Gli uccelli possono contrarre dei parassiti esterni - come gli acari - e se l'infestazione non viene trattata, può diffondersi alle persone, oltre a provocare gravi malattie o anche la morte dell'uccellino. Alcune specie, come i pappagalli, i parrocchetti e i fringuelli, hanno maggiori probabilità di essere infestati dagli acari.[1] Questi insetti si nutrono del sangue del loro ospite, possono vivere e prosperare nel nido o nella gabbia dell'uccello e riprodursi molto rapidamente;[2] tuttavia, muoiono in genere dopo tre settimane se non hanno la possibilità di nutrirsi. Esistono delle iniziative che puoi prendere per trattare l'infestazione in modo che non si ripresenti.

Parte 1
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Riconoscere i Sintomi dell'Infestazione

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    Osserva se ci sono delle croste attorno agli occhi e al becco. Gli acari attaccano gli uccelli penetrando nella pelle soprattutto dell'area del muso, vicino a occhi e becco. Questa infestazione è causata dall'acaro Knemidokoptes pilae; nella fase precoce questi parassiti sono visibili a occhio nudo e non compromettono le condizioni di salute generale dell'uccello. Puoi però notare delle zone con croste negli angoli o sopra il becco.[3]
    • Questi depositi bianchi e lucidi diventano più spessi sviluppando delle vere e proprie croste man mano che gli acari penetrano nell'epidermide. La parte superiore del muso mostra scanalature o fori profondi, dato che i parassiti scavano dei tunnel nella pelle; alla fine, l'epidermide circostante gli occhi e il becco appare irregolare o piena di tunnel profondi, spessi, con croste e che causano irritazione.
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    Esamina le zampe alla ricerca di pelle irritata e squamosa. Gli acari possono attaccare anche questa parte del corpo e in tal caso si tratta della varietà Knemidokoptes mutans; i parassiti scavano nelle zampe dell'uccello, depositando le uova all'interno della pelle; di conseguenza, gli arti diventano secchi, squamosi e ricoperti da depositi bianchi che possono formare delle croste. Gli acari rilasciano dei metaboliti che provocano una forte irritazione che si manifesta con gonfiore, pelle squamosa o sfoghi cutanei.[4]
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    Osserva se il tuo amico pennuto è irrequieto durante la notte o si liscia eccessivamente. Gli acari si nutrono soprattutto la notte, l'uccello potrebbe quindi essere molto agitato o irritato in questa fascia oraria a causa dei morsi dei parassiti. Potresti notare che anche durante il giorno è inquieto e cerca di alleviare il prurito strofinandosi contro le sbarre della gabbia a causa degli acari che continuano a scavare. Nel tentativo di liberarsene, potrebbe anche procedere con una cura o lisciatura del piumaggio eccessiva, sebbene questo metodo non risolva il problema.[5]
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    Verifica se l'uccello tossisce, starnutisce, respira a bocca aperta o ha difficoltà respiratorie. Gli acari possono anche penetrare nelle vie aeree e infestare trachea, sacchi aeriferi, bronchi e seni nasali, provocando questo tipo di sintomi. L'uccello potrebbe anche iniziare ad aprire la bocca per respirare, come se stesse boccheggiando. Osservalo mentre respira nella gabbia e presta attenzione se ha difficoltà o apre la bocca per inalare l'aria.[6]
    • Se gli acari attaccano il sistema respiratorio, l'uccello potrebbe anche perdere peso, emettere suoni a scatto o subire un cambiamento della tonalità dei vocalizzi.
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    Presta attenzione se presenta danni o perdita di piume. Potresti notare evidenti segni di deterioramento delle piume, chiazze di alopecia o parecchie piume cadute nella gabbia; questi sono chiari segni che indicano che si liscia o si pulisce eccessivamente nel tentativo di eliminare gli acari.
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    Esamina la testa e le zampe dell'uccello durante la notte alla ricerca di acari. Dato che sono insetti notturni, si riproducono durante il giorno e si nutrono di notte. Usa una torcia elettrica per controllare se ci sono parassiti striscianti sul corpo dell'animale; potresti vedere piccoli puntini o granelli rossi o neri che si spostano e si nascondono nella pelle dell'ospite.[7] [8]
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Parte 2
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Individuare gli Acari nell'Ambiente dell'Uccello e in Casa

