle e asciugala tamponando. Quindi spalma un leggero strato di prodotto massaggiando con cautela.
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Parte 2
Parte 2 di 4:

Trattare un'Infezione Fungina al Seno

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    Riconosci un'infezione fungina. Le zone dove può svilupparsi più facilmente sono quelle particolarmente calde, umide e poco esposte alla luce. Le ascelle, la zona inguinale e le pieghe sotto il seno sono le aree più soggette a una crescita micotica.
    • La piega inframammaria è la zona sotto il seno ed è particolarmente soggetta alla formazione di funghi. La micosi più comune che si può sviluppare in quest'area è causata da un fungo chiamato candida albicans.
    • Si tratta dello stesso lievito (o candida) che provoca le infezioni micotiche vaginali e quelle alla bocca chiamate mughetto.
    • Quando si manifesta nella zona sotto il seno, la candida non provoca serie conseguenze nel lungo periodo, a parte un colore più scuro della pelle, che può diventare permanente, e la possibilità che il fungo si diffonda.
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    Controlla gli sfoghi cutanei. Le eruzioni cutanee associate alle infezioni micotiche possono variare nell'aspetto; spesso si manifestano nelle zone in cui le pieghe del tessuto del seno entrano in contatto con la pelle dell'area superiore dell'addome o del torace.
    • Nella maggioranza dei casi, lo sfogo cutaneo è rosa o rosso, pruriginoso, con delle piccole escrescenze che si sviluppano verso l'esterno e che contengono dei piccoli bozzi, soprattutto nelle zone in cui ci sono i follicoli piliferi, come sotto le ascelle.
    • A volte lo sfogo cutaneo assomiglia a quello dell'intertrigine.
    • L'intertrigine consiste in un'infiammazione cutanea localizzata che si manifesta soprattutto in quelle zone particolarmente calde e umide, dove due superfici epidermiche premono una contro l'altra. Lo sfogo associato a questo disturbo può essere provocato da funghi, batteri o da un'esposizione prolungata all'umidità.
    • Spesso è presente anche un cattivo odore dovuto alla continua umidità e alla distruzione dei tessuti sani della pelle.
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    Gestisci il problema. Puoi curare un'infezione fungina associata all'intertrigine sotto il seno cambiando la circostanza che facilita la crescita micotica e usando dei farmaci antifungini prescritti dal medico.
    • Per migliorare la situazione, adotta alcuni accorgimenti per evitare che le pieghe della pelle premano l'una contro l'altra e per impedire che si accumuli l'umidità.
    • Assicurati che il reggiseno sia della taglia giusta e che impedisca alle mammelle di aderire all'area superiore dell'addome o del torace.
    • Se necessario, usa un panno asciutto e pulito o un tampone di garza sterile da mettere alla base del reggiseno, per assorbire l'eccesso di umidità ed evitare che i diversi strati di pelle entrino in contatto tra loro.
    • Indossa un reggiseno pulito ogni giorno. Metti anche una maglia comoda fatta di tessuto traspirante come il cotone.
    • Togli il reggiseno tutte le volte che ti è possibile. Metti un telo o un tampone asciutto e pulito tra le pieghe della pelle.
    • Gli uomini che soffrono di questo problema devono evitare di indossare camicie strette o di un tessuto che fa sudare di più. Dovrebbero mettere una canottiera in cotone sotto la camicia, in modo da assorbire l'umidità.
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    Mantieni asciutta la zona. Assicurati di asciugare accuratamente l'area sotto il seno dopo la doccia o il bagno.
    • Può esserti di aiuto, in questo senso, evitare di vestirti subito dopo il bagno; aspetta un po' di tempo per lasciare scorrere un po' di aria fresca sulla zona sofferente della pelle.
    • Sdraiati supina a letto o mettiti in piedi davanti a un ventilatore per asciugare ancora meglio la pelle tra le pieghe prima di vestirti.
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    Applica l'acetato di alluminio sulla pelle. Puoi trovare questo prodotto in concentrazione al 5% come farmaco da banco sia in bustine sia in compresse da sciogliere in acqua. Usalo per creare un preparato conosciuto anche come "soluzione di Burow".
    • Questa soluzione viene usata spesso per trattare la pelle irritata e agisce come astringente per evitare la diffusione delle eruzioni cutanee. Come per tutti i prodotti, però, rivolgiti al medico se hai difficoltà a curare a casa la zona irritata. Il consiglio di un professionista è sempre la cosa migliore.
    • Mescola il contenuto della bustina o sciogli la compressa nell'acqua, attenendoti alle istruzioni riportate sulla confezione. Applica il prodotto sulla pelle interessata dallo sfogo.
    • Inumidisci un panno di cotone nella soluzione e appoggialo sull'eruzione cutanea per 15-30 minuti. Una volta usato il panno e applicato sull'area infetta, assicurati di non riutilizzarlo.
    • Ripeti la procedura tre volte al giorno. Quando togli il panno, aspetta che la cute si asciughi accuratamente all'aria prima di vestirti.
    • Interrompi l'uso se inizi a notare segni di irritazione o di reazioni allergiche dovute all'uso della soluzione. Tra questi, potresti riscontrare uno sfogo cutaneo che va oltre l'area interessata, orticaria, vesciche o prurito eccessivo.
    • Fai attenzione a non usare il prodotto più di quanto venga raccomandato, perché potrebbe seccare la pelle.
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    Usa un prodotto antimicotico topico. In farmacia puoi trovarne diversi, senza bisogno di ricetta medica, che possono aiutarti a curare la zona colpita. Tra i più diffusi ci sono le creme a base di clotrimazolo e miconazolo.
    • I farmaci più aggressivi per trattare un'infezione micotica della pelle, compresi quelli in polvere per uso topico a base di nistatina, richiedono la prescrizione medica.
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    Rivolgiti al medico. Se non ottieni risultati positivi entro alcune settimane con i trattamenti topici, se la situazione peggiora o se il prurito è talmente fastidioso da interferire nelle tue normali attività quotidiane, devi farti visitare dal medico.
    • Egli potrebbe prescriverti dei farmaci più forti o anche un medicinale per uso orale da prendere in combinazione con un trattamento topico.
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    Se allatti, devi curare sia te sia il bambino. In alcuni casi, il lievito da candida, o comunque l'infezione micotica, può colpire sia la mamma che allatta sia il bambino, che continuano a contagiarsi reciprocamente finché entrambi non vengono curati efficacemente.
    • Se allatti al seno, l'eruzione cutanea da candida può svilupparsi in corrispondenza del capezzolo e viene trasmessa al bambino in una forma che, generalmente, viene definita mughetto.
    • Rivolgiti al medico per curare la candida del bambino e la successiva infezione sul seno. Recati dal medico o dal pediatra per farti prescrivere dei farmaci più potenti in modo da combattere l'infezione su entrambi i soggetti affetti.
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Parte 3
Parte 3 di 4:

