Quando inizia a formarsi la muffa, togliere e sostituire il vecchio silicone è un lavoro che richiede molto tempo; per fortuna, potrebbe non essere necessario per sbarazzarsi del problema. Prova prima a pulire la zona con dei detergenti casalinghi, come l'ammoniaca o la candeggina; sono in grado di uccidere la muffa solo fino a un certo punto, ma dato che sono piuttosto aggressivi, esistono altri prodotti casalinghi atossici (come l'aceto e il bicarbonato di sodio) che si sono spesso dimostrati anche più efficaci!

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Usando l'Ammoniaca

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    Arieggia l'ambiente. Ricorda che l'ammoniaca ha effetti nocivi se inalata, devi quindi migliorare la ventilazione della stanza; apri le finestre e le porte, accendi la ventola d'aspirazione e/o disponi dei ventilatori per aumentare la circolazione dell'aria.[1]
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    Indossa un respiratore. È piuttosto probabile che tu debba lavorare in bagno, quindi le possibilità di arieggiare l'ambiente sono ridotte; in tal caso, usa un respiratore che filtri i vapori tossici, ma valuta di utilizzarlo comunque (anche se non devi trattare la muffa in bagno) per maggiore precauzione.[2]
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    Prepara la soluzione detergente. Per prima cosa, se procedi a mescolare gli ingredienti in una stanza che non sia quella in cui devi eliminare la muffa, aumenta la circolazione dell'aria. Versa direttamente l'acqua e l'ammoniaca in parti uguali in una bottiglia a spruzzo oppure miscelale in un altro contenitore prima di travasarle nella bottiglia con l'aiuto di un imbuto.[3]
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    Spruzza e strofina. Una volta mescolata la miscela, spruzzane un buon quantitativo sul silicone ammuffito; aspetta che agisca per 5-10 minuti in modo che inizi a uccidere le spore. Al termine, strofina la superficie con uno spazzolino ed elimina ogni residuo con uno straccio o carta assorbente.
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    Ripeti la procedura e valuta la situazione. Se il primo trattamento non ha ucciso o rimosso tutta la muffa, fai un altro tentativo; se nonostante diverse applicazioni non ottieni alcun risultato, passa a un detergente diverso. Ricorda che l'ammoniaca è efficace come antimuffa sulle superfici non porose, ma mostra i propri limiti su quelle porose come il silicone.[4]
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    Se il problema si ripresenta, utilizza un altro detergente. Sii consapevole che il silicone potrebbe sembrare pulito dopo averlo strofinato, ma la muffa potrebbe essere ancora presente; se ricompare entro breve, puoi giungere alla conclusione che le sue "radici" sono troppo profonde per l'ammoniaca, passa quindi a un altro metodo.[5]
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Usando la Candeggina

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    Sappi che questo metodo comporta gli stessi rischi e limiti del precedente. Arieggia la stanza come se stessi usando l'ammoniaca, ricordando inoltre che la candeggina è poco efficace sulle sostanze porose. Considera questa tecnica come un'alternativa solo se non hai l'ammoniaca a portata di mano (o se la preferisci per qualunque altra ragione). Se hai già fatto dei tentativi con l'ammoniaca, non usare la candeggina e prova altri metodi, perché probabilmente non otterresti risultati migliori.[6]
    • Inoltre, ricorda che queste sostanze rilasciano dei vapori tossici quando vengono mescolate tra loro; se hai già spruzzato l'ammoniaca sul silicone, non applicare in seguito la candeggina.
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    Prepara la soluzione. Misura 250 ml di candeggina, versala in 4 litri d'acqua e mescola il liquido finché non è omogeneo.
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    Strofina leggermente la superficie ammuffita usando una spugna bagnata. Se il problema non è grave, prendi una spugna nuova, intingila nella soluzione e strizzala per eliminare il liquido in eccesso; utilizzala per raschiare via la muffa dal silicone.[7]
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    Spruzza la soluzione sul silicone prima di strofinare, se il problema è maggiore. Se una rapida passata con la spugna bagnata non risolve la questione, riempi una bottiglia a spruzzo con il liquido; spargilo sulla zona da trattare e attendi che agisca per 5-10 minuti. Al termine, strofina il silicone con la spugna.
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    Ripeti il trattamento con una spazzola. Se la spugna si rivela ancora inefficace, bagna di nuovo la superficie con acqua e candeggina; aspetta che il liquido raggiunga le radici della muffa e strofina con una spazzola a setole rigide.[8]
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    Tratta i problemi profondi con una bobina di ovatta. Se spruzzare il silicone con la candeggina non sembra essere sufficiente per uccidere le radici della muffa, passa a questo metodo. Bagna una bobina di ovatta con la soluzione e disponila lungo la linea di silicone picchiettandola con un cotton fioc; lascia che agisca per tutta la notte, in modo che la candeggina penetri nel materiale ammuffito quanto più possibile, e il mattino successivo strofina la superficie un'altra volta.[9]
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    Spruzza il silicone con la candeggina dopo averlo pulito. Rimuovi la muffa e la sporcizia strofinando con un panno o della carta da cucina; applica nuovamente la soluzione di candeggina e lasciala agire sulla muffa, per evitare che se ne formi di nuova.[10]
    Consiglio dell'Esperto
    Ashley Matuska

