La frattura della nocca è un trauma estremamente doloroso e può complicarti parecchio la vita, se svolgi un lavoro che richiede l'uso delle mani. A volte è difficile distinguere una semplice contusione da una rottura. Sebbene nel secondo caso sia in genere necessario l'intervento di un medico, una contusione o anche una frattura minore possono guarire da sole. Impara a riconoscere una nocca rotta per cercare le cure di cui hai bisogno.

Parte 1
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Valutare la Situazione

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    Presta attenzione a uno scoppiettio. Le persone che hanno subito questo tipo di frattura riferiscono spesso di aver sentito o percepito uno schiocco o uno scoppio nella mano nel momento della lesione. Tale sensazione è trasmessa dall'osso che si spezza o dai frammenti che si staccano; in questo caso, dovresti interrompere l'attività che stai svolgendo e controllare la mano.[1]
    • Lo schiocco non è una costante quando si verifica la frattura della nocca, la sua presenza dipende dalla gravità della lesione.
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    Identifica la causa del trauma. Questo infortunio viene anche chiamato "frattura del pugile", perché è più frequente fra le persone che prendono a pugni una superficie dura. Pensa al momento in cui ti sei fatto male: hai colpito un muro o un'altra superficie immobile? Sei stato forse coinvolto in una rissa? Se hai colpito un oggetto duro, è probabile che la nocca si sia rotta.[2]
    • Ci sono altri incidenti che causano questo genere di lesione, ma che non sono altrettanto comuni; ad esempio per una caduta, lavorando con un macchinario oppure svolgendo un'attività che espone la mano a un trauma.
    • Alcuni medici la definiscono ultimamente "frattura dell'attaccabrighe" e non più del "pugile", perché lo sportivo indossa delle protezioni adeguate; è più probabile infatti rompersi la nocca sferrando un pugno a mani nude.
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    Valuta il dolore immediato. La frattura è accompagnata da un dolore istantaneo e molto forte; non appena ha luogo, lamenti una fitta lancinante alla mano seguita da un dolore pulsante. In base alla tua personale tolleranza, questa sensazione potrebbe essere debilitante e obbligarti a interrompere quello che stai facendo.[3]
    • Se subisci una frattura minore, il dolore non è molto intenso; tuttavia, dovresti smettere di usare la mano, perché potresti peggiorare la situazione.
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    Monitora la temperatura. Nel momento in cui si verifica l'incidente, il sangue inizia a fluire verso l'area facendola diventare calda. Confronta la temperatura della mano interessata con quella illesa; se la prima è parecchio più calda della seconda, potresti esserti rotto una nocca.[4]
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Parte 2
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Esaminare l'Aspetto della Nocca

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    Osserva il gonfiore. In caso di frattura, la zona dovrebbe diventare gonfia nel giro di 10 minuti; solitamente, l'edema è localizzato sul sito della lesione, ma può diffondersi alle aree circostanti. Si tratta di un gonfiore intenso che può arrivare a impedire i movimenti della mano.[5]
    • Quando la nocca inizia a gonfiarsi potresti percepire formicolio o perdita della sensibilità tattile.
    • Prendi un'aspirina, l'ibuprofene o un altro antidolorifico da banco per ridurre il gonfiore e gestire il dolore.
    • Se la mano è troppo gonfia, i medici potrebbero non essere in grado di intervenire. Applica del ghiaccio per ridurre l'edema; avvolgi un impacco con della carta da cucina e appoggialo sulla zona sofferente, in alternativa, utilizza un sacchetto di verdure surgelate. Tieni l'impacco fino a un massimo di 20 minuti alla volta e concedi poi alla pelle di tornare alla temperatura normale prima di ripetere il trattamento.[6]
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    Valuta la presenza di un livido. Quando c'è una rottura ossea, l'ematoma compare più in fretta di quanto accada con le contusioni. Il sangue fluisce rapidamente nella zona e inizia a macchiare la pelle nell'arco di pochi minuti. Il livido causa anche un'intensa dolenzia al tatto; probabilmente, fa male anche solo toccare la nocca.
    • In certi casi la frattura non è accompagnata da ematoma, ma si tratta di una rara evenienza.
    • Tieni la mano sollevata per ridurre il livido; fai in modo che resti a un'altezza superiore del cuore, per permettere al sangue di fluire via dalla zona.[7]
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    Osserva se la nocca è infossata. Una prova certa di frattura è la deformazione dell'articolazione, che appare più infossata rispetto alle altre. Se sei in grado, chiudi la mano a pugno per confrontare il punto della lesione con le altre parti sane; in genere, le nocche "protrudono": se una non è visibile, è sicuramente fratturata.[8]
    • La lesione potrebbe alterare la posizione o l'inclinazione della nocca facendola apparire rientrante.
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    Individua le zone in cui la pelle si è lacerata. Se l'osso spunta dall'epidermide, hai subito una frattura esposta e devi sottoporti a un intervento chirurgico per ricollocarlo. Lava tutta la zona con un sapone antibatterico;[9] qualsiasi ferita circostante la frattura può infettarsi facilmente e complicare la situazione.
    • Potresti provare dolore lavando la nocca, ma è un passaggio molto importante.
    • Assicurati di asciugare accuratamente la ferita, perché l'umidità favorisce la proliferazione batterica; ricorda inoltre di coprirla con una garza pulita per prevenire le infezioni.
    • Togli tutti i frammenti allentati dalla ferita; se un oggetto è penetrato nella nocca, non toccarlo e lascia che se ne occupino i medici del pronto soccorso.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Verificare la Motilità

