Il piede d'atleta, conosciuto anche come tinea pedis, è un'infezione micotica piuttosto comune, soprattutto tra gli atleti o le persone che fanno spesso la doccia a piedi nudi nelle aree comuni. La causa principale di questa infezione è l'esposizione diretta ai funghi o alla muffa durante il bagno (soprattutto nei luoghi ad alto rischio, come le piscine pubbliche e le palestre), ma tra i fattori di rischio si annovera anche un'eccessiva sudorazione dei piedi unita a una scarsa igiene. La tinea pedis inizialmente colpisce la pianta del piede e la zona tra le dita, ma può diffondersi anche in altre parti del corpo, se non viene diagnosticata e curata adeguatamente.

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Riconoscere i Sintomi Comuni

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    Osserva attentamente la cute tra l'anulare e il mignolo. Questa è la zona che viene colpita più facilmente dall'infezione per tre fattori principali: è quella che viene trascurata di più quando si asciugano i piedi; lo spazio ristretto tra le dita non permette all'umidità o al sudore di evaporare; è l'area più suscettibile alle abrasioni dovute a scarpe che non calzano bene. Se provi prurito in questa zona e noti dell'arrossamento, potrebbe trattarsi di un'infezione micotica.
    • Tra i primi sintomi e segnali del piede d'atleta puoi riscontrare: un'eruzione cutanea pruriginosa con presenza di scaglie che a volte provoca un dolore pungente o bruciore.
    • Quando l'infezione progredisce, la pelle tra le dita può infiammarsi e screpolarsi – un processo chiamato macerazione.
    • Il piede d'atleta è contagioso e si diffonde facilmente attraverso i pavimenti, gli asciugamani, le calze o le infradito contaminati.
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    Controlla se la pelle della pianta o dei lati del piede è secca o squamosa. Quando peggiora, l'infezione si estende alla pianta del piede e la pelle inizia a diventare secca e squamosa. A quel punto diventa ruvida al tatto, probabilmente pruriginosa e irritata. All'inizio la zona infetta è piccola, ma si allarga via via assumendo dei bordi irregolari.
    • Ci sono tre diversi tipi di tinea pedis: il tipo "a mocassino" (che colpisce la pianta dei piedi), quello "interdigitale" (che infetta lo spazio tra le dita) e quello "infiammatorio-bolloso" (che provoca delle vesciche).
    • I soldati delle forze americane USA in servizio nei Paesi con climi umidi tropicali a volte fanno riferimento a questa infezione con il termine "jungle rot" (letteralmente "marciume della giungla").
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    Presta attenzione alla presenza di prurito e dolore bruciante. Il dolore ai piedi, soprattutto una certa dolenzia e crampi, è abbastanza comune e di solito è una normale conseguenza di un uso eccessivo di scarpe che non calzano correttamente; ma se provi un dolore bruciante accompagnato da prurito costante, potresti avere il piede d'atleta. L'infezione micotica causa prurito e bruciore perché il fungo scava nei tessuti del piede e si nutre dello strato superficiale della pelle. Di conseguenza, le terminazioni nervose si irritano, innescando una sensazione pruriginosa e di bruciore.
    • Il prurito spesso è più intenso subito dopo avere tolto le scarpe e le calze.
    • Il piede d'atleta è causato dallo stesso tipo di fungo che porta alla tigna e alla tinea cruris.
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    Riconosci la differenza tra i diversi tipi di vesciche. È abbastanza normale che si formi una vescica ai piedi dopo avere camminato o corso troppo, soprattutto se le scarpe non sono della misura perfetta, ma le bolle o vesciche dovute al fungo sono diverse; tendono a trasudare del pus e altre secrezioni e a formare delle croste. Le bolle di solito si formano nelle zone di pelle ispessita, aumentando il rischio di infezione batterica.
    • Una volta drenato il liquido dalla bolla, si forma una lesione dal contorno arrossato e squamoso con una zona centrale dall'aspetto chiaro; questo è il classico segno di tigna.
    • Se sei un uomo, indossi spesso calzini umidi o scarpe troppo strette, cammini nelle zone pubbliche a piedi nudi e/o hai un sistema immunitario indebolito, sei un individuo ad alto rischio per questa infezione.
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    Presta attenzione alle unghie dei piedi. Il fungo della tinea pedis si diffonde spesso verso le unghie dei piedi, che iniziano a scolorirsi, ispessirsi e anche a diventare fragili. Quando l'infezione è cronica (in uno stadio avanzato), le unghie si indeboliscono e possono anche cadere; questa è una malattia conosciuta come onicolisi.
    • È difficile riuscire a eradicare il fungo dal letto ungueale, perché penetra in profondità nel tessuto.
    • Il dolore bruciante ai piedi e il cambiamento delle unghie sono disturbi tipici anche del diabete, quindi verifica che il livello di zuccheri nel sangue rientri nei parametri normali.
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Confermare la Diagnosi