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    Controlla degli ammassi di piccoli puntini rossi nella gabbia. Gli acari sono molto piccoli, lunghi circa 1 mm e semitrasparenti finché non ingeriscono il sangue dell'ospite, dopodiché diventano di un colore rosso brillante o nero. Una maniera per riconoscere un'infestazione da acari consiste nel guardare l'interno della gabbia alla ricerca di cumuli di puntini rossi o neri; osserva se si muovono dopo cinque minuti, dato che si tratta di parassiti che si spostano e tendono ad avvicinarsi tra loro alla ricerca dell'ospite.[9]
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    Presta attenzione se hai dei piccoli morsi sul corpo. Questi acari possono trasferirsi con molta facilità dall'uccello agli esseri umani e potresti manifestare sintomi di infestazione mentre ti prendi cura e convivi con il tuo amico piumato. Potresti avere dei segni rilevati o arrossati, soprattutto attorno alla bocca e al naso.[10]
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    Monitora qualsiasi sensazione tattile di insetti che strisciano sul corpo mentre sei a letto di notte. Se ti sembra di avere parassiti che camminano sulla pelle nelle ore notturne, potrebbe trattarsi degli acari che si nutrono del tuo sangue.[11]
    • Sappi che sebbene si nutrano anche di sangue umano, non sono in grado di completare il loro ciclo di vita sul tuo corpo; inoltre, non trasmettono malattie infettive alle persone o agli uccelli, ma possono provocare delle infezioni secondarie causate dal prurito che induce a grattarsi.[12]
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Parte 3
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Trattare l'Infestazione

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    Porta l'uccello con la sua gabbia dal veterinario per ottenere delle cure. Gli acari non sono visibili sul corpo dell'animale durante il giorno, ma il medico è in grado di esaminare la gabbia e capire se si tratta effettivamente di infestazione da parassiti.
    • Tieni presente che gli acari vivono sul corpo dell'ospite, non nella gabbia; tuttavia, in base alla gravità dell'infestazione, potrebbe essere necessario pulire accuratamente il contenitore per eliminarli.[13]
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    Fatti prescrivere dei farmaci per uso topico, in base alle esigenze dell'uccello. Il medicinale più efficace per questo tipo di infestazioni deve essere somministrato in dosaggi specifici in base al peso e alla razza dell'animale; assicurati quindi di utilizzare sempre e solo la terapia prescritta dal veterinario. I prodotti da banco non offrono una soluzione nel lungo periodo e potrebbero non essere efficaci. Il medico può prescrivere un trattamento topico o anche delle iniezioni per debellare il problema.[14]
    • Potrebbe essere necessario recarsi presso il suo ambulatorio per successivi controlli e assicurarsi che l'infestazione sia stata completamente sconfitta.
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    Tratta tutti gli uccelli che hai a casa. Gli acari "Knemidocoptes mutans" non sono molto contagiosi, ma è importante proteggere tutti gli esemplari pennuti che hai a casa, anche se uno solo è malato; si tratta di un'ottima precauzione nell'eventualità che l'esemplare infetto possa in qualche modo contaminare gli altri.[15] [16]
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    Non usare i prodotti antiacaro. Puoi trovarli spesso nei negozi per animali oppure online e vengono pubblicizzati come sostanze in grado di controllare queste infestazioni; tuttavia, non sempre sono utili per la prevenzione e molti contengono paradiclorobenzene o naftalina che possono essere nocivi per l'uccello e causare danni epatici. Esporre l'animale ai vapori di queste sostanze può essere pericoloso, dovresti quindi evitarli.[17]
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    Valuta di incaricare un professionista che si occupi dell'infestazione a casa. Alcune aziende specializzate nel settore sono qualificate per trattare gli acari degli uccelli; se la situazione è particolarmente grave, potrebbe essere una buona soluzione e dovresti far intervenire l'azienda quanto prima in modo che l'infestazione non peggiori.
    • Alcune aziende possono eseguire un sopralluogo gratuito e senza impegno per stilare poi un preventivo. Cercane una che sia specializzata nel trattamento di questo tipo di problema, dato che ha sicuramente i prodotti chimici adatti per uccidere tutti i parassiti e prevenire possibili recidive. Puoi fare una ricerca online per trovare le aziende più competenti nel settore.
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Informazioni su questo wikiHow

Pippa Elliott, MRCVS
Co-redatto da:
Veterinaria del Royal College of Veterinary Surgeons
Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. La Dottoressa Elliott è una veterinaria con oltre trenta anni di esperienza. Si è laureata all'Università di Glasgow nel 1987 e ha lavorato come specialista in chirurgia veterinaria per sette anni. In seguito, ha lavorato per più di dieci anni come veterinaria in una clinica per animali. Questo articolo è stato visualizzato 71 192 volte
Categorie: Uccelli
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