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Giganti Filistei uccisi. | 2 SAMUELE, 22. | Cantico di Davide. |
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12 E Davide andò, e tolse le ossa di Saulle, e le ossa di Gionatan, suo figliuolo, d’appo quei di Iabes di Galaad, le quali essi aveano furtivamente tolte dalla piazza di Betsan[1], ove i Filistei li aveano appiccati, al giorno che i Filistei percossero Saulle in Ghilboa.
13 E avendo fatte trasportar di là le ossa di Saulle, e le ossa di Gionatan, suo figliuolo; e le ossa di coloro ch’erano stati appiccati essendo eziandio state raccolte;
14 Furono sotterrate con le ossa di Saulle, e di Gionatan, suo figliuolo, nel paese di Beniamino, in Sela, nella sepoltura di Chis, padre di Saulle; e fu fatto tutto ciò che il re avea comandato. E, dopo questo, Iddio fu placato inverso il paese.
Varii giganti Filistei uccisi.
15 ORA, mentre i Filistei aveano ancora guerra con Israele, Davide, con la sua gente, andò e combattè contro a’ Filistei. Ed essendo Davide stanco,
16 Isbibenob, ch’era de’ discendenti di Rafa (il ferro della cui lancia era di peso di trecento sicli, ed era di rame, ed egli avea cinta una spada nuova), propose di percuotere Davide.
17 Ma Abisai, figliuolo di Seruia, lo soccorse, e percosse il Filisteo, e l’uccise. Allora la gente di Davide giurò, dicendo: Tu non uscirai più con noi in battaglia, che talora tu non ispenga la lampana d’Israele.
18 Ora, dopo questo, vi fu ancora guerra contro a’ Filistei, in Gob; ed allora Sibbecai Hussatita percosse Saf, ch’era dei discendenti di Rafa.
19 Vi fu ancora un’altra guerra contro a’ Filistei[2], in Gob; ed Elhanan, figliuolo di Iaare-oreghim, Bet-lehemita, percosse Goliat Ghitteo; l’asta della cui lancia era come un subbio di tessitore.
20 Vi fu ancora un’altra guerra in Gat; e quivi si trovò un uomo di grande statura, che avea sei dita in ciascuna mano, e in ciascun piede, ventiquattro in tutto; ed era anche esso della progenie di Rafa.
21 Ed egli schernì Israele; ma Gionatan, figliuolo di Sima, fratello di Davide, lo percosse.
22 Questi quattro nacquero in Gat, della schiatta di Rafa; e furono morti per mano di Davide, e per mano de’ suoi servitori.
Cantico di azioni di grazie di Davide.
2 E disse: Il Signore è la mia rocca[5], e la mia fortezza, e il mio liberatore;
3 Egli è l’Iddio della mia rupe, io spererò in lui; Egli è il mio scudo[6], e il corno della mia salute; il mio alto ricetto, il mio rifugio; il mio Salvatore, che mi salva di violenza.
4 Io invocai il Signore, al quale appartiene ogni lode, e fui salvato da’ miei nemici.
5 Perciocchè onde di morte mi aveano intorniato, torrenti di scellerati mi aveano spaventato.
6 Legami di sepolcro, mi aveano circondato, lacci di morte mi aveano incontrato[7].
7 Mentre io era distretto, io invocai il Signore, e gridai all’Iddio mio; ed egli udì la mia voce dal suo Tempio, e il mio grido pervenne a’ suoi orecchi[8].
8 Allora la terra fu smossa, e tremò; i fondamenti de’ cieli furono crollati e scossi; perciocchè egli era acceso nell’ira.
9 Fumo gli saliva per le nari, E fuoco consumante per la bocca[9]; da lui procedevano brace accese.
10 Ed egli abbassò i cieli, e discese, avendo una caligine sotto a’ suoi piedi.
11 E cavalcava sopra Cherubini, e volava, ed appariva sopra le ale del vento.
12 Ed avea poste d’intorno a sè, per tabernacoli, tenebre, Viluppi d’acque, e nubi dell’aria,
13 Dallo splendore che scoppiava davanti a lui, procedevano brace accese.
14 Il Signore tonò dal cielo[10], e l’Altissimo mandò fuori la sua voce;
15 Ed avventò saette, e disperse coloro; folgore, e li mise in rotta.
16 E, per lo sgridare del Signore, e per lo soffiar dell’alito delle sue nari, i canali del mare furon veduti[11], i fondamenti del mondo furono scoperti.
17 Egli da alto distese la mano, mi prese, mi trasse fuori di grandi acque.
18 Egli mi riscosse dal mio potente nemico, da quelli che mi odiavano; perciocchè erano più forti di me.
19 Essi mi erano venuti incontro al giorno della mia calamità; ma il Signore fu il mio sostegno.
20 E mi trasse fuori in luogo largo; egli mi liberò; perciocchè egli mi gradisce[12].
21 Il Signore mi ha fatta la retribuzione secondo la mia giustizia; egli mi ha renduto secondo la purità delle mie mani[13].
22 Perciocchè io ho osservate le vie del Signore, E non mi sono empiamente rivolto dall’Iddio mio.
23 Perciocchè io ho tenute davanti agli
- ↑ 1 Sam. 31. 10, ecc. 1 Cron. 20. 4-8.
- ↑ Lo stesso che Sal. 18. 1.
- ↑ Sal. 34. 19.
- ↑ Deut. 32. 4.
- ↑ Sal. 31. 2, 3.
- ↑ Gen. 15. 1.
- ↑ Sal. 116. 2.
- ↑ Sal. 34. 5, ecc.
- ↑ Eb. 12. 29.
- ↑ Giud. 5. 20.
- ↑ Eb. 15. 8. Mat. 8. 26.
- ↑ 2 Sam. 15. 26.
- ↑ Sal. 24. 4, 5
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