    Ashley Matuska

    Titolare di Dashing Maids
    Ashley Matuska è titolare e fondatrice di Dashing Maids, un'impresa di pulizie focalizzata sull'ecosostenibilità che si trova a Denver, nel Colorado. Lavora nel settore delle pulizie da più di 5 anni.
    Ashley Matuska
    Ashley Matuska
    Titolare di Dashing Maids

    Continua a essere diligente nelle tue pulizie. Ashley Matuska di Dashing Maids afferma: "La candeggina è eccellente per uccidere la muffa, inoltre spesso può riportare la malta sbiadita e scolorita al proprio colore originale. In futuro, tuttavia, la cosa migliore che puoi fare è essere diligente nelle normali pulizie di base. Se cresce muffa nella zona della doccia, asciuga le pareti e la porta del box ogni volta che lo utilizzi, perché può accumularsi molto rapidamente".

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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Usando Prodotti Atossici

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    Prova l'acqua ossigenata al 3%. Per prima cosa, controlla l'etichetta per verificare che la concentrazione sia proprio al 3%; in seguito, riempi semplicemente una bottiglia a spruzzo con questa sostanza e cospargila sul silicone finché non è ben bagnato. Lascia agire per 10 minuti prima di strofinare la superficie con una spugna, una spazzola o entrambe; asciuga la zona con un panno al termine della pulizia.[11]
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    Passa all'aceto. Usa quello bianco distillato e non altre varietà speciali che potresti avere in dispensa. Travasalo in una bottiglia a spruzzo e bagna tutto il silicone ammuffito; aspetta circa un'ora, strofina la zona con una spugna e risciacqua.[12]
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    Usa il bicarbonato di sodio e l'acqua. Versa 3-4 g di bicarbonato in una bottiglia spray, aggiungi l'acqua e agita il recipiente; spruzza la miscela sulle zone interessate dalla muffa e strofina subito con una spazzola o una spugna. Risciacqua il silicone con acqua pura e applica nuovamente la soluzione per evitare che la muffa ricresca.[13]
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    Prova una miscela di acqua e borace. Sciogli 200 g di borace in 4 litri d'acqua, puoi immergervi una spugna da appoggiare poi sul silicone ammuffito oppure trasferire la soluzione in una bottiglia spray e diffonderla sulla zona da trattare; strofina l'area con una spazzola ed elimina infine ogni residuo con uno straccio pulito.[14]
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Avvertenze

  • Indossa sempre occhiali e guanti di protezione quando utilizzi i detergenti.
  • I prodotti antimuffa commerciali contengono spesso ammoniaca, controlla quindi gli ingredienti prima di utilizzarli insieme alla candeggina.[15]
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Cose che ti Serviranno

  • Respiratore
  • Guanti
  • Occhiali di protezione
  • Spugna
  • Spazzola
  • Stracci o carta assorbente
  • Tazze e cucchiai graduati
  • Bottiglia a spruzzo
  • Bobine di ovatta (facoltative)

Informazioni su questo wikiHow

Ashley Matuska
Co-redatto da:
Titolare di Dashing Maids
Questo articolo è stato co-redatto da Ashley Matuska. Ashley Matuska è titolare e fondatrice di Dashing Maids, un'impresa di pulizie focalizzata sull'ecosostenibilità che si trova a Denver, nel Colorado. Lavora nel settore delle pulizie da più di 5 anni. Questo articolo è stato visualizzato 113 053 volte
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