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I nostri corpi membra di Cristo. 1. A' CORINTI, 7. Del matrimonio.

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angeli[1]? quanto più possiamo giudicar delle cose di questa vita?

4  Dunque, se avete de’ piati per cose di questa vita, fate seder per giudici quelli che nella chiesa sono i più dispregevoli.

5  Io lo dico per farvi vergogna. Così non vi è egli pur un savio fra voi, il qual possa dar giudicio fra l’uno de’ suoi fratelli e l’altro?

6  Ma fratello con fratello piatisce, e ciò davanti agl’infedeli.

7  Certo adunque già vi è del tutto del difetto in voi, in ciò che voi avete delle liti gli uni con gli altri; perchè non sofferite voi più tosto che torto vi sia fatto[2]? perchè non vi lasciate più tosto far qualche danno?

8  Ma voi fate torto, e danno; e ciò a’ fratelli.

9  Non sapete voi che gl’ingiusti non erederanno il regno di Dio? non v’ingannate; nè i fornicatori, nè gl’idolatri, nè gli adulteri, nè i molli, nè quelli che usano co’ maschi;

10  Nè i ladri, nè gli avari, nè gli ubriachi, nè gli oltraggiosi, nè i rapaci, non erederanno il regno di Dio[3].

11  Or tali eravate già alcuni[4]; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati, nel nome del Signore Gesù[5], e per lo Spirito dell’Iddio nostro.

I nostri corpi sono membra di Cristo.

12  Ogni cosa mi è lecita[6], ma ogni cosa non è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non però sarò per cosa alcuna renduto soggetto.

13  Le vivande son per lo ventre, e il ventre per le vivande; e Iddio distruggerà e quello, e queste; ma il corpo non è per la fornicazione[7], anzi per lo Signore, e il Signore per lo corpo.

14  Or Iddio, come egli ha risuscitato il Signore, così ancora risusciterà noi, per la sua potenza[8].

15  Non sapete voi che i vostri corpi son membra di Cristo[9]? torrò io adunque le membra di Cristo, e faronne membra d’una meretrice? Così non sia.

16  Non sapete voi che chi si congiunge con una meretrice è uno stesso corpo con essa? perciocchè i due, dice il Signore, diverranno una stessa carne[10].

17  Ma chi è congiunto col Signore è uno stesso spirito con lui[11].

18  Fuggite la fornicazione[12]; ogni altro peccato che l’uomo commette è fuor del
corpo; ma chi fornica, pecca contro al suo proprio corpo.


19  Non sapete voi che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo ch’è in voi[13], il quale avete da Dio? e che non siete a voi stessi[14]?

20  Consiossiachè siete stati comperati con prezzo[15]; glorificate adunque Iddio col vostro corpo, e col vostro spirito, i quali sono di Dio.

Risposta alle domande dei Corinti sul matrimonio

7
  Ora, quant’è alle cose delle quali mi avete scritto, egli sarebbe bene per l’uomo di non toccar donna.

2  Ma, per le fornicazioni, ogni uomo abbia la sua moglie, ed ogni donna il suo proprio marito.

3  Il marito renda alla moglie la dovuta benivoglienza[16]; e parimente la moglie al marito.

4  La moglie non ha podestà sopra il suo proprio corpo, ma il marito; parimente ancora il marito non ha podestà sopra il suo proprio corpo, ma la moglie.

5  Non frodate l’un l’altro, se pur non è di consentimento, per un tempo, per vacare a digiuno, e ad orazione; poi di nuovo tornate a stare insieme, acciocchè Satana non vi tenti per la vostra incontinenza.

6  Or io dico questo per concessione, non per comandamento.

7  Perciocchè io vorrei che tutti gli uomini fossero come son io[17]; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio[18]: l’uno in una maniera, l’altro in un’altra.

8  Or io dico a quelli che non son maritati, ed alle vedove, ch’egli è bene per loro che se ne stieno come me ne sto io ancora[19].

9  Ma, se non si contengono, maritinsi[20], perciocchè meglio è maritarsi, che ardere.

10  Ma a’ maritati ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito[21].

11  E se pure ella si separa, rimanga senza maritarsi, o si riconcilii col marito. Il marito altresì non lasci la moglie.

12  Ma agli altri dico io, non il Signore: Se alcun fratello ha moglie infedele, ed ella consente d’abitar con lui, non la lasci.

13  Parimente ancora la donna che ha un marito infedele, se egli consente d’abitar con lei, non lo lasci.

14  Perciocchè il marito infedele è san-

  1. 2 Piet. 2. 4. Giuda, ver. 6.
  2. Mat. 5. 39, 40.
  3. Gal. 5. 19-21. Ef. 5. 5. Apoc. 22. 15.
  4. Ef. 2. 1, 2. Tit. 3. 3.
  5. 1 Cor. 1. 30.
  6. 1 Cor. 10. 23.
  7. 1 Tess. 4. 3,7. Rom. 6. 5,8; 8. 11
  8. 2 Cor. 4. 14.
  9. 1 Cor. 12. 27. Ef. 5. 30
  10. Gen. 2. 24.
  11. Giov. 17. 21-23. Ef. 4. 4.
  12. Rom. 6. 12, 13.
  13. 1 Cor. 3. 16, e rif.
  14. Rom. 14. 7,8. Fat. 20. 28.
  15. 1 Cor. 7. 23. Gal. 3. 13. 1 Piet. 1. 18, 19.
  16. 1 Piet. 3. 7.
  17. 1 Cor. 9. 5.
  18. Mat. 19. 12.
  19. ver. 1, 26.
  20. 1 Tim. 5. 14.
  21. Mal. 2. 14,16. Mat. 5. 32; 19. 6, e rif.
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