La resistenza è la misura della difficoltà che incontrano gli elettroni quando attraversano un particolare oggetto.[1] Può essere paragonata al concetto di attrito che si sviluppa su un oggetto in movimento o spostato su una superficie. La resistenza si misura in ohm; un ohm equivale a un volt di differenza di potenziale diviso un ampere di intensità di corrente.[2] La resistenza può essere misurata con un multimetro o un ohmmetro sia digitale sia analogico. I dispositivi analogici in genere presentano un ago che indica la misurazione su una scala, mentre i dispositivi digitali forniscono una misurazione numerica su un display.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Misurare la Resistenza con un Multimetro Digitale

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    Scegli l'oggetto di cui vuoi conoscere la resistenza. Per avere dei valori accurati, testa la resistenza di un singolo componente. Smontalo dal circuito o testalo prima di installarlo. Se procedi alla misurazione quando il resistore è ancora inserito nel circuito, otterrai delle letture imprecise a causa della presenza degli altri elementi.[3]
    • Per esempio, potresti testare la resistenza di interruttori, relè o motori.
    • Se stai verificando un circuito o anche solo staccando un componente, accertati che l'alimentazione sia sconnessa prima di continuare.[4]
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    Inserisci le sonde nelle giuste fessure di controllo. La maggior parte dei multimetri è dotata di due sonde, una nera e l'altra rossa. Tuttavia, sono presenti diverse fessure di controllo, in base al valore che deve essere misurato: resistenza, differenza di potenziale o intensità di corrente. In genere, le fessure corrette per la resistenza sono evidenziate l'una con la scritta "COM" e l'altra con la lettera greca omega (Ω) che rappresenta proprio gli "ohm".[5]
    • Inserisci il terminale nero nella fessura etichettata con la scritta "COM" e il terminale rosso nella fessura con il simbolo "ohm".
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    Accendi il multimetro e seleziona l'intervallo di misurazione. La resistenza di un componente può variare dagli ohm (1 ohm) ai megaohm (1.000.000 ohm). Per ottenere una lettura precisa devi impostare lo strumento al giusto ordine di grandezza in relazione al resistore. Alcuni multimetri digitali si impostano automaticamente, mentre altri modelli devono essere modificati manualmente. Se hai una vaga idea dell'ordine di grandezza della resistenza del componente, allora procedi all'impostazione del multimetro; se invece hai dei dubbi, dovrai procedere per tentativi.
    • Se non conosci l'intervallo in cui è compresa la resistenza, inizia con un'impostazione intermedia, in genere 20 kiloohm (kΩ).
    • Tocca l'estremità del componente con una sonda dello strumento e appoggia la seconda sonda all'estremità opposta.
    • Sullo schermo potrebbe apparire la scritta 0,00 oppure OL oppure il valore della resistenza.[6]
    • Se la lettura è pari a zero, allora significa che hai impostato un ordine di grandezza eccessivo e che devi abbassarlo.
    • Se il monitor riporta la sigla "OL" (sta per overload in inglese, cioè sovraccarico), allora l'ordine di grandezza è troppo basso e devi aumentarlo. Testa nuovamente il componente con la nuova impostazione.
    • Se puoi leggere un numero specifico, come 58, allora quello è il valore della resistenza del componente. Ricorda qual è l'unità di misura che stai considerando. Se stai usando un multimetro digitale, nell'angolo in alto a destra del display dovrebbe apparire un simbolo che ti ricorda l'ordine di grandezza che stai usando. Se vedi il simbolo "kΩ", significa che la resistenza dell'elemento è pari a 58 kΩ.
    • Quando hai trovato l'intervallo corretto, prova ad abbassarlo ancora una volta per ottenere delle misurazioni più precise. Dovresti usare l'impostazione minima possibile per avere dei risultati molto accurati.
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    Metti in contatto i terminali del multimetro con le estremità del componente in esame. Proprio come hai fatto in precedenza per trovare l'ordine di grandezza della resistenza, tocca l'elemento con le sonde dello strumento. Aspetta che i valori smettano di aumentare o diminuire e annota il numero che compare sul display. Questo indica la resistenza del componente.
    • Per esempio, se ottieni una lettura di 0,6 e nell'angolo in alto a destra puoi vedere il simbolo MΩ, allora la resistenza del componente è di 0,6 megaohm.
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    Spegni il multimetro. Quando hai terminato tutte le misurazioni, spegni lo strumento e stacca le sonde prima di riporlo.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Misurare la Resistenza con un Multimetro Analogico