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    Piega il dito. Cerca di muoverlo per osservare se la nocca è lussata o ruota in maniera anomala. In caso di lussazione, non sei in grado di piegare il dito, dato che l'osso si è spostato in maniera tale da impedire il movimento. Se l'osso è ruotato, potresti essere in grado di piegare l'estremità, ma la punta potrebbe dirigersi verso il pollice. Una rotazione anomala indica che l'osso si è ritorto, spostando il dito in direzione innaturale.
    • Se l'articolazione è lussata o ha subito una malrotazione, il medico deve ripristinarne la normale posizione.
    • Questo tipo di infortuni richiede in genere tempi di recupero più lunghi rispetto alla semplice frattura.
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    Chiudi il pugno. Se la nocca si è rotta, hai grandi difficoltà a chiudere la mano. Puoi verificare la gravità della situazione cercando di fare il pugno; in caso di rottura dell'osso, la mano potrebbe essere troppo gonfia e grande per poter piegare tutte le articolazioni oppure il dolore potrebbe essere troppo intenso. Potresti riuscire a piegare tutte le dita tranne quello interessato dal trauma; se puoi chiudere un pugno e la nocca è fratturata, il dito corrispondente potrebbe non allinearsi correttamente con le altre.[10]
    • Non esagerare. Se cerchi di ignorare il dolore e di chiudere il pugno nonostante gli evidenti limiti, potresti aggravare il danno o causare una lussazione.
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    Afferra qualcosa. La frattura della nocca riduce drasticamente la forza della mano. Il cervello "disattiva" i muscoli che circondano il sito della lesione per evitare altri problemi; se ti rendi conto di non riuscire a mantenere una presa salda sugli oggetti, è probabile che l'encefalo stia cercando di proteggere l'articolazione rotta.[11]
    • Se hai subito una lesione minore, potresti essere in grado di prendere le cose in maniera quasi normale; tuttavia, se temi di avere una frattura, procedi con calma. Stringere la mano con troppa enfasi potrebbe far aggravare la situazione.
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    Prova a muovere il polso. La nocca è la parte superiore del metacarpo, l'altra estremità è connessa al carpo, cioè alle ossa del polso.[12] Poiché le due ossa sono collegate, la frattura della nocca può alterare la capacità di movimento del polso. Prova a spostarlo in orizzontale e verticale; se percepisci una fitta alla mano, è probabile che ci sia una grave rottura ossea.
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    Cerca un trattamento. Se sospetti questo tipo di frattura, vai dal medico o al pronto soccorso quanto prima per sottoporti alle cure; probabilmente, dovrai indossare una stecca o un tutore per alcune settimane fino alla completa guarigione.[13] Il gesso non serve di solito per le fratture delle dita e delle mani.[14]
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Consigli

  • Per mantenere la nocca in posizione, dovresti steccarla al dito adiacente.
  • Se temi di avere una frattura a questa articolazione, vai dal medico quanto prima, che ti sottopone a una radiografia per confermare i sospetti.
  • Fascia o benda sempre le ferite aperte, per evitare che i batteri le contaminino.
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Avvertenze

  • Se non vuoi romperti le nocche, evita di prendere a pugni degli oggetti solidi; se pratichi il pugilato o le arti marziali, indossa le protezioni opportune.
  • A volte, è necessario l'intervento chirurgico; in tal caso, la frattura impiega più tempo a guarire.
  • Non sottoporre mai a sforzi la mano che ha subito una frattura di questo tipo, per non trasformare un leggero infortunio in un trauma grave.
  • Se hai una frattura importante che deve essere ingessata, potrebbero essere necessari 4-6 mesi per il completo recupero. Sii pronto a non andare al lavoro, se le tue mansioni richiedono l'uso delle mani.
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Informazioni su questo wikiHow

Jonas DeMuro, MD
Co-redatto da:
Specialista in Chirurgia delle Emergenze e dell'Area Critica
Questo articolo è stato co-redatto da Jonas DeMuro, MD. Il Dottor DeMuro lavora come Chirurgo Specializzato in Chirurgia delle Emergenze e dell’Area Critica Iscritto all’Albo degli Specialisti a New York. Si è laureato in Medicina presso la Stony Brook University School of Medicine nel 1996. Questo articolo è stato visualizzato 146 687 volte
Categorie: Incidenti & Ferite
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