Cucinare con le pentole antiaderenti è più facile; tuttavia, la maggior parte dei rivestimenti antiaderenti contiene sostanze chimiche dannose per la salute che le rendono poco adatte a entrare in contatto con gli alimenti. La soluzione migliore, nonché la più semplice e sana, è quella di usare le pentole in acciaio inossidabile e trattarle periodicamente per renderle antiaderenti. Si tratta di una procedura molto semplice che si effettua scaldandole dopo averle unte d'olio. Dopo averle trattate, potrai usarle per cucinare ogni tipo di alimento in modo sano e sicuro per tutta la famiglia.

Parte 1
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Trattare una Pentola in Acciaio Inossidabile

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    Lava la pentola con acqua calda e sapone. L'olio aderisce meglio sulle superfici pulite. Strofina accuratamente la pentola dentro e fuori usando una spugna o uno straccio, poi risciacquala con l'acqua calda. Una volta pulita, lasciala asciugare all'aria.
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    Scegli un olio che abbia un punto di fumo alto per trattare la pentola. Quelli più indicati includono l'olio di sesamo, di girasole, di soia e di arachidi. Gli oli con un punto di fumo alto reagiscono più rapidamente al calore e "aderiscono" meglio all'acciaio, quindi il rivestimento antiaderente sarà di maggiore qualità e durerà più a lungo.[1]
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    Versa l'olio nella pentola in una quantità sufficiente a rivestirne il fondo. Due cucchiai d'olio (che corrispondono a 30 ml) dovrebbero bastare per la maggior parte delle pentole. Distribuisci l'olio sul fondo facendo roteare la pentola. Assicurati di spanderlo in modo uniforme per ottenere un buon risultato durante la cottura.
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    Scalda la pentola sui fornelli per 2 minuti a fiamma media. Non usare un calore troppo elevato, altrimenti la pentola si scalderà in modo disomogeneo e l'olio potrebbe bruciarsi. Usando una fiamma media, la pentola e l'olio si scalderanno in modo più delicato e a un ritmo uniforme.
    • In alternativa, puoi scaldare la pentola nel forno a una temperatura di 175 °C. In questo caso dovrai lasciarla in forno per un'ora.
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    Rimuovi la pentola dal fuoco non appena l'olio inizia a fumare. Dopo 3-5 minuti, quando dal fondo della pentola inizierà a salire il fumo, l'olio avrà raggiunto la temperatura appropriata. A quel punto spegni il fuoco e spostala immediatamente su un altro fornello.
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    Lascia raffreddare l'olio per almeno 30 minuti. Deve diventare almeno tiepido, se non a temperatura ambiente. Deve essere abbastanza freddo per essere toccato senza pericolo. È importante farlo raffreddare per poter proseguire con il trattamento.
    • Non toccare l'olio per controllare se è abbastanza freddo.
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    Versa l'olio in eccesso nello scarico del lavandino. Non preoccuparti se sul fondo della pentola rimane un po' d'olio, va bene così. Se non vuoi versare l'olio nello scarico, puoi assorbire la parte in eccesso con la carta e gettarla nel sacco dei rifiuti.[2]
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    Pulisci l'interno della pentola con la carta da cucina. Passala sul fondo con movimenti circolari per assorbire l'olio residuo e fare brillare l'acciaio. La lucentezza indica che la pentola è stata trattata in modo corretto e ora è antiaderente.[3]
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Evitare che i Cibi si Attacchino alla Pentola durante la Cottura