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    Scegli l'oggetto di cui vuoi conoscere la resistenza. Per ottenere delle rilevazioni precise, considera un solo componente individualmente. Smontalo dal circuito oppure testalo prima di connetterlo. Se misuri la resistenza di un componente senza averlo tolto dal circuito, otterrai delle letture imprecise, influenzate dalla presenza di altri elementi.[7]
    • Per esempio, potresti testare un interruttore o un motore.
    • Se stai testando un circuito o anche solo smontando un componente, ricorda di spegnere l'alimentazione prima di procedere.[8]
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    Inserisci le sonde nelle fessure di controllo corrette. La maggior parte dei multimetri è dotata di due sonde, una nera e l'altra rossa. Tuttavia, sono presenti diverse fessure di controllo, in base al valore che deve essere misurato: resistenza, differenza di potenziale o intensità di corrente. In genere, le fessure corrette per la resistenza sono evidenziate l'una con la scritta "COM" e l'altra con la lettera greca omega (Ω) che rappresenta proprio gli "ohm".
    • Inserisci la sonda nera nella fessura etichettata con "COM" e quella rossa nella fessura con il simbolo degli "ohm".
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    Accendi lo strumento e seleziona l'ordine di grandezza. La resistenza dei componenti può essere dell'ordine degli ohm o dei megaohm (1.000.000 ohm). Per ottenere delle letture precise, è importante impostare lo strumento con l'intervallo corretto in base al componente. Se hai un'idea generale dell'ordine di grandezza, allora puoi continuare con il settaggio, in caso contrario dovrai procedere per tentativi.
    • Se non conosci l'ordine di grandezza, inizia con un intervallo intermedio, in genere di 20 kiloohm (kΩ).
    • Tocca un'estremità del componente con una sonda e quella opposta con la seconda sonda.
    • L'ago dello strumento si sposterà lungo la scala graduata e si fermerà in un punto specifico che indica la resistenza dell'elemento.
    • Se l'ago si sposta oltre il fondo scala (in genere a sinistra), allora devi aumentare l'ordine di grandezza a cui hai impostato lo strumento, azzerare di nuovo il multimetro e riprovare.
    • Se l'ago si sposta completamente a destra, sotto il livello dello "zero", allora devi diminuire l'ordine di grandezza, azzerare lo strumento e riprovare.
    • I multimetri analogici devono essere resettati o azzerati ogni volta che si modifica l'ordine di grandezza e prima di testare il componente. A questo scopo, ti basta mettere le sonde in contatto fra loro per creare un cortocircuito. Accertati che l'ago si trovi sullo "zero" quando modifichi l'ordine di grandezza o azzeri lo strumento dopo aver unito le sonde.
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    Unisci ciascuna sonda con un'estremità del componente elettronico che vuoi controllare. Proprio come hai fatto in precedenza per impostare l'ordine di grandezza, tocca le estremità del resistore con le sonde. La scala graduata dello strumento aumenta da destra verso sinistra. Il lato destro corrisponde allo zero e quello a sinistra arriva fino a 2 kΩ (2000 ohm). Ci sono diverse scale su un multimetro analogico, quindi accertati di leggere quella indicata con il simbolo Ω che aumenta da destra verso sinistra.
    • Man mano che la scala sale, indica valori sempre maggiori, le cui tacche di riferimento sono sempre più vicine. Per questa ragione, è fondamentale impostare lo strumento con l'ordine di grandezza corretto altrimenti non otterrai delle letture accurate.
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    Leggi il valore della resistenza. Quando le sonde entrano in contatto con il resistore, l'ago si sposta in un punto intermedio fra lo zero e il fondo scala. Accertati di utilizzare la scala degli ohm e annota il numero indicato dall'ago. Questo rappresenta la resistenza del componente.
    • Ad esempio, se hai settato il multimetro a 10 Ω e l'ago si ferma sul numero 9, allora la resistenza del componente è pari a 9 ohm.
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    Imposta la differenza di potenziale all'intervallo massimo. Quando hai terminato le tue rilevazioni, devi riporre correttamente il multimetro. Se lo imposti all'intervallo massimo di voltaggio prima di spegnerlo, sei certo che non verrà danneggiato nel caso qualcuno lo usasse senza aver controllato l'ordine di grandezza. Spegni lo strumento e stacca le sonde prima di metterlo via.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Eseguire Correttamente il Test

