Quando un osso si rompe o si crepa si parla di frattura. Questo infortunio può verificarsi quando l'osso subisce l'azione di una notevole forza a causa di un incidente minore, come una caduta dall'altalena o dopo aver inciampato, oppure per un evento grave come uno scontro tra auto. Le fratture ossee devono essere esaminate e trattate da medici professionisti, in modo da ridurre il rischio di potenziali effetti collaterali e aumentare le probabilità di un recupero funzionale completo. Sebbene si tratti di incidenti piuttosto comuni nei bambini, oltre che negli adulti che soffrono di osteoporosi, in Italia ogni anno circa 230 mila persone di tutte le età si rompono un osso.[1]

Parte 1
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Valutare la Situazione Immediata

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    Chiedi cosa è successo. A prescindere dal fatto che l'infortunato sia tu o un altro individuo, cerca di capire cosa è successo subito prima della manifestazione di dolore. Se stai aiutando qualcuno, chiedigli di descriverti cosa faceva prima dell'incidente. La maggior parte delle fratture ossee avviene quando si applica una forza tanto intensa al punto da rompere o spezzare completamente l'osso. Capire la causa della lesione aiuta a determinare le probabilità o meno di frattura.[2]
    • Inciampare o cadere genera una forza d'urto sufficiente a causare la rottura dell'osso, così come un incidente automobilistico o un colpo diretto sull'osso, ad esempio durante un evento sportivo.
    • Un osso si può rompere anche a seguito di un atto di violenza (anche un abuso) o di un sovraccarico ripetitivo, come durante la corsa.
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    Valuta se sono necessari i soccorsi. Conoscere la causa dell'incidente non solo aiuta a capire se c'è qualche osso rotto, ma può essere utile per definire se è opportuno o meno cercare cure mediche. Devi chiamare l'ambulanza (118) o la polizia in caso di incidente d'auto o di abuso su minori.
    • Se hai l'impressione che non ci sia frattura (per esempio potrebbe trattarsi solo di una distorsione, che si verifica quando i legamenti vengono allungati eccessivamente o anche strappati), ma nonostante questo la vittima lamenta molto dolore, devi chiamare i servizi di emergenza (118); in alternativa, puoi offrirti di accompagnarla all'ospedale più vicino, se la lesione e/o il dolore non richiedono immediate cure mediche (per esempio non sanguina molto e la persona può ancora parlare, anche in maniera lucida).
    • Se la vittima è incosciente, non è in grado di comunicare con te o farfuglia frasi senza senso, chiama subito l'ambulanza, in quanto potrebbe aver subito qualche lesione alla testa. Leggi la seconda parte dell'articolo per maggiori dettagli in merito.
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    Informati su cosa ha provato o sentito durante l'incidente. Se l'infortunato sei tu, cerca di ricordarlo o chiedi alla persona ferita cosa ha provato o vissuto al momento della caduta. Le persone che si rompono un osso affermano spesso di aver sentito o "percepito" uno schiocco nella zona coinvolta. Pertanto, se la vittima ti riferisce questa sensazione o suono, ci sono buone probabilità che l'osso si sia spezzato.
    • Il soggetto può anche descrivere una sensazione irritante o un suono (come dei pezzi d'osso che strofinano tra loro) quando muove la zona lesa, anche se non sta provando immediato dolore. Questo fenomeno è chiamato crepitio.
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    Informati in merito al dolore. In caso di frattura ossea, il corpo reagisce immediatamente con la sensazione di dolore. Sia l'osso stesso sia la lesione dei tessuti circostanti (come i muscoli, i legamenti, i nervi, i vasi sanguigni, la cartilagine e i tendini) provocano dolore. Devi prestare attenzione a tre tipi di sofferenza:
    • Dolore acuto: si tratta di una sensazione crescente e intensa che si verifica in genere dopo la frattura. Se tu o un'altra persona provate un dolore estremo, potrebbe essere segno di rottura ossea.
    • Dolore subacuto: si manifesta nelle prime settimane dopo la frattura, soprattutto durante la convalescenza. Le cause principali sono la rigidità e la debolezza muscolare che derivano dalla mancanza di movimento necessaria per guarire dall'infortunio (per esempio indossando un gesso o un tutore).
    • Dolore cronico: la sensazione di dolore continua anche dopo che l'osso e i tessuti circostanti sono guariti; può durare diverse settimane o mesi dopo l'incidente.