Trattare un Eczema o la Psoriasi al Seno

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    Fissa un appuntamento dal medico. Se vuoi eliminare in modo efficace l'eczema o un focolaio di psoriasi sul seno, devi farti prescrivere dei farmaci potenti a base di corticosteroidi.
    • Quelli per uso topico, compresi i prodotti in libera vendita, non devono essere applicati sull'area del seno senza prima consultare il medico.
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    Identifica le chiazze di psoriasi. Sappi che possono formarsi in qualunque parte del corpo, compreso il tessuto mammario.
    • Queste appaiono come macchie spesse, argentate, a volte arrossate che provocano prurito e spesso anche dolore.
    • Se noti un focolaio di psoriasi sul petto, devi contattare il medico prima di applicare qualunque prodotto per uso topico. Assicurati che il medico voglia prescriverti dei farmaci che hai già usato sul seno.
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    Riconosci l'eczema al seno. Questo tipo di sfogo spesso si nota maggiormente nella zona del capezzolo.
    • Spesso l'area è pruriginosa, arrossata, a volte si formano delle croste e dalle lesioni può anche uscire del liquido.
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    Fatti visitare dal medico per ottenere una diagnosi accurata. Dato che lo sfogo cutaneo dell'eczema al seno è simile a quello di un'altra patologia più grave, il morbo di Paget, è di estrema importanza rivolgersi a uno specialista.
    • Prendi delle misure per mantenere la zona asciutta ed evita dei prodotti detergenti aggressivi o profumati.
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    Prendi dei farmaci per uso orale. Oltre ai trattamenti topici, il medico potrebbe prescriverti dei farmaci da prendere per bocca, che aiutano a curare l'infezione già innescata, in associazione ad altre medicine per tenere sotto controllo il prurito.
    • Tra i farmaci topici che può prescriverti ci sono i corticosteroidi che riducono l'infiammazione e favoriscono la guarigione, oltre a principi attivi più recenti, chiamati inibitori della calcineurina. Questi ultimi vengono usati solo nei casi più gravi, in cui i focolai di eczema si ripetono frequentemente.
    • Tra questi nuovi agenti immunosoppressori ricordiamo il tacrolimus e il pimecrolimus. Questi farmaci aiutano la pelle a guarire e a evitare ulteriori recidive di eczema o di dermatiti atopiche. Tuttavia, si tratta di medicinali che alterano il sistema immunitario.
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    Evita di grattarti. Quando ci sono degli sfoghi cutanei, a prescindere se la causa sia l'eczema o la psoriasi, e indipendentemente da dove si formino, grattando la pelle puoi provocare delle complicazioni.
    • Grattandoti puoi diffondere il problema in un'area più estesa del corpo, che a sua volta provoca maggiore irritazione, con la possibilità che sorga un'infezione.
    • Molte persone si grattano di notte senza rendersene conto. Prova a metterti dei cerotti sulla punta delle dita quando vai a dormire oppure dormi con dei guanti per evitare di grattarti.
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Parte 4
Parte 4 di 4:

