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IL CATONE MAGGIORE
DI MARCO TULLIO CICERONE
OVVERO DIALOGO INTORNO ALLA VECCHIEZZA FRA CATONE, SCIPIONE E LELIO
DEDICATO A TITO POMPONIO ATTICO


Se la fitta in tuo cor doglia molesta,
O Tito mio, mitigar m'è dato,
Della buon'opra mi darai mercede?


Indice

  •  Capitolo I 
  •  Capitolo II 
Lodi a Catone. Opinioni controverse intorno alla vecchiezza.
Encomio al vecchio Quinto Fabio Massimo.
Placida vita condotta dai vecchi.
La vecchiezza non distoglie l'uomo dai gravi affari.
Né memoria né ingegno fanno difetto ai vecchi.
Il conversare con vecchi riesce piacevole.
Le forze de' vecchi sono di altra specie e si fanno amare dai giovani mercé i loro ragionamenti.
Personaggi che condussero robusta vecchiezza.
Il senno supplisce ne' vecchi la fisica debolezza.
La vecchiezza distoglie dai piaceri sensuali.
Non disdicono ai vecchi gli onesti godimenti della mensa.
Gozzoviglie di Catone.
L'agricoltura nobile passatempo de' vecchi.
Generali romani coltivatori della terra.
Re agricoltori dell'antico evo.
Catone nelle sue lodi ai vecchi intende di quelli preclari per le loro azioni.
Noncuranza della morte. - Teorie dei materialisti. Ragionamenti sull'immortalità dell'anima.
Dispregio della morte per forza di ragionamento.
Opinione di alcuni sommi pagani sull'immortalità dell'anima.
Argomenti degli antichi intorno all'immortalità dell'anima.
Profondo convincimento di Catone nell'aspettare una vita migliore.
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