    • Tieni presente che è possibile soffrire di uno o anche tutti questi tipi di dolore. Alcune persone provano un dolore acuto e subacuto, ma non quello cronico; mentre altre possono subire la lesione senza provare alcun dolore o minimo, come nel caso delle fratture al mignolo o della colonna vertebrale.
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    Cerca altri sintomi della frattura ossea. Puoi notare diversi segnali che la indicano, tra cui:[3] [4]
    • Deformità nella zona interessata e movimenti in direzioni innaturali;
    • Ematoma, emorragia interna o grosso livido;
    • Difficoltà di movimento della zona coinvolta;
    • La zona appare più corta, ritorta o piegata,
    • Perdita della forza nell'area interessata;
    • Perdita delle normali funzioni della zona;
    • Shock;
    • Notevole gonfiore;
    • Intorpidimento o formicolio della zona o attorno all'area della sospetta frattura.
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    Presta attenzione ad altri sintomi, se non noti segni visibili. Nel caso di fratture piccole, a volte non si vedono deformità o potrebbe esserci solo un gonfiore minimo non facilmente individuabile. Devi quindi fare un'analisi più accurata per capire se si tratta effettivamente di questo genere di trauma.[5]
    • Una frattura ossea porta spesso la vittima a comportarsi in maniera differente. Per esempio, potrebbe evitare di mettere peso o pressione sulla zona affetta. Questo è un segnale di qualche problema, anche se non si nota alcuna frattura a occhio nudo.
    • Considera i seguenti tre esempi: un osso della caviglia o della gamba rotto provoca spesso un dolore sufficiente per impedire alla vittima di mettere peso sull'arto; una frattura del braccio o della mano può creare abbastanza sofferenza da spingere la persona a proteggere l'arto non usandolo; il dolore a una costola rotta impedisce al soggetto di fare respiri profondi.
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    Esamina i punti dolenti. Un osso rotto viene spesso identificato come un punto dolente, ciò significa che si prova un dolore molto intenso in una zona specifica quando si applica pressione, diversamente dal dolore generalizzato di tutta un'area. In altre parole, il dolore raggiunge il massimo livello quando si esercita pressione vicino all'osso rotto. Quando si manifesta questo punto dolente, ci sono molte probabilità che vi sia davvero una frattura.[6]
    • Quando si prova un dolore generalizzato con la palpazione (una delicata pressione o stimolo) sopra una zona larga quanto tre dita, è più probabile che si tratti di una lesione a un legamento, tendine o altri tessuti.
    • Ricorda che un'immediata ecchimosi e un forte gonfiore indicano con maggiore probabilità dei tessuti danneggiati e non un osso rotto.
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    Sii particolarmente cauto se devi gestire un bambino e temi che abbia delle fratture. Tieni in considerazione i seguenti aspetti quando devi capire se un bambino sotto i 12 anni d'età ha subito questo tipo di trauma. In linea generale, se si sospetta una rottura ossea, è opportuno portare il bimbo al pronto soccorso per ottenere una diagnosi formale, perché potrebbero esserci ripercussioni sul suo sviluppo muscolo-scheletrico. In questo modo il bimbo può anche ricevere immediate e adeguate cure mediche.
    • I bambini più piccoli non sono solitamente in grado di localizzare dei punti specifici di dolore o i punti dolenti. Hanno una risposta neurologica al dolore più generalizzata rispetto agli adulti.
    • È difficile per i piccoli pazienti quantificare la sofferenza che provano.
    • Il dolore dovuto a una frattura è molto diverso nei bambini, a causa della flessibilità delle loro ossa. È più probabile che l'osso si pieghi o si strappi parzialmente piuttosto che si spezzi.
    • Tu sei la persona che meglio conosce il bambino; se il suo comportamento ti fa capire che soffre molto più di quanto potresti aspettarti per una ferita, portalo subito dal pediatra per una visita.
