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1769
SULLA TORTURA
E
SINGOLARMENTE SUGLI EFFETTI CHE PRODUSSE
ALL’OCCASIONE DELLE UNZIONI MALEFICHE,
ALLE QUALI SI ATTRIBUÌ LA PESTILENZA CHE DEVASTÒ MILANO
L’ANNO 1630
OSSERVAZIONI
DEL CONTE
PIETRO VERRI
RIPUBBLICATE PER FAR SEGUITO
ALLA STORIA DELLA COLONNA INFAME
DESCRITTA
DAL SIGNOR
ALESSANDRO MANZONI
MILANO
PER GIOVANNI SILVESTRI
1843
Indice
- Avviso del tipografo
- I. Introduzione
- II. Idea della pestilenza che devastò Milano nel 1630
- III. Come sia nato il processo contro Guglielmo Piazza commissario della sanità
- IV. Come il commissario Piazza si sia accusato reo delle unzioni pestilenziali, ed abbia accusato Gian Giacomo Mora
- V. Delle opinioni e metodi della procedura criminale in quella occasione
- VI. Della insidiosa cavillazione che si usò nel processo verso di alcuni infelici
- VII. Come terminasse il processo delle unzioni pestifere
- VIII. Se la tortura sia un tormento atroce
- IX. Se la tortura sia un mezzo per conoscere la verità
- X. Se le leggi e la pratica criminale risguardino la tortura come un mezzo per avere la verità
- XI. Se la tortura sia un mezzo lecito per iscoprire la verità
- XII. Uso delle antiche nazioni sulla tortura
- XIII. Come siasi introdotto l'uso di torturare ne' processi criminali
- XIV. Opinione d'alcuni rispettabili scrittori intorno la tortura, ed usi odierni di alcuni stati
- XV. Alcune obbiezioni che si fanno per sostenere l'uso della tortura
- XVI. Conclusione
- Lettera del conte Giuseppe Gorani all'autore
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