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    Fatti visitare da un dermatologo, lo specialista che si occupa dei problemi di pelle. Non ha senso cercare di indovinare la malattia che ti colpisce ai piedi, quindi fissa un appuntamento da uno specialista, descrivigli i tuoi sintomi e i dubbi. A volte potrà riuscire a riconoscere l'infezione semplicemente osservando i piedi. Tuttavia, per confermare la diagnosi (ed escludere altre possibili patologie), dovrà prelevare un campione di pelle, aggiungere alcune gocce di una soluzione di idrossido di potassio (KOH) e osservarlo al microscopio. Il KOH dissolve la pelle, ma non intacca il fungo che si sviluppa, quindi è possibile vederlo, se è presente.
    • In alternativa, il dermatologo può osservare i piedi sotto una luce nera (o lampada di Wood) che mostra in maniera chiara la presenza del fungo.
    • Il medico può anche farti fare una colorazione di Gram per vedere se è presente un'infezione batterica sottostante.
    • Può anche prescriverti un esame del sangue per escludere la possibilità di diabete e altri tipi di infezioni (batteriche o virali).
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    Porta gli esiti degli esami al dermatologo. Egli ha sicuramente molta più esperienza rispetto al medico di base per quanto riguarda i disturbi dell'epidermide, come le infezioni, gli sfoghi cutanei o altre patologie. Potrà anche eseguire una biopsia e preparare una soluzione di KOH da analizzare al microscopio presso il suo ambulatorio, quindi il referto sarà immediatamente disponibile anziché dover aspettare delle ore o anche dei giorni.
    • Se non si riscontrano tracce di funghi, il dermatologo potrà prendere in considerazione altri possibili problemi della pelle che provocano sintomi analoghi, come la psoriasi, la dermatite da contatto, l'eczema, delle infezioni batteriche, la gotta e l'insufficienza venosa.
    • È possibile distinguere la psoriasi per le sue caratteristiche croste bianche argentee, che di solito si formano nelle pieghe delle articolazioni.
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    Vai da un podologo. È lo specialista dei piedi, potrà confermare la diagnosi di tinea pedis e prescriverti il giusto trattamento. Egli potrà anche indicarti le calzature e le calze più adatte da indossare per prevenire eventuali recidive.
    • Le scarpe realizzate con materiale non traspirante, come il vinile, la gomma o la plastica, non offrono sufficiente ventilazione, quindi i piedi tendono a rimanere piuttosto caldi e umidi, fornendo un'ottima opportunità ai funghi di svilupparsi e proliferare senza difficoltà. Dovresti prediligere delle calzature con delle solette interne in cuoio.
    • Indossa delle calze di cotone per assorbire l'umidità; evita quelle di nylon o di altri materiali sintetici.
    • Cerca di cambiare le calze ogni giorno, lavale in acqua calda e bicarbonato di sodio per uccidere qualunque tipo di fungo.
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Curare il Piede d'Atleta