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Parte 2
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Fornire Cure Immediate

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    Come regola generale, non dovresti mai muovere una persona ferita. In caso di frattura ossea dovuta a una grave caduta o un incidente automobilistico, devi spostarla solo se c'è un pericolo imminente. Non tentare di riallineare l'osso o di muovere la persona, se la vittima non è in grado di spostarsi da sola; in questo modo eviti ulteriori danni.[7]
    • Non muovere mai un individuo che ha subito una lesione alle anche o al bacino; tale tipologia di fratture può provocare una forte emorragia interna nella cavità pelvica. In tali circostanze devi chiamare i servizi d'emergenza il prima possibile e aspettare l'arrivo dell'ambulanza. Tuttavia, se la vittima con questo tipo di lesione deve assolutamente essere trasportata senza l'intervento del personale medico, metti un cuscino o un rotolo tra le sue gambe e fissale tra loro. Metti la persona sopra un'asse per stabilizzarla, facendola rotolare come fosse un corpo rigido. Tieni le spalle, i fianchi e i piedi allineati e ruotali simultaneamente, mentre qualcuno fa scivolare la tavola sotto i suoi fianchi. L'asse deve supportare il corpo dal centro della schiena fino alle ginocchia.[8]
    • Non muovere la vittima se c'è il rischio che abbia una frattura a schiena, collo o testa. Immobilizzala nella posizione in cui l'hai trovata e chiama subito l'ambulanza. Non cercare di raddrizzarle la schiena o il collo. Informa il servizio d'emergenza se temi che abbia una lesione cranica, spinale o cervicale e motiva il tuo timore. Muovere il soggetto potrebbe portare a gravi danni nel lungo periodo, paralisi inclusa.
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    Verifica eventuali emorragie. Prenditi cura delle ferite prima di affrontare un osso rotto.[9] Se un osso protrude dalla pelle, non devi toccarlo o cercare di rimetterlo nel corpo. L'osso è solitamente di colore grigio o beige chiaro, non bianco come le immagini di Halloween e gli scheletri negli ambulatori medici potrebbero indurti a pensare.
    • Se vedi una grave emorragia, devi sempre affrontarla prima della frattura.
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    Immobilizza l'area. Presta delle cure per la frattura solo se i soccorsi non arrivano immediatamente. Se sai che il personale sanitario sta arrivando rapidamente o stai portando la vittima al pronto soccorso, steccare la zona può provocare più danni che benefici. Tuttavia, se non è possibile ottenere immediate cure mediche, puoi aiutare a stabilizzare l'osso e alleviare il dolore attenendoti alle linee guida descritte di seguito.
    • Stecca il braccio o la gamba rotta per fornire sostegno. Non tentare di riallineare l'osso.[10] Per realizzare una stecca puoi usare il materiale che hai a disposizione o che trovi nei paraggi. Cerca qualcosa di rigido, come una tavola, un bastone, un quotidiano arrotolato e via dicendo. Se la parte del corpo lesionata è abbastanza piccola, come il mignolo di una mano o del piede, puoi fasciarla con una zona adiacente, ad esempio un dito sano, per fornire maggiore stabilità.[11]
    • Imbottisci la stecca con degli abiti, asciugamani, coperte, cuscini o qualunque materiale morbido ci sia a disposizione.
    • Fai in modo che la stecca imbottita blocchi le articolazioni che si trovano a valle e a monte della lesione. Ad esempio, se la frattura interessa la tibia, devi immobilizzare anche la caviglia e il ginocchio.[12] Per lo stesso principio, se si è rotta un'articolazione, la stecca deve ricoprire entrambe le ossa adiacenti.
    • Fissa la stecca alla parte del corpo. Puoi usare una cintura, una corda, i lacci delle scarpe o qualunque alto oggetto utile allo scopo. Fai attenzione quando leghi la stecca, per evitare ulteriori danni alla vittima. Imbottisci bene il dispositivo artigianale, in maniera che non eserciti pressione inutile sulla frattura, ma tenga fermo l'arto.[13]
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    Crea una tracolla per il braccio o la mano rotta. In questo modo, fornisci supporto ed eviti che i muscoli si affatichino. Usa un pezzo di tessuto quadrato di un metro di lato, che puoi ritagliare da una federa, un lenzuolo o un altro telo più grande. Piegalo per ottenere un triangolo; una estremità va appoggiata sul braccio rotto, in modo che ricada oltre la spalla, mentre l'altra deve passare sulla spalla "sana" e sostenere l'avambraccio lesionato, un po' come se fosse una culla. Annoda le due estremità sulla nuca.[14]
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Ottenere Cure Mediche

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    Chiama immediatamente il 118 se la frattura richiede l'intervento di un medico. Se noti uno qualunque dei seguenti segnali, è indispensabile l'intervento dell'ambulanza; se non puoi fare tu stesso la telefonata, chiedi a un passante di telefonare al 118.[15]
    • La sospetta frattura rientra nel quadro di un trauma o infortunio ben più grave.
    • La persona è incosciente. In altri termini, non è in grado di parlare o di muoversi. Se non respira, dovresti eseguire la rianimazione cardiopolmonare.