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    Verifica la resistenza dei singoli componenti e non dell'intero circuito. Se testi un componente che si trova ancora connesso al circuito, otterrai dei valori imprecisi, perché il multimetro rileverà anche la resistenza degli altri elementi collegati. A volte però è necessario misurare la resistenza dei componenti in un circuito.
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    Procedi al test solo dopo aver scollegato l'alimentazione. Se la corrente fluisce attraverso il circuito si ottengono delle letture imprecise, dato che un aumento della corrente genera un aumento della resistenza. Inoltre, la differenza di potenziale del circuito potrebbe danneggiare lo strumento (per questo motivo non è consigliabile verificare la resistenza di una batteria).
    • Si dovrebbe scaricare ogni condensatore presente nel circuito di cui si deve misurare la resistenza, prima di procedere al test. I condensatori scarichi sono in grado di assorbire parte della corrente del multimetro e creare delle momentanee fluttuazioni dei risultati.
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    Controlla i diodi presenti nel circuito. Questi conducono l'elettricità solo in una direzione; per questo motivo, all'interno di un circuito con diodi, cambiando la posizione delle sonde del multimetro si ottengono valori diversi.
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    Stai attento alle dita. Alcuni resistori e componenti devono essere tenuti in contatto con le sonde del multimetro. Se tocchi con le dita questi elementi o le sonde, puoi causare delle misurazioni imprecise perché il corpo è in grado di assorbire parte dell'energia del circuito. Questo non è un problema quando si usa un multimetro a basso voltaggio, ma potrebbe diventarlo quando utilizzi uno strumento con elevata differenza di potenziale.
    • Una maniera per evitare che le mani tocchino i componenti è quella di trasferire questi ultimi su una "basetta sperimentale" per testarne la resistenza. Puoi usare anche dei connettori a coccodrillo come sonde del multimetro, in modo che non si stacchino dal resistore in esame.
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Consigli

  • L'accuratezza di un multimetro dipende dal modello. Quelli molto economici sono accurati entro un margine di errore dell'1%. Se vuoi uno strumento migliore, sappi che dovrai spendere di più.
  • Puoi capire il livello di resistenza di un resistore dal numero e dal colore delle fasce che sono stampate su di esso. Alcuni resistori hanno un sistema a 4 fasce, mentre altri seguono un criterio basato su 5. Una fascia viene usata per rappresentare il livello di precisione.
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Avvertenze

  • Le punte delle sonde del multimetro sono spesso affilate come aghi. Quando devi maneggiarle, afferrale per l'asta e non per la punta, per evitare di pungerti.
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Informazioni su questo wikiHow

Bess Ruff, MA
Co-redatto da:
Master in Scienze e Management dell'Ambiente
Questo articolo è stato co-redatto da Bess Ruff, MA. Bess Ruff sta facendo un Dottorato di Ricerca in Geografia in Florida. Ha conseguito un Master in Scienze e Management dell’Ambiente presso la Bren School of Environmental Science & Management, UC Santa Barbara nel 2016. Questo articolo è stato visualizzato 45 239 volte
Categorie: Fisica
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