Monitorare Gravi Patologie Mediche

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    Controlla i sintomi di un carcinoma mammario infiammatorio. Questo è un tipo di tumore molto raro, che si verifica solo tra l'1 e il 4% dei casi di cancro al seno e spesso si presenta con un prurito.
    • Questo tipo di tumore molte volte è accompagnato da cambiamenti improvvisi nella pelle e nei tessuti circostanti il carcinoma.
    • Queste mutazioni cutanee causano prurito accompagnato da dolore, gonfiore e arrossamento in una specifica zona del seno che si trova appena sopra o attorno al sito del tumore.
    • Il tessuto del seno diventa rugoso, simile alla buccia d'arancia.
    • Controlla altri segnali di pericolo del tumore mammario infiammatorio, come una sensazione di rigidità o un'area dura sotto la pelle, una sensazione di calore al tatto e una fuoriuscita di secrezione dal capezzolo.
    • Il capezzolo può anche essere introflesso, cioè rivolto verso l'interno.
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    Escludi il morbo di Paget. Si tratta di una malattia molto rara; anche in questo caso si sviluppa tra l'1 e il 4% dei casi di cancro al seno. Si presenta in maniera molto simile alla psoriasi o all'eczema del capezzolo e può essere pruriginosa.
    • La patologia inizia sul capezzolo o sulla zona dell'areola e spesso appare come uno sfogo cutaneo arrossato, squamoso e a volte pruriginoso. Il capezzolo può anche sembrare piatto o produrre delle secrezioni.
    • La maggior parte delle persone con il morbo di Paget ha almeno un tumore al seno e circa nella metà dei casi è presente un nodulo che può essere percepito fisicamente durante la palpazione.
    • Nel 90% delle donne che hanno un tumore sotto la zona del capezzolo, il cancro si è diffuso ed è considerato invasivo.
    • Il morbo di Paget viene diagnosticato con una biopsia dei tessuti. A volte viene individuato tardi, a causa dei sintomi che sono simili ad altre malattie della pelle.
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    Ricorda che si tratta di malattie rare. Sia il morbo di Paget sia il carcinoma mammario infiammatorio sono davvero casi molto rari, che si sviluppano in meno del 4% dei casi di tumori al seno.
    • Rivolgiti alle strutture mediche il prima possibile se manifesti dei sintomi che possono indicare la presenza di qualunque malattia.
    • La maggior parte dei disturbi che provocano prurito, in genere, non rappresenta una patologia grave.
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Informazioni su questo wikiHow

Lacy Windham, MD
Co-redatto da:
Ostetrica e Ginecologa
Questo articolo è stato co-redatto da Lacy Windham, MD. La Dottoressa Windham lavora come Ostetrica e Ginecologa Iscritta all’Albo dei Medici Specialisti nel Tennessee. Ha completato l’internato alla Eastern Virginia Medical School nel 2010, dove ha ricevuto un premio per il suo eccezionale operato come medico interno. Questo articolo è stato visualizzato 70 153 volte
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