    • La vittima sta respirando con grande affanno.
    • L'arto o l'articolazione è deformato o piegato con un angolo innaturale.
    • Il sito della frattura è insensibile e l'estremità è bluastra.
    • Sospetti una rottura di bacino, anche, collo, testa o schiena.
    • C'è una grave emorragia.
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    Prendi delle precauzioni per evitare lo shock. Le ossa fratturate possono essere la conseguenza di un grave incidente che innesca uno stato di shock.[16] Fai distendere la vittima supina fino all'arrivo dei soccorsi, avendo cura che i piedi siano sollevati oltre il livello del cuore e la testa più in basso rispetto al petto. Se temi che la frattura coinvolga una gamba, non sollevarla. Copri la persona con un cappotto o una coperta.[17]
    • Ricorda di non muovere mai qualcuno che potrebbe aver subito una lesione cranica, spinale o cervicale.
    • Cerca di mettere l'infortunato a proprio agio e di tenerlo al caldo. Imbottisci la zona lesionata con delle coperte, dei cuscini o degli abiti. Parlagli per distrarlo dal dolore.[18]
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    Applica del ghiaccio per gestire il gonfiore. Apri gli abiti attorno alla possibile frattura e appoggia del ghiaccio per limitare l'edema. In questo modo faciliti il compito del medico che dovrà ridurre la frattura e allo stesso tempo allevi il dolore. Non lasciare che il ghiaccio entri in contatto diretto con la pelle, ma avvolgi l'impacco in un panno o un altro tessuto.[19]
    • Puoi anche usare qualche cibo surgelato che hai a portata di mano, come un sacchetto di verdura o frutta congelata.
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    Fatti sempre controllare da un medico. Dovresti come minimo fissare un appuntamento con il dottore o, meglio ancora, andare al pronto soccorso per sottoporti a delle radiografie, se noti dei sintomi tardivi che non si sono manifestati al momento del trauma. Devi rivolgerti sempre a un medico se tu o l'infortunato provate dolore sul sito della lesione e non mostrate segni di miglioramento anche dopo diversi giorni. È opportuno inoltre sottoporre la lesione all'attenzione di un professionista, se la vittima lamenta dei punti dolenti che erano assenti al momento della frattura, ma che si sono sviluppati dopo uno o due giorni. A volte l'edema tissutale può inibire la percezione della sofferenza e dei punti dolenti.
    • Sebbene lo scopo di questo articolo sia quello di aiutarti a individuare una frattura anche senza il supporto delle radiografie, si consiglia caldamente di andare al pronto soccorso o nell'ambulatorio medico quanto prima, quando si sospetta la presenza di un osso rotto a seguito di una caduta o un incidente analogo. Se cammini per troppo tempo in maniera consapevole o inconsapevole con un arto o un'altra parte del corpo fratturata, potresti causare danni irreversibili.
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Consigli

  • Sappi che devi farti aiutare, anche se sei una persona ostinata, testarda, che pensa di non avere bisogno di aiuto. Le fratture ossee sono lesioni molto gravi e, quando sono esposte, sono anche più difficili da ridurre; in questi casi è sempre indispensabile l'intervento di un medico.
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Informazioni su questo wikiHow

Jonathan Frank, MD
Co-redatto da:
Chirurgo Ortopedico Iscritto all’Albo
Questo articolo è stato co-redatto da Jonathan Frank, MD. Il Dottor Jonathan Frank è un chirurgo ortopedico che vive a Beverly Hills specializzato in medicina dello sport e protezione delle articolazioni. Lo studio del dottor Frank si concentra sulla chirurgia artroscopica minimamente invasiva di ginocchio, spalla, anca e gomito. Si è laureato in Medicina alla University of California - Los Angeles School of Medicine. Ha completato un internato nel reparto di ortopedia del Rush University Medical Center di Chicago e una fellowship in medicina ortopedica dello sport e conservazione dell'anca presso la Steadman Clinic di Vail, nel Colorado. Lavora nel team di medici della squadra nazionale di sci e snowboard degli Stati Uniti. È attualmente un revisore scientifico per le migliori riviste scientifiche di revisione paritaria e le sue ricerche sono state presentate a conferenze di ortopedia regionali, nazionali e internazionali, vincendo diversi premi, tra cui i prestigiosi Mark Coventry e William A Grana. Questo articolo è stato visualizzato 119 681 volte
Categorie: Incidenti & Ferite
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