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    Usa dei preparati antimicotici che non richiedono ricetta medica. Possono essere polveri, creme o pomate che aiutano a liberarti dell'infezione; quelle più diffuse contengono miconazolo, clotrimazolo, terbinafina o tolnaftato. Applica i farmaci per un altro paio di settimane dopo che l'infezione è scomparsa, per prevenire recidive, dato che le spore dei funghi potrebbero restare latenti per un po' sulla cute.
    • Usa la polvere per disinfettare le scarpe e tieni invece la crema o la pomata per i piedi, applicandola al mattino presto e prima di andare a dormire.
    • I prodotti chimici fungicidi e fungistatici che vengono usati per il piede d'atleta spesso non riescono a uccidere i funghi che sono entrati in profondità nel tessuto cutaneo; si spiega così, quindi, perché non sempre sono efficaci.
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    Prova dei rimedi casalinghi. Anziché acquistare in farmacia delle creme specifiche, prendi dalla dispensa l'aceto bianco (acido acetico). Se lo diluisci con tre parti di acqua è abbastanza potente per inibire la crescita micotica. Immergi i piedi in questa soluzione per 10-15 minuti, due volte al giorno, finché il prurito e la secchezza della pelle spariscono.
    • In alternativa, immergi i piedi in una soluzione di polvere di acetato di alluminio (detta anche soluzione di Burow o Domeboro), che è altrettanto efficace.
    • La candeggina è in grado di uccidere i funghi e la maggior parte degli altri patogeni, ma potrebbe irritare temporaneamente sia la cute sia le terminazioni nervose. Ricorda inoltre di non inalarne direttamente i fumi, perché potrebbero causare vertigini, cefalea o confusione.
    • Prendi in considerazione una soluzione di sali di alluminio, come quella al 10% di cloruro di alluminio oppure di acetato di alluminio. Queste hanno una funzione antitraspirante perché bloccano la funzionalità delle ghiandole sudoripare. In genere le proporzioni corrette sono 1 parte di soluzione con 20 parti di acqua (a meno che il medico ti abbia consigliato diversamente). La miscela dovrebbe essere applicata sui piedi durante la notte.
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    Chiedi al medico di prescriverti dei farmaci antimicotici forti. Quando l'infezione è grave o resistente ai trattamenti, potrebbero essere necessari dei medicinali per via orale (compresse) come la terbinafina, l'itraconazolo oppure il fluconazolo. Questi forti principi attivi sono riservati ai pazienti che non traggono alcun beneficio dalle polveri, creme, spray o pomate per uso topico. Le compresse devono essere assunte per circa un mese.
    • Potrebbero essere necessari degli esami del sangue prima di assumere i farmaci, per assicurarsi che il fegato possa tollerarli.
    • Il trattamento con farmaci orali per l'onicomicosi potrebbe essere più aggressivo e richiedere più tempo (tre o quattro mesi).
    • Il fluconazolo da 50 mg, assunto una volta al giorno per 4-6 giorni, dovrebbe essere sufficiente per debellare la maggior parte delle micosi.
    • Una valida alternativa è rappresentata dall'itraconazolo preso con un dosaggio da 100 mg una volta al giorno per 15 giorni.
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Consigli

  • Le infezioni fungine si manifestano maggiormente sui piedi perché queste parti del corpo sono mantenute calde e umide dalla scarpe, diventando così un ambiente ideale per lo sviluppo di questi patogeni.
  • Metti nelle scarpe una polvere o uno spray antimicotico almeno una volta a settimana per ridurre le probabilità di recidive.
  • Non camminare a piedi nudi. Indossa dei sandali o delle infradito quando cammini in aree pubbliche come le piscine e le palestre.
  • Per evitare che l'infezione contagi anche le tue mani e altre parti del corpo, applica le creme e le pomate usando dei cotton fioc o qualcosa di simile.
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Avvertenze

  • Il piede d'atleta è una patologia contagiosa. Non toccare le altre persone con zone della pelle infette.
  • Se il piede è gonfio, caldo al tatto e noti delle striature rosse accompagnate da febbre, allora vai immediatamente dal medico o al pronto soccorso, perché ci sono buone probabilità che ci sia in corso un'infezione batterica.


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Informazioni su questo wikiHow

Mark Co, DPM
Co-redatto da:
Podologo
Questo articolo è stato co-redatto da Mark Co, DPM. Il Dottor Mark Co è un podologo che gestisce uno studio privato a San Francisco. È specializzato in trattamenti per alluce valgo, unghie incarnite, micosi delle unghie dei piedi, verruche, fascite plantare e altri disturbi che interessano i piedi. Fornisce anche ortesi su misura per il trattamento e la prevenzione dei problemi ai piedi e alle caviglie. Ha conseguito un Master of Business Administration (MBA) presso la New York University e si è laureato in Ingegneria Elettrica e Informatica presso la Johns Hopkins University. Si è inoltre laureato in Podologia presso la California School of Podiatric Medicine e ha realizzato un tirocinio e un internato presso il Kaiser Permanente Medical Center di Santa Clara, in California. Ha ricevuto il premio "Top 3 Podiatrists" di San Francisco nel 2018, 2019 e 2020. È anche membro della CPMA (American Podiatric Medical Association). Questo articolo è stato visualizzato 165 343 volte
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