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    Preriscalda la pentola a fuoco medio prima di mettere a cuocere gli alimenti. In questo modo sia la pentola sia il cibo si scalderanno in modo uniforme e le probabilità di bruciare qualcosa diminuiranno notevolmente. Ci vorranno circa 10 minuti perché la pentola raggiunga una temperatura media.
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    Regola correttamente la fiamma durante la cottura. Non usare mai una fiamma troppo alta per cucinare, con nessuna pentola e in special modo con una trattata. Più la temperatura è alta e maggiori sono le probabilità che il cibo si attacchi mentre si cuoce.
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    Porta il cibo congelato a temperatura ambiente prima di cuocerlo. Gli alimenti freddi tendono ad attaccarsi alla pentola e a bruciarsi creando confusione in cucina. Lasciali scongelare in frigorifero e tirali fuori 1-2 ore prima di cucinarli in modo che raggiungano la temperatura ambiente.
    • Non lasciare gli alimenti crudi fuori dal frigorifero per più di 2 ore per non aumentare il rischio di proliferazione batterica e di una conseguente intossicazione.
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    Non riempire troppo la pentola. Se provi a farci stare una quantità di cibo più grande del dovuto, gli ingredienti non si scalderanno a una temperatura uniforme e finiranno per attaccarsi. Se vuoi cuocere più di un alimento nella stessa pentola, fallo a più riprese e lascia un po' di spazio tra un ingrediente e l'altro.
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    Usa le pentole in acciaio inossidabile esclusivamente per cuocere gli alimenti acidi, acquosi e le salse. Frutta, verdura, sughi, intingoli e brodi sono tutti alimenti adatti a essere cotti nelle pentole d'acciaio inossidabile trattate. Puoi usarle anche per cuocere le uova a colazione o per rosolare un filetto di salmone per cena. Le pentole di acciaio inossidabile sono progettate e danno il meglio nella cottura di questo tipo di alimenti.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Conservare e Lavare una Pentola in Acciaio Inossidabile Trattata

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    Metti della carta all'interno della pentola prima di impilarla con le altre. Quella di impilare le pentole è un'abitudine comune che consente di risparmiare spazio all'interno dei mobili della cucina, purtroppo però in questo modo le pentole possono graffiarsi facilmente. Una pentola graffiata non garantisce un rivestimento antiaderente efficace neanche se viene trattata, ecco perché è importante mettere della carta sul fondo come protezione.
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    Pulisci la pentola con la carta da cucina quando hai finito di cucinare. Lavandola con l'acqua e il detersivo finirai per rimuovere lo strato d'olio e sarai costretto a trattarla di nuovo. L'olio l'avrà resa antiaderente, quindi non ci saranno residui bruciati che vanno rimossi usando l'acqua e il sapone.[4]
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    Quando il rivestimento antiaderente è svanito e il cibo inizia di nuovo ad attaccarsi alla pentola, lavala con l'acqua e il detersivo per i piatti. Con il passare del tempo, lo strato d'olio svanirà e il cibo ricomincerà ad attaccarsi al fondo della pentola mentre cucini. A quel punto è bene lavarla con l'acqua calda e una spugna non abrasiva o un panno morbido.[5]
    • Aspetta che la pentola si sia raffreddata prima di lavarla.[6]
    • Asciuga subito la pentola con la carta da cucina per evitare che l'acqua lasci delle macchie o degli aloni.[7]
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    Se è necessario, rimuovi i residui di cibo ostinati facendo bollire l'acqua nella pentola per 5 minuti. Se ci sono dei residui di cibo che non vengono via strofinando la pentola con la spugna, versaci sopra il detersivo e sommergili con l'acqua. Scalda l'acqua a fiamma alta e lasciala bollire per 5 minuti, poi svuota la pentola. A questo punto i residui di cibo dovrebbero venire via facilmente.[8]
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    Tratta nuovamente la pentola dopo averla lavata. Dopo che l'avrai lavata con acqua e sapone, il rivestimento antiaderente sarà venuto via. Per fare in modo che continui a compiere il suo lavoro in modo egregio, dovrai trattarla di nuovo con l'olio.
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Consigli

  • Se il fondo della pentola è appiccicoso, strofinalo con l'olio e il sale.
  • Non usare l'olio spray formulato per rendere antiaderenti le piastre, per esempio quelle per i waffle, altrimenti le pentole in acciaio rimarranno unte e appiccicose.
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Categorie: Cucina
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